Ma figurati se non la pagavamo noi lavoratori la porcata annosa dei ladri di Stato!
Non è cambiato assolutamente nulla. Sono cambiati solo i nomi dei partiti [partiti?] che sono più che altro partiti di testa.
Nel senso di neuroni bruciati.
Si cantano sempre la stessa messa, se la rispondono pure.
Dai tempi della Democrazia Cristiana più nera, che vuol dire oltre cinquanta anni fa, la solfa non cambia.
"Dovete fare sacrifici per risanare l'Italia" ci dicevano.
"Dovete fare sacrifici per risanare l'Italia" ci dicono.
Come ai tempi del Mussy e della sua Autarchia quando la regina Elena invitava il 18 dicembre 1935 i "patrioti d'Italia" ad offrire le fedi nuziali all'Altare della Patria per aiutare il governo fascista ad affrontare le sanzioni di guerra.
E' sempre la stessa cosa.
In pratica gli italiani sono continuamente in guerra contro qualcuno e qualcosa.
Ignari, ma lo sono.
Devono sempre, obbligati!, pagare di tasca propria le tragedie provocate da lorsignori.
Paghiamo per l'esercito italiano in Afghanistan, in Libano, in Iraq.
Paghiamo ancora con prelievi sui nostri stipendi per i terremoti di decenni fa.
Solo che non lo sappiamo. Ma è così.
Diamo allo Stato in soldoni metà della nostra vita lavorativa.
Quando non bastano i salassi dalla busta paga, si permettono pure di mettere le mani nei nostri conti correnti bancari, chi se lo ricorda quando l'hanno fatto?
Siamo i peggio pagati d'Europa, ma tra i più pressati fiscalmente.
Ci tassano a caro prezzo per servizi che poi vengono erogati ridotti, causa crisi perenne, o non garantiti del tutto.
Per spremerci si inventato qualsiasi ignobile trucchetto, come la tassa rifiuti comunale alla quale applicavano l'Iva due volte, e ora la dovrebbero restituire a tutti.
Ma siamo in crisi, ci sarà sicuramente un DDL che bloccherà i rimborsi. Meglio, non restituiranno, non ci sarà DDL, e non daranno spiegazioni.
Ci sono abituati.
Ci siamo abituati.
L'altro ieri quella gran signora della Emma Marcegaglia, che appena la vedi in TV ti viene l'umanissimo impeto di telefonare subito all'esorcista Amorth, ci ha regalato la sua ennesima minchiata padronale.
Dal suo lettore MP3 che ha impiantato direttamente in gola, a velocità doppia rispetto al normale parlato umano, Raffichetta Commenda ci ha fatto sapere che: "è tempo di tagli alla spesa pubblica, di rami morti ne ha ancora parecchi, e anche di riduzione degli stipendi ai dipendenti pubblici, dobbiamo sacrificarci."
A parte che la Emma non è dipendente pubblica, ma sto' "dobbiamo"?
E' tremendamente fastidioso oltre che irritante che questi figuri parlino sempre con il noi e non abbiano il coraggio finale dell'italiano vero: non è "dobbiamo sacrificarci", ma DOVETE sacrificaRVI.
Suvvìa, un po' di onestà linguistica almeno, se non ne avete altra!
Io capisco che non ce la fate a dire chiare le cose come stanno, perché ci avete talmente calati nella merda e avete così tanta paura di rivolta violenta sociale, che dovete pure misurare le parole e renderle quasi accettabili.
Ma non serve più, davvero, cara Raffichetta.
Anzi, non è neppure utile che tu appaia ancora nei TG.
Lascia perdere, fai solo danni alla tua cara maggioranza, tu padrona dei tuoi padroni, smettila: non sei stata mai credibile.
Da quando poco tempo fa chiedevi soldi veri al Berly per i tuoi associati, poi lo consigliavi dal pulpito della Confindustria a tagliare le tasse perché era cosa buona e giusta, in seguito facevi finta di preoccuparti della disoccupazione, poi cambiavi idea, arrotondavi le frasi, cambiavi termini, e il tuo dichiarato che pareva andare "contro" la classe dirigente, come per magia, diventava appoggio totale al regime.
