










Prendi questa mano zingara, dimmi pure che destino avrò. Chi in cucina cucinava? Mamma tutto canticchiava, la tua mano nella mia, mamma amica mia. Tortelli di zucca, polenta e castagne. Boni, state boni. Ma va là. Ma va là. Ma vai via che non capisci niente. Ma va là. Va là. Amici, tronisti, pennivendoli, Fede niente speranza, non carità. Ci dica allora. Sante Licheri. Pubblicità. Facciamo un piccolo nero e poi subito a voi. A noi. No Murdoch no, non mi puoi deludere, solo non ci sto, sono troppo fragile. Le tre sorelle. Delle tre solo una, rifatta, io credo che il presidente, cioè, credo che, infatti il Darfour è come dire… Insomma mi lasci andare! Sono loro i comunisti, mangiano i bambini, anzi no, li bollivano, ed è per questo che vi dico vota Antonio! Brava, brava, brava! Te l’ho detto o no, che quando mi devi dire una cosa in faccia me la devi dire in faccia!? Il grillo parlante dimagrito, aitaaaa aitaaaaa! Santoro no. Blablablablabla! Avemariapienadigraziailsignoreècontetuseibenedettatraledonne. In fin dei conti il presidente sarebbe stato solo l’utilizzatore finale della prestazione sessuale eventuale. Io ci porto chi voglio sull’aereo! La nostra Domiziana, Veluroriana, Pincapalliana… se lo meritano un seggio. Sono belle, istruite, alte e parlano bene. Posso dare una palpatina pure io alla signora? Cribbio! Me l’ha dato sui denti. Un agente di polizia prenda le generalità di quel signore. Brambilla, Moratti, Alemanno, Brunetta. Una volta c’era il Quartetto Cetra. Dateci tempo e ve lo ridaremo! A noi! Gli studenti quelli sono delinquenti abituali. I lavoratori in piazza i sindacati dicono duecentomila! Bugia! Tremenda bugia erano 400 che facevano una scampagnata. Farabutti. Fannulloni. A spaccare pietre sotto il sole li manderei. Vi presento la mia compagna. Perché io all’interno della casa ero me stessa, io non sono solamente due tette che camminano, ho un cervello io. Un Rom ha vinto. Uno sconfitto dalla vita. Pensate suo padre era un ubriacone, lo picchiava e lo costringeva a chiedere elemosina e rubare. Adesso cosa farai per i tuoi amici rom? Ma i rom sono montenegrini? Io me ne fotto dei rom, perché non sono rom. Però sul fiume passa la frontiera, la riva bianca, la riva nera. Gira la ruota. Mhhh che spettacolo di lustrini che sei stasera, fatti riprendere da sotto. Così, sì dai così. Bagaglino, bionde matte, il belpaese, la sai l’ultima? Non mi dire! Buonasera. Din Don! Con noi questa sera ci sarà lui, ma solo lui, per par condicio non possiamo ospitare avversari o giornalisti. Perché deve parlare solo lui. Ha molte cose da dirci, dirvi, ve le dico, ve le ripeto se non le ricorderete degli asini sarete. Ti è piaciuto? Testa di velluto. La signora giaceva a terra con la testa fracassata e il bacino schiacciato dall’autocarro, ecco vedete, le fratture sono esposte, evidentemente gli addetti non hanno potuto ancora mettere la segatura sul sangue, beh siamo arrivati prima noi! Adesso passiamo ad un argomento che ci sta preoccupando da molte settimane: Belen Rodriguez e Fabrizio Corona stanno ancora insieme o è successo quello che Silvana Giacobini e Alfonso Signorini ci hanno preannunciato. Ma chissà. Vediamo, vediamo. I miei figli sono i ragazzi più felici al mondo. Quando ho letto questa cosa, che mi lasci dire, è una montatura, che io non partecipo ai loro diciottesimi compleanni, ho telefonato a tutti per sapere se fosse vera la menzogna. Mi consenta, adesso le spiego. Vorrei la mia famiglia privata, che riguarda mia moglie e me stessi restasse personale, anche se devo dirle che la manovra della sinistra è chiara. Hanno sobillato la mia signora, le cose che dice sono diverse. E comunque sottolineo che Apicella viene boicottato dalle televisioni, io non capisco perché. Faremo in nuovo CD: ME, lui, Milingo e se si può dare una mano a un ragazzo verace come lui. Io gliene do anche due. Perché ME sono altruista. Sono così come mi vedete. Io ci tengo alla gente. Lo dica anche lei Ghedini su. Forza. Veloce! Glielo dica come sono fatto. Io non mi vergogno. Non ho niente da nascondere. Faccio l’amore tre ore di fila ogni notte, dormo altrettante ore e poi sempre lavoro! ME sono instancabile.
