Mia nonna paterna era un personaggio scomodo, anche per noi parenti stretti, di lei mi rimangono impressioni forti: la conoscenza della cultura popolare della sua terra, niente romanticherie, la durezza nei rapporti interpersonali con gli sconosciuti, le sue massime...
Era solita dare "insegnamenti" ai giovani a suon di detti, senza commentarli, li sbatteva lì e così restavano.
Secchi, decisi, disarmati.
I detti, non i giovani.
Non posso dimenticare: "Figghiu, tenilu sempri prisenti: chiddi amanu a Ddiu e futtunu u prossimu" [Figlio, caro mio, tienilo sempre a mente: quelli amano Dio e fottono il prossimo], e lo diceva riferendosi a certo cattolicesimo più o meno istituzionalizzato, non aveva importanza la distinzione per lei.
Bisognava stare lontani non dalla religione e dalla fede personale, ma dai "paucciani" [ paucciani: tutti coloro che, in un modo o nell'altro, si riempiono la bocca di sante parole, invitando alle azioni cristiane, scagliandosi contro gli infedeli, e poi in realtà sono i primi a razzolare male; ma anche baciapile; bacchettoni; clero poco edificato].
Come dirla alla De Andrè: "si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio; si sa che la gente da buoni consigli se non può dare il cattivo esempio".
E di Gesù Cristi nei Templi se ne stanno vedendo veramente tanti.
Troppi.
E' un'invasione di ultracorpi. Escono dal loro involucro pubblico e diventano improvvisamente altro. Esibizione di bave, sputazzate, schiume agli angoli delle labbra, dito indice teso contro...
E' proprio un'invasione. E se ne vedono di tutti i formati, colori, viscidità.
Velenosi o apparentemente amabili, voci suadenti, con gli occhi illuminati di falsa beata estasi, le lingue, con la patina bianca, che fuoriescono dalle fauci aperte, denti e ancora denti, foderati, hollywoodiani, perché la Società [necrofila] dello Spettacolo lo esige.
Sono apparenza.
Esteriorità.
E basta questo.
Si prende l'ultracorpo di turno, lo si sbatte in tutto il possibile creato dell'etere, multiplizzandolo, lo si usa tra uno stacco pubblicitario e due minuti di ultime notizie e si attende che altri ne compaiano da dietro le quinte.
E compaiono!
All'infinito.
Di molti non si sa neppure chi siano e a quale titolo. Ma intanto ci sono. Lì presenti e sputanti.
Altri invece sono famosi. Ormai li si può conoscere da eoni. Sono sempre loro.
Qualcuno era comunista e ora è new age e beve la sua urina per auto guarire, un altro professor d'estetica che si accorge all'improvviso d'essere l'Immacolata Concezione, l'ex squadrista che nei tempi scorsi sprangava i metalmeccanici e oggi è stato eletto dai suoi amici neri "unto dall'amore per il diverso", il duro che mandava poliziotti travestiti da autonomi a sparare ad altezza d'uomo in piazza navona [cercare su google: Giorgiana Masi] e ora delizia i palati dei novelli suoi estimatori con cagate le più...
Eh sì, perché, questi, che ci organizzano la merda virtuale nella quale ci hanno sprofondati, pensano [pensano?] e sperano che noi si sia tutti affetti da amnesia anterograda, privi di giudizio, assenti da noi stessi e soprattutto boccaloni che se le bevono tutte le loro stronzate.
Utracorpo dopo baccello umano [umano?], strani figuri che ce la vendono a caro prezzo la loro scoria fecale, altri sono idioti e instabili, ma investiti di divino potere, illetterati e semi ignoranti che se la tirano da Accademia della Crusca e scoprono nuovi linguaggi, quasi sempre a base d'insulti, inventori d'equlibrismi che accidentalmente e obliquamente si assumono in cielo e da lì megafonano la vera stabilità per il nostro futuro.
Ce n'è per tutti i gusti.
