sabato 29 maggio 2010

BERLUSSONINI E' UN VISITOR

SE PERDE IL TRUCCO...




Bertold Brecht diceva che lo scrittore per chiamarsi tale deve essere un block notes. Capace di scrivere quello che osserva quotidianamente, senza usare penna e carta. Usa solo gli occhi e le orecchie, memorizza gli appunti, poi a casa li riordina e solo allora li può scrivere. Perché, sosteneva, "chi si occupa di scrittura deve essere una spia che ruba gli attimi giornalieri altrui, invisibile, per poi raccontarli".
Chi usa le parole, difatti è curiosissimo. Non di gossip, ma d'altro.

Ci sono cose che non si sono mai potute vedere. Si sa che esistono, ma non siamo ammessi al loro cospetto. Forse un giorno succederà. Per ora restano misteri.
L'Arca dell'Alleanza, il Cerchio Interno all'Umanità, la Biblioteca dei libri non ancora permessi alla coscienza umana e così via.
Però su un mistero particolare, che ci riguarda tutti, qualcosa di concreto si potrebbe fare per svelarlo.
Fino ad oggi nessuno di noi è riuscito a vedere il vero volto di SuaDeliranteEntità. Sappiamo molto di lui/loro/essi. E' basso, non ha praticamente collo, possiede enormi orecchie spropositate rispetto alla testa, le gambe storte lunghe quanto più o meno il torace, le scarpe con i tacchi interni e il soffietto a mantice, da anni prende strane pillole per castigarne due al giorno…

Nessuno però è mai riuscito a fargli una fotografia, una sequenza filmata, uno scatto da un telefonino al mattino appena sveglio.
Perché LeLoroPersonalitàMultiple, sempre lui il Napoleone con innesto di Giulio Cesare e Nostradamus, ti appare sempre in forma di Cappella Sistina, tirato a lustro, stuccato, incollato, vinilico, elasticizzato, levigato, censurato come i veli sul pube aggiunti agli affreschi Michelangioleschi, abbottonatissimo, imbustato, impalato.
Ha settanta e spingi anni, ma non accetta neppure un capello bianco, una ruga, un qualsiasi segno del tempo che passa pure per esso/lui/loro. Ha paura della vecchiaia e del decadimento fisico.
E' apparenza.
Un'illusione.
Maya.
Non umano.
Rigetta tutte le appartenenze all'essere terrestre, sempre più convinto della sua vicinanza all'informe.

SuaFolliaFattaLoop ha realizzato un pensiero tutto suo, che non prevede l'uso della logica e neppure quello codificato dal vocabolario della lingua italiana. Crede nelle lucertole e nel loro potere auto rigenerativo delle code. Probabilmente è per questo che giura sempre sulla testa dei propri figli, li considera Visitors. Frequenta un umorismo che quasi più nessuno comprende, se non le quattro galline morte che sono sempre davanti quando si presenta al pollaio, applaudono pure se lui non parla, alzano la mano per fare domande solo autorizzate quando non è manco iniziata la conferenza stampa, restano così fino alla fine, con bocche spalancate e fauci in vista, a metà tra l'attesa per un rapporto orale desideratissimo e l'estasi d'Eleonora Duse per l'amato.

Lui, cioè LoroStessiMedesimi, è felicissimo e fidanzato perfetto di tutti quando vede questa clack in ovulazione. E' sicuro che la sua informità affascini, rapisca, che tutti: uomini, donne, animali, pietre, specchi, cespugli e alberi debbano cadere ai suoi piedi per obbligo predeterminato da divine cause.
Non lo sfiora minimamente l'idea che la rappresentazione che gli parano davanti i devoti, sia proprio quello che è in realtà: una commedia. La stessa che è dovuta agli sceicchi, ayatollah, gheddafi, ai putin, agli ahmadinejad…

Si dirà: noi non siamo l'Iran però.
A Tehran diranno: noi non siamo il G8 di Genova però.
Si dirà ancora: ma voi ammazzate e torturate la gente in galera.
Khamenei non avrà problema a parlare di Cucchi, Uva, Aldovrandi…
La mancanza di percezione della realtà è un'altra delle misteriose e devastanti doti di SuaPontificazione.
Se provasse a pensare solo per un attimo a come la clack lo tratterebbe se fosse un comunissimo dipendente pubblico, senza potere e impero economico, controllo dell'informazione, ville e yacht, intrecci obliqui… ne morirebbe di colpo?
Probabilmente sì.

Perché oltre le materialità non possiede altro. Perse quelle sarebbe un nullaniente.
E se mentre è lì che racconta le sue panzanate, in mezzo alla festosità dei servi, gli occhi di bue sparati ad hoc, le telecamere addomesticate alle inquadrature migliori, gli si spaccasse il restauro giornaliero, crollasse tutto lo stucco che ha in viso, le colle per stirare le zampe di struzzo, lo spray di bitume per mimare i capelli, i ceroni, la dentiera… e crepa dopo frattura apparisse veramente il suo volto autentico?
L'informe svelato.
Un lucertolone.
Non avrebbe neppure più il becco di una troia.
Ne morirebbe proprio sì.
Forza paparazzi, appostatevi e immortalatelo, di mattina presto, prima del restauro.
Prima che tiri fuori un DDL contro i teleobiettivi.


Lucio Galluzzi
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venerdì 28 maggio 2010

BERLUSSONINI STA MORENDO

SUO DELIRIO D'ONNIPOTENZA SI E' GIA' TRAFORMATO IN UN LOOP





Questa mattina SuoDelirioD'OnnipotenzaEdAltreCompulsioniParanoiche, sì proprio Lui, è comparso vocalmente ai telefoni della sua televisione ammiraglia. Poco prima delle nove, il tizio che ha sostituito il ricercatore di calzino turchese, annuncia con viso estatico e virile presenza scemica che avranno in diretta il Capo dei Capi intervistato da quel gran pezzo di sgabello del MentoneBelPietro.
Urca che erezioni in quello studio. Anche la biondissima Bernadette Panicucci ha gonfiore di pacco. Caspita, dirà poi, abbiamo avuto un così grande personaggio quest'oggi, il più grande. Sì proprio un colosso d'argilla, irrorato d'acqua da idropulitrici a pressione di più bar. Una fanghiglia, insomma. Ma tanto per la ragazza beata che conduce Mattino 5 una cosa vale l'altra. Tutto fa brodo: la dieta giusta, il nuovo meraviglioso cd dei ragazzi di Amici, la povera crista che senza un soldo deve andare a rubare in banca, i segni zodiacali più fortunosi, la trans che ha deciso di tenersi il pisello, un morto in galera per botte… E' ligia al contratto "sonocometumivuoi".

