giovedì 8 aprile 2010

IL PROFETA D'ARCORE

NAPOLITANO ILLEGITTIMAMENTE SI IMPEDISCE



Fanno le puttanate che vogliono.

Le peggiori.

Dicono che è in nome nostro.

Se lo è davvero mi chiedo come mai i giochi li debbano fare in privato.

Blindati nella reggia mausoleo d'Arcore, a cena, di sera.

C'era un posto delegato a legiferare, discutere, confrontarsi: il Parlamento.

Esistevano doveri etici nel lavoro politico: trasparenza, niente privato e comunicazioni pubbliche.

Questo lo facevano i politici seri.

Ieri al question time del Senato, con risposta immediata del tizio che impersona il ministro della salute/sanità, l'aula era vuota.

Pochi eletti facevano eccezione.

Saranno stati una ventina?

Forse nemmeno.

Dov'erano tutti?

Di certo non dall'estetista a farsi tirare a stucco per i ricevimenti/summit di Berlussonini.

Se non altro perché quelli sono di vertice e per pochi intimi unti dal signore.

Altrimenti figurarsi se non ci andavano!

Dov'era il PD?

Con Bersani, in missione, a trovare piazze culinarie pronte a servire i veri tortelli di "sùcca"?

O non lo sapevevo perché "nessuno li aveva avvertiti" e loro "hanno moltissime cose da fare, non si può essere sempre presenti" [d'Alema dixit]?

Sta di fatto che le telecamere Rai, impietosamente, si soffermavano con panorami a 180°, per tutto l'emiciclo, per l'intero deserto.

E' questo che è diventato il Parlamento. Un luogo vuoto, in tutti i sensi.

I due poli hanno snaturato pure quello.

Discutono nei salotti, adunanze, direttivi a porte chiuse, coordinamenti quadri, riunioni programmatiche.

Poi alle Camere arriva il vocoder Elio Vito, veloce fa partire la traccia, memorizzata da tempo, quella del "il governo pone la fiducia…" e tutto passa.

Per 30 volte è successo.

Gli "eletti" dal popolo sovrano hanno solo il compito di ratificare quello che il Profeta ha ordinato.

Quando c'è qualche pericolo per la maggioranza ecco che scatta l'atto d'amore.

Non è il PDL che ama fin nel profondo delle viscere.

E' il PD, un'amante perfetta.

A volte, da gran signora si alza ed esce per non imbarazzare gli amici.

Altre non c'è proprio.

Però, poi, sempre con la formalità da dama di compagnia, si scusa con i cittadini, inventandosi qualsiasi numero da fare invidia a Mirabilandia.

Ma che ci vengono a raccontare?

Soprattutto come ce lo fanno il cunto!

Trattandoci da idioti.

Considerandoci solo mani utili a mettere una croce sulla scheda elettorale.

Una volta garantitasi la poltrona: non interessano più neppure quelle nostre appendici.

In pratica non esistiamo.

Siamo cassati sia dal governo che dall'opposizione.

Non ci rappresentano.

Anche il Capo dello Stato non si capisce quale stato debba garantire.

E' passato dal firmare leggi ad personam all'imprimatur per quelle ad fratrum: il legittimo impedimento.



Il fratello è sempre lo stesso: il premier.

Perché in questo momento non c'è alcun ministro sottoposto a processo, tranne il Berlussonini [processo Mills e Mediaset].

Quindi, Napolitano ha ritenuto costituzionale firmare una legge solo per una persona.

Sempre la stesso che da anni ci frantuma la vita [per non dire altro] con le sue vicende private e i procedimenti giudiziari che non vuole affrontare.

L'identico personaggio che governa questo Paese come fosse il suo privatissimo feudo, facendo del suo mondo personale la Cosa Pubblica.

Perché è questo che fa: riduce tutta la politica a merce di uso e consumo suo e della corte che lo serve.

Tutto il resto non gli interessa.

Disoccupazione, povertà, salari, scuola pubblica, sanità, precariato, crisi economica… non esistono, sono invenzioni dei nemici. Napolitano, per questo premier, ha firmato 11 volte l'insostenibile.

Come si fa a considerarlo garante nostro e della Costituzione e non ex Presidente della Repubblica?

A quanto pare il vero è un altro, che impone e ottiene.

Fratelli che fanno favori a fratelli.

Amanti che concedono carta bianca e si esentano/assentano.

Riunioni "segrete" e incontri dei quali non sapremo mai.

Perché io non ci credo che un Capo dello Stato firmi una puttanata come quella del legittimo impedimento senza prima aver consultato tutte le parti.

Pare la massoneria in tutto il suo cupo potere.

Chissà cosa avrebbe fatto Pertini al posto di Giorgio.

E chissà Licio Gelli come starà godendo!




Lucio Galluzzi

©2010 Common Creative Licence

su Blogger

su ChiareLettere

su I Nuovi Mostri Oliviero Beha

su Liquida

su Report on Line

su faceBook

su Twitter

su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election


Nessun commento:

Posta un commento