Visualizzazione post con etichetta ebrei. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ebrei. Mostra tutti i post

domenica 14 giugno 2015

NAZISMO 2.0 - MIGRANTI: I NUOVI EBREI

Poche parole perché per questa disumanità europea ed italiana non si deve più sprecare tempo ed energia.
Spero vada velocemente alla malora finale, com'è giusto che sia.
E' di oggi uno studio PEW per Repubblica che assegna all'Italia il primato del Paese più razzista d'Europa.
Non è certo solo per quattro pirla fascioleghisti o per una destra imbecille: "In tutti i Paesi vi è un nesso statisticamente significativo tra orientamento politico di destra e ostilità verso le minoranze etnico- religiose. Ma in Italia sembra tracimare al di là delle simpatie politiche." [Osservazioni Pew]
La Storia non ha insegnato nulla; gli italiani non studiano, non leggono, non si informano, si fanno parlare alle viscere e nulla fanno per migliorarsi.
Un popolo tristissimo, praticamente inutile.
Ci porta indietro di oltre 70 anni quello che sta succedendo con i disperati "migranti" per mare e per terra, lasciati soli davanti a frontiere sbarrate, a dormire senza cibo e acqua nelle stazioni, ad affogare a migliaia nel Mediterraneo: la Polonia non li vuole e mette il "veto" in Commissione Esteri al Parlamento Europeo.
Pareva che gli altri Stati fossero scandalizzati; lo eramo solo a parole.
Nel giro di poche ore Francia, Germania, Spagna, Austria... benedetti dal G7 hanno sospeso Schengen; Maroni, Salvini, Zaia, Toti... a battere le mani e sciacallare.
Matteo Renzi preso a sberle e per il culo, con lui tutto il Governo, dai Padroni di questa Europa Malatissima e sempre più nazista.
Nel 1938, quando ancora Hitler non aveva dato il via allo sterminio degli Ebrei, ma tutti sapevano che ci sarebbe stato, l'Assemblea del Trattato di Riyadh fece appello a tutti gli Stati del Mondo perché accogliessero, prima della Shoah, entro i propri confini, salvandoli, gli Ebrei perseguitati d'Europa.
Nessun Paese rispose, tranne la Repubblica Dominicana.


Lucio Galluzzi

©2015CCL Common Creative Licence
su Twitter

venerdì 29 marzo 2013

STAFF DI FACEBOOK DEL FASCISMO E DELLA CENSURA

OVVERO NEL REGNO DELLA PREPOTENZA E DEFICIENZA DI UNO STAFF CHE APPLICA LA REGOLA DELLA "CASA DELLE LIBERTA' ": FACCIAMO UN PO' QUEL CAZZO CHE CI PARE E TU UTENTE VAI A FARTI FOTTERE

