sabato 19 marzo 2016
PADRI VIRILI D'ASSASSINI MASCHI ALFA
venerdì 20 luglio 2012
POTERE AI CADAVERI & SEGHE RIVOLUZIONARIE
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martedì 1 giugno 2010
IL CIELO SOPRA BERLINA

domenica 4 aprile 2010
QUOTAZIONE OPPIO: OTTO PER MILLE
Atavicamente non è concesso pare.
Ci deve essere sempre qualcuno che richiede la delega per dominarla.
Sciamani, capi tribù, conquistadores, idoli in carne e ossa, principi, imperatori, governi, dittatori e su tutti: l'oppio dei popoli.
Già prima di Marx il concetto era stato chiaramente divulgato.
E giù fino ad oggi, attraverso Deleuze, Lacan, Derrida, Carmelo Bene…
La gente ha bisogno di "affidarsi" fideisticamente all'essere superiore, alienandosi.
La psicoanalisi sociale direbbe: sublimazione, proiezione, oblio di sé stessi, affidarsi ad un'altra macchina suprema dopo quella della fabbrica.
E il potere a tutte le latitudini questa cosa la sa bene.
Si è inventato la religione, ha trovato rappresentanti che la incarnino e mezzi per esercitare il controllo sulle masse.
Dicendola ai ridotti termini: sfruttare la credulità popolare.
Si è dotato anche di mezzi specifici per esercitare la "supervisione".
C'è chi finge di essere in contatto con gli spiriti, cade in trance, si trafigge d'aghi, sgozza galline e ne sparge il sangue.
Altri fingono di parlare direttamente con qualsiasi divinità utile per locazione geografica/culturale.
In Egitto hanno capito che era più utile fingere di essere dio in persona e si investivano del potere di morte, trasmigrazione anime, gestione schiavi e tesori.
I più sofisticati tirarono fuori d'essere la reincarnazione di un dio.
Oggi, per esempio, Sai Baba di Puttabarti in India, afferma di essere il penultimo avatar nella forma fisica che ha - peraltro bruttissima - e che la prossima sua sarà quella di Cristo. Ha anche prodotto fotografie psichiche, stampate poi su carta kodak - perché l'àtman [soffio divino in sanscrito] adopera solo quella marca per manifestarsi all'umano - per far vedere a tutti come sarà: esattamente identico all'iconografia naif di Gesù così come la conosce tutto il popolo voyeur di dio.
Affermano anche di possedere i poteri di dio. Così vanno in televisione e tra una crema scioglipancia, un amuleto e qualche chilo di sale truffano decine di migliaia di ipnotizzati catodici, si fanno le ville, i castelli, i conti all'estero, pronti a scappare veloci nel caso gli angeli custodi delle Fiamme Gialle…
Fin qui si direbbe: "normale amministrazione" abituati come siamo a scandali ben più vasti e legalizzati dalle leggi ad personam, ad terremotum, ad mafia…
Ma c'è di più.
C'è chi non si accontenta di semplici esibizioni multi popolari.
Vogliono il potere assoluto, globale, e si eleggono imperatori universali a nome e per conto di un dio.
Sono i papi che si autodefiniscono, tutti, "il vero santo padre dell'umanità"
Il papa della Chiesa Cattolica di Alessandria d'Egitto che dice di essere il successore di san Marco apostolo e amico di Gesù Cristo.
Il papa del patriarcato di Costantinopoli in Turchia è invece successore di sant'Andrea e, sempre, amico di Gesù.
Altri papi ortodossi dell'Est europeo, pachi cattolici in Cina e nelle Americhe.
Però il papa più ricco e potente è quello della Chiesa Cattolica Romana.
Nei secoli si è affermato sugli altri papi rivali indebolendoli, usando l'apostolica diffusione della parola di Gesù, l'esempio cristiano di unità e compassione, la forza edificante dei Vangeli e dell'amore del Cristo, il sostegno alla verità e alla giustizia divina, l'incoraggiamento alla "spontanea" conversione dei popoli al Cristo.
