Sarà cambiato qualcosa dai tempi neri della Democrazia Cristiana?
Quasi sembra non sia mai esistito quello scudo crociato malefico.
Lo hanno messo in cantina, apparentemente, si sono dotati di cliniche estetiche personalizzate ed esperti d'immagine.
Hanno scoperto il maquillage totale, la forma dell'apparenza a tutti i costi, il mercato politico dello spettacolo.
Insomma: adesso abbiamo degli attori consumati al potere.
Intorno a l'enorme macchina della promozione d'immagine, a tutti i costi.
Costi quel che costi.
Li sì vede ad una Porca a Porca tristi e sommessi, vestiti grigio antracite, senza un sorriso, semi piangenti.
Raccontano di drammi privati, separazioni dalle mogli, persecuzioni profonde alle loro persone magnifiche.
Ostensioni del fondotinta.
Tra uno stacco e l'altro, di certo, le truccatrici di fiducia, hanno pronta la pompetta al mentolo e le lacrime di paraffina.
L'assistente di studio passa i kleenex, così al ritorno dai consigli per gli acquisti, l'eroe di turno lo si può vedere pure commosso.
Ed è impennata di share.
E se anche non ci fosse impennata, truccano i dati auditel ad arte perché l'audience appaia alta, la più alta.
Più alta di Ballarò, Annozero, Amici, l'Infedele. Finanche dell'Isola dei Famosi.
E l'Italia mammona, romantica, cresciuta a Liala e De Amicis, abbandonata sui letti Eminflex, col telecomando del Mediaset Premium on Demand tra le mutande si identifica nella sofferenza di Stato rappresentata.
Una volta si sapeva che: "l'hanno detto da Raffaella Carrà, quindi è vero!"
Oggi si afferma per negazioni:"Non l'hanno detto a Report, non lo dicono Santoro o Travaglio, neppure il TG3 o La Repubblica… quindi è vero!!
Non si legge più: libri all'indice.
La scuola pubblica è stata ridotta ad appendice fastidiosa, la Gelmini andrà a Ficarazzi per abilitarsi medico chirurgo regimental, e poi zac!
Non ci sarà neppure bisogno di punti di sutura.
Sarà una endoscopia senza dolore, così non ve ne accorgerete.
E dopo, tutti a casa per il prossimo passaggio televisivo dei Capi dei Miracoli Riflessi.
Ed eccolo lì, è lo stesso che c'era poco prima dall'Insetto, ma non piange più. Ha cambiato abito, camicia e cravatta. E' abbronzato, sorridente, proprio un amore di omino. Ha anche i capelli nuovi.
E dire che sono passati solo pochi minuti.
Ma dalla finestra colorata in full HD, sesta generazione, tridimensionale tutto quello che passa DEVE essere vero.
Non c'è più possibilità di critica.
Se prima quel tizio era in depressione da abbandono d'affetti di famiglia, e aveva detto, tra lacrime e voce rotta, che non ci stava più al gioco dell'apparire in TV, e ora è di nuovo lì, in un altra scenografia, completamente diverso e con messaggi contrastanti i precedenti suoi.. beh?
Chi si meraviglia è un comunista, magari pure omosessuale!
Fa bollire i bambini e invita i giudici a casa sua a mangiarli.
E se ha dubbi sull'autenticità del pagliaccio di turno che sta guardando, faccia attenzione: c'è sempre un Littorio Feltri, un Brachino Calzino, uno Sgarbi Macho di turno pronto a spararti addosso con un kalashnikov, un criminologo Bruno e uno psicologo Meluzzi Cristico che preparano il plastico per il Vespone, una Santadeché con lo sputo pronto.
Si ha un bel dire "ma è la televisione, mica possono colpire davvero!"
Basta spegnere lo schermo e guardarsi "Videodrome."
Sarà anche Sci-Fi, allora anche il Grande Fratello lo è, quello della Marcuzzi non di Orwell.
Cioè, l'Autore non lo sa neppure lui, ormai, quale sia il Grande Fratello autentico e quello reality.
Perché se è reality allora è quello vero, direbbe un qualsiasi Cantatrice Calva.
Direbbe anche: "sono muta e mi pettino sempre allo stesso modo". Nessuno se ne accorgerebbe della logica ribaltata e resa assurdo.
"L'hanno detto alla TV quindi se la Cantatrice Calva è muta e si pettina sempre allo stesso modo… è vero e sarà un'ospite di Paola Perego allo Show dei Records…"
È cambiata proprio la Democrazia Cristiana!