Ecco: tra rose tutte azzurre che sbocciano in stagione non appropriata, sorgenti naturali apparse dal nulla, nuvole di ori e straslucenze d'empireo, il Mentone in adorazione rimmatica: EssoLuiLoro si materializza in voce. Il pennivendolo di turno trasuda precum, elettrizzato, eccitato peggio di Umilio Fede Retriever in una bisca clandestina a Portici. Si danno del Lei i due. Rispettosissimi. Egregiamente signorili.

Suo Delirio è chiaro che deve sfogare le frustrazioni degli ultimi giorni. E solo uno psicoterapeuta, non Meluzzi!, può capire e spiegare quanto, in soggetti compulsi paranoidi, siano neurolettici i lavacri servili, gli schiavi anche sessuali, le gratificazioni all'esasperazione e le leccate di culo. Difatti, in queste ultime ore, SuaMolteplicePersonalità ha dovuto mostrare il peggio dei sé stessi a diverse platee, cimentandosi come al solito in battute basse e volgari, trivialità, citazioni del Mussolini dai falsi diari di Don Dell'Utri, frasi da camerata navigato e compagno di merende ai Confindustriali ottenendo in risposta solo il gelo e silenzi. Ha rinunciato anche a leggere il discorso che si era preparato per Mitraglietta Marcegaglia, visto che lei non lo ha degnato di sguardi complici e si è finta sorda quando per la seconda volta le è stato offerto il dicastero lasciato dall'edile Scagliolone.

Eh sì, l'onnipotenza è insofferente al diniego. Se poi i no colgono l'imperatore nei momenti esatti nei quali EssoLuiLoro percepisce chiaramente la sua fine programmata, allora apriti cielo. Al delirio e frustrazione per perdita di potere assoluto si aggiungono i capricci nevrotici dei bimbi viziati ai quali viene negata una qualsiasi, anche banale, soddisfazione e ultima, ma più importante di tutti i disturbi, la solitudine.
Ecco che si attacca al telefono e va in logorrea. Dall'altra parte deve esservi un suo devoto, così il bimbo si sente meno solo, apprezzato e finalmente ha una grande tetta a sua disposizione dalla quale prendere beatamente il latte negato.

Così SuaLittorietàDelMacello questa mattina si è letteralmente vomitato addosso tutto quello che poteva. In svariati minuti si è prodotto nel Bignami della Castroneria Berlusconiana, usando sempre gli stessi noiosissimi termini e concetti che ci ammorbano da anni. Ormai LeLoroPazzie sono diventate un loop. Una penosa e dolorosa, per noi, rappresentazione dell'agonia di un fallito che per amico migliore, amante preferita, rete sociale, fede politica, etica personale… ha solo il denaro.

Riassunto del Bignami: "Se non ci fossi stato io l'Italia adesso starebbe peggio, io nella storia della Repubblica sono stato il migliore in assoluto, e lo sono ancora. E' chiaro che l'Europa ha vissuto al di sopra delle sue possibilità e adesso alcuni Stati ne pagano le conseguenze, grazie a me, qui da noi, va meglio. Io sono stato capace di prevenire il disastro anche perché accanto a me c'è uno dei migliori tecnici al mondo in fatto di economia: Tremonti. Non potevo sbagliarmi. Ho detto che non avrei messo le mani nelle tasche degli italiani, e non le abbiamo messe, lo riconfermo! Ho telefonato anche alla Merkel, loro hanno fatto una manovra molto più pesante della nostra, anche la Spagna, noi no. Grazie a me che sono il numero uno tra tutti. Figurarsi se vendo il Milan! Bugiardi quelli che dicono che non investo. Mi pare che 50 milioni l'anno sono tanti, forse anche troppi!"

Nulla di nuovo, appunto. Le solite fandonie, autoincensi sacri, diritto di balla continua, nessuna logica, concetti copia/incolla dal suo discorso interiore, l'unico che abbia mai presentato veramente: "Io sono Noi, Il Migliore". Il resto non c'è. Questo tizio è l'assenza di tutto, la vacuità fatta premieraggio, la sicumera dell'idiota che diviene mandato ai suoi gerarchi di tenere un Paese in ostaggio, come fece Mussolini.

Solo che oggi c'è qualcosa di nuovo in questo duce, pensa di essere pure la Madonna, finanche Dio, se gli proponessero il trono pontificio…
Dittatura a braccetto con " l'oppio dei popoli ".
C'è qualcosa di peggio?



Lucio Galluzzi
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mercoledì 26 maggio 2010

TREMONTI SI SACRIFICA SI TAGLIA E DIVENTA DUEMONTI

MANOVRA SCHIFA: LA POVERTA' DILAGA TRA I PARLAMENTARI
VINCEREMO I MONDIALI DI CALCIO E FAREMO LA RIVOLUZIONE





Oltre 1.000 sono i rappresentanti/cima dell'iceberg della casta. Deputati, onorevoli, senatori di destra, sinistra, centro, mediamente, non schierati, transitati, riciclati, rieletti, inamovibili, zavorrati. Oligarchia di privilegi, protezioni, intoccabilità. La classe dirigente, che non si digerisce proprio più, è la più numerosa e costosa al mondo. Ad ogni parlamentare viene versato un trattamento economico di base di 12.000 euro, più altri 10.000 euro sotto la voce "varie indennità mensili". Molti di loro, quasi tutti?, hanno un secondo o triplo lavoro: avvocati, medici, liberi professionisti, docenti universitari, consulenti per questa o l'altra amministrazione, dirigenti d'azienda…

Lavorano talmente tanto per noi, e sono così sottopagati che dobbiamo assolutamente pensare a rendergli la vita ancora più facile. Così gli forniamo servizi a prezzi stracciati: il barbiere, il medico, il parrucchiere, il caffè, la colazione, le telefonate, i quotidiani, le riviste… la mensa, che non è come quella dove siamo abituati noi odorante di rancidi, cavoli ribolliti, fureria e sudori. Loro sono l'intellighenzia e meritano il lusso, i saloni, gli specchi d'epoca, gli stucchi e i prezzi di favore: nel 2007 una cernia costava 3.53 euro, una porzione di lasagne 1.59 euro. I comuni mortali al mercato del pesce di Napoli pagano la cernia 20 euro al chilo. Ed è Napoli non Roma. E' mercato del pesce non dettagliante accreditato.