Non è la prima volta che mi imbatto in comportamenti censori e idioti da parte di un non meglio identificato STAFF di Facebook, non so bene se è STAFF italiano, USA o dove siano ubicati gli operatori che fanno il bello e il cattivo tempo a loro esclusivo piacere, fottendose di ogni regola civile e democratica, censurando contenuti, facendoli sparire, punendoti con sospensioni dell'account...
I loro interventi sono sempre improvvisi, non hanno mai l'educazione di avvertirti prima di quello che stanno facendo contro di te, eppure pretendono di conoscere la tua e mail originale, te ne assgnano anche una loro d'ufficio, ma non le usano, probabilmente non lo sanno fare, o sono solo dei "bot", incapaci di logica umana e analisi reali.
Hanno, loro dicono, regole ferree che gli utenti devono rispettare, le chiamano "linee di comportamento della community", di fatto sono solo scritte e decantate, applicate proprio mai, perché nel social network in questione girano miglia e migliaia di "utenti" che sembra abbiano il solo compito di disturbare il prossimo, insultare, minacciare privatamente, inneggiare a Mussolini, Hitler, il razzismo, l'omofobia, le idee e i proclami più beceri... restano indisturbati a fare quello che vogliono, commettendo anche reati, reiterandoli: ma lo STAFF Facebook non nota, non vede, non sa.
Però è molto attendo alle "segnalazioni" dei medesimi "gruppi di fascisti" idioti, che non avendo altro da fare, controllano i contenuti che tu posti e con form automatico ti "denunciano" ai solerti operatori, che velocissimi, senza capire quello che fanno, si attivano, eccome se si muovono, sono velocissimi in queste cose!, e fanno sparire post, immagini, articolo che non sono graditi ai fascisti stessi.
In concreto capita così: improvvisamente ti sbattono fuori da Facebook, devi rientrare, appena lo fai ti appare una "notifica" flash che ti dice: "abbiamo rimosso un contenuto tuo perché contravveniva alle regole della nostra community"; senza un maledetto link a corredo dove tu possa protestare e dire la tua.
Chi legge può pensare che censurino immagini e contenuti porno e/o discorsi pubblicati che contengano 'reati', diffamazioni, incitazione all'odio, non è così.
Il porno, anche il più spinto, su facebook circola liberamente, come altrettanto liberamente si muovono loschi individui, a schiere!, che 'pubblicano' qualsiasi merda riprovevole, calunnie, minacce, insulti, intimidazioni, apologie del nazifascismo, proposte sessuali a pagamento... 
La censura del fantomatico STAFF facebook si abbatte su chi fa informazione di un certo tipo, soprattutto antifascista e resistente, sulla satira politica, links da quotidiani non graditi al gruppo censorio, etc...
Ma una volta che ti dicano: "ti abbiamo censurato perché il tal dei tali ha segnalato un contenuto non idoneo..."; tutto avviene anonimamente: a ricordo della cassetta delle denunce che il Duce aveva fatto mettere nelle piazze italiane con l'invito "denuncia un ebreo"... e lo facevano! Anonimamente.
Il vicino di casa ti stava sul culo perché non era alto come te... beh lo denunciavi con un bigliettino nella cassetta del duce, informavi che era un ebreo, un comunista bolscevico, un omosessuale, testimone di Geova, zingaro... e voilà il gioco era fatto: peccato che i denunciati poi finivano nei campi di sterminio.
E' pericoloso lo STAFF di Facebook, davvero preoccupante, come preoccupa la politica del "non facciamoci mai trovare", "non lasciamo mails dove gli utenti possano scrivere", "che tutto sia anonnimo" e ... "ti abbiamo scritto per darti indicazioni su come riattivare il tuo account, non rispondere a questo messaggio, è generato automaticamente e le tue risposte non saranno lette".
Bravissimi!
E' anni che sono su Facebook con una mia pagina di informazione resistente, antifascista, contro Berlusconi e  il malgoverno, ho assistito a vergogne incredibili compiute dai fantasmi dello STAFF:
- una immagine di donna africana che allatta un bambino albino è stata censurata e cancellata dagli spazi degli utenti, perché "mostrare un seno che allatta è non conforme alle linee guida della comunità Facebook"

 Questa è la foto censurata dallo STAFF
nel link Di Corinto, su Repubblica, racconta qualcosa di interessante sulle politiche censorie su Facebook






- la prima censura al sottoscritto: una foto artistica di un ragazzo, per nulla porno, con slip che mettava una mano nella mutanda: "considerata offensiva, segnalata da anonimi, ti invitiamo a rimuovere immagini simili altrimenti sospenderemo il tuo account...";
- seconda censura sempre ai miei danni: un'immagine di satira politica che mostrava Borghezio, questa:

probabilmente censurata e rimossa dai controllori della moralità perché mostra un pisellino, ma i poveretti non si sono minimamente chiesti se si trattasse di un fotomontaggio o meno, di fatto però abbattere l'ascia del "far sparire la foto" perché mostra un pisellino... la dice lunga sulla deficienza di questi tizi che si arrogano il diritto di pilotare la libertà d'espressione degli utenti.










terza censura: anche questa foto mi è stata rimossa, appariva senza slip leopardato il pisello del David di Michelangelo, lo STAFF di Facebook lo considera "violazione delle linee guida", l'Autore ha provveduto a mettere la mutanda leopardata al Renzi/David e così l'immagine è stata "accettata" e non più rimossa d'ufficio.

















