giovedì 3 dicembre 2009

PUBBLICA DISTRUZIONE

La Scuola dei Barbapapa'







Con questa corsa alla sepoltura della Storia, contemporanea e moderna, alla quale tanto si stanno impegnando ministri e ministresse, della pubblica distruzione e d'altro, perché soprattutto d'altro si occupano nei CdM, e non certo quello che è inerente al proprio dicastero, interi periodi/percorsi che riguardano l'umana involuzione politica/sociale sono quasi spariti dai testi obbligati nelle scuole del Paese.

Già ci aveva pensato quella gran dama della Maria Letizia Moratti, che di certo capisce molto di illuminazioni in Stati esteri dove il suo Capo ha comprato ville insieme a calciatori del Milan e altri "perseguitati" dalla sfiga, ma di Scuola Pubblica era alquanto digiuna. La si vede anche, porella, è sempre magra, più tempo passa e più si scheletrifica, la Stanlio milanese.

Non è che i predecessori suoi hanno brillato in competenze e lungimiranze: non si capisce se è il Ministero della Pubblica Istruzione e menar gramo o li scelgono, parcheggiandoli lì, perché altrimenti portebbero disastri da altre parti.

Adesso c'è questo gran pezzo di figliola della Mariastar Gelmini. E lei sì che ha capito tutto.

La Moratti aveva introdotto il diktat obbligatorio nell'istruzione dell'obbligo con le tre "ì": "informatica, inglese, impresa".



La Mariastar è molto più pratica, via il vetusto, largo alla rivoluzione della cultura, non più inglese, non più informatica ma "impresa, impresa, impresa".

Vuoi vedere che prima o poi la Scuola Pubblica sarà trasformata in filiali della Nestlé, Unicredit Banca, Mediaset, CocaCola, Mc Donald's for Children...?

"Ma va là" direbbe il Frankenstein di turno, "ma non facciamo ridere!".

No, Niccolò, non ridiamo davvero, noi no.




Se i libri da dove si comincia a studiare non liquidassero in poche righe approssimative i Fatti Storici che "non sono più fortemente pregnanti la formazione del fanciullo, perché il fanciullo stesso deve avere esempi concreti e sintetici, in sinottismi, onde inferire dal quotidiano vivere l'esempio culturale presentato...", forse, ma proprio forse, non ci sarebbero tanti zombies decorticati come quelli che questi disvalori stanno allevando.

Il danno precedente lo si vede per le strade, è macroscopico.

Intorno a noi, in ogni dove è sfacelo: non sanno più cosa si festeggia il 25 aprile; rispondono le cose più insulse: la festa della donna, quella della primavera, il compleanno di Paris Hilton, la nascita del figlio nuovo di Gigi D'Alessio...

La giornata della memoria diventa quella dei provini per "chi vuol essere milionario" o "l'eredità", il concorso per quelli che ricordano più nomi di cantanti che iniziano per acca...

Impera Halloween.

Il vero ed unico simbolo verace sociale dei molti che del carnevale orrido fanno un anno di mostri.



Non è un caso. Non può esserlo. Non è possibile che la sparizione delle basi per la costruzione personale del giudizio critico sia dovuta ad una magia incosciente di Harry Potter.

Come i fatti vengono occultati ad arte nella stampa ormai quasi tutta di regime e l'attenzione spostata sugli Alfonsi Signorini o i Capezzoni di turno, così la Storia diventa sempre di più un accadimento opinabile, incidentale, soggetta prima alla par condicio e poi alla mistificazione.

Ci saranno sempre più poveri servi, mastini del sistema, con l'osso in bocca, a contestare lo storico che racconta le fasi delle evoluzioni/involuzioni sociali. E lo faranno perché ormai è un'abitudine il contraddittorio anche laddove è puramente idiota che ci sia.

Par condicio per tutto.

Il ventennio è stato dittatura in Italia ora non è più verità. Spuntano e spunteranno i nuovi "saperi", non importa sotto che forma di persona, a dire che non è vero, che lo storico ha torto, che è un ignorante, non sa quel che dice, è comunista, se poi si chiama Villari [lo storico] allora i detrattori si spingeranno anche oltre, urleranno in più di uno a coprire la voce del "nemico" e riusciranno a farlo anche per due ore di fila, giungendo pure alla diffamazione personale, così come fanno sempre da quando il Capo sente l'acqua salire alla gola.

E' una strategia studiata a tavolino, un omicidio premeditato della Verità... non diretto a chi già ha strumenti per restare basito, ma ai "digiuni" che così vengono allevati dalla nuova Scuola Mamma TV Global a immagine e somiglianza delle povere oche da patè.

Inchiodate ai piedi su tavole, rinchiuse in gabbie inibenti i movimenti, con un fattapposta imbuto inserito in gola per l'iperalimentazione forzata. E giù tutto, senza possibilità di liberazione.

Un "trattamento Ludovico" insomma, all'Arancia Meccanica, ma mica le vittime se ne possono accorgere! Non ci credono neppure. "Perché la TV dice sempre la verità" e se qualcuno invita a spegnere il televisore il più possibile, allora è comunista!


Beh, a dirla come è dovuta: meglio comunisti che mononeurali stereo in digitale terrestre.




Perché poi si rischia di non capirci più molto.