Ad aiutare "gli eletti dal popolo" e per farli faticare il meno possibile lo Stato italiano assicura 3.000 dipendenti al servizio dei parlamentari, ognuno di loro percepisce minimo 110.000 euro l'anno. Un deputato o senatore costa quindi all'incirca, al contribuente, quindi a noi, più di 1.5 milioni di euro l'anno. Non pagano i trasporti su tutto il territorio nazionale. Se usano l'aereo sono rimborsati semplicemente con una autocertificazione. Acquisiscono il diritto alla pensione a 60 anni se hanno ricoperto una carica per 10 anni, a 55 se sono stati eletti per 15 anni e via discorrendo. Ma non è sempre così dura. Capita che un deputato, per esempio, rimasto in carica solo 64 giorni, al compimento del 60° anno di età, percepisce un assegno mensile di 300 euro.
Che dire poi dell'impegno e delle presenza al lavoro di questi signori?

Quando discutono qualcosa che interessa i cittadini le dirette televisive mostrano lo squallore di aule vuote. I pochi e sparuti presenti si fanno gli affari loro. C'è chi legge il giornale, chi manda sms, chi sonnecchia. Tutti si ricorderanno delle pessime figure fatte da quella che si fa chiamare opposizione. D'abitudine hanno un sacco di impegni. Non si intendono si strategie politiche. Sono buonisti per natura e si assentano in massa quando c'è da votare la fiducia al Governo su un provvedimento scottante. L'hanno fatto nell'era di D'Alema, Veltroni, Fassino, Bersani. In diverse occasioni e per un pugno di voti, ci sono anche "franchi tiratori" nella maggioranza che votano contro l'esecutivo, il Governo non fu sfiduciato. I buonisti era infatti assenti. La maggior parte in missione. Altri agli incontri per organizzarsi le poltroncine elettorali, qualcuno all'estero, o a letto con la febbre. Peccato però che intervistati sull'argomento i Veltroni, D'Alemi, Bersani confermano che non sapevano della votazione, erano stati avvisati in ritardo, verificheranno caso per caso gli assenti. Cioè: chi ha disertato votazioni con fiducia al Governo va a sincerassi della bontà dell'assenza di altri come lui. Bravi! Poi chiedono anche scusa, cercheranno di non fare più accadere spiacevolezze simili. Traducendo dal politichese riformista: saremo presenti in aula, ma quando si voterà usciremo, così non facciamo torto ad alcuno.
1.5 milioni di euro l'anno per sentire certe risposte? Il contribuente paga questi signori per il lavoro che dovrebbero svolgere in Parlamento, ma in realtà finanzia le loro campagne elettorali, gli incontri di sezione, i direttivi, le assemblee regionali…
Ma il finanziamento ai partiti non l'avevano tolto?
Questi qui sono bravi, fanno la legge e trovano l'inganno.

Sarà demagogico dirlo, ma chissà perché quando si tratta di votare provvedimenti che riguardano direttamente le loro tasche, i privilegi dei quali godono, i portaborse personali, che non si chiamano più così tanto è lo stesso, le auto blu… sono tutti presenti! Nessuno in missione, malati zero, non escono dall'aula.
Avanti marsh a ranghi ben serrati!
I questori del Senato in questi momenti di "orrore di crisi" e richieste di donazioni sangue al lavoratore della pubblica amministrazione, si sono sacrificati pure loro: tutti in pensione a 53 anni! Prima ci andavano a 50. Prendono il 90% dell'ultima busta paga e si vedono rivalutato del 101%, in dieci anni, il "compenso" versato. Per tutti, sia quelli a tempo determinato che stabili, l'assegno è di circa 160.000 euro. L'aumento reale, tolta l'inflazione, è più del 66%. Questo vale per tutti i dipendenti di Palazzo Madama.
Gli addetti al Senato, circa 1.100, dal semplice magazziniere al segretario generale si sono visti "crescere" la retribuzione mensile del 46.8 % negli ultimi dieci anni, monetario, del 22%, reale, senza l'inflazione. E' esattamente il doppio di quanto hanno ottenuto i mortali pubblici dipendenti nello stesso periodo. Quattro volte di più dei lavoratori privati.
Anche se si prova a denunciare lo "scandalo", nulla cambia. Anzi!

Il Corriere della Sera "rivelò", nel 2006, che un dipendente medio del Senato guadagnava 118.000 euro. Indignazione generale, proteste, urla e strepiti. Dopo un anno ne guadagnava oltre 131.000. Sono 13.000 euro in più. E' l'11% in più in un anno, quasi sette volte l'inflazione.
L'Espresso poi ci fece sapere che il segretario generale Antonio Malaschini guadagnava 485.000 euro l'anno, più del doppio del presidente della Repubblica, uno stenografo 254.000, un barbiere 133.000 [cioè 36 mila euro in più del Lord Chamberlain della monarchia inglese].
Sono passati esattamente 25 anni dal referendum che tolse la scala mobile a tutti gli italiani. I dipendenti del Senato di questa Repubblica possono contare su una scala mobile [d'oro] tutta per loro. Per intenderci: il loro stipendio si adegua ogni anno dello 0.75% oltre al recupero dell'inflazione programmata.
Non possono essere chiamati solo privilegi: sono indecenze!

