Visualizzazione post con etichetta ALBA DORATA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ALBA DORATA. Mostra tutti i post

sabato 19 luglio 2014

INFERNI

Tutti si erano dimenticati di quel posto che si chiama Ucraina, vicinissimo a tutti noi europei.
Come usiamo d'abitudine ci indignamo subito, appena in Rete arrivano le immagini dei conflitti, dei bambini terrorizzati, dei corpi carbonizzati.
Quelli che fanno finta d'essere giornalisti ce ne parlano e mostrano il più possibile della morte in diretta, tra un Messi che vomita, Conte che lascia la Juve, tifosi per nulla Allegri, Silvio assolto, Grillo e Renzi con oggi le comiche.
Passa anche tu a Vodafone e la tua estate sarà sempre on line, col 4G vedrai che da USA e Europa potrai telefonare, navigare, mandare SMS agli amici e se ti sei perso qualche puntata di Gomorra o Master of Sex, no problem: linkati ed è gratuito sai?
Ed è così che tutto passa.
E' passata via, dimenticata nelle notizie dei TG/quotidiani, la Cecenia, Anna Politkovskaja, la scuola di Breslan, il teatro Dubrovka; eppure Putin continua a mietere vite di giornalisti che osano criticare il suo impero di sangue, esecuzione dopo esecuzione.
Poco importa, si dà una bella pennellata di Sochi 2014 e tutta la Comunità Inernazionale celebra il rito dell'imbianchino sui troppi sepolcri.
The show must go on.