Basta rispondere ad uno dei sette miliardi di sondaggi che ti propongono e loro, elaborando per loro, ti creano il tuo desiderio fatto persona.
Son tutti scrittori poi gli ultracorpi.
Scrivono di qualsiasi belinata e vengono pubblicati.
Nel mondo della comunicazione scrivere un libro, o farselo scrivere, oggi vale più di una laurea alla Normale di Pisa, o una elezione a Poltrona Parlamentare.
E' la chiave che apre tutto. Hai scritto una cosa sulla cucina macrobiotica usata a Damanhur, Valli di Lanzo? Allora sei legittimato. Puoi passare da striscia la notizia, porca a porca, matrix, mattino 5, ballarò, le vie dello spirito, tg tutti... Sparare tutte le cazzate che vuoi, tanto hai scritto un libro, cazzo!, vuoi mettere?
Sei meglio dei lines seta ultra antiodore, con te si può anche stare in ascensore e non si sente la puzza d'urina, più spendibile di un mac concorso, share dopo share preferibile anche alla tim tribù.
Entrerai nella casa del Grande Bordello ad ammansire i reclusi, approderai all'Isola dei Fetusi per mettere pace, sponsorizzerai talenti in erba ai Raccomandati.
E come te tanti.
Tutti scrivono e pubblicano.
Così capita di trovarsi a guardare il primo pirla a caso montato dalle produzioni di regime, presentarsi accasciato su poltrone frau in studio e sentirlo insultare Margherita Hack. Lei non può parlare difatti, è comunista, può solo urlare lo scrittore, perché quelli adesso sono i compiti precisi di chi va a promozionarsi: svilire la parola e l'avversario, interromperlo sempre, non farlo controbattere, insultare, insultare, insultare, diffamare e di più ancora.
Non hanno argomentazioni questi servetti. Ma sono forti perché stanno con i forti che li mettono lì. Possono vomitare qualsiasi pazzia priva di fondamento e assolutamente inutile perché tanto non li sbatteranno via. Non possono farlo.
Chi scrive di artrosi dell'anca ci erudisce sulla riforma Gelmini e sulla bontà dei cambiamenti voluti dalla ministra [da lei?]; l'eventuale statistico che ha studiato le cadenze dei numeri per il superenalotto si confronta con il dolore delle anoressiche; la bella ex porno diva che si è raccontata in un suo [suo?] diario stampato dibatte di libertà di stampa e deontologia professionale giornalistica; l'uomo che non ce l'ha mai moscio e che pure lui è scrittore si inserisce anche nelle messe cantate per sviluppare il doppio senso del cannone gregoriano [non diteglielo che è canone, perché non vi crederà mai]...
Guarda caso nell'Italia della recessione, povertà, fame, razzismo, lodi, puttanieri, coca, morti in galera, impiccati nelle celle... occorre, obbligatoriamente discutere in ogni dove del Crocifisso in aula e nei luoghi pubblici. E' quello l'argomento principe di questo periodo insieme alle trans. E guarda caso anche per questi ENORMI pesi galattici chi ci erudisce? Sempre i soliti!
Stesse facce, stessi comportamenti.
Ci sono quelli che vorrebbero i propri fratelli neri presi a fucilate che stanno raccogliendo firme davanti alle chiese per difendere le nostre radici; i divorziati/separati padri cattolicissimi di figli passati e di nuovi figli con altre conviventi che schiacciano il play e recitano il rosario contro i peccatori ad ogni ora del giorno, su ogni canale, perché loro non sono peccatori. Loro no. Solo gli altri. E gli stessi, questi separati/concubilanti sono i medesimi che urlano orrore, schifo, maledizioni al pensiero di una trans o di un gay che è presente con loro in studio. No, non lo accettano, non possono, perché "quelli" sono contro Dio, contro la Natura e la Famiglia.
I concubinanti no, non sono contro la famiglia.
Che vuoi di più, anche il Papa li riceve: li benedice e li instrada verso nuovi cammini di intolleranze.
