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domenica 24 gennaio 2016

DIAVOLI E UNIONI CIVILI

"GUAI A VOI FALSI E IPOCRITI"

“Un ginecologo le ha estirpato il figlio e lo ha buttato via”, scriveva Dreyfus sulla prima pagina di Libero il 18 febbraio 2007. “Lei proprio non voleva, si divincolava… Aveva gridato invano: ‘Se uccidete mio figlio, mi uccido anch’io’”
La realtà era che la ragazzina tredicenne, tossicodipendente, rimasta incinta, aveva firmato, con la madre, la richiesta di poter abortire.
Dreyfus è melodrammatico, compulso nell'immaginare scene mai viste che però descrive come ne fosse il primo testimone.
Il Dreyfus del 2007, nel 2004 era Betulla e nell'estate di quell'anno, sempre su Libero, racconta un'altra allucinazione sua: “Verso le 18 di giovedì, alla scadenza dell’ultimatum, Enzo viene bendato…Baldoni si strappa la benda, getta la kefiah palestinese che gli avevano messo indosso. E si batte… mentre Enzo si contorce e grida, gli sparano alla schiena, alla testa”
Dreyfus, alias Betulla, descriveva così la morte di Enzo Baldoni, giornalista rapito e ucciso in Iraq il 26 agosto 2004.



Come nella prima "visione", il veggente racconta di contorcimenti e del divincolarsi di qualcuno.
Il racconto sulla morte di Enzo Baldoni, fatto da Betulla-Dreyfus è completamente inventato.
Ma c'è di più. La scena è costruita ad "arte", ordinata dagli uomini che dirigevano il SISMI, per dimostrare che i Servizi Segreti Militari Italiani erano sul punto di liberare Baldoni, ma lui aveva tentato una fuga ribellandosi e rovinando tutto.
Il Sismi di 11 anni fa era quello di Nicolò Pollari e Pio Pompa e in quei giorni del rapimento di Baldoni, aveva messo in giro la falsa voce che esisteva un video nel quale si vedeva quella scena.
Era tutto falso. Si chiama 'intossicazione informativa'.
Ad Al Jazeera, dai rapitori, non era stato mandato alcun video, come millantato dal Sismi, ma solo un fotogramma con Enzo morto.
Baldoni fu ucciso due volte: la prima dai terroristi dell'esercito islamico dell'Iraq.
La seconda da chi ha scritto, su Libero di Vittorio Feltri, di Enzo come "un pirlacchione", un fannullone amante delle emozioni forti, sbattuto in prima pagina sotto il titolo "VACANZE INTELLIGENTI".
Morto a causa della sua stoltezza ed impulsività.
La realtà è che Baldoni era stato rapito mentre si trovava dentro un convoglio della Croce Rossa, fin a quel momento considerata bandiera sicurissima in zone di guerra.
La vicenda di Baldoni, inventata da Betulla-Sismi è solo la più sconcertante della "carriera" del già Dreyfus.
Il 17 febbraio 2003, a Milano, agenti della Cia rapiscono l'Imam Abu Omar e la Procura di Milano apre un'inchiesta su alcuni "giornalisti" troppo vicini al Sismi.
Il più vicino di tutti è Dreyfus, collaboratore di Pollari e Pompa, con il nome in codice "Betulla", talmente fedele da meritarsi 30 mila euro come compenso; ma era "solo un rimborso spese".
Betulla si vanta di aver dato una mano ai Servizi Segreti nella liberazione di italiani rapiti dopo la morte di Baldoni: nel 2004 Simona Pari e Simona Torretta, nel 2005 Giuliana Sgrena.
Quali sarebbero i magici contatto che Betulla ha?
Un giornalista della TV araba Al Jazeera, Imad El Atrache [nome in codice: "Cedro"].
Il "capolavoro" di Betulla è del 2006: la diffusione di una falsa notizia ispirata da Pompa [funzionario Sismi, nome in codice: "Shadow"], ombra di Pollari direttore del Servizio.
Romano Prodi, da Presidente della Commissione Europea, aveva autorizzato le "extraordinary renditions", i rapimenti Cia dei sospetti terroristi: non è vero, ma Pollari ordina e Betulla esegue e scrive.


