Su una sola cosa Mariastar ha ragione, anche se mi costa doverlo scrivere, ma per onestà bisogna dare atto che il disastro della Scuola Pubblica non è dovuto solo alla attuale "ministra". Il dicastero della Pubblica Distruzione da almeno due decenni è diventato un parcheggio per figure più o meno professionalmente preparate in altro che nulla hanno a che spartire con la scuola italiana.
La Gelmini, che è indifendibile, ripetendo a pappagallo una manfrina ormai putrefatta, dice che si è ricevuta "dai governi precedenti una situazione amministrativa allo sfascio".
Ora, conoscendo gli errori grammaticali e la confusione espressiva che la signora usa produrre, probabilmente non voleva dire "sfascio" ma "fascio", perché la nostra Scuola Pubblica è al fascio.
Non ci potremmo di certo aspettare altro da una rappresentante dell'esecutivo Berlussonini, peraltro devotissima ai Capi, che hanno fatto della politica per la Cosa Pubblica una fogna personalissima, dimostrando sempre di più di essere assolutamente incacape di governare seriamente un Paese.
Nell'ultimo programma in cinque punti, e speriamo sia veramente l'ultimo e che poi se ne vadano a casa, uscito dal summit di villa Campari, non c'è una sola parola che sia una riferita a lavoro, disoccupazione, economia, precariato, salari… La Mariastar, quindi, è perfettamente in linea con chi l'ha messa, non per merito, al posto che ricopre.
Non è un caso che affermi senza alcun pathos, come robotica macchinetta, che lei "i precari in lotta e sciopero della fame non li riceve, perché sono strumentalizzati politicamente, sono solidale con loro però…, ma 200.000 persone io non posso proprio assumerle."
Credo di sapere senza tema di smentita, che i precari se ne infischino della falsa solidarietà di questa tizia. Non è la prima volta che attiva quella ROM precisa, preme "play" e parte la registrazione per la circostanza specifica.
Anche la sua "predecessora" faceva così. La Moratti non riceveva chi protestava perché "strumentalizzati dai sindacati", rispondeva sprezzante, non aveva argomenti e reagiva come deve fare chi teme il confronto.
Berlussonini docet.
Per la Moratti la Scuola Pubblica doveva implementare le tre "i": "impresa, inglese, informatica".
Maria Letizia arriva dal Gruppo Moratti, ex collaboratrice di Rupert Murdoch per il quale ha lavorato per espandere in Europa il suo impero mediatico, poi nella Securfin SpA acquisisce il controllo del Gruppo Nikols e ne diventa Consigliere d'Amministrazione; dal 1994 al 1996 Berlussonini scende in politica con il suo I Governo e la mette alla RAI come presidente; nel 1998 è presidente e amministratore delegato della News Corp. Europe, di Murdoch, finanzia la Golden Egg che a sua volta fornisce capitali ad aziende di telecomunicazioni multimediali; dal 2000 al 2001 partecipa all'Advisory Board per il Gruppo Carlyle Europe.
Nel II e III governo Berlussonini viene sistemata al Ministero dell'Istruzione e della Ricerca perché con tutta la sua esperienza di imprenditrice d'assalto si era di certo costruita un bagaglio padagogico, didattico, di psicologia dell'età evolutiva, programmazione scolastica… e quant'altro per dirigere un dicastero così delicato.
E difatti comincia a disastrarlo proseguendo anche l'azione di suoi predecessori illustri.
Le sue tre "i", impresa perché lei è una imprenditrice, e difatti adesso è sindaco fantasma di Milano; inglese perché fa internazionale, ma provate a chiedere agli specialisti di Lingua Inglese nella Scuola italiana, come sono stati, e sono, trattati… L'informatica poi: anche qui è facile verificare i bla bla bla, andate personalmente a fare un giro in quelli che vengono chiamati "laboratori computer", specialmente nella scuola Primaria e secondaria di I grado e vi farete un'idea, parlate anche con i docenti che vi spiegheranno meglio…
Assolutamente inadatta e priva di prerequisiti curricoli la Moratti se la tirava da grande dirigente scolastica, riuscendo ad essere anche più sprezzate ed indesiderabile dell'attuale ministra. Mai una un'analisi pedagogica!
Mariastar i prerequisiti li ha ancora meno: ha frequentato il biennio del liceo Marini di Cremona, poi per pochissimo tempo il Bagatta di Desenzano, ma si matura in quello privato confessionale di Arici. Si laurea in giurisprudenza a Brescia, specializzata in diritto amministrativo, ma supera l'esame di Stato per avvocato nel 2002 presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, perché come lei stessa ammette "a Brescia non lo avrei passato" [YouTube, Qui Lecco Libera incontra Maria Stella Gelmini], evviva la meritocrazia così tanto voluta e imposta dalla tizia per gli scatti di carriera e stipendio dei docenti!