Tutto continuerà così, fino al prossimo orrore, alla breaking new che improvvisa, e diranno pure "inaspettata",  racconterà di chissà quale treno saltato in aria, stazione di metro esplosa, giovani vite che per la Libertà dei loro Paesi devono, obbligati, fare scelte finali.
Allora saranno subito pronte le schede monografiche, così come tengono pronti i coccodrilli aspettando che il famoso di turno muoia.
Di nuovo ci indigneremo, ripeteremo le stesse frasi di circostanza, rabbiose, le identiche parole, sia chiaro, per poco, il tempo necessario per realizzare che LG esce sul mercato con uno smartphone rivoluzionario, oltre, molto oltre l'Iphone5 S.
Pensa ha un putamento laser a bassa emissione, mette a fuoco l'oggeto da fotografare in ben 9 punti diversi, immagini perfette a 13 mpx.
Prima o poi ci sarà anche la funzione "plasma rays emission", un click e quel bruttone che hai davanti sparisce, per sempre.
Nessuno si meraviglierebbe, anzi, sarebbe grande business.
Ieri, in Siria, nei pressi di un deposito di gas ad Homs [città già fantasma, passata attraverso la pulizia etnica di Assad] una bomba ha fatto 90 morti; oggi gli stessi di Human Rights Syria informano che i morti sono 290.
La Siria?
Ecco che parte la scheda monografica.
La Siria: 250 mila morti ammazzati in due anni e mezzo, un genocidio, fratelli che ammazzano fratelli, un Paese ridotto in macerie a perdita d'occhio: nessuno è intervenuto per porre fine fin da subito allo sterminio.
Altri 290 morti, civili, altri bambini.
E ora chi pagherà le spese per la persecuzione di Silvio?
Chi chiederà scusa all'ex cavaliere perché una sentenza ha stabilito che trombare con minorenni e pagarle pure non è reato?
Lui, il non più condannato esulta commosso, dice che la magistratura è santa e benedetta, fino a ieri era "cancro e metastasi, geneticamente non appartenente alla razza umana, comunisti e terroristi..."
Che bello!
Forza Italia festeggia, Ruby è contenta, la Pascale esulta: "è il giorno più bello della mia vita!",
Iturbe alla Roma e Lindsay Lohan su Instagram posta foto in bikini da Ischia.
E' il dodicesimo giorno di guerra totale di Israele contro Gaza.
Migliaia di soldati di Tel Aviv avanzano con blindati e carrarmati nell'attacco via terra aella Striscia di Gaza, hanno bombardato tutta la notte, ancora una notte.
Israele comunica che è solo l'inizio, andrà avanti per mesi, con marina militare, caccia in volo, droni, fino alla conquista completa dei Territori.
Hamas non smette di lanciare missili.
Un bollettino preciso di Nena News aggiorna continuamente i nomi e cognomi, età e zone dei morti palestinesi, solo solo palestinesi i morti ammazzati; i bimbi assassinati, anche neonati, sono un terzo, arsi vivi dagli ordigni, che però sono a precisione balistica chirurgica eh!, non possono neppure giocare sulla spiaggia perché la marina di Netanyahu li centra e li massacra.
Poi Peres chiede scusa: "ma sono incidenti che possono capitare in una guerra, la colpa è di Hamas che usa i bambini e li fa giocare accanto alle postazioni da dove ci lanciano i razzi contro".
E' così che si vincono i premi Nobel per la Pace.
Renato Brunetta mette la kippah e rende dichiarazioni davanti alla sede della Comunità Ebraica a Roma, schierandosi con Isreaele: "Usare immagini di bambini morti è propaganda di Hamas, sono qui in piazza per Israele, per la Pace, per l'unico Stato democratico in Medio Oriente che è Israede e deve entrare in Europa..."
E' così che non ha vinto quel premio Nobel per l'Economia, che ha rischiato di vincere, come racconta nei suoi deliri; ed è così che manco riuscirà a ottenere quello di rappresentante umano.
Chissà se questo piccolo ometto andasse a giocare con paletta e secchiello sulla spiaggia di Gaza, magari capirebbe che i castelli di sabbia sono pericolosi: prima o poi crollano e ci si resta sepolti sotto.
Soprattutto se si è uomini piccolissimi.
Anche ora, mentre sto scrivendo, stanno bombardando civili a Gaza e in centinaia di migliaia scappano abbandonando case e vita.
Non possono andare molto oltre, ad un certo punto saranno ammassati ai confini, chiusi, a nord e a sud, perché la Striscia di Gaza è un Campo di Concentramento da dove non si può fuggire.
Israele dovrebbe saperlo bene, e lo sa.
Israele non dovrebbe far finta d'aver perso la Memoria.
E pure Hamas dovrebbe finirla.
Dovrebbero finirla tutti, da ambo le parti: Ceceni e Russi, Ucraini e Separatisti, lealisti siriani di Assad e Talebani Turbantati, Orchi nigeriani, Cannibali Rwandesi, dovrebbe smetterla la Nato, la Russia, il Pentagono e il Cremlino, Pechino, anche l'ONU dovrebbe piantarla di servire a nulla, visto che è serva delle super potenze.
Dovrebbero finirla i Borghezio e le Albe Dorate di turno, i Le Pen, i nazisti d'Ungheria, gli integralisti religiosi.
Ventimila disperati affogati nel Mediterraneo e lasciati lì a fondo e tutti quelli che arrivano cadaveri sulle barche dalla Libia, quelli che sopravvivono e che ci chiedono aiuto, non hanno bisogno di cannonate invocate dal populista ignorante di turno; è la Storia del colonialismo che manca ai nazionalisti verdi o marrone merda che siano.


Altro che tregua umanitaria di poche ore su Gaza.
Tregua infinita per tutti dovrebbe essere.
Fine degli ipocriti, Italia compresa, che vendono armi alle dittature.
Fine delle armi, di tutte le armi.
Fine delle religioni, che sono altro dalle fedi.
All'improvviso un altro aereo esplode, 300 i morti, 80 bimbi.
Toh, che rispunta l'Ucraina, breaking news, se l'erano dimenticata, un milione, forse due milioni, alla Porta di Brandeburgo per la Coppa del Mondo.
Hanno graziato Berlusconi, passami il ketchup, qualcuno dal balcone, con un fucile, spara a caso sui passanti, ha soffocato il figlio adottivo di cinque anni, colto da raptus, la mamma di Bossetti davvero fa fatto due figli con un altro.
Aggiornamenti:
Ne era sparito un altro identico qualche mese fa. 
E guarda un  po', il Boeing 777 colpito in Ucraina, in zona di guerra, da un missile che puo' essere stato lanciato sia da Kiev che dai filorussi [hanno gli identici armamenti].
Ustica.
Ed è oggi di anni fa che è esplosa via d'Amelio.
Strage.
L'Inferno esiste, è qui su questa Terra e noi, tutti noi ne siamo i Demoni custodi.
Servi dei Satana che ci hanno resi sordi, ciechi e muti
Nessuno è assolto.



