SIAMO AL COLMO
Di che cosa soffriranno gli ubiquatissimi maggiordomi del potere che come le polveri sottili vengono insinuati in ogni dove?
Non può essere solo voglia di spettacolo.
Sarà qualche sindrome.
L'altro giorno in uno dei tanti contenitori "minchiate" per la TV del popolo libero, parlavano del NUOVO LIBRO del convertito di turno Paolo Brosio, accanto a lui c'era una ex pre velina di Non è la Rai investita in uno strano modo da Gesù, la immancabile Daniela Rosati che è stata colta da mistico rapimento per mezzo di Santa Brigida, la tesoriera degli agnostici atei italiani, tutti seduti in fila. In collegamento Cecchi Paone che doveva recitare a memoria le frasi del CICAP, sempre le stesse da decenni.
E fino qui uno direbbe: va beh se la contano sull'afflato religioso che dalla via di Damasco si è spostato in quel di Cologno Monzese e scende sul mondo dello spettacolo. Ergo: se vuoi ridere te lo guardi, altrimenti scegli altro.
Invece la conduttrice, dopo aver presentato gli incensati, con pompa magna e enfasi minzoliniana annuncia che sono collegati per l'occasione: da Montecitorio Marco Rizzo dei Comunisti Sinistra Popolare (che saluta dicendo arrivederci) e Massimo Garavaglia della Lega Nord.
Allora ci si ferma a capire che cosa ci azzecchino i due "politici" in piena falsa commedia dell'assurdo. [perché se fosse vera sarebbe altro].
E cominci a chiederti: ma la par condicio ad ogni costo prevede anche questo? Cioè che di qualsiasi cazzata si dibatta debba essere obbligatoriamente presente un rappresentante di "sinistra" e uno di "destra"?
E' anche vero che Marco Travaglio poco tempo fa doveva incontrare gli studenti di una Università e che il Preside di facoltà o Rettore [non Donatella, anche se avrebbero preso pure lei] intervenne bloccando l'incontro e pretendendo un giornalista di idee opposte per permettere il dibattito. Lo trovarono, e chi trovarono!, e così abbiamo pure capito che un giornalista che racconta i fatti e la verità deve essere contraddetto da un altro che contesta i fatti raccontati dal primo e dice falsità. Obbligo assoluto di par condicio!
Ma anche no!
Lasciando perdere tristi e penosi Catoni moderni [moderni?], Rizzo e Garavaglia si occupano di Cristi, Marie Vergini, vocazioni e teologie della Chiamata Divina?
Forse sì. Sono deputati onorevoli le sapranno anche loro tutte!
D'altronde siamo abituati ai saputelli sicumerosi che intervengono su tutto facendo finta d'essere l'Istituto Teccani. Poi magari in diretta ci fanno delle figure di merda perché non sanno nulla dell'argomento trattato. Ma l'importante è esserci!
Capiamo anche che se il Premier non può essere presente alle udienze per farsi processare causa legittimo impedimento [Previti ha fatto e fa ancora scuola su come evitare d'essere quel Previti], anche gli onorevoli televisivi sono assenti dal Parlamento causa "spettacolo" e legittime stronzate varie.
Passano le fiducie Winchester una dopo l'altra, Elio Vito che recita il solito preambolo, e..: gli onorevoli non ci sono. O meglio ci sono solo quelli che servono perché il governo non cada, o per approvare un decreto legge inventato la notte prima; gli altri, quelli che dovrebbero garantire opposizione disertano.
Poi chiedono scusa e promettono una profonda riflessione interna e la verifica dei "permessi" d'assenza. Legittimi impedimenti quasi tutti.
C'è stato un legittimo impedimento, al contrario questa volta, che non è stato notato da alcun commentatore. Incredibile ma vero.