Poi dal 2000 al 2002 fa la presidente del Consiglio Comunale di Desenzano del Garda durante il I Governo Berlussonini venendo sfiduciata per inoperosità [http://sinistragenova6.wordpress.com/2009/10/10/gelmini-sfiduciata-per-inoperosita-dal-comune-di-desenzano-diventa-avvocato-a-reggio-calabria/]. Nel 2002 è Assessore al territorio per la provincia di Brescia, si occupa di parchi, nel 2004 è assessore all'agricoltura [lei proviene da una famiglia di agricoltori]. Prima degli eletti alla Regione Lombardia per Forza Italia nel 2005, diventa un mese dopo la coordinatrice regionale del partito. Carriera fulminea perché eletta deputato nel 2006 entra nella II commissione giustizia che si occupa di autorizzazioni a procedere e procedimenti di accusa. Nel 2008 presenta un progetto di legge, proprio lei!, per "la promozione del merito nella pubblica amministrazione". Gradita agli ambienti di Comunione e Liberazione, nel 2008 nel IV governo Berlusconi le viene affidato il ministero che ancora dirige.
Anche lei, come la Moratti, possiede di sicuro quelle conoscenze didattico-pedagogiche, essendosi occupata quasi sempre di carriera politica, terreni demaniali e agricoltura, tali da proseguire lo smantellamento della Scuola Pubblica facendone scempio dissennato. Difatti vale pure per MariaStar la regola "nessuna analisi pedagogica, mai!"
Gli Stati europei, gli USA… hanno affrontato la recessione e la crisi economica mondiale tagliando su quasi tutti i capitoli di spesa, ma implementando quello sull'istruzione e cultura.
L'Italia no. Possediamo una classe dirigente che ha capito quasi nulla del presente e soprattutto del futuro.
Bondi che non sa di essere il ministro dei Beni e Attività Culturali del Paese con il più importante patrimonio artistico al mondo ed esegue gli ordini scellerati e miopi di Tremonti che di fatto è il vero Presidente del Consiglio: macelleria e ghigliottine su enti lirici, teatrali, musei, cinema, compagnie di danza, personale e finanziamenti dell'immense testimonianze archeologiche e storiche italiane. E chi se ne frega se questo arrecherà gravi danni alle casse dello Stato per la diminuzione del turismo, fonte economica tra le primarie per la Nazione, se spettacoli anche da esportare vengono cancellati, se Carla Fracci parla di "offesa e morte per i lavoratori dell'arte italiana che da una vita tengo alto il nome dell'Italia nel mondo"…
E la Gelmini che è piccola così non può essere di meno, Giulio le dice che deve mazziare la Scuola Pubblica e lei lo fa. Taglia su tutto e tutti. Supplenti non garantiti, docenti in ruolo che devono "coprire" in altre classi le ore di assenti per malattia o dei non nominati per risparmiare, contrazione delle ore di sostegno nei rapporti docente-alunno, garanzia del tempo pieno solo sulla carta, genitori che devono auto tassarsi per comprare la carta igienica, il sapone, gessi che non ci sono più [se li vogliono se li comprano i docenti], materie che devono scompaiono [Geografia? Pezzi di Storia? Storia dell'Arte?], libri di testo sempre più ridicoli e magari solo on line, così si risparmia… e licenziamenti, tanti.
200.000 precari che da anni lavorano nella scuola "non possono essere assunti da me, è impensabile" [Gelmini]. La frase suona così: "fino a quando mi siete serviti vi ho fatto fare tutto quello che volevo, adesso Tremonti mi chiede cassa… e vi licenzio."
E' il più grande licenziamento di massa mai avvenuto in Italia.
Non ci sono soldi dice MariaStar: ci sono però per aumentare di 300 euro mensili lo stipendio degli insegnati di religione cattolica, che per lei è materia fondamentale, sicuramente avrà anche i soldi per pagare i meriti di coloro che aumenteranno le affissioni dei crocifissi nelle aule.
E' uno schifo totale. Queste cose la Ministra non le fa da sola, siccome lei sa il fatto suo in pedagogia ha scelto come consiglieri politici personali, pagati!, due personaggi che sono tutto un programma:
- Renato Farina "Betulla", espulso a vita dall'Ordine dei Giornalisti, informatore "spia" dei Servizi, collaboratore non certo a titolo gratuito della CIA nel rapimento dell'imam Abu Omar [http://www.youtube.com/watch?v=1MLKlubdR00 http://www.youtube.com/watch?v=ZH5L-7IevfU];
- Giorgio Clelio Stracquadanio, un pericoloso terrorista della parola, quello che senza problema dice: "Fini deve essere trattato come Boffo".
Insomma, due bei personaggi dei quali la Gelmini dice "ho stima e fiducia in loro" [http://www.youtube.com/watch?v=7LcutyGcRD8 http://www.youtube.com/watch?v=shS1FkBPnKs] .
Ora è il caso che i precari in sciopero della fame da giorni e giorni smettano e ricomincino a nutrirsi, perché tanto non saranno ascoltati, che riprendano forze ed energie e che si cresca di numero ed iniziative forti, che ci si organizzi tutti insieme per chiedere investimenti sicuri per la Cultura, moltiplicando le azioni di protesta, tutte quelle possibile e legali, senza tregua.
Soprattutto non avere paura di chiedere ad alta voce che questi incompetenti se ne vadano a casa, fare pressing continuo a tutte le manifestazioni del PD e ai sindacati, che occupino ad oltranza le aule Parlamentari e che la smettano di pensare solo al voto e a come battere Berlussonini, perché così facendo si sono scollati completamente dalla gente, hanno perso e continueranno a perdere.



Nessun commento:
Posta un commento