Quando Calderoli anticipava che si sarebbero decurtati lo stipendio del 5%, sapeva perfettamente la porcata che stava dicendo. Ma lui è felice, pacioccone, chi glielo avrebbe detto che con quella faccia e cervello un giorno sarebbe stato ministro?
Ancora non si sapeva molto della manovra di TreMorti. Ma dire che si sarebbe colpita la casta per ben 850 euro mensili in meno, caspita.. al popolino fa effetto. Che bravi che sono i nostri governanti si sacrificano per noi!
Adesso che tutto è chiaro e sappiamo che, ancora!, a pagare il loro malgoverno, i privilegi, le ruberie, gli schifi… siamo sempre e solo noi, ci informano che Berlussonini ha pure litigato con TreMorti perché la manovra è impopolare e troppo dura.
Che onesta persona che è il nostro premier. Quanto amore ha per noi.
Quanto è sempre più bravo a recitare e a sparare palle.
Noi sicuramente ci crediamo che lo scontro tra lui e il vero premier Giulietto sia avvenuto.
Ma in fondo che ce ne frega?
Vedrai che l'Inter sarà tutta convocata per la Nazionale di Calcio.
Vinceremo i mondiali.
E a centinaia di migliaia scenderemo tutti nelle piazze a fare la rivoluzione.




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martedì 25 maggio 2010

LA SCUOLA PUBICA

"IN QUEST'EPOCA DI PAZZI CI MANCAVANO GLI IDIOTI DELL'ORRORE"
TI DISTRUGGO L'ISTRUZIONE: ZITTI E MOSCA!



Negli anni il Ministero della Pubblica Istruzione ha talmente cambiato faccia, fini e competenze da raggiungere oggi un primato. E' difatti il dicastero dei primati. Babbuini, macachi, bertucce, scimpanzé, pochi gorilla… Qualcuno dirà che non è vero, che il mondo dell'istruzione italiana è fatto da pecore in greggi compatti.

Beh? Cosa cambia? Abituiamoci pure a giocare sempre di più con le parole senza attribuire loro significati stabili e precisi. Più si sparge confusione, meglio è. Ma le pecore sono ovini! Sì, ok, ma in questa modernissima cultura di regime non ha importanza mettere i puntini sulle i. Ovini e primati potrebbero diventare la stessa cosa. Basta una circolare attuativa alle case editrici accreditate per i libri di testo, e voilà, il gioco è fatto. Chi vuoi che se ne accorga? Anzi, di più, se c'è sul sussidiario allora è come lo avessero detto da Bruno Vespa, è vero! Incontrovertibilmente vero.
Che ci interessa, per esempio, la storia dell'arte? E' perdita di tempo. E' anche una materia abbastanza gay, ammoscia gli animi, femminina i baldi futuri giovanotti, e anche le giovanotte, tanto vale toglierla dalle materie d'insegnamento. E la geografia? Altra palla pure quella, inutile. Una volta che sai che l'Italia è a forma di stivale, che c'è il nord e il sud, che a settentrione ci sono le meraviglie, a meridione i fannulloni che non hanno voglia di lavorare e sporcano le città, sai praticamente tutto! Mica serve un insegnante che ti spieghi queste banalissime cose! Si sprecherebbero i soldi, che già non ce ne sono. Vedi come si fa in fretta e come è tutto facile? In poche righe due tagli netti. Più risparmio e razionalizzazione delle risorse disponibili.

A ragionar come si deve, senza i paraocchi soliti, si può, e in fretta!, dare una svolta epocale alla scuola italiana. Innanzitutto cominciare a mandare a casa tutti quelli che avanzano richieste sindacali e politiche, ha ragione Brunetta. Dici che lui non è il Ministro dell'Istruzione? Perché la Gelmini lo è? Quindi dicevamo, via i sobillatori che non servono a niente, fanno solo casino, restano di diritto i docenti che sanno bene il fatto loro. Loro non nel senso personale di sé stessi, ma "il fatto loro" di quelli del governo no! Solo conoscendo a menadito i proclami dell'amore dell'esecutivo si può trasmettere ai fanciulli quella continuità del non cambiamento che tanto sta a cuore al preside di Arcore.
Perché o la scuola è un apparato contiguo della sovrastruttura dominante, oppure non serve a nulla se non far finire il Paese nel caos con le proteste dell'Onda, movimenti studenteschi vari e variegati, comitati insegnanti e genitori, ci mancano solo un nuovo '68 o un maggio francese perché vada a quel paese tutta la fatica fatta in questi anni dai nostri bravi e meravigliosi governanti.

Ci stanno insegnando qualsiasi cosa, lo fanno anche con genialità, rendendoci simili a loro: facce di bronzo. Così, per esempio, noi insegnanti non dobbiamo vergognarci quando chiediamo alle famiglie degli alunni di dotare la scuola di carta igienica, tovaglioli di cellulosa, gessi, saponi liquidi, rotoli di Scottex, risme di fogli per fotocopie, fondo cassa classe, partecipazione spese… Se c'è qualche genitore che non ha i soldi e non porta il materiale, basta scriverlo sul diario, con un po' di fermezza si otterrà quanto richiesto, perché la vergogna di essere giudicato un pezzente può più della povertà certa. Stessa cosa se non pagano i buoni pasto. Si fa un bell'elenco con tutti gli arretrati, poi glielo si fa arrivare a casa chiedendo di pagare subito; pena, in caso contrario, l'interessamento del Sindaco. Vedrai che gli effetti saranno solo due: il figlio non mangia più in mensa e se lo vengono a prendere alle 12.30 riportandolo alle 14.00, se non lo riportanova più che bene, meno sono in classe meglio è; il Sindaco ordina di espellere dal pranzo i bambini morosi, quelli si vergognano perché lo si deve fare di fronte a tutti, andranno a casa piangendo e, di nuovo, l'orgoglio del non essere giudicato straccione metterà a posto tutto, la famiglia pagherà. Come non si sa, non è un problema della scuola!


Tremonti lo ha pure detto e ridetto. Non ci sono i soldi per la scuola, mettetevi l'animo in pace e datevi da fare perché sono fatti vostri, siete nell'autonomia! E mi dirai di nuovo: Tremonti non è il Ministro dell'Istruzione. Perché la Gelmini lo è? Lo era la Moratti? I dicasteri ormai non sono più come un tempo, inamovibili, chiusi a compartimenti stagni. Ora è diverso. Basta con l'antico! E' possibile che Calderoli si cominci ad occupare di Università e Ricerca, Gelmini di bilancio dello Stato, La Russa di tecniche didattiche e correzione educativa, Sacconi di beni culturali, Bossi di pari opportunità, Bondi di ministero della preghiera, Gasparri di tutto un po', Tremonti di cinema e spettacolo, Scajola di edilizia pubblica e degli Enti dismessi… poi tutti quanti, anche i non citati, si interscambiano i ruoli, così le provano tutte, con la supervisione di Brunetta. Hai presente il cubo di Rubik? Ecco, una cosa così.