Lucio Galluzzi
©2014CCL
Common Creative Licence
su Blogger
su Twitter





venerdì 24 gennaio 2014

ANIME NERE: NEONAZISMO IN ITALIA - PER NON PERDERE LA MEMORIA

INCHIESTA - PARTE PRIMA
GRUPPI FASCISTI E ASSOCIAZIONI NEONAZISTE, I NOMI E LE STORIE DEI LORO CAPI, SEDI E CITTA', POLITICA ED EVERSIONE NERA, I CONTATTI CON LA NDRANGHETA
CON LINKS RAGIONATI A DOCUMENTAZIONE ESTERNA E CRONACA GIUDIZIARIA
[OGNI ASTERISCO DIETRO PAROLE EVIDENZIATE IN GRASSETTO E' UN LINK A DOCUMENTI SPECIFICI]

E' da qualche anni che allarmi specifici sulla riorganizzazione delle estreme destre, neonaziste, si susseguono, ma l'informazione non è interessata a far sapere.
Gli sparuti e coraggiosi servizi, su carta stampata e TV, vengono relegati in pagine interne, senza alcun rilievo, in orari notturni o in rubriche, all'interno di qualche TG, neppure annunciato con anteprime.
Ricordo, qualche tempo fa, una lunga inchiesta di Sky TG 24, particolareggiata, precisa, con nomi e cognomi, sigle, affiliazioni politiche insospettabili ai più e allarmi preoccupanti; ma quel servizio, con ospiti in studio e in collegamento, fu trasmesso in fascia pomeridiana, non riproposto e dimenticato.
Gli ultimi decenni di questa sempre più Repubblica delle Banane, sono serviti a sdoganare il peggio del peggio: ladroni di Stato, grandi evasori fiscali, corruzione, prostituzione [anche minorile] offerta al signore di turno, falliti sconosciuti riesumati dalla polvere e messi a capo di Dicasteri nevralgici, nepotismi, leggi ad personam e familiam, mafia e soprattutto fascisti, squadristi, ex sprangatori del disciolto Ordine Nuovo* o Fronte della Gioventù* e amici degli amici dei loro amici.
Tutta una corte di miracolati ai quali è stata concessa la riverginazione.
Così il delfino di Alminante diventa alta carica dello Stato, l'Ordinuovista con la croce celtica al collo al Campidoglio, gli squadristi ministri affiancati da un esercito di maggiordomi, cameriere e comparse del peggior avanspettacolo.
Il tutto promozionato a ciclo continuo da reti TV in mano all'oligarca, quotidiani del padrone, tagli mortali alla Cultura, Arte e Scuola Pubblica.
Sono riusciti pure a chiedere di mettere all'indice i testi di Storia che si permettono di parlar male del loro capo.
La memoria è un'avversaria temibile per questi figuri, così come lo Studio e la Libera Informazione.
Anche la Costituzione.
Nel silenzio, dissattenzione, tra le nebbie d'oppio sparate dai televisori e dai videomessaggi/comizi, durante i barbiturici somministrati agli spettatori dai talk show [tutti], con la complicità di un giornalismo vergognoso,  il Nero più Nero si è creato spazi, aiutato ed incoraggiato da queli amici nei Palazzi.