Una volta, quando c'era lei, ci stavano i treni che saltavano, le piazze che esplodevano, le stazioni rase al suolo dal tritolo, gli aerei inabissati, le brigate rosse e le falangi armate più o meno di Stato, le leggi Scelba, il codice Rocco, la legge Reale, gli scioperi dei metalmeccanici manganellati dai reparti celere, le piazze Navona con i Cossiga di turno e Giorgiana Masi ammazzata, massonerie, IOR, Marcinkus, mafie, mani pulite…
Una volta anche Aldo Moro è stato rapito.
Non lo hanno fatto più ritornare.
Chissà perché.
Ma oggi no, i tempi sono cambiati.
E noi mister Tamburini che non abbiamo voglia di cantare, rimettiamoci la maglia!
Minima Moralia e Adorno.
Chiedo scusa, dimenticavo: i libri non sono più ammessi.
Di quello scudo con la croce restano solo, solo?, cariatidi a testimoniare il "siamo qui a controllare che tutto sia fatto per il meglio".
Ce n'è una che ha quasi cent'anni. Una specie di vergine di Norimberga. Inquietante tanto quanto Licio Gelli.
Se ne sta ancora lì, seduta al Senato di questa Repubblica Assoluta d'Arcore, come una Suspiria, forse attende che il Piano di Rinascita della P2 si applicato fino alla fine e pedissequamente.
La mummia è tranquilla, lo è sempre stata, mai alcun processo per mafia e stragismo l'hanno minimamente scalfita.
Semmai le sentenze hanno detto che lei, la cariatide, ha avuto parte personale con la Mafia e i poteri occulti criminali fino ad un certo periodo della nostra Storia, è colpevole, ma prescritta.
Così come è prescritto Mills.
E subito i Minchliolini di turno a strillare "assolti! assolti!"
Come la Giulia Buongiorno: "Presidente: assolto! Assolto! Dai dai dai dai!"
Ma no, non è assoluzione: è prescrizione, cioè la legge voluta dai corruttori per non essere considerati tali.
Ora, quelli che non sono più la Democrazia Cristiana, ma ci sono ancora eccome! hanno imbiancato il sepolcro però, visto che tutta la progettazione di Gelli è stata messa in pratica, resta solo la seconda parte della Costituzione da cambiare, ma il 25 aprile scorso, Berlussonini ha promesso a reti unificate, che lo farà… non hanno più molto da compiere, infatti da tempo si occupano d'altro.
Cioè: si occupano di sé stessi, quasi ed esclusivamente.
Ogni tanto c'è qualche G8 a Genova da sistemare, ma normale amministrazione.
Ora che tutto è tranquillo, quasi nessuno sciopera più, nelle piazze si applaude l'Unto dal Signore che entro tre anni sconfiggerà il cancro, poi costruirà le centrali nucleari per ridarcelo; ora che è stato stabilito per editto imperiale l'obbligo d'amore di Stato, gli italiani possono stare tranquilli.
E' finito il tempo del casino: ora c'è Casini che lui c'entra, bello, atletico, sempre reduce dal solleone, pieno di vitale, sana e santa sessualità. Lo si può ancora ammirare sullo yacht negli scatti che mostrano il suo bigolo sprepuziato, le pelurie, i glutei signorili. Che bell'uomo!
Lui di sicuro non se n'è accorto quando il paparazzo lo fotografava. Non ha saputo che il suo pipone era in copertina sul settimanale preferito dalle care elettrici.
E se quello del Pierferdy non è gradito per dimensione, c'è l'over size di Montezuma, dai corpi cavernosi più industriali e semi tonico; poi quello del premier, ma dicono sia un falso; il piccolo ma tosto gioiello dell'amico Silviesco Topolanek pro/teso verso due ragazze seminude a Villa Certosa.
Hanno così sdoganato la politica del cazzo.
Un chiodo fisso di questa classe dirigente: la trombata ad ogni costo.
Copulare e farlo nel proibito, in mezzo a scandali e mazzette, prostituzione civile, senza preservativo, parlandone al telefono, prenotando troie e ammiccando a minorenni, girarsi con le trans, pippare, qualche morto arso vivo, far sì che vedano le stelle tra anemoni e ex del cacao meravigliao.
Ridere durante un terremoto e organizzare la festa megagalattica della topa per il messere di turno.
Più scopi, più ti gonfio l'appalto e distraggo denaro pubblico, lo giro a parenti e ti compro pure la casa al centro di Roma.
Tanto non mi arresteranno, c'è un decreto fattapposta, se non c'e lo faranno.
E in questo turbinìo d'inguini bollenti, in mezzo alle autoreggenti della Brambilla, i nudi della Carfagna, le igieniste orali personali, è nata la nuova era della marchetta: l'utilizzatore finale tromba con la carne fresca di turno e gli italiani gli pagano salata la prestazione e nel mentre sentono un gran bruciore all'ampolla rettale.
Lucio Galluzzi
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secondo me puoi essere più fluido. e adesso mi insulta... ))
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