Durante le indagini sul sequestro di Abu Omar, Betulla, su richiesta di Pompa-Shadow, entra in azione con una specialità sua: spiare i magistrati.
Va dai PM che stanno indagando, Armando Spataro e Federico Pomarici, chiedendo loro un'intervista.
Il suo vero intento era quello di scoprire che cosa quei magistrati sapessero del coinvolgimento del Sismi, per poi riferirlo a Pompa-Shadow e Pollari.
Pomarici e Spataro fingono di non capire, ma già avevano intercettato la telefonata nella quale Pompa-Shadow strapazzava Betulla facendogli ripassare la lezione, poco prima della falsa intervista.
Betulla viene poi intercettato subito dopo quella falsa intervista, mentre "relaziona" a Pompa ed è oltre la ridicolaggine cialtrona: "E' stata un'ora di confronto durissimo... Ma io ho retto il colpo!..."
Per questa sua esibizione, Betulla viene accusato di favoreggiamento, processato patteggia una pena a sei mesi di reclusione.
La Legge vieta ai giornalisti di lavorare per i Servizi.
L'Ordine dei Giornalisti lo sospende per un anno.
L'Ordine Nazionale lo radia, ma lui se ve ne via prima.
Comunione e Liberazione a Rimini lo acclamano eroe. Il CentroDestra a Milano lo propone per il premio Ambrogino d'Oro, Berlusconi lo candida nel 2008 alla Camera e poi lo mette, insieme a Stracquadanio al Ministero dell'Istruzione, Consigliere di Fiducia della Gelmini.
Feltri lo tiene al Giornale e continua a farlo scrivere.
Stessa cosa fa Sallusti, piazzandogli in prima pagina le bugie sull'aborto della ragazzina e il giudice.
Sallusti viene poi condannato, proprio per le falsità pubblicate, si prende 14 mesi di carcere, la Cassazione conferma la sentenza [motivazione 41249] e scrive: "Spiccata capacità a delinquere, dimostrata da tanti precedenti e dalla“gravita della campagna intimidatoria e diffamatoria condotta nei confronti del giudice Giuseppe Cocilovo quando nel 2007 dirigeva Libero."
Napolitano poi lo grazia. 
Dreyfus/Betulla sono i nomi in codice di Renato Farina, nato a Desio, nella Brianza più tossica, il 10 novembre 1954. Nel 1978 comincia a scrivere sul settimanale di Comunione e Liberazione "Il Sabato" ed è lui per primo in Italia a informare sulle apparizioni della Madonna a Medjugorje. Va a lavorare poi con Gad Lerner a "Milano Italia" e in seguito con Feltri [definendolo "un genio del giornalismo"] al Giornale e poi da vicedirettore a Libero.
Renato Farina non ha ancora smesso di sprecare carta del contribuente perché non può comprendere che la carta costa e continua a farla inchiostrate di porcherie.
E' di oggi la sua ultimissima intuizione d'altissima teologia sociale, riportata dal solito gazzettino igienico ed è riferita alla Unioni Civili: "CI SONO COPPIE VOLUTE DA DIO [famiglia tradizionale, NdA] E ALTRE DAL DEMONIO".
Di certo, dopo questa puttanata, con il curriculum vitae che possiede, gli angeli custodi celesti di Comunione e Liberazione lo proclameranno subitissimo santo, da domani sarà nuovamente invitatissimo alla Zanzara di Cruciani e Parenzo per insegnare a quel pubblico il valore divino del pene inserito esclusivamente nella vagina e per fini strettamente procreativi, che il retto è veicolo di malattie diavolesche, vaso innaturale che gli infernali omosessuali adoperano per far piangere sangue a Madonnina di Civitavecchia, ai veggenti di Medjugorje e soprattutto a Paolo Brosio.
Benedetti siano i Demoni, semper.

Archivio: 
L'agente "betulla" e l'omosessualità: imbarazzante renato farina a "la zanzara" - 19 apr.2012

Piero Ricca contro Renato Farina (momento cult!)

Marco Travaglio contro Renato Farina

Annarella show contro Bossi e Farina

BALDONI: “UN COLPO IN TESTA AL GIORNALISTA CHE CERCAVA BRIVIDI IN IRAQ”

fonti: il fatto quotidiano, la zanzara-radio 24, youtube, wikipedia, La Stampa, Repubblica, Corriere della Sera, Il Manifesto

Lucio Galluzzi

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mercoledì 8 gennaio 2014

SCUOLA PUBBLICA: L'ULTIMO SFREGIO

IL GOVERNO DEI ROBIN HOOD ALLA ROVESCIA E SACCOMANNI NON TROVA LA COPERTURA


Lettera aperta alla dottoressa Carrozza
Ministro Istruzione, Università e Ricerca, suo malgrado