L'ultima e definitiva censura:
Franco Battiato esterna la sua liberissima considerazione sulle parlamentari italiane di un certo tipo, viene cacciato da Crocetta dopo la sollevazione della Casta Ipocrita e del festival dell'Ignavia.
Io comincio ad esprimere solidarietà concreta a Battiato sulla mia pagina Facebook, rivendicando il diritto/dovere di denunciare il troiaio che la politica di Arcore ha creato nel Parlamento italiano, lo faccio pubblicando le foto delle "vendute/i" che hanno fatto scempio vomitevole della figura dell'eletto rappresentante del popolo e dei ministeri.
Ed ecco che all'improvviso io vengo cacciato da Facebook.
I tizi dello STAFF sospendono il mio account affermando il falso:
Io mi chiamo davvero Lucio Galluzzi, i deficienti censori, che da anni sanno perfettamente chi sono, se ne sono inventata un'altra e mi invitano a comunicare i miei vedi dati con allegato documento d'identità [naturalmente è superfluo dire che non ammettono risposta, tu devi solo subire le loro decisioni, se ti va bene è così, altrimenti è così lo stesso]
Qui sopra il form che ho dovuto compilare per ridire ai tizi che io sono veramente io, ho allegato foto della mia patente di guida, all'invio mi appare un altro messaggio: " a breve riceverai una email".
Non ricevo alcunché.
Romando per cinque volte i dati... e finalmente mi arriva una mail generata automaticamente, che non solo mi dice di compilare lo stesso form [!], ma di non rispondere alla mail stessa perché tanto non sarà letta.
E' tutto automatico.
Allora facciop ancora un tentativo: scrivo ad abuse@facebook.com, dove si dice di mandare proteste per questioni che lo staff non ha risolto.
Comunico di aver mandato più volte i miei dati con documento comprovante la mia identità,
li informo che io sono rintracciabile in decine di pagine Google, basta scrivere "Lucio Galluzzi";
che i miei blog sono questi:
luciogalluzzi.blogspot.it
luciogalluzzi.ilcannocchiale.it
che sono nell'aggregatore: liquida.it/lucio-galluzzi
Tutta fatica sprecata.
Nessuna risposta e il mio account è ancora disattivato perché io sarei un falso!

 Questo è ciò che ancora mi compare se tento di entrare nel mio account:


Io non so se questi tizi dello STAFF vengono pagati per il lavoro che fanno, probabilmente sì.
Ma lavorano davvero malissimo.
Il dire che io non sono veramente io, affermandolo con certezza non solo è offensivo e lesivo della mia persona, ma diffamatorio.
A 24 ore dalla mia cacciata da Facebook ancora nessuna scusa e tutto resta com'era.
Indignarsi non serve ad alcunché.
Azioni da intraprendere?
Contro i fantasmi cosa si può fare?
Questo è  l'amaro e forte sfogo di Pusceddu, in riferimento alla foto della donna che allatta: 

Il fatto di essere loro ospite come utente non significa che si debba accettare passivamente la loro posizione od andarsene via se non ci piacciono le loro regole.” “Ritengo che l’atteggiamento di Facebook sia un’umiliazione per tutte le donne e le mamme, per la società civile in sé stessa. Allattare al seno non è osceno. Una madre che allatta non è pornografia.” E potremmo aggiungere che la foto di un’africana che allatta un bimbo albino è un messaggio di compassione e civiltà, visto che, come ci ha raccontato magistralmente Ryszard Kapu?ci?ski, gli albini in Africa vengono uccisi o abbandonati in quanto “figli del diavolo”, nati da un sortilegio.
Pusceddu sta organizzando la sua protesta: astenersi dal collegarsi in Facebook per 3 giorni, anche se “FB nella creazione dell’evento non ci ha permesso di utilizzare alcune parole.” “Facebook deve rendersi conto che esiste grazie ai propri utenti.. sono loro in definitiva che ne determinano il successo o il fallimento.” Proprio così."

Se su facebook ci fossero meno morti passivi e più persone pronte a difendere la libertà di espressione, lo STAFF non si permetterebbe certi comportamenti fascisti e oscurantisti.
Mi vergogno per tutti loro.