Qualcuno, il solito qualcuno disfattista!, potrà pensare che così è un caos. E invece non è vero. Semplicemente perché sopra tutto e tutti regna Lui, Colui che se è capace di debellare il cancro in tre anni, vuoi che non sia in grado di instaurare l'Ordine Supremo all'istante?
E' talmente dio, Lui, che qualche Ufficio Regionale Scolastico ha pure emesso l'anatema contro i detrattori suoi e dei prescelti. Se sei un dipendente scolastico non ti è più possibile criticare il governo per il suo operato e neppure il ministero gelminiano. Pena la censura del tuo capo d'Istituto e la sospensione dello stipendio per un mese. E fanno bene! L'insegnamento non è una professione. Neppure un lavoro. E' missione e come missionari devono comportarsi i dipendenti: umiltà, voto di povertà, obbedienza al dogma, devozione alla Casa Madre. Una cosa non è concessa: anche se missionari non si può stare nella posizione missionaria. Bisogna mettersi a novanta. E' un obbligo, ma ben accetto da quasi tutti i dipendenti della scuola pubblica. Anzi i gradi di schienificazione ormai stanno aumentando, si sta giungendo ai 120, perché è talmente bello essere presi per il culo per anni, che si vuole provare di più. Sadomaso?

Non ci sono più soldi. Neppure il becco di un centesimo. Sono finiti tutti nell'evasione fiscale, privilegi di casta, ruberie della cricca, tangenti, capitali all'estero. Dobbiamo sacrificarci e duramente. Lo dice Letta, non lo dice il Re perché glielo fa dire ad altri così nessuno può fargli notare che è un ballista, lo ha detto anche Napolitano che tra una firma e l'altra se non dorme ripete quello che dicono i megafoni. Tra poco saremo come la Grecia, aggiungono le Cassandre in play back subito riprese da Cisl, Uil, UGL spolverate… Anche Bersani ci cala le braghe dalla paura, per finta. Casini, che non c'entrava, adesso entra. Che progressi hanno fatto i lubrificanti! E tutti e due, insieme allo stuolo di penitenti avvinte dal dolore, si stringono intorno all'esecutivo morente. Meno male che ci sono loro a salvare la Nazione! Pronti ad un governo di solidarietà che affronti e risolva il momento tragico. Come ai tempi delle BR, stragi di Stato, crisi petrolifera, pericolo mafia, congiuntura. E' sempre così, loro lo sanno bene da decenni, per quello dobbiamo fidarci. Caspita se dobbiamo.


E la Scuola? Cioè, fammi capire, in un momento come questo, di gravità assoluta, in cui rischiamo tutti il culo [ma non lo abbiamo già dato in abbondanza?] tu ti preoccupi della Scuola? Pensi che a loro interessi pensare alla Scuola? Ma è l'ultimo dei loro problemi, come è giusto che sia! Genuflettiti, prega e pentiti!

Niente soldi uguale tagli ulteriori, meno docenti, meno collaboratori, meno ata, stop al tempo pieno, meno insegnanti di sostegno, meno materie, maestro unico, precari non pagati che è meglio, blocco dei contratti, no aumenti, no pensionamenti, più alunni per classe, meno fondi, 300 euro in più al mese per le maestre di Religione.
Perché loro sono le uniche che servono in questi momenti.

Loro non hanno mai chiesto di togliere il crocifisso dalle aule.

Non protestano, non scioperano, non contestano, non solidarizzano con gli altri, non si espongono mai, non partecipano alle assemblee sindacali, lavorano con vero amore, trasmettono la speranza nella provvidenza.
Ma a questo punto che cosa rimane di Don Lorenzo Milani, Mario Lodi, De Bartolomeis, Ivan Illich, Pontecorvo, Decroly, Freinet, Laeng, Scurati, Claparede…?

Beh questo lo spiegheranno le Maestre di Religione che saranno tutte nominate insegnanti uniche perenni.

Affari loro!



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lunedì 24 maggio 2010

COSA VOSTRA




PERCHE' AVETE UCCISO FALCONE E BORSELLINO?

"MANGANO E' UN EROE, PUR TORTURATO DAI MAGISTRATI NON HA PARLATO, NON MI HA MESSO NEI GUAI"

Quando scoppia una piazza, salta in aria una via intera, una stazione, un pezzo d’autostrada le comunicazioni telefoniche prima sono intense. Dai luoghi che hanno scelto verso utenze a volte insospettabili, a volte no. E’ tutto un parlarsi, chiedere se la mamma ha preparato la crostata con i frutti giusti, com’è il vento lì da te, mi stanno venendo a trovare gli amici, il caffè è quasi pronto. Per Giovanni Falcone, la moglie, la scorta usarono cinquecento chili di esplosivo, volevano un cratere che ricordasse la Siberia per devastazione. Ci riuscirono. Telefonate e ancora telefonate che partivano da lì verso numerazioni di servizi segreti, deviati?, e anche per gli USA. Strano, veramente incredibile. Si procurano cinque quintalate di tritolo, telefoni cellulari, che a quei tempi erano ingombranti, telecomandi, SIM a perdere, fanno appostamenti, studiano i percorsi temporizzandoli, si riuniscono, conoscono date di partenza dei voli, gli arrivi, le automobili usate. Strano, veramente ancora più incredibile che “nessuno” si accorgesse di nulla. Ma come? Gli 007 sono capaci, lo erano anche allora, di conoscere in anticipo qualsiasi movimento li interessi, anche quello più stupido ed inutile. Sanno in anticipo che autonomi si infiltreranno in un corteo, di un’automobile rubata a Lecce e portata, per esempio, a Torino e per cosa verrà usata, di gruppi estremisti di operai in lotta che si stanno organizzando per un’azione dimostrativa. Lo sanno perché “ascoltano”, intercettano, osservano, si appostano, filmano, fotografano, si infiltrano. Benedetti i telefoni! Ma quando si tratta di stragi mafiose, aerei che si inabissano con tutti i passeggeri a bordo, bombe nelle banche, Italicus, Bologna, Piazza della Loggia, Capaci, via D’Amelio, rapimento Moro… ecco che capita qualcosa di solito, recitativo, immancabilmente uguale. Un rituale che si ripete da decenni: nessuna prevenzione delle macellerie, tutto avviene, fila liscio come il sangue defluisce dagli scarichi del mattatoio. Nessuna “informativa” che avverta. Non hanno sentito le telefonate, non si sono accorti dei summit di mammasantissima, dei passaggi di esplosivo e del suo trasporto da una parte all’altra, dell’approvvigionamento di materiale elettronico specifico per attentati. Eppure, per l’appunto, da Capaci i cellulari chiamavano utenze particolari, riservate. Cosa Nostra aveva i numeri così come aveva quelli di non si sa bene chi negli Stati Uniti.