Non è facile avere a capo del Dicastero dell'Istruzione una persona competente e capace; da decenni su quella poltrona si sono succeduti i peggio innominabili, gentaglia messa lì solo ed esclusivamente dalla mafia partitocratica, falliti, riciclati, impresentabili; tranne rarissime eccezioni, la Scuola Pubblica italiana è stata sempre messa in mano, o meglio sotto il culo, di coloro che sono passati da lì a far finta di dirigerla, usandola come cesso per le proprie deiezioni, un incarico d'oro di Casta affidato a spietati quanto affamatissimi servi di regime.
Un regime che è andato sempre peggiorando.
Ce la vengono a raccontare solo sul ventennio berlusconiano, peraltro rinnovato da pochi mesi, ma è oltre settant'anni che l'Istruzione e la Cultura italiane vengono stuprate e sfregiate da criminali senza ragion di Stato e interesse per la Cosa Pubblicca.
Basta semplicemente cercare su Wikipedia l'elenco storico dei tizi che sono stati Ministri della Pubblica Distruzione, c'è da rabbrividire a legger quei nomi.
Se poi a quelli ci affianchiamo i Ministri, Sottosegretari, Consiglieri, Portaborse dei Beni Culturali e Tesoro, il vomito diventa incoercibile.
Sapere che, finalmente, il MIUR è stato affidato a lei, dottoressa Carrozza, è una boccata d'aria pulita: da quando ricopre l'incarico non si è risparmiata in parole e atti a difesa di studenti, docenti, famiglie utenti. Ha usato anche parole forti, invitato alla ribellione, alla disobbedienza, lei che è del mondo della Scuola, da sempre, sta dimostrando, giorno dopo giorno, quanto percepisca e conosca direttamente l'enorme disagio nel quale tutti noi docenti, come lei, siamo stati scaraventati e abbandonati.
Ed ecco l'ultimo sfregio, l'ultimo in ordine di cronaca politica parlamentare, perché di certo ce ne saranno altri, come è sempre stato in questo Stato: il ministro Saccomanni [ma chi è?] decide che dalla busta paga di noi docenti deve togliere 150 euro lorde mensili, a 80 mila di noi lo fa, partendo da adesso, genneaio 2014.
Non basta che il CCNL dei lavoratori della Conoscenza sia disatteso da oltre sei anni, che i nostri stipendi siano bloccati ed erosi da inflazione e crisi dal 2005, nessun aumento a fronte di impegni professionali e responsabilità che aumentano, insieme al monte ore settimanale, avendone noi tutti in cambio zero; in quale altra azienda il padrone impone ai propri dipendenti di lavorare di più, produrre meglio, più in fretta e gratuitamente?
Gli scellerati, che sono venuti prima di lei, con menzione di vergogna assoluta per gestioni quali Moratti e Gelmini, hanno scientemente devastato la Scuola Pubblica, rendendola maceria.
180 mila sono stati i colleghi licenziati e buttati in mezzo alla strada perché precari. 
Taglio dopo taglio, machete, sfobiciate, insulti, minacce: noi docenti siamo i "fannulloni, imboscati, sindacalizzati che devono essere mandati a casa a calci in culo, se criticano l'Amministrazione sono da licenziare, incapaci, senza meriti, comunisti... ", e chi più se ne ricorda ne metta.
8.1 miliardi presi a piene mani in pochissimo tempo dalle nostre tasche, solo dalle nostre, perché come lei mi insegna, noi insegnanti siamo la cassa dove lo Stato mette le mani e ruba tutto tutto che può, anche la nostra dignità.
Un docente di scuola media inferiore percepisce mensilmente circa 1.300 euro, dall'inizio della carriera a non si capisce più quando [visto che di aumenti non se ne deve parlare]; togliere dal suo stipendio 150 euro mensili è vergognoso, schifoso pensare che quei soldi sudati e dovuti al collega, finiscano, prelevati coattivamente, a coprire i buchi di Bilancio per la Legge di Stabilità  attuale.
Il ministro Saccomanni [ma chi è /2] peggio del già tossico Tremonti; lei, dottoressa Carrozza si ribella, chiede al tizio di non applicare la norma e lui che risponde?
Dice che non è colpa sua, il decreto lo ha firmato Napolitano, questa cosa del rubare dalle buste paga degli insegnanti il governo, il Colle, i sindacati... tutti  poltronisti rovina Nazione, la sapevano fin dal 27 dicembre scorso.
Ma tutto taceva.
Il tizio al Colle, come ha sempre fatto, firma qualsiasi cosa, non sa quel che fa, non lo ha mai saputo.
Ancora di più; Saccomanni invita lei, Ministro dell'Istruzione, a trovare nel MIUR i soldi che servono a lui & Casta.
Non ci pensano minimamente a mettere le mani in tasca ai ricchi veri [lo scudo fiscale Berlusconi/Tremonti/Pd insegna], non si tagliano indennità, lo annunciano, fanno finta, poi di notte, come ogni ladro che si rispetti, cambiano le carte in tavola e rimandano alla fine del 2015.
Intanto, questa Casta, da sempre si mantiene la Scala Mobile, e che Scala Mobile: l'hanno cancellata per tutti i lavoratori italiani, per loro no; recuperano tutto quello che l'inflazione erode dai loro "poveri stipendi d'oro", percentuale di adeguamento al costo della vita moltiplicata più del doppio, sommata ad una assicurazione del 2.7 % dell'indennità, perché non si sa mai, meglio abbondare.
Rubano dalle nostre tasche, ma guai a solo farli pensare a quanto sia inutile il Senato della Repubblica [della banane], a quanto si risparmierebbe chiudendolo e mandando a casa le mummie in carica lì dentro.
Prendere dalle pensioni d'oro? Ma manco a dirlo per scherzo!
Colpire i capitalisti, quel 10% che ha in mano tutti i piccioli nazionali, a danno del 90% di cittadini normo salariati? Ma no che non possono; nessuno al Governo lo ha mai fatto, mai.
I conti 'neri" in Svizzera e nei paradisi fiscali? Non possono farli rientrare; è vero che in valuta ritornerebbero in Italia cifre da capogiro di soldi nostri, ma poi i grandi evasori  non voterebbero più i vassalli che hanno sistemato al comando di questo Paese malato e moribondo.
La tassazione dei capitali nascosti all'estero, fatti rientrare, applicata al 10% coprirebbe una manovra economica/legge di stabilità da oltre 25 miliardi.
Ma Saccomanni, Tremonti prima di lui, Napolitano, Berlusconi, il PD, il Monti fallito & Congrega, i sindacati [i sindacati!] hanno sempre fatto finta di nulla, e continuano.
Però com'è bello fottere soldi a piene mani dagli stipendi degli insegnanti, quelli che sa sempre pagano le tasse e non evadono neppure un centesimo, perché sono dipendenti della Pubblica Amministrazione e come tali vacche, seppur macre, da mungere senza tregua.
150 euro prelevati mensilmente dallo stipendio di un docente, compresa tredicesima, fanno circo 2.000 euro.
Se quel docente si sposta ad esercitare la sua professione in Spagna, fin da subito ci guadagna 6.000 euro un più l'anno, rispetto al trattamento economico italiano.
Se ne ne va in Francia o Inghilterra, i suoi scatti di carriera  [qui negati da sei anni, versati solo quelli del 2012, senza interessi, cancellati i precedenti, e ora richiesti indietro da Saccomanni] il suo stipendio, che qui è di 24 mila euro annui, scatterà per carriera fino ad arrivare a quasi 50 mila; siamo i peggio pagati del mondo civile noi docenti, qui; trattati come ladri dai veri ladroni di Stato, costretti a portarci da casa anche la carta igienica e il sapone, i gessi per le lavagne [ma le LIM? Quali LIM?], usare i nostri mezzi per raggiungere sedi disagiate, metterci di tasca nostra tutto quello che possiamo per rendere all'utenza un servizio il più possibile decoroso, che lo Stato ha distrutto
Dottoressa Carrozza, che cosa potevamo aspettarci, lei e tutti noi, lavoratori della Conoscenza, dopo gestioni della Cultura e dell'Istruzione lasciate in mano a tizi come Gelmini, Bondi, Sgarbi, Renato Farina e Stracquadanio, Brunetta & Co.?
Lei sa a cosa mi riferisco, lo sa bene.
Non c'erano i soldi per la Scuola Pubblica, ma li trovavano di notte, centinaia di milioni per le private, parificate, clericali gestite dagli amici degli amici.

                                                      

Ministro, se ne vada, scappi e li abbandoni, non stia in mezzo a questa gente.
Si tolga prima possibile da dentro quello schifo.
L'antipolitica, i forconi, i grilli urlanti populismo da bassa lega, con la Lega, i movimenti di finta "rivolta", anche la mafia tutta, le nuove e vecchie Forza Italia, pitonesse, falchi, conigli, maggiordomi, camerieri e soubrettes, nani malefici e streghe vere... ringraziano Saccomanni e quelli come lui che tanta acqua marcia stanno portando al loro mulino.
Che si dimettano tutti!