Veline? Mills? Noemi? Voli di Stato… Ma va là! Va là che non capisci niente. Studia ignorante. Parruccona! No non ti lascio parlare. No! Mi vergogno in questo momento non ho poesie pronte. Non saprei. Mi prendete contro il fallo. Se insistete. Questa l’ho scritta per quella meravigliosa creatura di dio che è Rita dalla Chiesa. Si intitola Rita dalla chiesa. Svolgimento. Dalla chiesa tornavi diafana, con il fon in mano, il cielo era come cielato, che buono il gelato. Fine. Ficarra eeeeeeeeeee PicoooooOOOOONEEEEE! Marco Carta. Io mi domando dopo 80 anni di gloriosa e monumentale presenza, sono stato io che ho fondato Canale 5, Mediaset e tutto il resto… me ne vado e neppure un saluto. BANCA MEDIOLANUM, costruita intorno a TE. Dico: me ne vado e neppure un saluto? Neppure un saluto? Un saluto? Saluto? Un? Anche Sandra e Raimondo ci sono rimasti male, Sandra si è ritirata dalle scene, facciamo un applauso per sandra, allegriaaaaa! Spero che almeno una telefonata il presidente me la faccia. Li respingiamo tutti! Tutti a casa loro! Anche quelli che sono in galera li mandiamo via. Poche balle. E’ duro! Ma duro come il marmo! A noiiiiiii!
Vado e glielo dico a Napolitano che non mi fanno la legge! in fin dei conti cosa vuoi che ci sia in quelle fotografie? Vita quotidiana di un privato cittadino! Ora ci domandiamo: ma cosa interessa agli italiani e soprattutto alle italiane, e ripeto ALLE ITALIANE, quello che faccio io nelle mie dimore? ME non sono interessante. Io penso al bene del popolo. Per quello ho chiesto il sequestro. Capezzone! Diglielo, avanti che poi ti porto a fare pipì al parco! Altrimenti oggi niente crocchette! Io non so cosa sia successo, quando sono entrata in casa pensavo gli fosse scoppiata la testa, allora mi sono detta “gli è scoppiata la testa”, ma non sono stata noi, egli non è stata, voi non l’hanno fatto, penso alla mia vicina che mi odia ma adesso facciamo un altro figlio poi andiamo a vivere a Garlasco. Ecco la stanza del delitto. Vedete è piena di grumi enormi di sangue, compatibili con colpi di martello alla testa. Plastico della casa. Però sul fiume passa la frontiera, la riva bianca la riva nera. Mi votano sì perché sono l’Aquila di Ligonchio, bada bèn che poi resti con un palmo di naso Sgarbi che mi hai rovinato la reputassiòne a San Remo che lo potevo anche vinzere. Bastardo frusto. Sei una merda va là! Son sempre una bella gnoccolòna veh. C’è posta per te. E’ vero mi ubriacavo tutte le sere, tornavo a casa e la picchiavo con la chiave inglese del 27, la facevo dormire per terra, le sputavo addosso. Una volta l’ho buttata anche giù dalle scale. Ma non doveva lasciami così. Amore ritorna! Le colline sono in fiore. Ed io amore, sto morendo di dolore. Che stranamore l’amore, proprio strano. Maria, adesso basta glielo devi dire di smetterla altrimenti io abbandono lo studio. Boni. Boni. Bonasera.