Santa subito anche tu!
Dopo di te, subito a ruota, ti ha seguito quel gran minestrone del Calderoli. Non aspettava altro. Lui così lungimirante, economista rifinito, riformatore democratico autentico, politico serissimo, fine dicitore, ti ha copiata di sanapianta!
Pure lui ha detto "Tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici e anche le pensioni", ma a differenza di te ci ha pure fatto sapere che loro, quelli del regime, si autoridurrano del 5% l'assegno mensile!
Bravo! Io appena ho sentito questa cosa mi sono messo a piangere per solidarietà.
Piango ancora adesso.
Voglio santo pure lui!
Perché lo so che Calderoli Bum-Bum soffrirà molto per questo 5% in meno, e insieme a lui tutti i tori seduti con l'Attak in Parlamento.
Avranno un così tale dolore interiore che nel giro di pochi giorni, in gran segreto, prima che passi la proposta del meno 5%, si aumenteranno lo stipendio di qualche migliaio di euro causa "è giusto così".
Beh, diciamo una cosa fondamentale allora: i furti, la corruzione, le case regalate, gli appalti truccati, le tangenti, le unzioni varie della cricca, i puttanieri, i corrotti… costano all'Italia, ogni anno, 25 miliardi di euro.
25 miliardi di euro è esattamente quanto chiedete ora a noi per risanare il danno del vostro malgoverno, è a quanto ammonta il buco che la manovra economica vuole ricucire derubandoci ancora di più.
Perché dobbiamo ancora pagare per voi noi dipendenti e pensionati?
E perché ancora tagli sulla spesa pubblica?
Che cosa ci sarà ancora da tagliare?
Allora, la Marcegaglia Raffichetta per esempio potrebbe cominciare a spiegarci come mai paga, o chi in nome suo, un affitto di 5.000 euro al mese per quella meraviglia dell'Hotel Resort G8-Maddalena-Bertolaso-Balducci & Co. e dovrebbe anche dirci per quanti anni si è assicurata quel posto ad una cifra ridicola [trenta¡], e perché soprattutto!
Invece di pensare ai tagli sulle buste paga di noi poveretti e a condannare a morte per fame totale gli anziani, cominciasse a versare il dovuto di mercato per quello che affitta nelle casse dello Stato, dando esempio di trasparenza e correttezza, e non ci rompesse i coglioni sempre con sermoni ridicoli, bugiardi e fascisti.
Magari, Emma, potresti invitare i tuoi amici industriali a non evadere più, a non approfittare dello scudo fiscale creato apposta per loro da Berlussonini, a condurre una vita più morigerata e rispettosa in mezzo a questo sfacelo di povertà e suicidi per disperazione.
Cominciate a fare proposte serie a voi stessi soprattutto: guadagnate una enormità? Tassatevi enormemente.
Noi già diamo, non possiamo di più.
E il culo ci serve!
A Calderoli Bum Bum un invito chiaro: chiedere pubblicamente, e continuare a farlo ogni giorno, ai suoi amici della cricca, di restituire quanto hanno rubato fino all'ultimo centesimo, vendetegli le case che non si sono comprati, ma gliele abbiamo comprate noi, senza saperlo.
Ha ragione Toto' Scajola: lui non sa chi gli ha pagato la casa, e non può saperlo davvero, perché parte gliel'ho pagata pure io, e non lo conosco.
Il cafone non mi ha neppure ringraziato.
Quelli sono soldi del contribuente.
Ladri!
In ultimo, credo che stiate veramente giocando con il fuoco, e lo sapete pure.
Anche il Capo dello Stato si è svegliato dal suo coma firmaiolo e mortalmente accomodante, per dirci che ha paura di un ritorno al terrorismo e alla rivolta sociale violenta, dovuti alla grave situazione di disagio sociale, precarietà, disperazione che regnano nel nostro Paese.
E voi che fate?
Tagliate gli stipendi?
Bloccate i contratti?
Decurtate le pensioni?
Io non so cosa succederà tra poco in Italia.
So per certezza storica e politica che non sarà piacevole.
Neppure amorevole.
Io so solo che succederà.