E’ alquanto bizzarro che i servizi “segreti” non sapessero delle proprie deviazioni e non stessero alle costole degli agenti traditori. Anche perché c’era stato un precedente per Falcone: Addaura. E come sempre nelle democrazie a forma di banana come la nostra, scende il segreto di Stato. Ma non quello normale; il segreto dei segreti: perenne!

A chi dava fastidio così tanto Falcone? Perché se lo hanno ucciso in quel modo doveva essere vicino a qualche verità enorme e alla soluzione della matassa velenosissima che porta Cosa Nostra dentro le Istituzioni. Stava lavorando a questo. Non ad altro. Stesso l’impegno di Paolo Borsellino. Stessa la morte poco dopo. Ugualmente e orrendamente “plateale”. Possibile che la mafia, da sola, si sia impaurita così tanto da organizzarsi in perfetti commando para militari, colpendo con precisione assoluta al cuore, usando con destrezza, mai vista prima, capacità da intelligence?

Ma li avete visti bene? Toto’ Riina e Provenzano: due ignoranti colossali che a malapena riescono a mettere insieme una frase minina solo usando il presente indicativo, se devono ricorrere all’imperfetto già vanno in crisi diabetica e bestemmiano i nomi della madonna, ma adorano così tanto padre Pio! U scannacristiani, detto anche verru [il porco], Brusca, spietato esecutore e scioglitore di bambini nell’acido, parla una lingua che tutto è tranne l’italiano, grugnisce, gli articoli determinativi non sa cosa siano, uno stupido clinico insomma. Totuccio Contorno, Stefano Bontade, Michele Greco, Liggio, Calò… e via così un’accozzaglia di criminali, esecutori, sanguinari, cannibali affamati di denaro e potere, necrofili, ma con capacità intellettive zero.

E questi avanzi d’inferno, bassezze dell’umano avrebbero da soli organizzato Capaci, via D’Amelio e il resto? A livello di bieca manovalanza sì, ma i mandanti?

E insiste sempre la stessa domanda: perché Falcone? Perché Borsellino?

Il sottosegretario alla Giustizia degli Stati Uniti l’altro giorno ha chiesto pubblicamente al governo italiano di non licenziare la legge anti intercettazioni, di lasciare lavorare i giudici che tanto hanno già egregiamente fatto contro la criminalità organizzata.

Non è un caso. Gli Stati Uniti sanno perfettamente quanto le intercettazioni siano basilari nei processi giudiziari e di conoscenza dei fenomeni malavitosi internazionali. In pratica dicono a Berlusconi: “se intralciate la giustizia italiana, mettete i bastoni tra le ruote anche a noi”. Perché l’FBI si ricorda quando Falcone l’aiutò e fermare il traffico di eroina dalla Sicilia agli USA, non dimentica le rivelazioni di Tommaso Buscetta proprio all’FBI, e otto anni prima di quelle italiane, che indicavano Giulio Andreotti come il referente di Cosa Nostra.

Sono passati diciotto anni dalla strage di Capaci e via D’Amelio, e senza usare mezzi termini i giudici ci stanno dicendo che la storia non è andata come ce l’hanno raccontata fino ad oggi. Appunto i cretini clinici furono meramente esecutori di ordini altrui. Lo dicono i documenti che stanno emergendo dal buio di vent’anni, le intercettazioni, i collaboratori di giustizia, lo raccontano i ricatti, le frasi dette e non dette, le trattative con i potenti e le richieste trascritte nei pizzini…

Viviamo in un Paese che è diventato più che strano. Ci stanno abituando a cancellare la memoria e la comprensione, il pensiero autonomo. E’ come se ci fossero sempre agenti in divisa che mandano via, perché i curiosi intralciano il traffico e poi è meglio che non vedano. Si ritrovano di notte come i ladri a votare in fretta il bavaglio per la stampa che il premier vuole entro i primi giorni di giugno.

Questo premier che si guarda bene dal presenziare alle commemorazioni per Falcone, non c’è mai andato, non sono cose che lo interessano, lui si dedica ad altro. Dichiara Mangano un eroe perché sottoposto a tortura dai giudici non ha mai parlato, non lo ha messo nei guai. Ok, ma di quali guai avrebbe potuto parlare? Sarebbe interessante saperlo.

Questo esecutivo che ora si accorge di quanto fosse integerrimo, coraggioso e determinato Falcone. Ma è morto, non lo sapete? Forse non lo sa neppure la Santanché che avendo avuto in regalo un sottosegretariato inutile che da tempo mendicava, deve per obbligo contrattuale governativo sparare idiozie giustificative l’operato del regime e così ci delizia con “anche il mafioso ha diritto alla sua privacy e non è giusto intercettarlo”.