Non arrivano a fine mese perché non bastano i soldi? Ma si cerchino un secondo lavoro per dio! Come quei licenziati, a 50 anni ME ero nel fiore della gioventù, facevo sette mansioni importanti tutte insieme. E loro? Si girano i pollici! Andate a lavorare, fannulloni! Certo che se aspettano che il lavoro vada da loro. Io non capisco. Io non capisco la gente che non ci piacciono i crauti. I crauti son quella cosa che si schiaffano dentro ai barili. Si vendono a etti, mezz’etti, a chili, a piacere. Cooooreeee, cooOOOooore ‘ngrato. Me mi commuovono questa cose popolari. ME mi commuovono anche le case popolari. Venite a Milano 2 che diamine! Lì si che i vostri figli cresceranno sani e con dei valori. Se li lasciate nel degrado dei quartieri di periferia. Cribbio, poi cosa pretendete. Sacrificatevi. Comprate. Spendete. Indebitatevi e siate sicuri! Chi non risica non rosica lo diceva anche la mia nonna. Ignazio: fai una dichiarazione maschia sul 25 aprile! Dai! Su. Facciamo una bella riforma della scuola che è didatticapedagogicapsicologicapoliticastrutturale MA soprattutto economica, me l’ha fatta Tremonti. Non veniteMI oggi a raccontare che l’ho fatta solo per far vedere che pure io faccio qualcosa no e poi NO. Noi le cose le facciamo per il bene del popolo sovrano, togliete pure popolo e lasciate sovrano, esse maiuscola però: Sovrano. Non taglieremo posti. Inutile protestare, lo giuriamo sulla testa dei nostri figli. La CGIL non ci sta? Chi se ne fotte, in questa Casa delle Libertà e Popolo facciamo il cazzo che ci pare. Quando ci vuole ci vuole! Sti quattro impuniti. Noi no. Che barba che noia che barba che noia, che noia che barba. Non succede mai niente. Che vita grama che grama vita.
Noi padani siamo buoni. Ma se non mollano siamo pronti a prendere il fucile. Ma scherzavaaaa. Lo sapete com’è, è un burlone, l’ha detto senza crederci. Alfano fai qualcosa, dai, muoviti, non ti ho messo mica lì per chissà cosa! Ghediniiii. Dove s’è cacciato? Par bleu. Cucù. Scusate, non ho potuto essere presente prima, telefonate interplanetarie mi hanno trattenuto. Cucù. Per strappare la cooperazione a questa proposta ho dovuto anche corteggiarla SAPETE? E poi dite che non penso a voi. Vi racconto una barzelletta? So’ comico eh! Ora voi pensate io ero in mezzo a quel disastro. Tutto crollato, morti e feriti, l’Ospedale dell’Aquila in quelle condizioni… e potevo mettermi a discutere con la gente? Stia tranquilla nonnina che la dentiera gliela paga ME stesso! Che poi cosa devo raccontare? Ero al salone del mobile, non ho visto niente, sono dovuto scappare, imbarazzato, le donne mi gridavano magico, sono arrivato a Napoli in anticipo, mentre ero sull’elicottero, guidato peraltro dall’ex autista di Craxi, ero anche a concordare gli arredi per le stanze del G8 con il direttore del salone, mi sono pure apparso a San Giovanni Rotondo causa che sono molto religioso. No, che ero a Milano al salone del mobile non l’ho mai detto, è certa stampa di sinistra che me l’ha fatto dire. Saranno state circa le 19. Abbondiamo: 19 e 45 va! Arrivo a Napoli alle 17 in punto, lo ricordo con precisione perché proprio alle 21 e 32 mi chiamò Maroni e mi disse: “sei arrivato a Napoli”, io infatti ero a Genova e erano le 15 circa, e gli dissi sì. Che c’è di strano? E’ tutto trasparente.
No a votare per i referendum non ci vado, posso andarci anzi adesso che ci penso ci andrò, non faccio campagna di voto, ci andrò e voterò no, anzi sì. Voterò sì. Forse vado.