Già non sappiamo dove siano finite le nostre rappresentanze politiche/ideologiche, non solo dal punto di vista di schieramento di classe, ma proprio di visibilità fisica: dov'è per l'appunto l'opposizione? Il 5 dicembre prossimo saranno in piazza perché Bersani, bontà sua, li "autorizza" a presenziare. Ma avranno i mascheroni, tutti identici per non farsi riconoscere?

Perché è vero: il PD dichiara e strapoposita a paroloni grossi, e senza alzare troppo la voce mi raccomando, che non accetta lezioni di antiberlusconismo da alcuno, che la battaglia [battaglia?] per la democrazia vera la sa fare bene, e noi ci crediamo anche, certo che ci crediamo, soprattutto dopo aver sentito le proposte Violante/Finocchiaro sulla legge ad personam salva processi che più salva processi di così neppure Ghedini e Alfano ci avevano pensato.



Inumare la Comprensione e farlo con strepitìo, sostituire gli ingredienti e infornare il ciambellone revisionista, impiattarlo bene in vista senza timore perché, in questi casi la par condicio non vale.

E così la prezzemola di ogni zuppa "contenitore TV", nipote del duce, tra un meglio fasci che froci, meglio neri che travestiti, meglio manganellona che trans e donna vera piuttosto che straniera, impasta e rimescola, senza timore alcuno di essere mandata a quel paese, informazioni su suo nonno tra un Bruno Vespa estasiato, che quasi sembra lui il vero nonno, e Barbara d'Urso che "quanto m'è simpatica st'Alessandra! Maro'!

E veniamo a sapere che Benito non solo era un grande statista, che quasi nessuno ha capito, ma soprattutto è stato uomo di grande umanità, vicino alla gente, integerrimo, altro che i maschi finti/mezze donne di adesso! Che proprio certe cattiverie storiche su di lui non si possono e devono dire perché sono falsità, e chi le scrive sui libri dovrebbe vergognarsi...Ma l'Alessandra Nazionale non è sola a delirare, è forte anche di dichiarazioni a platee ben più "formate", dette con sicurezza infallibile dal nuovo messia e infatti "ma sì, li mandava al confino [gli oppositori], e cosa volete che sia, andavano a farsi una vacanza in bei posti".

Sì sì, è talmente vero, credibile e soprattutto autentico quello che dicono, che Tolkien tra poco lo faranno diventare padre Costituente.



E' anche assodato che Nonno Benito gli oppositori li faceva d'olio di ricino mica perché era una punizione, ma va là!, anzi, andava loro incontro con i crocerossini suoi arditi per curare disfunzioni intestinali, perché si sa: un purga mette a posto tutto. Lo dicevano anche le nostre nonne e le suore dell'Opera Maternità Patriottica.

Gli insegnanti non tesserati al Partito Nazionale Fascista li "metteva a riposo", non già perché disallineati, ma per benevolo aiuto alla pensione anticipata, eh sì!, non come oggi che non si sa quando si potrà lasciare il lavoro. Che lungimiranza!




E le leggi razziali? Quelle poi sono state un precorrere i tempi. Ma pensa, già più di mezzo secolo fa, lui fece letio magistralis scritta ai legaioli e neofascisti di oggi con "respingimenti" scientifici: rastrellava metodicamente le città, prendeva gli ebrei e, con viaggio gratuito in treno, li consegnava alle SS, magari prima passavano a San Sabba per un ristoro. Fece molto per il suo amico Adolfo tanto che il fuhrer venne a Roma per trionfare insieme a Mussy. Poi ci lasciarono qualche Kappler, due o tre Piebke, centinaia di esecuzioni sommarie... Insomma era un gran pezzo di brav'uomo. Allora non c'era Gheddafi, però c'è oggi... e i nuovi ebrei vengono presi, sfiniti per fame e sete, in mare, giocati tra Malta e Italia, poi trasportati e consegnati al dittarore tendaiolo che ha i campo pronti per loro. Nuovi nazismi.

L'Italia Cristiana e Bianca, per la quale il viceministro Castelli chiede la croce sul tricolore, ha ripreso bene quella letio magistralis del Mussy, ammodernata, apparentemente riscritta, promossa con la balla sparata in ogni dove delle radici nostre da difendere e l'ordine pubblico minacciato solo dallo straniero.

Grande uomo il nonno dell'Alessandra.

Anche con gli omosessuali fu preveggente.

Così come sua nipote lo è oggi. Appunto: "meglio fascista che travestito" e "quello lì che si veste da donna che diritto ha di parlare?", "i trans che rovinano le famiglie portandoci via i nostri mariti e offendendo noi donne, perché loro sono la nostra caricatura..."


E la Storia sempre di più diventa storia. Storiellina. Fiaba. Aneddoto. Bugia di regime. Burla. Ma per par condicio, e quindi per legge, i nuovi annalisti revisionano il certo, lo cambiano in balla comunista, e poco importa se nelle strade di nuovo i manganelli scendono sui diversi, i roghi carbonizzano zingari, i calci ammazzano viados, gli ebrei ridiventano bersaglio, la censura si abbatte in ogni dove, i lavoratori politicizzati vengono minacciati di "licenziamenti", i commandos irrompono nelle fabbriche occupate con mazze ferrate...


E' tutto normale.

Ce lo spiegheranno bene nelle nuove scuole intitolate a tutti i Barbapapa'. I bambini avranno di nuovo divise brune, saranno in file ordinate e studieranno con impegno patriottico la vita e le gesta di Fabrizio Corona, Daniele Interrante, Costantino Vitagliano... che loro sono dei gran fighi.




Lucio Galluzzi
su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election

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