giovedì 30 settembre 2010

LO STUPRATORE DELLA DEMOCRAZIA

PARTIGIANI DEL TERZO MILLENNIO, 2
DI PIETRO: LO SCANDALO A CORTE

Camera dei Deputati, 29 settembre 2010, l'intervento di Di Pietro clicca sul link






Tra casette in Canadà, con vasche pesciolini e tanti fiori di lillà, tutte le ragazze che passando di là dicevano "che bella la casetta in Canadà", in mezzo a tende beduine, cavallerie di fate Carabine, magie di qua e di là, cucine Scavolini, Pinocchi, nani, cappucci e gembiulini, gerarchi e decaduti con scalette a pioli, Don Abbondi e Bravi, fini dicitrici e famose ballerine, very mimetical viril machoes e battenti insanguinati, James Bond libici, russi e anche italiani, amanti, ammantesse, troie, Caraibi e deposti, pagliacci, cialtroni e comatosi, morti incaprettati, magnaccia, corrotti e corruttori; qui in mezzo a miserie, fame e disperazioni, vomiti fascisti, donne umiliate da altre donne che non sanno d'essere donna, cattolici divorziati e comunicati in concubini, preti, pretesse e pretese, porporati, banchieri di dio, 'ndrine e voti all'estero mercanteggiati, condannati per mafia, truffatori, ignavi e schiavisti, voltafaccioni e culi al posto della faccia…

Nel pieno centro di questi centri che vanno all'estremo nero più cupo, poi vogliono che quel nero sia azzurro, o giallo, bianco e a volte pure incolore… hanno gridato fiducia, tifando il nulla e applaudendo neppure loro sanno cosa, perché sono parte del nulla vuoto che li include, sistemi personali piccoli, scelti con cura dai capi per garanzia di contiguità, maggiordomi e servi adoperati solo per garantire impunità al premier; perché è questo il nodo/lodo che tiene in ostaggio il nostro Paese: un presidente del consiglio che è terrorizzato dai processi che lo attendono [Mediaset, Mediatrade, Mills], sceso in campo politico quasi vent'anni fa per evitare i suoi guai giudiziari e creare un sistema piegato al suo volere. A lui non importava e non importa il come: vuole e semprissimamente vuole lo scudo giudiziario esteso anche ai suoi eletti; e da anni la "politica" italiana non "deve" occuparsi d'altro se non di beghe personali/famigliari/sessuali di questo signore e della sua casta/cricca.

Dapprima una leggina bocciata, poi un DDL incostituzionale, tentativi e forzature fino ad arrivare al Lodo Conforme alla Carta: non può più rischiare di perdere tempo, deve essere approvato subito, in qualsiasi modo, dalla ennesima fiducia fino ad esporre la Nazione a rischi pesanti per la democrazia, ormai quasi interamente perduta. Al regime è di così vitale importanza sottrarre il suo vecchio dirigente alle aule di tribunale da giungere allo scontro istituzionale, creando alleanze pericolose che variano secondo il momento, un micidiale corpo amebico sempre in movimento che mira solo al mero numero di voti sicuri per garantire la maggioranza ai vari "provvedimenti" blindati che devono essere licenziati a suon di fiducia dalle Camere.

Guai a mettersi contro.

Chi ci prova se la deve vedere con campagne di stampa infinite portate avanti senza vergogna alcuna dai giornali di famiglia e da tutto il sistema di informazione in mano al Piccolo, ma pericoloso, Fratello.

Non importa se in un anno abbiamo perso mezzo milione di posti di lavoro, gli stipendi dei dipendenti sono stati mutilati di 5.500 euro in potere d'acquisto, 200.000 precari della scuola si trovano in mezzo alla strada, un giovane su tre non ha lavoro, le pensioni minime non sono cresciute, anzi saranno ulteriormente ridotte a causa dei nuovi calcoli a coefficiente, si potrà lasciare il lavoro sempre più tardi, quasi morti; al premier non interessa se lo Statuto dei Lavoratori venga dismesso, i contratti nazionali metalmeccanici disdettati dai Marchionne vari, corruzione e P2/P3 in contiguità ascendente, voti acquistati dalla Ndrangheta, economia nazionale allo sfascio per mano di questi fasci, Scuola Pubblica dismessa…

Questi per l'esecutivo Berlussoniniano sono problemi risibili, inesistenti: difatti nel suo "programma" a cinque punti, erano quattro, di economia, lavoro, crisi, recessione, povertà… non se ne parla.