Lucio Galluzzi

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sabato 22 maggio 2010

DADADIDATTICO

ARRESTATECI TUTTI: DISOBBEDIENZA CIVILE CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO



- Con il DDL anti intercettazioni, la cricca e tutti gli scodinzolini più o meno venduti/svenduti/comprati/saldati, vorrebbero al bando il diritto del cittadino ad essere informato su chi e come, con i soldi del contribuente, si "fa regalare" case, va a puttane, fa la cresta sulle grandi opere in deroga ad ogni legge perché affidate a quella che è oggi la Prostituzione Civile, e lo era anche ieri. Le legge bavaglio che vogliono varare, è solo l'ultimo atto di una serie che ha condotto il nostro Paese ad essere il più deriso a livello internazionale. Noi cittadini siamo preoccupati, ma stiamo facendo poco o nulla per mandare a casa questo cialtroni, compresa una opposizione da gallinaggio e pollaio parrocchiale. All'estero la situazione italiana preoccupa non pochi. Magistratura continuamente attaccata dall'esecutivo, lodi Alfano, Schifani, altri schifi, il Parlamento svuotato del suo principale compito visto che ormai ogni legge passa con la fiducia richiesta dall'immancabile Elio Vito. Buchi enomici nascosti con maestria dai manipolatori dell'informazione, ci dicevano che l'Italia era protetta dalla crisi, salda, ora scopriamo che si sono futtuti ogni anno 25 miliardi di euro in ruberie varie, tanto quanto una manovra economica, quella attuale per esempio. Stanno raccontandocela su come troveranno i soldi e di ora in ora cambiano versione. Non è passabile la linea vergognosa populista della riduzione dello stipendio parlamentare di 1.600 euro su oltre 14.000, come minimo. Come dire: "vedete, noi che siamo nell'occhio del ciclone ci puniamo per primi!". Ma per cortesia. Il discorso è un altro: vedete, poveri spremuti fino all'osso, ci togliamo un po' di elemosine cosi vi facciamo digerire meglio la porcata che stiamo per varare.
Questa è la realtà. Ci vuole poco per non metterci le mani in tasca: sequesto immediato di tutti i beni al sole della cricca. Invece di lavorare di notte perche Berlussonini e i suoi vassalli abbisognano di non essere intercettati entro il 6 giugno, datevi da fare per restituire al Paese, a noi, quello che hanno rubato i vostri soci in questi anni. Poche balle, davvero!, e finitela anche con il copiarvi le batture sul fango che vi buttano addosso, la vostra persona sporcata, l'integrità morale messa in dubbio, l'incilità ci certa stampa... Non siete più credibili, avete talmente giocato sporco che la fiducia nell'operato del premier è ai minimi storici per lui, Porca a Porca quando tratta di lecchinaggio al regime viene spenta dai suoi telespettatori, il TG1 in due mesi ha perso oltre un milione di "aficionados" e gli Stati Uniti nella persona del Sottosegretario alla Giustizia DEVE pubblicamente censurarvi chiedendovi di "lasciare lavorare i giudici italiani, ché finora hanno compiuto un ottimo lavoro, le intercettazioni sono utili alla magistratura e alle inchieste". Io lo so che Berlussonini ha capito che è fallito e alla grande, lo si vede in faccia, è diventato mostruoso, gonfio, teso, labbra contratte, sempre meno presente e più aggressivo. Ma non se ne va. A volte però vedere la fine in tutte le sue agonie diventa piacevole. Una sorta di riscatto per quello che abbiamo subito in questi periodi neri.





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Senza le intercettazioni telefoniche, ambientali e il lavoro del giornalismo libero il pezzo che segue non lo avrei potuto scrivere. E' semplicemente una sequenza di dichiarazioni, frasi rese pubbliche, estratti da verbali di interrogatorio, rivelazioni dalla cronaca giudiziaria, youtube...
messe più o meno alla rinfusa, così come erano soliti fare i DaDaIsti.
Un grazie e tutta la mia solidarietà a "IL FATTO QUOTIDIANO".