 

Non è un caso incidentale che l'Italia sia diventata omofoba, razzista, xenofoba, forcaiola, seminante odio, che il disprezzo per il diverso, il povero, lo zingaro, il senzatetto, il comunista, l'ebreo abbia raggiunto limiti insopportabili e squallidi.
Era tutto previsto ed annunciato, nessuno ha mosso un dito per fermare la nuove camicie brune del neo nazismo nazionale.
Erano e sono tutti intenti ad occuparsi delle mirabolanti acrobazie sessuali di un vecchio, delle palle d'acciaio di un altro, lo scudetto rubato, il gratta e vinci, Amici, X Factor, Grillo, predellini e Dudù dadadà.
*
Intanto in Grecia trionfa il nazismo di Alba Dorata, in Francia i sondaggi danno sopra il 20 per cento il partito xenofobo del Front National di Marine Le Pen, interessata alla Lega di Matteo Salvini*, tanto che lui la contatta e la invita e si prendono a braccetto, a Budapest governa un fronte nazionalista. 
E in Norvegia le ultime elezioni hanno legittimato persino Progresso*, il movimento in cui militava il massacratore neonazista Andres Brevik. 
Dice Matteo Varchi, professore all'Università di Firenze, ex dirigente del MSI: "In politica il 'mai' non esiste, e gli spazi di competizione vuoti sono destinati a riempirsi. Quindi, se non ci fosse l’offerta alternativa dei grillini, una formazione populista più spostata a destra, come Alba Dorata si potrebbe affermare. Dubito che i gruppi oggi esistenti abbiano comunque questa chance: l’ascendenza neofascista è per loro una palla al piede". 
Alle ultime elezioni politiche la galassia a destra del Pdl ha racimolato poco più di 400 mila voti. 
I Forconi improvvisamente, seppur in poche migliaia, hanno offerto mediaticità agli estremismi più pericolosi, la gente disperata e disperante gli offre il proprio consenso.
E' una menzogna dire che nessuno se l'aspettava.
Com'era successo per Grillo.
Preoccupata l’analisi del politologo Marco Revelli, figlio dello scrittore partigiano Nuto: "Ci sono tutte le condizioni drammatiche per un’espansione sul modello Alba dorata o Front national. Per un semplice motivo: l’habitat della destra è rappresentato dalla crisi".


ROMA NERA
Il Nero dell'Italia si muove principalmente nella capitale.
Da falliento del Fronte della gioventù e del Movimento Sociale, ma anche nell’ombra lunga degli Anni di piombo, sono fiorite le primule del neofascismo del terzo millennio. 
Il cuore nero dell’Italia pulsa sempre nell’Urbe. Qui sulle macerie del Fronte della gioventù e del Movimento sociale, ma anche nell’ombra lunga degli Anni di piombo, sono fiorite le primule del neofascismo del terzo millennio. 
 Ultras, visione cameratesca e ideologia nazionalista, si fondono dando vita a realtà esplosive.  
LE FORMAZIONI
FORZA NUOVA
Il partito guidato da Roberto Fiore* fondato nel ’97, ha come quartier generale Piazza Vescovio. 
Facile identificarlo: una croce celtica marca il territorio. 
Su uno dei lati della piazza c’è l’unico pub, ritrovo informale dei militanti e dei tifosi laziali, i famigerati “Irriducibili” e della banda “De noantri”. 
Forza Nuova è dinamica nei contatti europei: gli ultranazionalisti ungheresi Hvim* erano con loro due anni fa alla “marcia per la vita” antiabortista e il leader capitolino ha partecipato al congresso di Stoccolma dal partito Svenskarnas Parti. 
Fiore padroneggia la piazza ma ha esperienza del Palazzo: nel 2008 è subentrato come europarlamentare ad Alessandra Mussolini.
Inoltre  Gianni Alemanno, nel suo periodo di sindaco,  ha dato alla sua ed altre formazioni l’opportunità di intensificare l’impegno sociale. 
CASA POUND
 E' di certo la formazione più organizzata.ù
 Dalla palazzina occupata a due passi dalla stazione Termini fa proselitismo tra i giovani e gli scontenti, conquistando consensi in periferia e nei quartieri bene. 
In pochi anni ha costruito una rete nazionale, unendo iniziative culturali e concerti, mobilitazioni di protesta e distribuzioni di cibo alle famiglie povere. 
E anche per loro i “Forconi” sono stati un momento di gloria, con 300 militanti schierati nei presidi.
MILITIA/MILIZIANI DEL DUCE
Militia, descritta dai carabinieri del Ros come un’associazione "dedita alla commissione di atti violenti, anche di matrice xenofoba"
Ne sa qualcosa il capo della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, minacciato con frasi tipo: "Io ‘sto sempre con na bomba a mano e nel momento che sta per esplodere, lui esplode insieme a me"
I miliziani hanno lanciato accuse anche ad Alemanno, "sionista", e a Gianfranco Fini, "traditore antifascista"
I leader Maurizio Boccacci*, un passato in Fiamma Tricolore, e Stefano Schiavulli* sono stati condannati nel 2012 in primo grado per ricostituzione del partito fascista. E sono sotto processo per violazione della legge Mancino insieme a Giuseppe Pieristè*, già in Ordine Nuovo. 
Il fascismo continua a essere la loro unica fede. 
Le sedi principali sono la palestra occupata Primo Carnera, in via delle Vigne nuove, e il centro sportivo Doria di Albano Laziale, dove risiede Boccacci e dove hanno difeso il feretro di Erick Priebke dalla rivolta degli abitanti. 
Militia ha creato diverse sezioni distaccate al Nord e al Sud. 
Lavorano nell’ombra e rifiutano il dialogo con i gruppi istituzionalizzati. 
Sono pochi, il nucleo romano può contare su 30 persone, ma pronti a tutto. 
Secondo gli atti dell’inchiesta, volevano avviare un percorso politico rivoluzionario: "Militia è un’organizzazione politica di stampo nazional rivoluzionario, che si rifà alla memoria storica e alla dottrina di quei movimenti che presero il potere in Europa a cavallo degli anni ‘30-’40", si legge in un documento sequestrato. 
E tra i contatti spuntano cattivi maestri dell’eversione,  dal “Pantera” Luigi Aronica*, ex Nar a Serafino Di Luia*, ex Avanguardia nazionale.


