Battiato non Battiato
C'è voglia di killer.
Di spietati esecutori senza tremori.
Si sente nell'aria la solida presenza della svolta.
Soprattutto finale.
Finale soprattutto quanto.
E se non ti sanno più amare gli amici
compagni
quei fratelli
quelli che non possono più
perché non vogliono,
almeno qualcuno dal viso pulito
con unghie corte non onicofago
provveda in una bella giornata di questa primavera
nel bel mezzo di una sberla di vento
in pieno sole
ai margini d'erba e fiori di campo,
che non piova per favore,
a sbattermi nella nuca
un dum dum,
ma che arrivi preciso.
Sarà meglio due di fila
e via che è fatta.
Almeno quest'atto d'amore assoluto
senza critica
morale
etica
cristo domineiddio
e lacrime me lo devi.
Mi andresti bene anche sconosciuto
giacché quelli che ho frequentato
poconulla sanno del dovere del cuore
millantatori
cannibali e finti Nosferatu
fanno della notte palestra di trappola
per quello che non dorme più accanto al loro cuscino.
No mercy.
Anche sconosciuto sì.
Certo è meglio non sapere chi è stato
almeno mi tolgo pure il peso della riconoscenza,
dovergli andare in sogno
con numeri del lotto
moniti precognitivi.
Non ci sto più.
Sfrantumami il cranio allora
fulmine a ciel sereno
espandimi la testa per 360°
rendimi a terra
portami via il panico e il timore
l'insonnia e gli occhi secchi
i mattini maledetti
cancellami quest'espressione ormai indelebile
ethernal aestethic tattoo
che non ho voluto
e mi ritrovo.
Ho smesso ormai di ridere da anni
e sai, nessuno se ne è accorto
avevamo ragione a dircelo, Milena,
"quando tutto ci sarà portato via
saremo noi per noi
e questi che tanto ci vogliono
avranno paura
perché non li divertiamo più".
Adesso sono in giro per carne fresca
si vendono le madri per un pezzo di minchia
o una cotoletta gonfia d'umore
ti prendono a caso
e ti portano al mercato di Phnon Penh
lì ti lasciano
non vogliono neppure soldi per la cessione
non vogliono sapere come ti cucineranno vivo
non conoscono Durga Kali
ma si tolgono il peso.
Sei zavorra ormai
un peso senza senso
un senso senza i sensi.
Loro: cobra senza veleno.
Servono ancora di meno.
Evvai allora!
Togli la mia forza lavoro dal circuito
negagli i miei soldi
cancella questa presenza
e poi lasciami lì
che sia veramente un peso il portarmi via
finally!
Io sarò leggero senza più ingranaggi
o sociale.
Via l'impegno.
Poi c'è quell'altro che chiamano maestro
sempre con la emme minuscola
che me lo pontifica
e mi dice che va bene se mi voglio ammazzare
un giorno lo farò con determinazione
che per ora devo rimandare
è solo un breve invito,
vivere è un'offesa che desta indignazione
non lo merita questa parvenza di vita
solo una migliore.
Va bene pure io avessi i suoi soldi
rinvierei tutto
e sarei maestro con la emme maiuscola
direi le stesse cose
forse meglio.
Fammi un bonifico mensile
vedrai che te la canto pure io la vita migliore.
Farei tornare pure l'amore.
Però, intanto, io non mi voglio ammazzare
è variato il discorso di fondo,
è tempo di killer.
Di spietati esecutori senza tremori.
- A Milena -
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Un abrazo Luzio,amigo mio.
RispondiEliminascusa ma... altro che quello che rilasci e pirliaiporci su f.book! dovresti dedicarci molto più tempo, a Codeste.
RispondiElimina("eh, i soldi sono importanti..." a.m.)
http://www.youtube.com/watch?v=19mhjcuPhqI
RispondiElimina"secondo me chi soffre è un..." a.m.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Rgm5mK1ldCE