Da collega a collega, Maria Grazia, un abbraccio.
Lucio Galluzzi


Maria Chiara Carrozza


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venerdì 28 settembre 2012

AI CONFINI DELLA PIETA'

CIRCO E ASTANTI
Renato Farina scrive gravi diffamazioni contro un cittadino italiano, il suo articolo viene pubblicato dal Giornale, direttore responsabile Alessandro Sallusti.
Il pezzo non è firmato, Farina non può farlo più, è stato radiato a vita dell'Ordine dei Giornalisti, su richiesta della Procura della Repubblica, giudicato "indegno" di rappresentare la professione per "grave colpa deontologica e comportamento che ha infangato l'onorabilità dei giornalisti".
In pratica, Renato Farina, era iscritto al libro paga della CIA e dei Servizi Segreti Deviati come "spia", e per una manciata di euro, usando i canali riservati ai giornalisti, ha fornito informazioni sensibili che hanno portato alla cattura su territorio italiano del mullah Abu Omar da parte degli USA.
13 agenti segreti CIA, apparentemente sul suolo italiano in incognita e senza informare le Istituzioni competenti nazionali in materia di Diritto Internazionale, hanno "prelevato" il religioso trasferendolo in Egitto, dove è stato segregato per mesi, subendo torture pesantissime tanto a renderlo invalido.
Proprio a causa di questa azione ignobile e illegale, Renato Farina, "Betulla" il suo nome in codice, e agenti italiani dei Servizi deviati o in copertura, sono finiti sotto processo; gli agenti CIA che materialmente hanno rapito Abu Omar, non sono mai potuti essere sottoposti a procedimento giudiziario perché gli USA si sono sempre rifiutati di collaborare con i giudici italiani.
Betulla patteggia la pena e contemporaneamente, accertata la sua responsabilità, sospeso a vita dall'Ordine e dichiarato per l'appunto "indegno".
Non può più firmare articoli, neppure prendere parte a qualsiasi attività editoriale.
Alessandro Sallusti, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro [come tutto il resto della stampa italiana] lo sapevano benissimo; eppure lo "ospitavano" regolarmente sulle proprie pagine, assumendosene responsabilità civile e penale, dome direttori responsabili, di quello che accettavano dal Betulla.
Siccome il loro padrone "è meglio della Caritas", aiutava e aiuta economicamente ragazzine "in difficoltà economiche", anche loro seguivano l'esempio e "procuravano" la ciotolina di croccantini e acqua fresca per l'indegno di turno.
Non basta ancora; Renato Farina, fallito a livello giornalistico e con il curriculum vergognoso che si ritrova, viene "aiutato a risollevarsi" dalla merda direttamente dal Filantropo d'Arcore; nel più completo silenzio/assenso di tutto il Parlamento, il Betulla viene nominato "Consigliere di Fiducia" del Ministro dell'Istruzione e Ricerca [Gelmini] insieme a Giorgio Clelio Stracquadanio: due figuri che certamente di pedagogie, psicologia dell'età evolutiva, programmi didattici, Scuola Pubblica e libertà di pensiero sono paladini: difatti l'Istruzione in Italia è stata distrutta e ridotta in maceria.
Una spia e un promotore della prostituzione del proprio corpo per fini di carriera politica, messi in posizione di prestigio in un dicastero nevralgico, ad imboccare all'asina Gelmini gli ordini di taglio e vessazione contro gli insegnanti di Giulio Tremonti, Renato Brunetta e Maurizio Sacconi.
Quando è successo, perché è successo, che i due stinchi di santi rilasciassero i loro deliri alla "Zanzara", rivelando il cialtronismo come loro vera professione, venendo attaccati poi nelle ore successive da qualche mente ancora pensante italiana, la Gelmini era subito pronta a difenderli, da buona soldatina in attesa del rancio quotidiano.
"Ho pienissima fiducia nei miei due consiglieri che reputo persone di squisita finezza intellettuale e onestà morale", gracchiava la poveretta; e tutti a stare zitti, indistintamente, a votare inciuciando per evitare che Balluscone cadesse.
Anche Napolitano: zitto e mosca a firmare con amore la qualsiasi merda gli venisse sottoposta.

Mai una volta che qualcuno abbia alzato la voce, tranne Travaglio e il sottoscritto, per dire senza giri di parole che razza di falliti, ignoranti, impresentabili ci fossero ai ministeri, chiedendone la cacciata.
D'altronde se a Bossi, Calderoli, Maroni, La Russa, Frattini, Brambilla, Santanché, Prestigiacomo, Polverini, Formigoni, Alemanno, Moratti, Zaia, Gasparri, Cicchitto, Cota, Brunetta, Sacconi... [e chi più ne ha ne metta o riassuma tutto in un solo nome: Balluscone] è stato permesso di governare l'Italia [e la governano ancora!]... perché scandalizzarsi e denunciare Betulla e Stracquadanio all'Istruzione?
Non conveniva e non conviene.
Il PD, quando si trovava alle strette nei voti di fiducia che potevano far cadere la peste, non era in aula o per assenze giustificate dei deputati o perché se ne erano usciti.
Così si è guadagnato quello che è dovuto ai servi: presidenze di commissioni, poltrone al Copasir [D'Alema],  qualche posto in Regione, una mano lava l'altra
Ora sono al Governo con Mario Monti, uniti a Casini e a Balluscone, fino a quando il vero Governo, Balluscone lo vorrà, perché appena ci sarà l'odore di elezioni, il mostro e i suoi compagni di merende, saranno si nuovo tutti pronti a rimettere il culo sui posti che avevano, Monti e PD compresi con qualche 5 Stelle di contorno comico.
Tant'è che come sono sono abituati, tutti solidarizzano con Alessandro Sallusti, trasversalmente: "Siamo tutti Sallusti!" dicono, scandalizzati dalla possibile quanto improbabile galera per 14 mesi che il Nosfigatu s'è beccato; difatti lui ha iniziato il percorso del martirio, che ricalca in copia carbone l'attentato a Maurizio Belpietro.
Ora che si è saputo che l'autore dell'articolo che ha fatto condannare il Vampiro è Renato Farina, tutti saranno pronti a gridare, stracciandosi le vesti, "Siamo tutti Betulla!"?
Anche Napolitano che "sta vigilando sulla vicenda con molta attenzione e apprensione"?
Allora solidarizzino anche con Claudio Brachino, Mario Giordano, Paolo Liguori, Barbara d'Urso, Paolo del Debbio, Federica Panicucci, Maurizio Costanzo, Roberto Gervaso...
Tanto questa è l'Italia del Circo e dei pagliacci, il pubblico sempre felicissimo del divertimento che li voterà di nuovo tutti.
Se anche siamo giunti al confine della pietà, poco importa, Napolitano con uno dei suoi soliti moniti all'ottimismo, benedirà insieme al Papa il Monti Bis e saranno indette elezioni per la selezione dei concorrenti del nuovo Grande Fratello.
Coesione nazionale.