LOMBARDIA BRUNA
In Lombardia la rinascita nera è meno visibile, ma trova spesso contatti con le frange radicali della Lega: un’intesa nel segno dell’odio razziale e del tradizionalismo cattolico. 
Milano è però diventata negli ultimi anni un crocevia di incontri internazionali estremisti, quattro solo nel 2013, e concerti nazirock. 
Ad aprile alle porte di Varese quattrocento persone hanno festeggiato il compleanno di Hitler, celebrando il ventennale di “Varese Skinheads*”: li ha ospitati l’associazione culturale filoleghista “I nostar radis”. 
Il 21 aprile, eccoli tutti radunati con “Memento” al campo 10 del Cimitero Maggiore di Milano per onorare i caduti della X Mas: c’era persino una corona di fiori della giunta Maroni, posata accanto a un’insegna delle SS. 
Il 15 giugno in un capannone di Rogoredo sono arrivati in cinquecento: teste rasate di tutta Europa per una kermesse di musica e slogan sulla superiorità ariana. 
A settembre la replica a Cantù con il Festival boreale, organizzato da Forza nuova. Qui si sono trovati per tre giorni i principali movimenti nazionalisti europei. 
 LEONI CROCIATI
Nell'opulenta Brianza sono spuntati i LEONI CROCIATI* monzesi: creste punk, tute mimetiche, svastiche e croci celtiche tatuate. 
Appoggiati dai commercianti del centro storico per tenere lontano gli ambulanti stranieri, si sono dati da fare per raccogliere fondi a favore dei loro “camerati” carcerati o agli arresti domiciliari come il forzanovista Mirko Viola*, esponente di Stormfront, sito neonazista chiuso per antisemitismo. Raccolgono firme contro Equitalia e contro i diritti delle coppie gay in difesa della famiglia naturale: temi che trovano sponda nella piccola borghesia lombarda.
VERONA E TRIESTE
FRONTE DEL NORD* / ALBA DORATA
La centrale veneta è Verona, la città dei delitti neonazisti della banda “Ludwig”*
Trent’anni dopo, a contendersi lo spazio più a destra sono i forzanovisti e Casa Pound. 
Le due sigle qui si fanno una vera guerra con agguati e raid. 
Ma anche la politica al potere è contagiata: a capo dell’associazione culturale Hellas Verona (la squadra di calcio in serie A) c’è Alberto Lomastro*, il leader dei duri della curva nei primi anni ’90, coordinatore e candidato nelle liste della Fiamma Tricolore e poi accolto a braccia aperte nella Lega di Flavio Tosi. 
Un altro amico del sindaco è il presidente della municipalizzata Amia Andrea Miglioranzi, un passato nel “Veneto fronte skinhead”e a metà anni Novanta tra i primi a finire in cella per istigazione all’odio razziale. 
Gli snodi del network estremistico arrivano fino a Trieste, dove un anno fa è nata Alba Dorata made in Italy. 
La discesa in campo dei cugini filonazisti del partito greco è monitorata dai Ros che mettono sotto osservazione il fondatore Alessandro Gardossi*, ex di Forza Nuova e Lega Nord: "Alba Dorata Italia intende accreditarsi, anche in prospettiva elettorale, quale catalizzatore del disagio sociale determinato dalla congiuntura economica".