Meglio fascista che frocio urlava la Mussolini a Luxuria. E ancora sempre la stessa paladina della Cristianità Occidentale a Matrix sveleniva perché le trans sono rovinafamiglie e portano via i mariti alle donne.
Magari non sono le trans che lo fanno, ma i mariti che scappano da "donne" come lei. Dio ce ne liberi! [da donne - donne? - come lei], perché, diceva sempre la nipotina, non prendendo mai fiato, le trans sono caricature della donna e offendono le femmine biologiche come lei.
Meglio tacere su chi è caricatura di donna/femmina. No comment.
Sono scesi tutti in campo per il Crocifisso e l'affaire trans/Marrazzo: ogni qualsiasi "cattolico genuino famoso" è lì ancora oggi a urlare la sua. A dire agli altri di crepare perché tanto il Gesù resterà lì e non lo toglieremo, a psicoanalizzare l'emblema della Madonna nella bandiera dell'Europa Unita e domani saranno a spiegare tutto sulle mani tagliate all'anziana del varesotto, chiedendo ergastoli, pene di morte, castrazione chimica, esilio, riproporranno di nuovo la lobotomia fosse per loro.
Super "cattolicissimi" in ogni dove, a schiere, legioni, eserciti, sempiterni, con i loro privatissimi precetti e comandamenti, il loro dio che non è Dio, il crocifisso che non è Crocifisso, i vangeli ad uso e consumo dell'orticello solo di casa privata. E ce la urlano, la contano, la ritritano incuranti di quanto siano per nulla rappresentativi di qualsiasi credibilità cristiana.
Non è importante per questi figuri se a centinaia, con la carne della stessa carne, il sangue dello stesso sangue del Cristo, i fratelli siano lasciati morire nei nostri mari, rispediti alle loro persecuzioni, ritrovati crocifissi in Sudan, smembrati nei centri di tortura dei loro Paesi; pesa nulla che possediamo campi di concentramento e propagandiamo come legge giusta ed equa quella che a livello internazionale è definita "violazione dei diritti umani". Se ne fottono dei dolori moltiplicati per migliaia di volte, e molto di più, che si vedono ogni giorno per le nostre strade: vecchi che cercano qualcosa da mangiare nell'immondizia, giovani disoccupati che chiedono elemosine alle Caritas, impiccati per disperazione, famiglie distrutte in un attimo, non dalla follia, ma dalla precarietà...
Loro sono al di sopra delle leggi umane, stanno bene, hanno i soldi, le pensioni di platino garantite, la tranquillità, posso fare il cazzo che vogliono, sono emanazione del divino regime e come tali agiscono.
E non ditegli che Cristo li prenderebbe a calci in culo cacciandoli dal Tempio. Non fatelo, vi maledirebbero contro parole insane e approverebbero subito una legge ad hoc per cancellare le frasi scomode dalle Scritture. Men che meno non ricordate che il Messìa vietò ministero e che ammoniva gravemente se lo si sarebbe fatto. Troverebbero un teologo parrucchiere specializzato in sartoria e criminologia che andrebbe in pompa magna dall'insetto a negare anche sua madre. E veramente ne abbiamo già pieni i coglioni di questi infiniti serial killers TV.
Cominciamo a spegnerla questa TV.
Chiamiamo l'esorciccio, che manco l'esorcista si meritano.
E così, senza paura alcuna, riprendiamo a sfogliare Teresa D'Avila, Benedetto della Croce, Edith Stein...
Era solita dare "insegnamenti" ai giovani a suon di detti, senza commentarli, li sbatteva lì e così restavano.
Secchi, decisi, disarmati.
I detti, non i giovani.
Non posso dimenticare: "Figghiu, tenilu sempri prisenti: chiddi amanu a Ddiu e futtunu u prossimu" [Figlio, caro mio, tienilo sempre a mente: quelli amano Dio e fottono il prossimo], e lo diceva riferendosi a certo cattolicesimo più o meno istituzionalizzato, non aveva importanza la distinzione per lei.