Questo governo non sa cosa sia il Paese reale.

E il Paese reale disconosce sempre di più i politici e i loro partiti, si allontana e non capisce più, ovvero capisce talmente tanto che ha realizzato che con questa gente non c'è altro da fare se non starsene lontani, magari in mezzo alla munnezza, a prendersi botte dalle polizie di Maroni e Manganelli: meglio cornuti e razziati che conniventi!

Da mesi vanno avanti con l'appartamento di Montecarlo, le cucine scavolini, gli scandali presunti, ministri della Giustizia approssimativi di Paesi altrettanto ridicoli, Servizi Segreti, dossieraggio, killeraggio, finte frattura [purtroppo al CTO non ci vanno realmente mai!], correnti, porte principali e di servizio, campagne acquisti negate, voltagabbana, Littorio Feltri che deve cedere la direzione del giornale di famiglia a Sallusti a causa delle sanzioni dell'Ordine, Sallusti che adesso attende pure lui il verdetto dello stesso Ordine per aver permesso a Renato Farina Betulla, radiato dall'Albo, di pubblicare articoli.

La china è scesa ancora più in basso: il demente di turno, sempre lo stesso, tra una minaccia di elezioni anticipate [così il capo del governo si prende paura e cede su tutta la linea] e "Sono Porci Questi Romani" è il vero premier, è lui che detta legge.

L'Italia sequestrata da Berlussonini, Berlussonini sequestrato dai celtici-padani-pagani.

E' talmente grave l'insulto a Roma che viene presentata dal PD una mozione di sfiducia personale contro Ministro Semorente, sarebbe stata appoggiata da IDV, Rutelli, UDC… sicuramente anche da esponenti finiani e del PDL… Ma si sa, questi vecchietti malaticci fanno le battute, e basta che chiedano scusa tutto finisce a tarallucci e vino.

Difatti il PD ha ritirato la mozione. Come dire: questo signore poco signore può tranquillamente continuare a delirare, insultare la bandiera nazionale, dire che si pulisce il culo col tricolore, fare il dito medio all'inno nazionale, minacciare secessione armata, comiziare argomentando sui kalashnikov… tanto poi al limite, se è proprio costretto chiede scusa, e gli idioti cosi gommosi informi ritirano tutto perché è proprio così che loro intendono l'opposizione. E' un gioco fatto solo di parole, assenze, sonni lunghi e schifo dello schifo.

Ferrero, Rifondazione Comunista, ieri ha provato pure a dirglielo, in un comunicato, che ritirare quella mozione di sfiducia è stato un errore grave, ma tanto non hanno potuto leggerlo e/o vederlo, dormivano già, sicuramente contenti della fiducia falsamente doppia ottenuta dalla maggioranza che non c'è, così pure loro non rischiano le elezioni anticipate e possono organizzarsi meglio per giustificare alla base il prossimo dissanguamento di voti che subiranno inventandosi le più ridicole analisi possibili.

Eppure qualcosa si è mosso.

Di Pietro, alla Camera dei deputati, ha finalmente fatto l'intervento che da decenni nessuno osava, sicuramente il più importante e bello, di verità assolute, senza mezzi termini, paure o tentennamenti che tutti noi aspettavamo.

E' storico quello che è successo.

In diretta televisiva abbiamo visto e sentito il premier attaccato come si deve, senza esclusione di un solo colpo, gli è stato detto tutto, tanto che il sicumeroso Mandrake d'Arcore ha dovuto rivolgersi per ben due volte al suo nemico per implorare aiuto. Distrutto. Solo ed abbandonato dai suoi in quei momenti.

Sono importanti i fotogrammi di quei momenti: la richiesta di aiuto, le facce dei suoi ministri, prima fra tutte quella di TremoRti… non dimentichiamole perché sono la prova provata che questo signore se ne andrà a casa.

Potremmo già esserci liberati da tempo di questo sistema "politico" ad personam se solo il PD avesse fatto veramente opposizione, continua, senza buonismi interessati, con presenza e attenzione costanti. Invece non lo fa. Agisce tutto al contrario. Stampella consapevole di questo Stato di cose del quale gli italiani sei vergognano sempre di più.

E' bastato, per fortuna, un Di Pietro per farci vedere il crollo totale anche fisico del Presidente del Consiglio. Il mattino dopo al Senato era irriconoscibile, anche nella voce, colpito e affondato, tanto che alla fine dell'intervento si è addormentato accanto alla Badessa Bondi… che ha dovuto poi svegliarlo, come una moglie devota fa col marito malato.