Nello stesso contenitore TV dove stavano i convertiti, un pomeriggio tardo si discuteva forse delle tette di Cristina del Basso o dell'ultima litigata al Grande Fratello o di anoressia, tanto non c'è differenza. La conduttrice informa che Alessandra Mussolini tarderà un po' perché "bloccata nel traffico romano". Lei, la Mussy nipote, è molto richiesta sia da Mediaset che da Rai, è presenzialista, chissà che contratto ha con le produzioni varie, e se ha un contratto. Di fatto è dappertutto.
Quel giorno però, cazzo che sfiga, per lei!, il "traffico la blocca!". Ma Alessandra ha due palle così! E, non ci sta a non essere lì in studio, in qualche modo ce la farà. Lo dice anche l'imbonitrice "vedrete che!".
Infatti la Mussy cerca di partecipare telefonando. Ma sorpresa! Non è bloccata dal traffico, è in Parlamento e si sta votando qualcosa che riguarda i precari. Cade la linea una prima volta. Richiama e si sente lei, la daputatessa, che urla "Evvai!", ricade la line. La conduttrice: "Deve essere passato un emendamento che le sta bene". Terzo tentativo, ma va a buca pure questo. La Alessandra riesce "solo" a confermare che è in aula e stanno votando.
Cioè: l'opposizione si assenta per legittimi impedimenti i più disparati/disperati, oppure esce dall'aula così tanto per l'appunto tutto va bene [D'Alema docet]. Altri, molti, sono in trasferte le più impossibili: mète amene, simposi sulla mela renetta, analisi dell'andamento vecchiaia in Lussemburgo, il valore artistico europeo delle scale a chiocciola private olandesi... E poi c'è il battaglione degli Eletti dal Popolo [quale popolo?] massmediologi. Cota, Lupi, Ghedini, Pecorella, Veltroni, Mastella, Bersani, Violante, Carlucci, Gasparri, La Russa, Castelli, Maroni, Brunetta... e via discorrendo che a citarli tutti ti salta davvero fuori "l'umanissimo diritto al fastidio" e il dovere di chiedere ad ognuno di loro di andare a lavorare!
E di farlo veramente!
Perché sarà anche populista dire: non hanno mai i soldi per rinnovare i contratti del pubblico impiego e ricorrono allo scudo fiscale per finanziare anche le CIG [adesso fa più figura chiamarle "ammortizzatori sociali"], siamo in crisi recessiva, forse ci stiamo uscendo ma sacrificatevi molti [a noi, loro mai!], però intanto lorsignori i denari per aumentarsi lo stipendio, e che aumento!, che li hanno e li trovano sempre!
Ma se lo aumentano per poi fare cosa?
Quando il Parlamento recentemente è stato "chiuso" una settimana causa "si vota solo a colpi di fiducia", quindi non abbiamo nulla fa fare noi Onorevoli, di certo non è stato decurtato nulla dai tesoretti versati mensilmente.
Beh a noi, normali pezzi di fango umani prendono tutto quello che possono. Un esempio per tutti: Pubblico Impiego se ti ammali paghi una penale, una percentuale del tuo stipendio ti viene decurtata. Come dire: vai al lavoro e per strada uno ti spacca la testa perché gli va bene così? Ok, non devi andare a casa e metterti in malattia perché altrimenti non solo sei punito con il "furto" dal tuo stipendio base, perché è colpa tua se ti hanno rotto il cranio, ma se ci stai troppo per guarire sei pure fannullone. Non basta, fino all'anno scorso il pubblico dipendente in malattia era considerato agli arresti domiciliari: 11 ore al giorno, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00 a disposizione del medico fiscale che ti veniva obbligatoriamente inviato. Poi Brunetta forse, non si sa, si rese conto che la cosa non era giusta per la disparità tra cittadino lavoratore pubblico e privato, disse che avrebbe corretto l'errore. L'ha fatto discriminando sempre il dipendente pubblico da quello privato. Adesso gli arresti domiciliari sono diminuiti di poco, per i privati lavoratori restano sempre le stesse fasce di reperibilità 10.00-12-00/17.00-19.00.