Lucio Galluzzi



©2013 Common Creative Licence
su Blogger
su Liquida
su Twitter


mercoledì 21 luglio 2010

E' TORNATA LA GESTAPO

MA VI SIETE ACCORTI CHE AVETE VOTATO DEI NAZISTI?


Manganello libero, respingimenti dei richiedenti asilo verso campi di concentramento libici, odio per lo straniero, richiami dell'ONU ignorati, condanne dell'ACNUR e della Comunità Europea non considerati, Amnesty International attaccata e insultata da un tizio che impersona il ministro degli esteri, campi Rom rasi al suolo, Centri di Identificazione ed Espulsione peggio delle più disumanizzanti carceri, omofobia, ronde padane, saluti romani, caccia alle trans… e botte, botte da orbi, tortura nelle patrie galere fino alla morte, solo se sei un povero cristo però, pestaggi organizzati dalla Diaz fino agli aquilani con le teste spaccate a Roma…
Un delirio di violenza protetto dall'impunità, da un capo della Polizia che parla di "fisiologici eccessi", da un Governo ignobile e connivente che si congratula con i condannati per i fatti del G8 a Genova e gli esprime fiducia lasciandoli al loro posto.
Più i mastini di questo regime mostrano ferocia e disprezzo dei diritti umani, tanto maggiore è il loro merito istituzionale.
I mafiosi assassini diventano eroi e chi si becca sette anni per partecipazione a Cosa Nostra è festeggiato. Si fanno le leggi a loro uso e consumo, non si presentano dai giudici, hanno i legittimi impedimenti, ma soprattutto disprezzano la legalità e chi la rappresenta, usano la diffamazione, costruiscono dossier ad hoc per danneggiare avversari politici, giornalisti non graditi, magistrati non comprabili.
Si riuniscono in segreto, come già facevano ai tempi di Castiglion Fibocchi. Anzi non hanno mai smesso, perché quei lupi perdono il pelo e mai il vizio, hanno fedine penali lunghe come la quaresima, ma continuano a gestire i fili della rete, anche se stanno tirando le cuoia e hanno 90 anni, non ce la fanno a smettere.
Sono malati gravi, folli senza più il lume di una ragione, mossi solo dal senso del male che si portano dentro e dalla sopraffazione del debole.
Comiziano pubblicamente vomitando urla e insulti, inneggiando alla figa giovane e al pelo che li attira. Raccontano fandonie e ridono perché sanno che gli imbecilli sotto al palco faranno lo stesso, urleranno la stima ai Capi, si spingeranno anche a scandire "duce duce" tra bandiere nere fiammate tricolore e quando parte l'inno nazionale lo sfottono, perché a loro dell'Italia non può fregare di meno.
Vengono beccati con il sorcio in bocca e negano le evidenze, non si vogliono dimettere, poi per salvare la faccia al partito dall'autentico odio, al quale appartengono, lasciano il posto, tanto sanno che prima o poi verranno ripescati, avranno incarichi e magari pure promozioni, rispettabilità e onori per meritocrazia, così come vuole la norma ormai in uso qui da noi, obbligata ed imposta da una classe politica dirigente che sa solo digerire quello che si mangia, rubato a noi.
E poi bombe, stragi, depistaggi, segreti di Stato, morti dopo morti, sempre più vicini alla verità che poi però viene seppellita, all'improvviso, perché la verità è rivoluzionaria e il Sistema non ammette cambiamento.
I ricchi che diventano sempre più ricchi, gli scudi fiscali, i decreti salva bancarottieri, quelli che cancellano il falso in bilancio, i conti correnti all'estero, i paradisi fiscali e milioni di disoccupati, affamati, in miseria profonda, suicidi, stragi famigliari per disperazione, lavoratori in sciopero della fame, sui tetti delle fabbriche, sulle gru, sui ponteggi.
Sindacati venduti al padronato, accordi farsa per i metalmeccanici, la CGIL estromessa da ogni trattativa perché troppo operaista e "comunista" forse anche un po' ebrea, magari anche frocia…
E l'opposizione?
Quale opposizione?
Quella stessa che vuole il governo dalle larghe intese insieme ai Casini, i Buttiglione, le Binetti, i Mastella?
Gli identici del "velemose bene"?
O i boriosi velisti per caso che hanno ottenuto il posto poltronato al Copasir?
Gli identici che presiedono qualche commissioncina e sono felicissimi d'essere presenti nell'elenco dei manovratori per finta?
Avete votato per dei nazisti.
E' con questa realtà che si devono fare i conti.