La forza della Verità, la Parola detta con fermezza, la schiena non china, la certezza di essere nella Ragione, non tacere mai contro le illegalità e i fascismi [anche se sono travestiti d'altro], sono queste le armi della Nuova Resistenza.

L'intervento di Di Pietro ha ridato fiato speranze ai Nuovi Partigiani del terzo millennio.

Sveglia ragazzi!

Lucio Galluzzi
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sabato 25 settembre 2010

S-FINI-MENTO

IL GIOCO AL PASSO DELL'OCA






-introduzione sonora, clicca-

A dirla in soldoni il video messaggio di Fini sul caso Montecarlo si vedeva lontano un miglio che era stato preparato pochi minuti prima.

Anche perché non sarebbe stato molto corretto preannunciare che la sua risposta l'avremmo vista on line in mattinata, poi nel primo pomeriggio che diventa secondo, per finire alle 19 serali.

Insomma hanno aspettato fino all'ultimo per vedere se arrivava qualche altra pataccata e poter impacchettare meglio il gioco allo sbaraglio.

L'ultima stramberia è stata quella dell'avvocato Ellero che ci dice "la casa di Montecarlo è di un mio cliente, straniero, ma molto vicini all'Italia, talmente ricco da potersi permettere non solo di comprarsi quell'appartamento, ma il palazzo intero…", il legale, ex senatore della Lega lo racconta a SkyTG24, e continua: "fino a ieri la proprietà dell'immobile era del mio cliente, del quale non posso fare il nome per deontologia professionale, non so oggi di chi sia, le proprietà nelle società off shore cambiano in un minuto".

Ma cosa dici?

Intervieni in un "affaire" ridicolo che sa di bufala neppure DOP, talmente alimentato da scemenze fino a diventare internazionale; un caso che potrebbe far cadere un Governo e/o aprire una crisi crisi pesantissima e ai telegiornali/agenzie dici che non sai, però forse è così, ma potrebbe essere cambiata la proprietà, il tuo cliente non te l'ha detto?

Ma siete tutti pazzi furiosi?



No, vero? Non lo siete. State giocando il vostro gioco. Ognuno di voi ha la sua parte ben definita, un ruolo che si è scelto e che sta portando avanti.

Sporco come gioco. Penoso e neppure intelligente. Con una strategia talmente lessa e trita che non vi smentisce: fascismo, solo e semplicemente tecniche mussoliniane.

E Fini cosa dice?

Dopo tutto il fumo che ha alzato, quasi non si vedeva più neppure lui, ci ha fatto scoprire che non c'è alcun arrosto. E' stata tutta una polca, danzata senza arte, ma con molta parte.

Anatemi contro il premier, difesa della libertà di stampa, paladino del sociale, richiamo alla Costituzione, sentinella della democrazia, della Magistratura, dei lavoratori licenziati e precari tutti, dei lavori Parlamentari e Regole etiche politiche… cioè: quello che Napisan non fa da sempre, Gianfranco lo ha fatto per un po'.

Ha creato aspettative nei troppi stolti tanto che lo vogliono quelli del PD, Rosi Bindi per prima, lo reclamano i pidiellini, l'UDC lo loda e s'imbroda come sempre… Ecco il Fini che si ricicla sempre di più, "ripulito" e pronto a chissà quale alta carica.

Peccato che come ballerina faccia pena, perché ha danzato con due piedi malfermi in troppe scarpe e dopo tutte le "diffamazioni, minacce, killeraggio, persecuzione, tranquillità famigliare tolta, dossieraggio" e di tutto di più arriva alla svolta finale, quella del videomessaggio di ieri dove prometteva di chiarire tutto, invece ha chiarito un fico secco, semmai si è pisciato addosso da solo: "Io non so se quella casa è di mio cognato, mi risulta di no, ma non posso esserne sicuro, certo è che mi sono molto arrabbiato quando ho saputo che ci abitava lui; adesso gli chiedo di andarsere per la tranquillità della mia famiglia… Se risultasse che lui è il proprietario dell'immobile sono pronto a dimettermi…"

Ad Annozero e nei vari TG, tutti, l'Italico Bocchino e il Rivoluzionario Granata hanno giurato sulla certezza che Tulliani non è il proprietario di quell'immobile; hanno pure usato parole forti contro Palazzo Chigi, Berlussonini, i metodi squadristi per far fuori l'odiato avversario, Servizi Segreti deviati, prove che avevano in mano…

Pareva che da un momento all'altro potesse cadere il maledetto regno di Arcore, che il "pericolo pubblico, il delinquente" [parole di Di Pietro] lo mandassero a casa, tanto che il leader dell'IDV lanciava un appello per un'azione comune di sfiducia all'esecutivo e di ricorso al Colle.