Bisognava stare lontani non dalla religione e dalla fede personale, ma dai "paucciani" [ paucciani: tutti coloro che, in un modo o nell'altro, si riempiono la bocca di sante parole, invitando alle azioni cristiane, scagliandosi contro gli infedeli, e poi in realtà sono i primi a razzolare male; ma anche baciapile; bacchettoni; clero poco edificato].
Come dirla alla De Andrè: "si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio; si sa che la gente da buoni consigli se non può dare il cattivo esempio".
E di Gesù Cristi nei Templi se ne stanno vedendo veramente tanti.
Troppi.
E' un'invasione di ultracorpi. Escono dal loro involucro pubblico e diventano improvvisamente altro. Esibizione di bave, sputazzate, schiume agli angoli delle labbra, dito indice teso contro...
E' proprio un'invasione. E se ne vedono di tutti i formati, colori, viscidità.
Velenosi o apparentemente amabili, voci suadenti, con gli occhi illuminati di falsa beata estasi, le lingue, con la patina bianca, che fuoriescono dalle fauci aperte, denti e ancora denti, foderati, hollywoodiani, perché la Società [necrofila] dello Spettacolo lo esige.
Sono apparenza.
Esteriorità.
E basta questo.
Si prende l'ultracorpo di turno, lo si sbatte in tutto il possibile creato dell'etere, multiplizzandolo, lo si usa tra uno stacco pubblicitario e due minuti di ultime notizie e si attende che altri ne compaiano da dietro le quinte.
E compaiono!
All'infinito.
Di molti non si sa neppure chi siano e a quale titolo. Ma intanto ci sono. Lì presenti e sputanti.
Altri invece sono famosi. Ormai li si può conoscere da eoni. Sono sempre loro.
Qualcuno era comunista e ora è new age e beve la sua urina per auto guarire, un altro professor d'estetica che si accorge all'improvviso d'essere l'Immacolata Concezione, l'ex squadrista che nei tempi scorsi sprangava i metalmeccanici e oggi è stato eletto dai suoi amici neri "unto dall'amore per il diverso", il duro che mandava poliziotti travestiti da autonomi a sparare ad altezza d'uomo in piazza navona [cercare su google: Giorgiana Masi] e ora delizia i palati dei novelli suoi estimatori con cagate le più...
Eh sì, perché, questi, che ci organizzano la merda virtuale nella quale ci hanno sprofondati, pensano [pensano?] e sperano che noi si sia tutti affetti da amnesia anterograda, privi di giudizio, assenti da noi stessi e soprattutto boccaloni che se le bevono tutte le loro stronzate.
Utracorpo dopo baccello umano [umano?], strani figuri che ce la vendono a caro prezzo la loro scoria fecale, altri sono idioti e instabili, ma investiti di divino potere, illetterati e semi ignoranti che se la tirano da Accademia della Crusca e scoprono nuovi linguaggi, quasi sempre a base d'insulti, inventori d'equlibrismi che accidentalmente e obliquamente si assumono in cielo e da lì megafonano la vera stabilità per il nostro futuro.
Ce n'è per tutti i gusti.
Basta rispondere ad uno dei sette miliardi di sondaggi che ti propongono e loro, elaborando per loro, ti creano il tuo desiderio fatto persona.
Son tutti scrittori poi gli ultracorpi.
Scrivono di qualsiasi belinata e vengono pubblicati.
Nel mondo della comunicazione scrivere un libro, o farselo scrivere, oggi vale più di una laurea alla Normale di Pisa, o una elezione a Poltrona Parlamentare.
E' la chiave che apre tutto. Hai scritto una cosa sulla cucina macrobiotica usata a Damanhur, Valli di Lanzo? Allora sei legittimato. Puoi passare da striscia la notizia, porca a porca, matrix, mattino 5, ballarò, le vie dello spirito, tg tutti... Sparare tutte le cazzate che vuoi, tanto hai scritto un libro, cazzo!, vuoi mettere?