Lucio Galluzzi
©2010 Common Creative Licence

su Blogger

su ChiareLettere

su I Nuovi Mostri Oliviero Beha

su Liquida

su Report on Line

su faceBook

su Twitter

su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election


lunedì 12 luglio 2010

PICCOLO MANUALE DI RESISTENZA [non solo] CULTURALE

GUERRIGLIA DOMESTICA




Ormai pochi ricordano, per ragioni di comodità e vergogna morale, come vennero raccolti i consensi elettorali al Berlussonini che si buttava in politica. Si presentava come "azzurro", così se ne sentiva parlare. Non dalla gente comune, quella per le strade, al mercato o in fabbrica. C'erano delle "signore dabbene", delle madamine, apparentemente tutte casa, lavoro "missionario" e chiesa che organizzavano, nei loro domicili piccolo borghesi, riunioni serali ad invito "per conoscenza personale".
Andavano in giro come i testimoni di Geova con opuscoli, allora non patinati; ti contattavano se eri loro collega, vicino di casa, cliente di quel negozio e proponevano la serata.
Personalmente a me l'invito arrivò da due colleghe, due insegnanti che tanto si dettero da fare per spargere il Verbo a tutto il corpo docente della scuola dove lavoravo. Le ricordo bene. Estatiche, eccitate nonostante l'età avanzata, determinate e fedelissime, soprattutto assolutamente certe che "tutti noi insegnanti avremmo dovuto votare per gli azzurri perché promettono di sistemarci il futuro, proprio noi, lavoratori della scuola dobbiamo farci furbi… la sinistra vedi dove ci ha portati?".
Così andavano peregrinando di classe in classe, si fermavano fuori all'uscita alle fine delle lezioni, sceglievano genitori, solo quelli di un certo tipo, e sera dopo sera nei loro salotti accoglievano i proseliti.
Un passaparola martellante. Avevano moduli sui quali appuntavano i nomi dei partecipanti, se solo ospite o sostenitore, impegno di voto, eventuale contributo economico…
Io le mandai a cagare subito per due motivi di base. Non mi interessavano i progetti della destra e non mi erano gradite loro due. Glielo dissi pure. Ma non si dettero per vinte. Tornavano alla carica giorno dopo giorno.