Non è cambiato assolutamente nulla. Sono cambiati solo i nomi dei partiti [partiti?] che sono più che altro partiti di testa.
Nel senso di neuroni bruciati.
Si cantano sempre la stessa messa, se la rispondono pure.
Dai tempi della Democrazia Cristiana più nera, che vuol dire oltre cinquanta anni fa, la solfa non cambia.
"Dovete fare sacrifici per risanare l'Italia" ci dicevano.
"Dovete fare sacrifici per risanare l'Italia" ci dicono.
Come ai tempi del Mussy e della sua Autarchia quando la regina Elena invitava il 18 dicembre 1935 i "patrioti d'Italia" ad offrire le fedi nuziali all'Altare della Patria per aiutare il governo fascista ad affrontare le sanzioni di guerra.
E' sempre la stessa cosa.
In pratica gli italiani sono continuamente in guerra contro qualcuno e qualcosa.
Ignari, ma lo sono.
Devono sempre, obbligati!, pagare di tasca propria le tragedie provocate da lorsignori.
Paghiamo per l'esercito italiano in Afghanistan, in Libano, in Iraq.
Paghiamo ancora con prelievi sui nostri stipendi per i terremoti di decenni fa.
Solo che non lo sappiamo. Ma è così.
Diamo allo Stato in soldoni metà della nostra vita lavorativa.
Quando non bastano i salassi dalla busta paga, si permettono pure di mettere le mani nei nostri conti correnti bancari, chi se lo ricorda quando l'hanno fatto?
Siamo i peggio pagati d'Europa, ma tra i più pressati fiscalmente.
Ci tassano a caro prezzo per servizi che poi vengono erogati ridotti, causa crisi perenne, o non garantiti del tutto.
Per spremerci si inventato qualsiasi ignobile trucchetto, come la tassa rifiuti comunale alla quale applicavano l'Iva due volte, e ora la dovrebbero restituire a tutti.
Ma siamo in crisi, ci sarà sicuramente un DDL che bloccherà i rimborsi. Meglio, non restituiranno, non ci sarà DDL, e non daranno spiegazioni.
Ci sono abituati.
Ci siamo abituati.
L'altro ieri quella gran signora della Emma Marcegaglia, che appena la vedi in TV ti viene l'umanissimo impeto di telefonare subito all'esorcista Amorth, ci ha regalato la sua ennesima minchiata padronale.
Dal suo lettore MP3 che ha impiantato direttamente in gola, a velocità doppia rispetto al normale parlato umano, Raffichetta Commenda ci ha fatto sapere che: "è tempo di tagli alla spesa pubblica, di rami morti ne ha ancora parecchi, e anche di riduzione degli stipendi ai dipendenti pubblici, dobbiamo sacrificarci."
A parte che la Emma non è dipendente pubblica, ma sto' "dobbiamo"?
E' tremendamente fastidioso oltre che irritante che questi figuri parlino sempre con il noi e non abbiano il coraggio finale dell'italiano vero: non è "dobbiamo sacrificarci", ma DOVETE sacrificaRVI.
Suvvìa, un po' di onestà linguistica almeno, se non ne avete altra!
Io capisco che non ce la fate a dire chiare le cose come stanno, perché ci avete talmente calati nella merda e avete così tanta paura di rivolta violenta sociale, che dovete pure misurare le parole e renderle quasi accettabili.
Ma non serve più, davvero, cara Raffichetta.
Anzi, non è neppure utile che tu appaia ancora nei TG.
Lascia perdere, fai solo danni alla tua cara maggioranza, tu padrona dei tuoi padroni, smettila: non sei stata mai credibile.
Da quando poco tempo fa chiedevi soldi veri al Berly per i tuoi associati, poi lo consigliavi dal pulpito della Confindustria a tagliare le tasse perché era cosa buona e giusta, in seguito facevi finta di preoccuparti della disoccupazione, poi cambiavi idea, arrotondavi le frasi, cambiavi termini, e il tuo dichiarato che pareva andare "contro" la classe dirigente, come per magia, diventava appoggio totale al regime.
Santa subito anche tu!