NEONAZISTI E MALAVITA
L’intreccio di estremismo e malavita si manifesta un po’ ovunque. 
 L’icona è Massimo Carminati*, il “Nero” di “Romanzo Criminale” passato dai Nar al rango di re degli affari illeciti di Roma. 
Ma a Milano ci sono forzanovisti condannati per ‘ndrangheta, come Giuseppe Amato*, scagnozzo del padrino Pepè Flachi* e due volte candidato nelle liste di Forza Nuova Milano. 
La palestra della violenza restano però soprattutto gli stadi, spesso cercando di indirizzare la forza verso una strategia politica. 
Nel 2007 Roma è scossa da due episodi drammatici. Il 30 ottobre muore Giovanna Reggiani, aggredita da due immigrati. Due settimane dopo un poliziotto uccide il tifoso laziale Gabriele Sandri. Il pretesto ideale per mobilitare squadracce di ultras e militanti di Forza nuova con l’obiettivo di "fare pulizia" e mettere in difficoltà il governo di centrosinistra di Romano Prodi. 
"Pulizia etnica, solo quella può salvarci", è una delle frasi captate dall’antiterrorismo del Ros: "Se no uscimo tutte le sere e famo come ieri sera… perché chi ti governa dall’alto inizia a strippare… pensano se questi hanno fatto una cosa del genere, fra due anni me se presentano sotto ar Parlamento e me danno la caccia".
BLOCCO STUDENTESCO/LEALTA' AZIONE
Nelle scuole di Roma e provincia le sezioni giovanili di Casa Pound-Blocco Studentesco* e i loro rivali in nero di Forza nuova-Lotta studentesca crescono. Il Blocco ha ottenuto oltre 40 rappresentanti negli organismi scolastici. «Un risultato figlio del sindacalismo studentesco che portiamo avanti da oltre sette anni», commenta deciso il giovanissimo camerata Fabio Di Martino*, responsabile romano del movimento: «La lotta al caro libri, il contributo volontario obbligatorio e per una maggiore rappresentanza sono istanze molto sentite dagli studenti». Nel 2011 per il Blocco, che quest’anno per protesta non ha presentato proprie liste, si è candidato Manfredi Alemanno*, figlio dell’allora sindaco. Ma pure nel Napoletano sono presenti e mirano ad altre città del Sud. Lo stesso fa Lotta studentesca, che si vanta: «Rappresentiamo il 15 per cento degli studenti di Roma e provincia». 
A Milano la presenza negli atenei sta diventando incisiva: alla Statale  Lealtà Azione* si è incontrata 17 gennaio scorso.Scontri con la polizia e il Rettore che "non sapevo fossero estremisti di destra, altrimenti non avrei concesso i locali"
Sono tutti germogli infetti di un’onda nera, che punta sui giovani delusi da tutti i partiti. 
Un'onda che forte dell'ignoranza, perdita di memoria storica e connivenze politiche sta crescendo e mette radici.

[l'Autore si è servito di materiali da L'Espresso]


Lucio Galluzzi
©2014
Common Creative Licence
su Blogger
su Liquida
su Twitter