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Eccellenze, ministri e ministresse, badesse, superiore, presidenti, capi, direttori generali e generali, faccendieri, banchieri, notari & architetti, portaborse, avvocati maggiordomi, manganelli, tagliatori & taglieggiatori, cannibali, corruttori & puttanelle/i, gran trojoni, cocainomani, mafiosi, amici degli amici, padrini, piduisti, fascisti, picchiatori, ladri e sciacalli, concussi & scambisti di voti, sottosegretariati, celtici neonazisti, razzisti con piazzisti, leccaculi, servi e manipolatori, menzognini e altri vari insetti, Porche a Porche, paragoni, beipietri, littori, james bondi, anemoni, pinocchi clinici, pidocchi cronici, malmignatte, zecche, vampiri, censori, minorenni con vecchietti, eiaculatori deferiti, urlatori & schiaffeggiatori, ignoranti & boriosi, sicumerosi, nani giganti, psichiatrici compulsi, ammazzasentenze, voltagabbana, banderuole, sessuomani, casini, estimatori del tortello di zucca & assenteisti, caimani, truffatori, giordani & velinette addomesticate, ciotole di croccantini giornaliere, brachini & umilio retrievers, consulenti mogli di committenti, scajolate, massaggi in bichini, in mafiosi non devono essere intercettati anche loro hanno la privacy, questo adesso lo prendo a schiaffi, lei è più bella che intelligente, ma va là ma va là, presidente abbiamo vinto vinto vinto!, ‘Ngranghetosi, colpevoli prescritti che diventano assolti, case regalate, ti faccio un suv, palazzotti centro roma, ville, stia zitto!, come si permette, la prendo a pugni, esca di qua, ha sentito cosa mi ha detto, capra capra capra capra, meglio fascista che gay, trans che ci portano via i mariti, prometto un milione di posti di lavoro, ha presente quella ragazza… ecco quella dovremmo sistemarla in una fiction, perché io voglio vincere al senato, che cazzo fate voi dell’AGCOM ho detto che Santoro deve chiudere, elio vito a memoria fiducia fiducia fiducia, credere e obbedire!, volete voi essere intercettati dai comunisti?, nooooooooo!, volete voi la dittatura rossa?, nooooooooo, e volete voi che in tre anni io sconfigga il cancro?, eccerto che siiiiiiiiiiiii! Attento elettore noi non ti vediamo mentre scegli ma dio sì, cambierò la seconda parte della Costituzione, lo giuro sulla testa dei miei figli, non ho mai avuto rapporti con minorenni, conosco minorenni, ho frequentato minorenni, non ho mai detto questa cosa, i giornalisti mi attribuiscono parole non mie, anche se esiste il registrato io non mi sono mai espresso così, non potevano votare contro il governo perché non eravamo in aula nessuno ci aveva avvertito, non è vero che bastavano 20 voti per sfiduciare il premier comunque noi eravamo in missione e alle riunioni provinciali per i tre moschettieri, il dipendente scolastico che si permette di criticare l’operato del governo o del ministero gelmini compie un illecito gli sarà tolto un mese di stipendio, non siamo in una nuova tangentopoli quelli rubavano per i partiti, adesso rubano per sé stessi, sono casi isolati non coinvolgono il partito, i condannati all’appello g8-diaz resteranno dove sono in polizia e nelle cariche che hanno, il governo ha piena fiducia in loro, noi rispettiamo la magistratura sono i giudici che fanno sentenze che noi non vogliamo, hanno manganellato, picchiato, traumatizzato cittadini inermi chiediamo scusa, ma sono solo esagerazioni fisiologiche, è caduto dalle scale ed è morto, si è auto picchiato poi è spirato, non ce ne siamo accorti che era cadavere da ore quando abbiamo verificato ci siamo subito dati da fare ma il morto era morto, forse lo hanno picchiato nelle celle al tribunale, lazzaro alzati e cammina, non sappiamo come mai il fermato perda sangue dall’ano e abbia i testicoli spappolati: è deceduto, non ce lo può dire, sono amareggiato non so chi abbia potuto pagarmi la casa, acclarerò tutto, io non sapevo e non so, andrò dai giudici e farò valere le mie ragioni, non andrò dai giudici, non mi dimetto, mi dimetto, mio marito non parla per non mettere nei pasticci i veri responsabili, arrivato il segnale?, mia moglie dice cose che io non condivido, non so se sia veramente mia moglie, credete solo a quello che acclaro io e il mio avvocato, io non so se sono io, è da molto tempo che non lo so, chi sono io?, non sono mai andato al salaria club, sono andato al salaria club per dei massaggi, non ho mai detto al telefono ripassata, avete capito male, lo giuro sulla testa dei miei figli, ho detto ripassata ma alla cervicale con il lavoro che faccio soffro di dolori, sono affranto, non mi dimetto, su di me solo fango, dai organizziamogli una megafesta con champagne e quelle cose che piacciono a lui, gli gonfio il preventivo di cinquanta milioni però se se ne accorge, ci facciamo una risata dai, mi dirà che sono un pirla, mai partecipato ad alcuna festa, quei signori non li conosco, ho le mani pulite, soprattutto neppure mia moglie li conosce, se ho accettato qualcosa sono solo bottiglie di vino, mi stanno buttando addosso solo fango, mia moglie mi lascia è una cosa privatissima e nessuno ne deve parlare se io sono qui da lei vespa insetto mio è perché io ne parlerò da solo per tre ore, ma non ne parlerò, chi dirà che ne ho parlato se la vedrà con i miei avvocati, è stata la sinistra che ha plagiato veronica, su di me buttano solo fango, lo giuro sulla testa dei miei figli, io a minorenni?, è una vergogna una manovra di quei comunisti che fanno bollire i bambini, chi è vicino a lui lo aiuti, aiutate mio marito, non sta bene, io non posso più continuare ad accettare questo scempio, che un uomo della sua età e che è il presidente del consiglio candidi veline alle elezioni e si accompagni a minorenni, mio marito è malato, io sono sano come un pesce, un superpesce, io ho i coglioni sotto, sono meglio di superman e chi mi vuole malato vedrà cosa posso fare con la mia forza, io non c’entro nulla con le truffe sull’eolico in sardegna e qualsiasi altra corruzione ho le mani pulite, su di me solo fango, non mi dimetto, con il fatto che ho una mia banca e mi sono occupato degli appalti al G8 a la maddalena con gli anemone e i balducci stanno buttandomi addosso solo fango e calunnie, resto al mio posto, va bene ho un palazzotto d’epoca di tre piani al centro di roma pagato tre milioni di euro, comprato con l’interessamento di anemone e balducci l’atto stipulato dallo stesso notaio usato per scajola, e questo cosa vuol dire, io l’operazione l’ho fatta mi pare un mese prima, su di me solo fango, quando mi hanno detto che avevo nominato a direttore generale dei lavori degli uffizi un parrucchiere in odore di non trasparenza l’ho subito dimesso, ora tirano fuori cose nuove che hanno a che fare con la cricca, sono indignato, su di me solo fango, stanno sporcando la mia civiltà, se non la smettono li prendo a sberle e gli sputo anche in faccia, capre capre capre capre!, altre dieci case nel mirino delle procure spuntano i nomi di altri due ministri, all’analisi dei magistrati una seconda lista anemone di nominativi, zampolini collabora, non possiamo andare avanti con questa alluvione di fango, chiamiamo la prostituzione civile e facciamoci salvare!, togliamo quello che c’è adesso che la comanda e mettiamoci l’avvocatissimo maggiordomo dei maggiordomi, lavoriamo anche di notte se è il caso, ma questi non devono più pubblicare una sola notizia che ci riguarda, parliamone anche con minchiolini che ci darà una mano in prima serata, magari telefono al CDA e parlo con i nostri, tanto hai visto gli abbiamo punto i fianchi per qualche anno e santoro lascia, avverti littorio e belpietromentone di cominicare a sputtanarlo in prima, il pompiere della sega ha già iniziato, bene bene, presidente abbiamo vinto! Assolto assolto assolto! Resta ancora quella dandini che spacca i coglioni alla grande, mi sa che dobbiamo fare un decreto antisatira, uno perché le donne come la busi non stiano in televisione, però è una gran bella gnocca!, ho qualche ragazza fidata, di quelle che ho tolto dalle liste elettorali che andrebbe bene, qualcuna è anche laureata, certi tocchi di figa!, ma poi cos’è sta storia contro il santo padre, gli buttano fango addosso pure a lui per sta storia della pedofilia!, se noi possiamo con le minorezzi perché loro non con i ragazzetti, non è che la binetti ci scrive un decreto pro pontefice?, se non ci sta lei provate con la carlucci, non la carlucci no!, meglio la santadeché, mica l’ho fatta sottosegretaria a caso!, anche i mafiosi hanno diritto alla loro privacy e non devono essere intercettati, il nostro governo ha fatto tanto per la lotta alla criminalità organizzata e ancora sta facendo.



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