Dopo di te, subito a ruota, ti ha seguito quel gran minestrone del Calderoli. Non aspettava altro. Lui così lungimirante, economista rifinito, riformatore democratico autentico, politico serissimo, fine dicitore, ti ha copiata di sanapianta!
Pure lui ha detto "Tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici e anche le pensioni", ma a differenza di te ci ha pure fatto sapere che loro, quelli del regime, si autoridurrano del 5% l'assegno mensile!
Bravo! Io appena ho sentito questa cosa mi sono messo a piangere per solidarietà.
Piango ancora adesso.
Voglio santo pure lui!
Perché lo so che Calderoli Bum-Bum soffrirà molto per questo 5% in meno, e insieme a lui tutti i tori seduti con l'Attak in Parlamento.
Avranno un così tale dolore interiore che nel giro di pochi giorni, in gran segreto, prima che passi la proposta del meno 5%, si aumenteranno lo stipendio di qualche migliaio di euro causa "è giusto così".
Beh, diciamo una cosa fondamentale allora: i furti, la corruzione, le case regalate, gli appalti truccati, le tangenti, le unzioni varie della cricca, i puttanieri, i corrotti… costano all'Italia, ogni anno, 25 miliardi di euro.
25 miliardi di euro è esattamente quanto chiedete ora a noi per risanare il danno del vostro malgoverno, è a quanto ammonta il buco che la manovra economica vuole ricucire derubandoci ancora di più.
Perché dobbiamo ancora pagare per voi noi dipendenti e pensionati?
E perché ancora tagli sulla spesa pubblica?
Che cosa ci sarà ancora da tagliare?
Allora, la Marcegaglia Raffichetta per esempio potrebbe cominciare a spiegarci come mai paga, o chi in nome suo, un affitto di 5.000 euro al mese per quella meraviglia dell'Hotel Resort G8-Maddalena-Bertolaso-Balducci & Co. e dovrebbe anche dirci per quanti anni si è assicurata quel posto ad una cifra ridicola [trenta¡], e perché soprattutto!
Invece di pensare ai tagli sulle buste paga di noi poveretti e a condannare a morte per fame totale gli anziani, cominciasse a versare il dovuto di mercato per quello che affitta nelle casse dello Stato, dando esempio di trasparenza e correttezza, e non ci rompesse i coglioni sempre con sermoni ridicoli, bugiardi e fascisti.
Magari, Emma, potresti invitare i tuoi amici industriali a non evadere più, a non approfittare dello scudo fiscale creato apposta per loro da Berlussonini, a condurre una vita più morigerata e rispettosa in mezzo a questo sfacelo di povertà e suicidi per disperazione.
Cominciate a fare proposte serie a voi stessi soprattutto: guadagnate una enormità? Tassatevi enormemente.
Noi già diamo, non possiamo di più.
E il culo ci serve!
A Calderoli Bum Bum un invito chiaro: chiedere pubblicamente, e continuare a farlo ogni giorno, ai suoi amici della cricca, di restituire quanto hanno rubato fino all'ultimo centesimo, vendetegli le case che non si sono comprati, ma gliele abbiamo comprate noi, senza saperlo.
Ha ragione Toto' Scajola: lui non sa chi gli ha pagato la casa, e non può saperlo davvero, perché parte gliel'ho pagata pure io, e non lo conosco.
Il cafone non mi ha neppure ringraziato.
Quelli sono soldi del contribuente.
Ladri!
In ultimo, credo che stiate veramente giocando con il fuoco, e lo sapete pure.
Anche il Capo dello Stato si è svegliato dal suo coma firmaiolo e mortalmente accomodante, per dirci che ha paura di un ritorno al terrorismo e alla rivolta sociale violenta, dovuti alla grave situazione di disagio sociale, precarietà, disperazione che regnano nel nostro Paese.
E voi che fate?
Tagliate gli stipendi?
Bloccate i contratti?
Decurtate le pensioni?
Io non so cosa succederà tra poco in Italia.
So per certezza storica e politica che non sarà piacevole.
Neppure amorevole.
Io so solo che succederà.
Lucio Galluzzi
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ebbè! così. proprio. ahimè.
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