Eversione! Le BR vogliono sostituirmi. Sì lo vogliono sostituire. Gasparri e Capezzone, Bocchino e Lupi, Castelli e Cota portavociatemi, ditelo cribbio che è vero! Qui ci sono i servizi segreti stranieri, forse Murdoch, il KGB, stasi! E’ un regime comunista. Intanto abbiamo tolto la spazzatura a Napoli, ME sono miracoloso. Il terremoto in due mesi ce lo lasciamo alle spalle. Bidibibodibibù fai la magia tutto quel che vuoi tu. Bidibibodibibù. Se non bastano i soldi ce li mette ME di tasca propria ma lo giuro sui miei figli. ME li ospita nella mie dimore i senza casa. Piuttosto. Cribbio. Quell’avvocato come si chiamava che non lo ricordo? Quel… aiutami Bondi… Ah ecco: Mills. Non lo conosco. E’ un agente segreto di Franceschini e D’Alema. Comunista! Noemi è come una nipotina per me, vuole fare politica. Ha la stoffa. Come la Carlucci. Questo è il ballo del qua qua. Stretti sotto il braccio, la felicità. Basta aver coraggio, all’arrembaggio col qua qua qua! Squillo a palazzo Grazioli e a villa Certosa? 2000 euro a testa? Ghediniiiiii! Infatti, semmai sarei stato l’utilizzatore finale. Ho pure io bisogno dei miei sfoghi con tutto quello che Veronica mi ha fatto passare! Peccato che il ciarpame dei giornali di sinistra non sa che ME non abita a palazzo Grazioli e villa Certosa! Parlate con il proprietario. Non ho mai detto che quelle non sono mie residenze. L’ho detto. No saprei non ricordo e non sono affari vostri. Io non ho paura, non mollo e le cose le dico a viso alto con letizia. Nooooo non la Moratti, quella è vecchia. Letizia nel senso del sostantivo femmnile singolare. Cretina di una giornalista di merda! Si accomodi fuori. Vada. Un agente di polizia prenda le generalità di quella lì che poi la denuncio. Non ho mai detto che denuncio una giornalista, siete voi che interpretate male. La registrazione? Beh, non ero io, era un altro ME che mi sostituiva, non posso fare tutto da solo. Io non sono fannullone, RENATOOOOO: fai qualcosa! Mi viene da piangere, Vespa pianga con me. Penso a ME nonno. Io ho un nipotino genio, prende da me, e mi penso sulla poltrona da solo davanti al caminetto con lui, per crescere i nipotini occorre essere in due. Pianghi! Pianghi Bondi! Kleenex e cerone. Pianghi Vespa. Poi di queste cose ME non si occupa, ha ben altro da fare. Vede Giordano, qui ME lo danno al 132.79%. Lo scriva subito. Esca con la prima pagina domani. Informi l’italia. Vincere e vinceremo! E se non basta ho fatto fare questo sondaggio da Piepolo e dice chiaramente che la mia popolarità è al 121.78% tra le italiane, che sarebbe il più di molto dell’altra volta, ora non riesco a leggere, veda lei. Con questi dati in mano che cantano vuole che io mi spaventi di un misero 25%? Ma va là!
Alla faccia di tutti ME sta bene. Gode ottima salute. Me è florido anche economicamente, non ho bisogno di nessuno. Ogni tanto ME vede un altro ME al di là del giardino. Ma non è ME è un altro, capite? Liguori, capisce? Mi organizzi un incontro con Emilio e la Marcuzzi che chiarisco questa cosa. ME crede. E’ fervente e ardente cristiano. Se ME compaio a ME e ci sono altri ME la e lì non mi meraviglio. Sono miracoloso. Vi meravigliate se la Madonna appare laggiù e anche, chessò io, a Porto Cervo o a Cortina e Maranello? No vero? E allora! E’ una questione di fede. Emiliooooooo! Noi stessi qui medesimi ME tutti e nessun altro stiamo ricostruendo l’Italia. Non disturbate. Lasciateci lavorare. Fenesta c’à luciveeeeee, ngopp’à sta città, lu mare tutt’accuort, nun me’ puo’ ffa’ stu tuort. Scaleremo le classifiche. Iva dammi una mano anche tu.
Prendi questa mano zingara!
Lucio Galluzzi
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