Pure Casini Caltagirone s'è messo in mezzo, tuoni e fulmini contro Silvio Papa Re…

Pareva… E difatti non è stato e non sarà.

Perché dopo averci tritato finemente le gonadi per mesi su un problema di un alloggio di Alleanza Nazionale, che è solo loro e non è il Caso Italia che ha ben altri problemi da risolvere,

Fini la Ballerina chiede a Berlussonini di smetterla con gli attacchi e gli propone la tregua per amore ritrovato.

Non c'era bisogno ce lo dicesse in un video messaggio e creasse tutto sto bordello da impero bassissimo, più basso di Brunetta; lo sapevamo già: in Parlamento quelli di FLI continuano a votare la fiducia all'esecutivo del nulla, sono solidali con il PDL, mantengono le promesse di impegni presi all'atto della partecipazione al Polo.

Per dirla chiara: hanno solo predicato, rimangono fedeli al regime e premiano colui che li ha infangati, insultati, perseguitati, killerizzati, rovinato la famiglia, la reputazione…

Bravi! Anche per voi, dopo Mangano, dell'Utri e Cosentino si prospetta la santità subitanea.

Che dire poi dell'altro pirla?

Non se le merita troppe parole.

Ma almeno sarebbe interessante sapere due cose:

- come mai ad Annozero giunge la dichiarazione di un amico della moglie del Ministro della Giustizia di Santa Lucia [ma che ridere!] recitante: "qui si stanno impaurendo e c'è preoccupazione perché sono arrivati agenti dei Servizi Segreti Libici e Russi"? Cioè, 007 di amici intimi di Berlussonini, Gheddafi e Putin, sarebbero corsi nell'isola caraibica per cosa?

Perché mai proprio Libia e Russia e non Italia e Polonia? o Francia e Austria? Non è che per caso c'erano pure i Goldfingers di Milano2?

- questa pataccata che va avanti da mesi quanto è costata al contribuente, cioè anche a me e a te che leggi?

Tra tante bugie, cialtronate e pena totale alcuni punti fermi però li abbiamo.

Mai siamo caduti così in basso. Mai due alte cariche dello Stato si sono permesse di prendere per il culo una intera Nazione.

Soprattutto: che aria di fasci!




Lucio Galluzzi
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L'ESTETICA DEGLI ORRIFICI

GUARDATEVELI BENE

- da Civil Air II -






Neppure badilate di ranitidina bastano.

Inutili pure i colliri protettivi per sclerotica.

Sono orrendi, impresentabili, fuori luogo,

spaventevoli, di un tempo non nostro,

eppure si presentano alla mostra, i mostri,

si mostrano senza timore alcuno.

Forti d'essere in compagnia d'altri simili.

Tutti uguali.

C'è quello che neppure mio nonno in carriola era così,

non si trascina quasi,

può rovinare a terra da un momento all'altro,

semiparalitico, con il sigaro sputazzato in bocca,

non si capisce quello che dice,

oltre alla bocca che gli è rimasta storta,

mezza faccia fessa, ha pure la lingua staccata dai comandi,

così come Linda Blair piccola,

tra rantolo, catarro da post intubamento

e tracheotomia attiva. Nel senso che ci prova,

più che altro fa dei suoni,

loffa rumorosamente dall'orefizio labiale,

e quando si mette in canotta bianca

allora sì, che "fa paura perché è arrabbiato".

Lo portano nella comoda a prendere l'acqua delle sorgenti,

tutti i babbuini intorno che plaudono

per una bottiglietta,

il figlio interpreta con gesti i non pensieri del padre,

con la stessa faccia, espressione zero.

Ta-rantula!

Pare la peggio puntata di un Tg1 per sordomuti,

in onda per un manipolo di cercatori di lumache

e anziani ballerini di quadriglie.

Un morto odorante di limone rancido e creolina.

Poi l'altro, l'orso Yoghi in stazione eretta,

ed è già tanto che sappia stare in piedi,

col pantaloncino caki, la maglietta a rigoni,

ciabatte, si fa intervistare sullo sterrato di casa sua.