N.B.: l'Autore non solidarizza con Sallusti, neppure con altri e non è per nulla coeso.


Lucio Galluzzi

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venerdì 7 settembre 2012

VIA, A CALCI IN CULO


Canta il Battiato, mediando citazioni: "l'evoluzione sociale non serve al popolo, se non è preceduta da una evoluzione di pensiero."
Continuando poi quanto già aveva dichiarato Carmelo Bene, riafferma la povertà totale italiana in fatto di promozione d'Arte e Cultura, dice: "la politica non si deve interessare dell'Arte, deve dare i soldi e poi se ne occupino gli altri... noi siamo i più arretrati... Berlino ha nove orchestre sinfoniche, è una città, ditemi voi quante orchestre sinfoniche ci sono in tutta Italia e poi facciamo i conti..."
E' vero la Cultura nel nostro Paese è stata completamente abbandonata, stuprata giorno dopo giorno, sostituita con quasi vent'anni di interessi privatissimi dei politici in tutti i possibili ambiti della Conoscenza, Spettacolo e Istruzione.
Nessuno Stato civile al Mondo, soprattutto in Europa, ha tagliato fondi alla Scuola Pubblica e al Patrimonio Artistico durante questa "crisi" globale: l'Italia sì.
Eppure siamo tra le Nazioni più ricche in fatto di Cultura, sia per tradizioni storiche, testimonianze archeologiche, musei, enti lirici, teatri, sperimentazioni, danza, figurativa.
Eravamo anche lo Stato con la Scuola Primaria migliore al mondo.
Venivano a studiare il nostro sistema scolastico dal Giappone, Svezia, USA... le scuole elementari di Reggio Emilia, Bologna, Parma,  premiate a livello internazionale insieme a tutte le altre eccellenze dell'Istruzione italiana.
Poi sono arrivate le escort, che chissà perché bisogna chiamarle così e non puttane, e con loro tutto l'esercito dei miracolati, risollevati dalla polvere di fallimenti e anonimato, rinvigoriti sessualmente da ruffiani e papponi, coca e festini, mafia, tangenti e soprattutto massoneria e idiozia fascista della più becera specie.
Sono arrivati questi criminali patentati contro ogni libertà e hanno iniziato il saccheggio, con ogni mezzo.
Incompetenti, ignoranti, macchiette squallide da comparsa comandata, sono stati messi a ministeri, commissioni, sotto commissioni.
Tutti hanno avuto la loro ciotola di frattaglie e un po' d'acqua fresca, compresa la maledetta 'opposizione', il PD, che altro non è se non la garanzia senza scadenza alla continuità di questo Sistema mortuario e assassino.
Ci ricordiamo tutti di quella poveretta della Gelmini, cacciata per "incompetenza manifesta" dal suo precedente 'incarico politico locale', va a dare l'esame di Stato a Reggio Calabria perché a Brescia "mi avrebbero sicuramente bocciata", così la mettono a fare la ministra dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Siccome non bastava il disastro vergognoso della sua nomina ad un dicastero strategico per il prestigio della Nazione, i papponi e puttanieri le affiancano come Consiglieri di Fiducia due personaggi come Renato Farina   e Giorgio Clelio Stracquadanio.
Due tizi che con la la Scuola e l'Istruzione c'entrano come Nicole Minetti e Sara Tommasi alla Vergine Maria.
Renato Farina, "Betulla" nome in codice da spia della CIA, è stato radiato a vita dall'Ordine dei Giornalisti per aver fornito informazioni ai Servizi Segreti USA per portare a termine il rapimento dell'imam Abu Omar: grave tradimento della deontologia professionale e processato per il suo reato.
Su Stracquadanio è superfluo ogni commento, un tizio che invita ad offrire il proprio corpo se si è belli, per entrare in politica e fare carriera e "se guadagni 500 euro al mese sei uno sfigato" non merita neppure una virgola in più.
Questi due figuri erano coloro che 'consigliavano' la Gelmini su cosa fosse opportuno fare per distruggere meglio la scuola pubblica, esecutori fedeli degli ordini dell'Illuminato Tremonti: la MariaStella ha sempre difeso a spada tratta i due cialtroni, tanto non sapeva e non sa quello che dice.
Ai Beni Culturali c'era un 'poeta' giullare di Corte, quello che ha scritto i versi d'amore a Cicchitto recitandoli da Vespa, quel Bondi, talmente pacioso e trasparente da essere stato abbandonato e denunciato dalla moglie per percosse e violenze, condito a suon di Sgarbi e altri camerieri devoti.
Brunetta alla Funzione Pubblica e Sacconi al Lavoro: due sfigati veri, loro sì, dediti all'insulto e alle minacce intimidatorie.
Così capitava che gli insegnanti di Scuola Pubblica venissero chiamati "fannulloni", "sindacalizzati da licenziare", "mangiapane a tradimento" e gli studenti che protestavano diventavano "delinquenti abituali", "merda rossa", "terroristi da arrestare"...
Taglio dopo taglio intanto crollava Pompei, chiudevano Musei e Pinacoteche, Biblioteche Filosofiche, Enti Lirici e di Danza: Carla Fracci arrivava a scagliarsi pubblicamente contro il neonazista Alemanno, perché come sindaco di Roma non l'aveva mai ricevuta per ascoltare, da lei, Patrimonio di Tutta l'Umanità, quale disastro la corte dei miracolati stava perpetrando sulla Cultura della Nazione.
Carla Fracci che deve rapportarsi con Alemanno?
E' successo anche questo, purtroppo.
E' stata la scena più dolorosa alla quale è stata esposta l'Arte italiana.
Di contro, fuori, per strada e nelle piazze, tutti zitti, tutto vuoto, tutti con la testa chinata, al lavoro, con i sindacati a far finta di nulla e a convincere sempre di più il Paese che lo Sciopero Generale è  reato contro la Maestà Sovrana.
Taglio dopo taglio l'Istruzione italiana è diventata maceria, le nostre Scuole non sono più eccellenza mondiale, dicono.
Pure i libri di testo adottati, e solo quelli che il Ministro autorizza, sono stati "epurati" delle parti scomode, parti di Storia Contemporanea e Moderna 'cassate' perché non 'interessanti'; materie come Storia dell'Arte e Geografia in via di dismissione perché 'poco organiche' alla programmazione didattica, non servono in pratica.
L'atto più grave e da reato costituzionale della politica contro la Scuola Pubblica e la Cultura, l'ha compiuto la soubrette Gabriella Carlucci, diventata deputata per meriti come Iva Zanicchi; in un disegno di Legge da lei proposto [traduzione: qualcuno gliel'ha passato e le ha ordinato di presentarlo], si dice che: "i libri di testo, soprattutto quelli di Storia, che contengono critiche al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non possono essere adottati dai docenti...".
E' questo lo Stato della Scuola Pubblica, Istruzione, Cultura e Arte in Italia.
La colpa non è loro, è solo nostra.
Esclusivamente nostra.
Mandarli via, ma calci in culo, uno dopo l'altro, riprendendoci dignità e tutto quello che ci rubavano.
Ora, questa 'meraviglia' di efficientismo professorale del Governo Monti ha mai una sola volta speso una parola a favore della Cultura?
Ha messo urgentemente in cantiere uno straccio di legge, anche piccola, per cominciare a porre rimedio al crimine contro la Conoscenza?
No, non può farlo, altrimenti la Corte dei Miracolati, che lo ricatta, si rivolterebbe, purtroppo per noi non nella tomba, e lo farebbero 'cadere'.
Meglio occuparsi di telefonate tra compagni di merende, crocifissi nelle aule, alleanze della provvidenza vaticana, assassinare di tasse, ammazzare indirettamente disoccupati e precari, negando, sempre di più, la sovranità del popolo.
Mandarli via, ma a calci in culo, uno dopo l'altro, sindacati compresi.
Non c'è altra soluzione.