Il papa romano nella sua umile e povera dimora cristiana, dentro la città Stato della quale è modestamente solo l'imperatore assoluto, inventa belle storielle da somministrare continuamente alle pecorelle estatiche come "verità di dio":
- il Purgatorio e le indulgenze plenarie;
- il sistema elettorale papale tramite intercessione dello Spirito Santo nel Conclave;
- il dogma dell'infallibilità del papa: il papa ha sempre ragione;
- il culto della Vergine Madre che fa regredire il fedele devoto ad uno stadio mentale di fanciullezza comica, così l'indottrinamento è più facile e semplice;
- il dogma della Transustanzazione, decretato da Innocenzo III, che riduce dio ad un pezzo di pane da far mangiare agli uomini;
- l'Ufficio per la Dottrina della Fede, erede della santa Inquisizione, diretto dal card. Ratzinger prima d'essere papa, con il compito di combattere i nemici di Gesù, che accusano i servitori del papa di scandali e crimini contro l'umanità.
I papi romani hanno proibito per anni la lettura della Bibbia ai fedeli. Dalla Bibbia originale "infedele" si potrebbe infatti dedurre l'indicibile sul papa stesso.
Il papa romano è un servitore umile e contrito di Gesù. Non si accontenta però dell'appellativo di Santo Padre.
La sua umiltà la esprime con titoli infiniti:
- vicario di Cristo;
- successore di Pietro;
- arcivescovo di Roma;
- principe degli apostoli;
- sommo pontefice della chiesa universale;
- primate d'Italia;
- metropolita;
- sovrano dello Stato della Città del Vaticano;
- servo dei servi di dio…
Il papa di Roma deve anche organizzare continuamente ricevimenti mondani per l'aristocrazia cattolica, e gli uomini di potere presenti "pregano" per il bene del popolo.
Il papa deve abbracciare continuamente i pargoli dei suoi sudditi per far vedere che è buono.
Il papa deve viaggiare attraverso tutte le terre cristiane per proteggere i suoi interessi nel mondo.
Il papa che è "unica ancora di salvezza" per tutti noi, deve pregare tutti i giorni il creatore per il bene dell'uomo.
Le preghiere risolvono i problemi, ma attento solo se reciti quelle del papa.
Il papa deve regalare una piccola percentuale delle sue ricchezze ai cattolici più poveri così da apparire papà buono, come già faceva Stalin.
Ma il papa di Roma possiede privilegi unici e siccome lui è santissimo li usa, lo facesse un comunissimo e inferiore umano sarebbe considerato pazzo:
può dire qualsiasi cosa gli passi per la mente, perché i fedeli non oserebbero mai contestarlo e quello che esce dalle sua labbra è la verità;
può vestirsi come vuole, anche da antico patrizio imperiale o da re dei re ricolmo d'ori e pietre preziose;
può sottrarsi ad ogni confronto e contraddittorio, lui è la verità, e si nega chiudendosi nell'apparente silenzio di chi vuole apparire vittima;
per tutelare il suo privilegio a non essere arrestato o processato si è istituito il Regno Sacro del Vaticano, dove solo il papa può giudicare se stesso, essendone il monarca assoluto e non dovendo rendere conto ad alcuno;
il papa vive in una fortezza di 100 mila metri quadrati, con giardini privati enormi, arredi reali, centinaia di guardie del corpo, cortigiani, aristocratici, camerieri privati - solo perché lui è l'umile servo dei servi di dio;
- la reggia del Vaticano trabocca di tesori, macchine di lusso, elicotteri, vesti pregiate, statue, quadri d'inestimabile valore, troni d'oro, tappeti preziosissimi tessuti su misura…
Tutto ciò è però privato.
Nella sua tenuta il papa non ci fa entrare il fedele comune, e guai se ci prova.
Solo gli aristocratici sono ammessi, quelli che offrono doni fin sulla sua soglia/trono, come re Magi, ma lui li accetta solo perché ama Gesù.
Quando il papa esce, centinaia mezzi e di uomini vengono impiegati per la sua incolumità e lui viene trasportato dentro una scatola Mercedes di vetro antiproiettile.
E l'otto per mille nostro risplende nei broccati e negli ori dei suoi vestiti.
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domenica 15 novembre 2009
LADRI D'ANIME E PECORE A NOVANTA
Lucio Galluzzi