Non era un caso isolato di due invasate. Il giro di "campagna elettorale" simil Rotary Club era molto ben organizzato ed esteso. Una specie di rete cittadina che coinvolgeva tutte le scuole di ogni ordine e grado. Cioè: in ogni Istituzione scolastica, in modo più o meno clandestino [visto che era illegale quello che facevano sul posto di lavoro e in una Scuola Pubblica] c'erano le madamine adatte, attiviste puffe, che zelanti e indefesse vendevano le lodi al "salvatore d'Ardore". Se ci stavi seguiva poi il coinvolgimento "amicale", andavi per l'appunto a casa loro, in seguito organizzavi tu a casa tua un altro incontro simile, come una catena di sant'Antonio. Tutti fratelli e sorelle per il bene comune di una classe lavoratrice: gli insegnanti, che mai sono stati una classe, men che meno uniti in qualsiasi lotta o rivendicazione. Allora faceva comodo farla passare così. E passò.
Gli amici con gli amici, soprattutto molte amiche, la stragrande maggioranza erano donne, votarono l'azzurro. Non è che solo con i voti delle madamine scolastiche il Berlussonini andò al potere, ma molti consensi, tanti!, gli arrivarono da quelle illuse di allora. "E poi sai è anche un bell'uomo, sa parlare e presentarsi…"
La stessa rete era attiva, per caduta a cascata, nelle comunità parrocchiali, associazioni culturali cattoliche, comitati di quartiere, gruppi di nostalgici… I Rotariani ci misero la loro parte per i borghesi non piccoli. Massoni locali e preti pensarono al resto.
Insomma quel tizio nano ed estraneo ad ogni tessuto politico rispettabile e serio fu unto. Non dal Signore, ma dalle signore.
Le stesse che tempo prima avevano fatto eleggere a nuovo Messia di fede quel cialtrone di Sai Baba, muovendo per lui un impero economico, diffondendo il verbo della menzogna e dei trucchi magici come miracolo autentico.
Età dell'Acquario insomma. New Age da una parte e "impegno" politico dall'altra. Tecniche ben collaudate per decenni interi.
Chi ne ha voglia vada a riverdersi i nomi dei potenti italiani "cooptati" dalla "Chiesa" di Sai Baba. Quanti Centri suoi ci sono sul territorio italiano, chi ne è responsabile e che cosa ne pensi e quanto peso ha avuto e abbia la massoneria nel "progetto" di diffusione del per nulla swami di Puttaparti.
Parrebbero non avere alcuna connessione tra loro Sai Baba, l'Età dell'Acquario, la massoneria, la teosofia, l'antroposofia, New Age, nuovi esoterismi, i passa parola delle madamine, i salotti privati, i centri "culturali", le associazioni Pitagoriane o Protoplatoniche… e Berlussoni con la sua era nera.
Ma un filo contiguo lega certe sinusoidi della Storia. Doveva essere rosso, il filo, per assunto popolare; in questo caso è nero/bruno, esattamente come quello che tessevano gli appartenenti della piccola borghesia e l'élite industriale tedesca che preparavano la "rete" per far eleggere Adolf Hitler come loro capo supremo.
Anche nei primi due decenni del secolo scorso in Germania c'erano passaparola, amiche che sussurravano all'orecchio di amici, organizzavano riunioni famigliari, propagandavano la salvezza dal nemico ebreo/comunista per mezzo del Fuehrer, diffamavano gli avversari, usavano esoterismi e società segrete, bastonavano per strada omosessuali, praticavano la xenofobia più radicale e palese. Tutto condito con il terrore che "lo straniero in Patria ariana ha in mano i giornali, le banche, l'economia nazionale…"
Poi vennero le leggi razziali, i campi di concentramento, le SS iniziatiche, i rituali magici, gli astrologi personali per il dittatore, le follie passate per saggezza… Arrivarono anche in Italia e Mussolini tese la mano all'amico.
Borghesie nere romane e Vaticano in assenso partecipante silenzioso.
Linee sinusoidali della Storia. Nuove leghe, questa volta verdi, stessi spauracchi: lo straniero, il diverso, i comunisti, la troppa libertà, la Costituzione da cambiare, la magistratura che va zittita, le Confindustrie solidali al regime, la stampa di Stato, maghi che sconfiggeranno il cancro in tre anni, santi e beati al potere, zoticoni e lacchè ai ministeri, servizi segreti deviati, P2, P3, l'occulto sempre più segreto [di Stato] e l'odio, soprattutto questo, l'odio millantato per amore…
Non c'è arma migliore se non quella della Conoscenza e dello Studio per superare questo momento e mandare a casa i mostriciattoli, tutti.
Lottare perché la Scuola Pubblica sia formativa e non "informativa" di Regime. Evitare il suo smantellamento e che finisca in mano agli sponsor privati.
Cominciare a reagire fin da subito con piccoli gesti, ma importanti che diano segnali forti: spegnere la televisione ogni qualvolta i rappresentati dello scempio dibattono, non seguirli più, rifiutarsi di sintonizzarsi sul TG1 o TG4, boicottare programmi come Mattino5 e Pomeriggio5, cambiare canale alla vista di Brachino, Feltri, Belpietro, Facci, Vespa e soci, proseguire così.
Smettere di comprare i prodotti e non utilizzare i servizi delle aziende che usano i mezzi Mediaset per pubblicità. L'elenco lo si trova in internet.
Sveglia!



Lucio Galluzzi
©2010 Common Creative Licence

su Blogger

su ChiareLettere

su I Nuovi Mostri Oliviero Beha

su Liquida

su Report on Line

su faceBook

su Twitter

su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election