Lucio Galluzzi

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venerdì 10 dicembre 2010

RIVOGLIO PERTINI!

STRAQUADANIO, BETULLA E ENTEROGERMINI: IL TRIUMEVIRATO



Su RaiNews il direttore Corradino Mineo intervista quel tal tizio che risponde al cognome di Straquadanio. E' uno dei due consiglieri personali della rovina della Istruzione Pubblica, la Enterogermini, quella della scuola che fa cagare. La Mariastar ne ha dovuti accettare due per ordine superiore del Consiglio Supremo dei Gerarchi Berlussoniniani: uno è appunto Straquadanio, l'altro è il radiato a vira dall'Ordine dei Giornalisti Renato "Betulla" Farina, spia per conto della CIA che ha collaborato al rapimento dell'Imam Abu Omar.
Due personaggi che Mariastar definisce di "sua estrema fiducia", e non lo metto in dubbio: insieme fanno una bella trimurti di carriere meritorie e curricula proprio specialistici per dirigere il Dicastero dove li hanno piazzati.
Certo che fa un po' schifo al contribuente cosciente constatare che deve pagare pure a certa gente, o soprattutto a certi figuri, gli stipendi d'oro che si garantiscono con tutti i loro giochetti elettorali e i favori di scambio poltroncine.
Sarebbe cosa buona e giusta, oltreché suo compito istituzionale, che il Capo dello Stato si interessasse di più a queste circostanze, piuttosto che fraseggiare a vuoto, lamentandosi dei malanni italiani dopo che i suoi amici li hanno creati e reiterati da anni.
Pare che questo Presidente della Repubblica si accorga sempre delle illegalità e sporcizie ormai totali che gli passano sotto il naso quando ormai non c'è più nulla da fare, quando la distruzione è compiuta.
Non so che tipo di filtro adoperi alle narici per non sentire il tanfo di corruzione, necrofilia, merda e fascismi marci, ma devono essere efficacissimi, perché sopporta gli olezzi nauseabondi senza mai permettersi il dovere di richiamare con autorità i responsabili dello sfacelo.
Però poi va alle commemorazioni, inaugurazioni, prime alla Scala… ci legge il suo discorsetto di circostanza, magari fa anche lo scandalizzato moderato, guai se si sbilanciasse!, e tutto finisce lì.
Lui non ha la sfera magica!
Allora che ci sta a fare lì dov'è?
Potrebbe cedere il posto alla Maga Otelma, che se non altro si inserirebbe a pieno titolo continguo con la massa cialtrona al potere in Italia.
Proprio Pertini, per questa gente, non è servito a nulla.
Straquadanio è quel tizio che si permette di dire che "Fini è da trattare con il metodo Boffo", consigliando la cosa ai "giornali di famiglia" e che la prostituzione per carriera politica è accettabile.
All'intervista con Mineo era vestito che pareva il signor Bonaventura, gli mancava solo il cappellino a virgola: ha detto tante e tali vaccate da brivido tifoideo.
In pratica rispondeva alle domande a pappagallo ripetente, copiando e incollandosi in bocca le frasi vergognose sulla rivolta delle Università in Italia dette e stradette dai suoi Capi di Fascio, primo fra tutti il Demente di Arcore.



