Più che un incontro per discutere di Pace in Ucraina, Trump ha teso una delle sue trappole a Zelensky e ai leaders europei, un bluff finalizzato solo alla autoidolatria del presidente USA che come un venditore di tappeti si è esibito a piazzare la sua merce:
"Io sono il più in gamba di tutti, ho posto fine a sei guerre [ma quali? NdA], Biden è un corrotto, un criminale, è colpa sua la guerra in Ucraina perchè ci fossi stato io questa guerra non sarebbe mai iniziata. E invece vedete? Siamo qui a dicutere dei danni che quel pazzo di Biden ha creato. Io ho reso vivibili in pochissimo tempo le nostre grandi città. Prima non potevi neppure fare una passeggiata, adesso puoi uscire e goderti le nostre bellezze in tutta sicurezza. E vi dirò ancora di più: con me, da quando sono presidente, nessun immigrato illegale è entrato sul territorio USA, lo ripeto: nessuno!"
E via così. "Io, io, io solo e sempre io".
Temi personalissimi che nulla avevano a che spartire con quell'incontro che doveva occuparsi di ben altro: salvare vite, fermare il genocidio stabilendo un cessate il fuoco immediato e garantire un concreto e fattivo percorso di pace vera, sostenendo la sicurezza di Kyiv e soprattutto organizzare il presidio in Ucraina di Caschi Blu e truppe comuni con gli alleati per un vero peace keeping.
Invece Trump ha fatto l"esamino prima a Zelensky, a porte chiuse, tenendo a precisare che Putin e lui sono in costante contatto senza il bisogno di telefonarsi, e poi agli europei che, senza essere neppure avvertiti, sono stati messi, in diretta, intorno ad un tavolone, e sottoposti ad una vera e propria interrogazione con Trump unico ed indiscutibile professore esaminatore.
Qualche leader europeo [Macron e Von Der Lyen] non si è fatto intimidire dalla messa in scena e ha detto al Tycoon quanto doveva: il cessate il fuoco subito come primo passo per capire se Putin questa pace la vuole veramente, la restituzione di tutti i bambini ucraini deportati in russia e dei prigionieri tenuti in condizioni disumane, l'invio di truppe alleate per Kyiv per la sicurezza dell'Ucraina.
Ma Trump da servo traditore qual è ha addirittura sospeso i "colloqui" per telefonare al suo padrone di turno ed informarlo di come stessero andando le cose e magari ricevere ordini da eseguire con diligenza; così come è avvenuto sicuramente nei 15 minuti di faccia a faccia sulla Limo presidenziale USA ad Anchorage.
A Putin della Pace non può fregare di meno: da quando Trump è alla Casa Bianca i bombardamenti e i massacri di civili in Ucraina sono più che raddoppiati e Putin non importa nulla neppure della Russia e del suo popolo: è solo un criminale di guerra che da paria voleva diventare pari e Trump gli ha steso il tappeto rosso perchè ciò avvenisse.
Putin è solo interessato ai suoi personalissimi traffici mafiosi: potere e ricchezza smisurata.
Trump è un piazzista, un bla bla bla che dice una cosa per smentirsi subito dopo, lo fa da sempre; per lui l'importante sono gli accordi economici e la pecunia che non puzza mai per lui.
Terre rare in Ucraina, in Alaska, territori da amministrare e sfuttare [ricordate il Gaza Super Resort per ricchi?] , imprenditoria estrema costi quel che costi e, visto che non può fare tarallucci e vino con la Cina, lo fa con la Russia.
Putin non smetterà mai di invadere Stati, assassinare, mentire, infiltrare, attentare alle sicurezze nazionali altrui, usare sicari per ammazzare oppositori e collaboratori scomodi, bluffare, affamare il suo popolo, fottersene dei Diritti Umani.
Trump è un poveretto, truffatore, golpista, un essere ignobile, che ha scelto per la sua Amministrazione il peggio del peggio possibile: un gruppo di dementi, tamarri, ignoranti funzionali suoi adoratori, come l'esecutivo al Cremlino, come la cancelleria di Hitler.
Che pace ci si può aspettare da questi due mostri?
In conclusione: Trump che vuole pure il premio Nobel per la Pace ["se lo hanno dato a Obama, a maggior ragione lo merito io" e arriva pure a telefonare all'Accademia in Svezia per auto promuoversi: insomma un pazzo!] e chiaro che vuole defilarsi dalla questione Ucraina e lasciare la questione tutta all'Europa.
E l'Europa?
L'Europa deve alzare la testa, guidata da un Leader forte e deciso, riarmarsi e armare sempre di più l'Ucraina, togliere ogni veto sui bombardamenti a lungo raggio, senza paura e tentennamenti e colpire Mosca al cuore, una volta per tutte.
Oppure può continuare a sedersi ai tavoli dei falsi colloqui di pace aspettanto di essere invasa secondo il piano di Dugin e cancellatà come entità per essere annessa all'Eurasia.
E Mosca?
Continua a bombardare e ad ammazzare civili, anche questa notte.