La notte ha gli incubi per il troppo cinghiale e polenta ingurgitati,

il mattino li traduce in strani pensieri,

se li fa scrivere in bella e li porta a vedere in giro,

anche al Colle va, e l'emerito Capo non lo calcia via,

dementi con dormienti.

Coma profondo sopra irreversibilità.

Coppie di fatto che poi ringhiano per le famiglie gay.

A seguire c'è il pachiderma a due zampe,

calzino corto d'obbligo, gambe ad "X",

faccia e sguardo da merluzzo avariato e bollito,

s'esprime per turpiloqui, un bimbo di tre anni,

massimo di quattro,

dentro il corpo di un approssimativo ippopotamo,

ha pure i ferri agli zoccoli, ma non come i cavalli,

per lui li fanno a svastica, altrimenti cadrebbe.

Vuole mandare tutti via dai "culattoni" ai "neghèr",

dai "terùn" a "i singari" perché gli piace stare solo

nel suo cimitero privato.

Gente della quale dire triste non si addice,

sono figuri anacronistici, buoni neppure per le comiche d'oratorio.

Poi arrivano i nani, fanno a gara a chi è più basso,

non d'altezza, quella è già al minimo.

Uno di 74 anni che si concia da cadetto perfetto,

tinto, stirato, truccato, stuccato,

capelli varianti per spray nero,

un giorno di più, l'altro di meno.

Bitume!

Barzellette per caserme d'alcolisti di grappa,

doppi sensi sessuali,

gonfio come un otre sul punto d'esplodere,

non può più ridere, altrimenti si strappa.

Inamovibile dalle sedie perché tentacolare di culo

e di pensiero.

Conosce solo vendette e numerini sondaggio,

il tuo terrore e l'andare a casa così, piuttosto che,

si prostituisce a qualsiasi mignotta semi-spirata gli dia un voto.

Talmente cadavere avanzato

da volere solo giovanissime necrofile per i suoi sfoghi di letto.

L'altro è indecente groviglio piccoletto,

che non sa ridere e se lo fa gli esce una smorfia e disgusto,

cattivo come solo gli sfigati totali acefali possono.

Acredini e cappucci neri, grembiuli, guanti,

Graal comprati al mercatino Porta Portese, picciotti,

padrini, ladri, corruttori, corrotti, ballerine maschi,

coreografi donne.

Impediti, ignoranti, venduti e pure grossisti.

Pianisti, assenteisti per mestiere, pinocchi, pidocchi,

fate carabine e virus letali.

Dall'altra parte è anche peggio.

Talmente saponificati da meritare niente.

Così come da tempi fanno loro.

Il nulla completo tra scheletri semoventi,

africanistici poco italiani, suore che vanno e vengono,

democristi in riciclo, inginocchiati per cilicio,

zucche vuote e salsiccia pappardella in festa listata.

Allora bandiere ammainate, anche gialle,

nere con femori incrociati incrociati,

de pronfundis,

sono finiti.

Andati perduti.

Andati.

A male.

Si esclude nessuno.

Negagli i soldi e in un sol giorno se ne vanno in cremazione.

Quello interessa ai feretri.

Soldi.

Alla fine lo abbiamo capito, forse,

chissà chi lo sa, nevvero, ma non dirmi,

incredibile, possibile sia…

ancora lì noi coglioni a chiedercelo:

I leaders non servono.

I capi ancor meno.

Senza teste sono.

Ci vogliono idee.

Spendiamo le nostre.

Presente!


Lucio Galluzzi
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giovedì 23 settembre 2010

CI STATE AMMAZZANDO

Da "Civil Air, II"



