lunedì 12 luglio 2010

PICCOLO MANUALE DI RESISTENZA [non solo] CULTURALE

GUERRIGLIA DOMESTICA




Ormai pochi ricordano, per ragioni di comodità e vergogna morale, come vennero raccolti i consensi elettorali al Berlussonini che si buttava in politica. Si presentava come "azzurro", così se ne sentiva parlare. Non dalla gente comune, quella per le strade, al mercato o in fabbrica. C'erano delle "signore dabbene", delle madamine, apparentemente tutte casa, lavoro "missionario" e chiesa che organizzavano, nei loro domicili piccolo borghesi, riunioni serali ad invito "per conoscenza personale".
Andavano in giro come i testimoni di Geova con opuscoli, allora non patinati; ti contattavano se eri loro collega, vicino di casa, cliente di quel negozio e proponevano la serata.
Personalmente a me l'invito arrivò da due colleghe, due insegnanti che tanto si dettero da fare per spargere il Verbo a tutto il corpo docente della scuola dove lavoravo. Le ricordo bene. Estatiche, eccitate nonostante l'età avanzata, determinate e fedelissime, soprattutto assolutamente certe che "tutti noi insegnanti avremmo dovuto votare per gli azzurri perché promettono di sistemarci il futuro, proprio noi, lavoratori della scuola dobbiamo farci furbi… la sinistra vedi dove ci ha portati?".
Così andavano peregrinando di classe in classe, si fermavano fuori all'uscita alle fine delle lezioni, sceglievano genitori, solo quelli di un certo tipo, e sera dopo sera nei loro salotti accoglievano i proseliti.
Un passaparola martellante. Avevano moduli sui quali appuntavano i nomi dei partecipanti, se solo ospite o sostenitore, impegno di voto, eventuale contributo economico…
Io le mandai a cagare subito per due motivi di base. Non mi interessavano i progetti della destra e non mi erano gradite loro due. Glielo dissi pure. Ma non si dettero per vinte. Tornavano alla carica giorno dopo giorno.




Non era un caso isolato di due invasate. Il giro di "campagna elettorale" simil Rotary Club era molto ben organizzato ed esteso. Una specie di rete cittadina che coinvolgeva tutte le scuole di ogni ordine e grado. Cioè: in ogni Istituzione scolastica, in modo più o meno clandestino [visto che era illegale quello che facevano sul posto di lavoro e in una Scuola Pubblica] c'erano le madamine adatte, attiviste puffe, che zelanti e indefesse vendevano le lodi al "salvatore d'Ardore". Se ci stavi seguiva poi il coinvolgimento "amicale", andavi per l'appunto a casa loro, in seguito organizzavi tu a casa tua un altro incontro simile, come una catena di sant'Antonio. Tutti fratelli e sorelle per il bene comune di una classe lavoratrice: gli insegnanti, che mai sono stati una classe, men che meno uniti in qualsiasi lotta o rivendicazione. Allora faceva comodo farla passare così. E passò.
Gli amici con gli amici, soprattutto molte amiche, la stragrande maggioranza erano donne, votarono l'azzurro. Non è che solo con i voti delle madamine scolastiche il Berlussonini andò al potere, ma molti consensi, tanti!, gli arrivarono da quelle illuse di allora. "E poi sai è anche un bell'uomo, sa parlare e presentarsi…"
La stessa rete era attiva, per caduta a cascata, nelle comunità parrocchiali, associazioni culturali cattoliche, comitati di quartiere, gruppi di nostalgici… I Rotariani ci misero la loro parte per i borghesi non piccoli. Massoni locali e preti pensarono al resto.
Insomma quel tizio nano ed estraneo ad ogni tessuto politico rispettabile e serio fu unto. Non dal Signore, ma dalle signore.
Le stesse che tempo prima avevano fatto eleggere a nuovo Messia di fede quel cialtrone di Sai Baba, muovendo per lui un impero economico, diffondendo il verbo della menzogna e dei trucchi magici come miracolo autentico.
Età dell'Acquario insomma. New Age da una parte e "impegno" politico dall'altra. Tecniche ben collaudate per decenni interi.
Chi ne ha voglia vada a riverdersi i nomi dei potenti italiani "cooptati" dalla "Chiesa" di Sai Baba. Quanti Centri suoi ci sono sul territorio italiano, chi ne è responsabile e che cosa ne pensi e quanto peso ha avuto e abbia la massoneria nel "progetto" di diffusione del per nulla swami di Puttaparti.
Parrebbero non avere alcuna connessione tra loro Sai Baba, l'Età dell'Acquario, la massoneria, la teosofia, l'antroposofia, New Age, nuovi esoterismi, i passa parola delle madamine, i salotti privati, i centri "culturali", le associazioni Pitagoriane o Protoplatoniche… e Berlussoni con la sua era nera.
Ma un filo contiguo lega certe sinusoidi della Storia. Doveva essere rosso, il filo, per assunto popolare; in questo caso è nero/bruno, esattamente come quello che tessevano gli appartenenti della piccola borghesia e l'élite industriale tedesca che preparavano la "rete" per far eleggere Adolf Hitler come loro capo supremo.
Anche nei primi due decenni del secolo scorso in Germania c'erano passaparola, amiche che sussurravano all'orecchio di amici, organizzavano riunioni famigliari, propagandavano la salvezza dal nemico ebreo/comunista per mezzo del Fuehrer, diffamavano gli avversari, usavano esoterismi e società segrete, bastonavano per strada omosessuali, praticavano la xenofobia più radicale e palese. Tutto condito con il terrore che "lo straniero in Patria ariana ha in mano i giornali, le banche, l'economia nazionale…"
Poi vennero le leggi razziali, i campi di concentramento, le SS iniziatiche, i rituali magici, gli astrologi personali per il dittatore, le follie passate per saggezza… Arrivarono anche in Italia e Mussolini tese la mano all'amico.
Borghesie nere romane e Vaticano in assenso partecipante silenzioso.
Linee sinusoidali della Storia. Nuove leghe, questa volta verdi, stessi spauracchi: lo straniero, il diverso, i comunisti, la troppa libertà, la Costituzione da cambiare, la magistratura che va zittita, le Confindustrie solidali al regime, la stampa di Stato, maghi che sconfiggeranno il cancro in tre anni, santi e beati al potere, zoticoni e lacchè ai ministeri, servizi segreti deviati, P2, P3, l'occulto sempre più segreto [di Stato] e l'odio, soprattutto questo, l'odio millantato per amore…
Non c'è arma migliore se non quella della Conoscenza e dello Studio per superare questo momento e mandare a casa i mostriciattoli, tutti.
Lottare perché la Scuola Pubblica sia formativa e non "informativa" di Regime. Evitare il suo smantellamento e che finisca in mano agli sponsor privati.
Cominciare a reagire fin da subito con piccoli gesti, ma importanti che diano segnali forti: spegnere la televisione ogni qualvolta i rappresentati dello scempio dibattono, non seguirli più, rifiutarsi di sintonizzarsi sul TG1 o TG4, boicottare programmi come Mattino5 e Pomeriggio5, cambiare canale alla vista di Brachino, Feltri, Belpietro, Facci, Vespa e soci, proseguire così.
Smettere di comprare i prodotti e non utilizzare i servizi delle aziende che usano i mezzi Mediaset per pubblicità. L'elenco lo si trova in internet.
Sveglia!



Lucio Galluzzi
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