E' solo un esempio di come i potentati siano coerenti. E di quanto ci stiano prendendo per il culo facendo della Costituzione e dell'Uguaglianza fra Cittadini carta igienica da hard discount.
L'ultima trovata è stata quella della Lega: la cassa integrazione per gli stranieri lavoratori in Italia non può essere uguale a quella di tutti gli altri; emendamento inserito in finanziaria e poi tolto poche ore fa.
Complimenti!
Come è possibile dire forte e ancora più con volume che ADESSO BASTA? Il Paese è al colmo, immerso nel dolore, nella precarietà di vita, non garantito, insultato, deviato e soprattutto alienato.
E si ritorna all'inizio di questo pezzo.
Che cosa gliene può fottere ai deputatissimi di noi? Sicuramente meno che niente. Collaborano alla sepoltura della verità e dell'informazione e ormai non se ne rendono neppure più conto.
E' follìa, ma quella vera.
La mia Patria è costretta da anni ad occuparsi solo ed esclusivamente dei problemi personali di un signore. Ed intorno a lui ruota ormai tutto il senso di questa ridicola politica ad personam.
Tutto il resto è spettacolo. I "comunisti" alla Rizzo che si interessano della vita privata, in pubblico, di Paolo Brosio che era caduto nella perversione sessuale [un altro?], nella droga, negli aborti e poi incontra la Madonna e adesso venderà il suo libro [il suo, di Brosio, la Vergine Maria per adesso non ha ancora editore]; i "leghisti" alla Garavaglia che ascoltano una tipa vestita da clown, con una croce di legno su una cravatta ["l'ho presa da un'aula"... conduttrice: "ma no, noi vogliamo che i crocifissi restino nelle aule!"... la tipa "ma io ho tolto questo e ne ho messo uno più grande!", chi scrive "ma perché non gli è caduto in testa, soprattutto se era grandissimo?"]. Comunque la quarantenne addobbata "bislaccamente" che sente le voci di Dio, nervosissima, ipercinetica, voce da Wanna Marchi depressa, ci fa sapere che l'abito non fa il monaco.
Vero, l'abito non lo fa il monaco, neppure la monaca. Nel mentre la Rosati silenziosa legge preghiere in un libretto devozionale, ogni tanto alza l'occhio per vedere se viene inquadrata in questa sua meditazione totalmente insight. Pensa: lei è caduta in ginocchio mentre toccava la tomba di santa Brigida e la luce della Grazia che le si infondeva comunicava "castità".
Peccato che la Mussolini non fosse stata invitata, altrimenti avrebbe urlato "meglio fascia che casta!". Si spera in un replay della trasmissione.
Comunque godetevi i due video che meglio raccontano la puttanata.
Un ultima breve informazione di servizio: è normale che Claudio Brachino già attenzionato dall'Ordine suo, a Mattino 5 ospiti puntualmente il vice direttore del Giornale del padrone e che la rassegna stampa in quel momento diventi solo con quella testata? E la par condicio?
Per Travaglio si applica.
Per i maggiordomi no.
Bravi alla seconda e anche al cubo.
Epilogo.
Desidero fortemente che Eleonora Brigliadori ritorni sugli schermi di questo governo mediatico, com'era poco prima che sparisse dalle conduzioni, lei che al mattino ci spiegava quanto fosse terapeutico bere il proprio piscio per curarsi. La rivoglio in onda e Premier questa volta perché possa approndire l'urina farmacologica per tutti noi.
E poi non lo so chi, ma qualcuno si troverà di certo, che vada oltre, e che con sincero coraggio ci imponga quotidianamente in ogni dove che nutrirsi della propria merda rende felici e liberi dalla spesa.
E la cosa non sarà censurata come fu per Pasolini/Salò o Luttazzi/Satyricon, perché questa merda adesso è stata sdoganata. E' lo stato delle cose. Lo stato di merda.
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