Così questo tizio, che rappresenta a tutti gli effetti il Ministero della Loro Privata Distruzione, si è permesso di dire che: "gli studenti che avete visto manifestare in Italia, sono solo una piccolissima percentuale. Sono quelli che non studiano, perché gli altri, quelli seri, erano da altre parti a fare il loro dovere. Cosa vi credete? Dieci ragazzi che riescono male negli studi, prendono uno striscione, salgono sul Duomo, lo sventolano, i giornalisti sono lì a fotografare e filmare, e sembrano poi tantissimi, la realtà è ben diversa."
Certo, la realtà la conosce sicuramente Straquadanio, gliel'ha detta la spia della Cia Betulla, suo collega degno al fianco della Erterogermini, che l'ha fatta sapere anche alla Mariastar, lei poi come una pettegolona l'ha spiattellata al Saccone, TremoRti, LaBrunetta; è arrivata fino a Berlussonini e alla Santadeché, financo a DueMaroni e LaMuffa e tutti quanti stanno ripetendo la stessa cosa: "L'Università in rivolta? Non è vero! Sono una piccolissima ed insignificante parte di facinorosi al servizio dei baroni che li plagiano e al seguito di violenti dei Centri Sociali rossi…"
Insomma, queste grandi menti della bugia statalizzata morirebbero con gli occhi aperti pur di non dare soddisfazione alla morte.
E creperebbero senza staccare il culo dalla poltrona, neppure da cadaveri, resterebbero lì, incollati al seggiolino al quale tanto tengono, più di ogni altra cosa, più della loro madre, dei figli, delle mogli, della loro stessa faccia.
Si venderebbero a chiunque pur di non smettere la partecipazione allo sfacelo di questo governo indegno.
Hanno imparato bene dal loro capo a raccontare il falso e centinaia di balle, giurare sulla testa delle cose più care che dovrebbero avere per convincere il "popolino boccalone" del contrario esatto della realtà.
E mai una sola volta che il Capo dello Stato li richiami al rispetto del popolo italiano, delle Leggi Costituzionali e ad un comportamento anche solo minimamente consono alle cariche che ricoprono.
Mai una volta che si dica chiaramente a questi mediocri che una riforma della Scuola Pubblica e dell'Università non la si fa calandola massonicamente dall'alto, ma consultando prima i lavoratori e l'utenza del mondo dell'istruzione, i rettori, i Senati Accademici, le organizzazioni sindacali, le rappresentanze degli studenti e del Movimento e poi insieme ci si siede collaborando ed elaborando progettualità servendosi di pedagogisti seri, psicologi dell'età evolutiva, esperti in didattica, Scienze dell'Educazione e Formazione, professionisti del management [non di scuola Berlussoniana]…
Invece questi che hanno fatto?
Hanno sfasciato tutto quello che era possibile distruggere e le esperienze di eccellenza della Scuola italiana invidiataci da tutto il mondo, le hanno trasformate in merda.
Continuità dello sterco precedente della Maria Letizia la Monatta.
E quando tutto è compiuto, dopo che la polizia ha spaccato teste e manganellato in abbondanza studenti ed insegnati, alla fine della resa dei conti quando si capisce che il danno arrecato alla Cultura italiana è ormai irreparabile, il Presidente della Repubblica si duole ed esprime solidarietà ed impegno personale per capire cosa stia succedendo.
Ma sta succedendo nulla Napisan! Tranquillo, non preoccuparti, la quasi totalità delle Facoltà Universitarie italiane è occupata, Istituti Superiori in autogestione, piazze piene di studenti e insegnanti, monumenti e tetti scolastici presidiati da settimane giorno e notte, blitz a Montecitorio e Palazzo Madama, forze dell'ordine in assetto antisommossa per mandare più gente possibile ai CTO, Roma blindata per non permettere la libera manifestazione…
E' niente Presidente, quello che che, se lo vede, è una gioiosa festa, ci stiamo tutti preparando al Natale, quello che vede non è protesta totale e richieste di dimissioni di un esecutivo incapace, dannoso e pernicioso; è che stiamo facendo i presepi in tutte le realtà scolastiche della Nazione, quindi siamo tutti in giro a cercare statuine, ma trovando solo asinelli… li dovremo riempire di muli, i presepi.
E poi abbiamo da fare l'albero e attaccarci delle palle grosse come le mongolfiere di Corel Draw, ma anche qui, Presidente, non abbiamo trovato abeti e pini, ma sole Betulle.
Useremo quelle certi che le farà piacere sapere che "dormi tranquillo e asciutto, Lines notte assorbe tutto".
Mi scusi, Presidente, un'ultima cosa: ma lei ogni tanto non si vergogna?


Lucio Galluzzi

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mercoledì 1 dicembre 2010

GELMINI: DEFORMA SEPOLCRALE



Caspita, però!

La gente è davvero cattiva.

Tutti che prendono in giro questa ministra della Pubblica Distruzione.

Non le perdonano nulla. Al Senato legge un discorso che le ha scritto qualcun altro e dice "egìda" invece di "egida". E tutti che ridono e rumoreggiano. Poveretta! Non è colpa sua se le hanno passato l'intervento all'ultimo momento. Con tutti gli impegni che ha non ha potuto neppure dargli un'occhiata prima.