Ci state ammazzando.
Dissanguando senza tregua.
Anche quando dormiamo. Voi che non dormite mai.
E chiamarvi vampiri sarebbe troppo atto d'amore, perché neppure quello siete
Non siete proprio. Non possedete identità umana.
Alieni, completamente al di fuori di ogni nostra sfera.
Siete lì, immobili, a moltiplicare il vostro capitale. L'unica cosa che vi eccita.
Neppure per il sesso siete buoni. Tradite, spergiurate, bestemmiate l'amore.
Pippate a più non posso e chimica per le erezioni.
Poi le uniche che riescono a non vomitare insieme a voi, in quei momenti, sono le troie, che dovete pagarvi, coi nostri soldi.
Una finta trombata e giù migliaia di euro.
Un'orgia, con lesbiche al seguito, chissà quanto ci porta via.
Sì, ci porta via, perché le vostre porcate private sono sempre finanziate da noi.
Di vostro ci mettete nulla.
Neppure il pene, e come fareste?
Che quando il pepe vi brucia sotto, o sopra in testa che è la stessa cosa, cercate pure la trans, non operata, chissà perché.
Uomini virili, in nero e camicia bruna, impettiti, mito del maschio.
Ne piegate anche tre al giorno.
Ma de che?
Intanto noi si sopravvive, contiamo i centesimi, pure quelli in certi momenti, sempre più numerosi i momenti, ci servono.
Un panfocaccia al supermercato in media costa 30 centesimi.
Ne prendi quattro: 1 euro e venti.
E' buono da mangiare anche senza companatico.
Due a mezzogiorno e due la sera. Ci bevi tanto sopra e la fame ti passa.
La frutta no… non puoi andare a centesimi.
Quella toglitela dalla testa.
Si scoprono cose strepitose con la povertà.
In un negozio cinese fornito di cibi loro per 70 centesimi compri una confezione di spaghetti con dentro le bustine per il condimento.
Due confezioni e mangi da re.
Non sai cosa c'è dentro. E' scritto tutto in ideogrammi.
Ma una volta messi nell'acqua bollente rendono tanto, si gonfiano, le verdure disidratate colorano un po' il brodo glutammatico. Se ne riempie una ciotola grande.
Con una porzione così stai bene tutto il giorno.
Contare sempre, anche le virgole.
Qualsiasi cosa prima ti sembrava inutile, ora ha un suo valore specifico.
E gli hard discount sono sempre pieni.
Ci hanno portati alla fame. Non solo d'alimenti.
E più vedi i vecchi alla fine dei mercati che raccolgono da terra, maggiore è il tuo senso di sconfitta.
E' tutto un silenzio. I pochi che ci provano ad alzare la voce rischiano di proprio.
Isolati e pericolosi, "squadristi" ci dicono.
Ce lo urlano quelli che avrebbero dovuto garantirci, invece fanno parte del gioco.
Siamo in saldo.
Si vale poco più di niente. E se vuoi un tuo posto sociale, anche minimo, devi seguire correnti.
Di partito, di religione statale, di incultura massificata.
Devi toglierti il cervello e fingerti loro. Poi ti abitui. T'intossichi.
E lo diventi davvero. Tu sei lordo e loro sono te.
Rispondi a tutti gli appelli che siano di voto, d'aggregazione solidale nazionale, difesa del dio che ti ha abbandonato, preso a calci nei denti, tradito… e anche se ti dicono di smetterla con quell'aggancio celeste, perché non esiste, tu non ci riesci.
Oppio. Sonni lunghi. Delega. Alienazione. Proiezione. Sublimazione.
Sindrome di Stoccolma.
Ci mettono in fila, contro il muro, e noi ci stiamo, col plotone davanti.
Manco scappiamo.
Altrimenti perché Genova?
Ci ammazzano, pure malamente, non basta solo un colpo preciso.
Prima si divertono. Prolungano la punizione.
Devi sanguinare, implorare, sputare i denti, schiacciare la faccia sull'asfalto.
Poi ti mettono anche nel letto del loro infinito amore.
Legato, sedato, immobile, al buio, senz'acqua.
Sei crepato da sei o dodici ore e nessuno se ne accorge.
Per protocollo defibrillano il cadavere tuo.
Ma sei morto.
E sai perfettamente che della tua fine nessuno è colpevole.
Anzi.
Saranno promossi. Qualcuno in alto gli stringerà la mano.
Complimenti, eterna riconoscenza, fiducia rinnovata.
E così che gira qui in questo basso impero.
Lui prende 400.000 volte il tuo stipendio. Gli dici che non è giusto e ti licenzia.
Osa ancora e chiude la fabbrica.
I potenti si auto acclamano, uno con l'altro si fanno in vena di odio e ira feroce.
Te le vomitano poi addosso.
Zitto che tanto non serve agitarsi.
Muto che t'hanno portato via pure l'amore.
Sequestrato le carezze.
Disseminata di mine la salute.
E dimmi ora se l'amico accanto lo riconosci ancora tale.
O se il dubbio di assale.
Sempre di più.
Ci hanno resi nemici.
Il guardarsi negli occhi è cosa rara.
Unica.
Assente.
Si ha solo una certezza assoluta, inamovibile.
Quella non se la possono cambiare. E' fissa come le stelle.
Prescritta non dai lodi. E' natura.
Impossibile sottrarsi.
In un modo o nell'altro. Di certo peggiore del normale.
Matematicamente sicuro.
Creperanno pure loro.

[A Carlo]



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