Poi TremoRti, senza neppure dirglielo, mette il dicastero di Mariastar sotto commissariamento, si fa aiutare dal Saccone e laBrunetta, le affiancano due consiglieri politici che la Sorbona quando l'ha saputo è quasi morta d'invidia: Renato "Betulla" Farina, sì proprio lui; quello radiato a vita dall'ordine dei giornalisti perché spia della CIA, complice nel rapimento dell'imam Abu Omar e Giorgio Straquadanio, deputato pdl, il tizio che esortava Feltri e Belpietro a liquidare Fini come usando il "metodo Boffo" [costruire dossier falsi, diffamare, pubblicare, rovinare la vita…], l'identico che "se ce lo si può permettere perché si è belli e ci si vuole prostituire per carriera politica, che c'è di male?"…

E' logico che con tali menti eccelse accanto, due luminari[e] che di pedagogia, didattica, scienze dell'educazione, docimologia, psicologia dell'età evolutiva… ne sanno di certo molto, anzi molterrimo!, come ne sapranno altrettanto parecchissimo di etica politica e merito, che possiedono prerequisiti di carriera specifica lunghi come i Campi Elisi… la Gelli-Mini si senta intimorita.

E' timida di natura quella ragazza. Era una campagnola fino a poco tempo fa!

Si è trovata fra capo e collo, come una capocolla caduta in piedi, a dirigere uno dei dicasteri più importanti della Repubblica Italiana, e vedi te se la lasciano in pace a fare da sola.

Infatti la mettono talmente a disagio che va in paranoia e dice che "il 40% di 800.000 è 400.000", che "bisogna capire la realtà dei carceri minorili" e altre amenità del genere… E di nuovo tutti che "la ridono" e non capiscono in quale dramma questa donna piccina picchiò è calata.

Lei è la successora di Conan la Distruttora Letizia Moratti, soprannominata Alfreda Goebbels a causa della sua simpatia e umiltà, l'ex presidente della RAI che di istruzione non capiva una emerita tega, però un ministero glielo dovevano dare. E mica hanno fatto come per la Santadeché, non l'hanno fatta sottosegretaria al nulla del niente, ma minestronessa dell'Istruzione, ddell'Università e della Ricerca.

Di distruzione e vaccate la Goebbels, nel breve periodo in cui si è disoccupata di scuola pubblica, ne ha prodotte una bella collezione. Con l'Alfreda, infatti, è iniziato il "periodo" nero, nel senso di fascio, dello smantellamento della Scuola Pubblica a favore di quella privata e clericale.

Anche lei diceva che di soldi il suo ministero non ne aveva, dicono sempre così contornando la bugia con tutte le possibili forme lessicali del verbo "strumentalizzare", però non si capiva allora come mai all'improvviso i piccioli, milioni e milioni, per le "private" li trovava eccome!

Mariastar fa lo stesso: piange miseria e fallimento, però in una notte stanzia 347 milioni a favore delle scuole confessionali, aumenta di 300 euro lo stipendio dei professori di religione cattolica, prevede pure stanziamenti per il CEPU, perché chissà quanti politici si sono presi la "laurea" lì! E poi il signor CEPU è amico di Berlussonini.

La Gelli-Mini, quindi sta facendo il suo dovere, e lo sta pure svolgendo da disciplinatissima balilla, si impegna talmente tanto nel suo ruolo che per non commettere più errori mentre legge i suoi interventi usa il gobbo elettronico.

Che brava! Forse è anche più meritevole di Gabriella Carlucci, più fedele e confaloniera di Mara Carfagna.

Lei, appena le "toccano" il Berly è subito pronta a difenderlo, insieme al tizio che impersona il Ministro degli Esteri, all'altro della Difesa e alla Badessa Bondi.

Uno dice: ma il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca che c'entra con gli affari privati tromberecci del premier? Perché deve intervenire ed esternare?

Beh, a questo punto: perché Cossiga e tutte le stronzate naziste che tirava fuori?

Non bisogna chiedersi nulla di questo tipo con l'esecutivo che ci ritroviamo.

E' un bordello, non si capiscono fra loro e vuoi capirci qualcosa tu?

Che poi, tornando alla Mariastar, che è riuscita a superare in antipatia e superbia anche la Goebbels predecessora, lei è convinta che le vogliano male, che tutti le siano contro.

Per queste ragioni non la fanno più partecipare ad alcun impegno pubblico; annunciano la sua presenza alle più svariate iniziative di partito e conferenze varie… e all'ultimo momento lei non diserta.

Lo fanno mica perché poi la gente che la vede in persona la prederebbe a calcioni spedendola a casa subito, bensì le vogliono evitare lo stress da super lavoro; perché se questa si esaurisce, poi un'altra mastina di regime come lei dove se la trovano?

Ignorante la Mariastar?

Ma cosa dite?

L'Italia non si è resa conto della Lectio Magistralis che questa giovane "prefossoressa" ha tenuto alla Camera dei Deputati per farsi approvare la sua Deforma.

E' stata talmente perforante nel tessuto sociale e politico repubblicano che è riuscita, per la prima volta dal dopoguerra ad oggi, a fare blindare tutto il centro di Roma, deviare il traffico della Capitale, isolare i Palazzi del potere con uno spiegamento di forze di polizia antisommossa, tanto da non capire se si fosse a Roma o piuttosto a Santiago del Cile durante Pinochet.

E' la Deforma gliel'hanno approvata.

Guai se non fosse stato così: si sarebbero levati gli F-22, nottetempo, avrebbero bombardato tutte le Facoltà e i Licei italiani occupati, i Rettorati solidali con gli studenti in lotta e i monumenti "occupati" dalle proteste… così il giorno dopo il premier soddisfatto avrebbe potuto dire: "vedete, italiani? Tutti gli studenti sono a casa a studiare, le proteste non sono mai esistite, erano un'invenzione di Wikileaks e dei giornali comunisti…" mentre la mastina Mariastar battendo le mani in orgasmatica vittoria: "Sì era una strumentalizzazione, i ragazzi lo sanno quanto li amo!"

E via così, verso nuovi mostri, sempre più "relics" che di riforme hanno solo il nome, e di epocale il sepolcrale.


Lucio Galluzzi

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