Sei meglio dei lines seta ultra antiodore, con te si può anche stare in ascensore e non si sente la puzza d'urina, più spendibile di un mac concorso, share dopo share preferibile anche alla tim tribù.
Entrerai nella casa del Grande Bordello ad ammansire i reclusi, approderai all'Isola dei Fetusi per mettere pace, sponsorizzerai talenti in erba ai Raccomandati.
E come te tanti.
Tutti scrivono e pubblicano.
Così capita di trovarsi a guardare il primo pirla a caso montato dalle produzioni di regime, presentarsi accasciato su poltrone frau in studio e sentirlo insultare Margherita Hack. Lei non può parlare difatti, è comunista, può solo urlare lo scrittore, perché quelli adesso sono i compiti precisi di chi va a promozionarsi: svilire la parola e l'avversario, interromperlo sempre, non farlo controbattere, insultare, insultare, insultare, diffamare e di più ancora.
Non hanno argomentazioni questi servetti. Ma sono forti perché stanno con i forti che li mettono lì. Possono vomitare qualsiasi pazzia priva di fondamento e assolutamente inutile perché tanto non li sbatteranno via. Non possono farlo.
Chi scrive di artrosi dell'anca ci erudisce sulla riforma Gelmini e sulla bontà dei cambiamenti voluti dalla ministra [da lei?]; l'eventuale statistico che ha studiato le cadenze dei numeri per il superenalotto si confronta con il dolore delle anoressiche; la bella ex porno diva che si è raccontata in un suo [suo?] diario stampato dibatte di libertà di stampa e deontologia professionale giornalistica; l'uomo che non ce l'ha mai moscio e che pure lui è scrittore si inserisce anche nelle messe cantate per sviluppare il doppio senso del cannone gregoriano [non diteglielo che è canone, perché non vi crederà mai]...
Guarda caso nell'Italia della recessione, povertà, fame, razzismo, lodi, puttanieri, coca, morti in galera, impiccati nelle celle... occorre, obbligatoriamente discutere in ogni dove del Crocifisso in aula e nei luoghi pubblici. E' quello l'argomento principe di questo periodo insieme alle trans. E guarda caso anche per questi ENORMI pesi galattici chi ci erudisce? Sempre i soliti!
Stesse facce, stessi comportamenti.
Ci sono quelli che vorrebbero i propri fratelli neri presi a fucilate che stanno raccogliendo firme davanti alle chiese per difendere le nostre radici; i divorziati/separati padri cattolicissimi di figli passati e di nuovi figli con altre conviventi che schiacciano il play e recitano il rosario contro i peccatori ad ogni ora del giorno, su ogni canale, perché loro non sono peccatori. Loro no. Solo gli altri. E gli stessi, questi separati/concubilanti sono i medesimi che urlano orrore, schifo, maledizioni al pensiero di una trans o di un gay che è presente con loro in studio. No, non lo accettano, non possono, perché "quelli" sono contro Dio, contro la Natura e la Famiglia.
I concubinanti no, non sono contro la famiglia.
Che vuoi di più, anche il Papa li riceve: li benedice e li instrada verso nuovi cammini di intolleranze.
Meglio fascista che frocio urlava la Mussolini a Luxuria. E ancora sempre la stessa paladina della Cristianità Occidentale a Matrix sveleniva perché le trans sono rovinafamiglie e portano via i mariti alle donne.
Magari non sono le trans che lo fanno, ma i mariti che scappano da "donne" come lei. Dio ce ne liberi! [da donne - donne? - come lei], perché, diceva sempre la nipotina, non prendendo mai fiato, le trans sono caricature della donna e offendono le femmine biologiche come lei.
Meglio tacere su chi è caricatura di donna/femmina. No comment.
Sono scesi tutti in campo per il Crocifisso e l'affaire trans/Marrazzo: ogni qualsiasi "cattolico genuino famoso" è lì ancora oggi a urlare la sua. A dire agli altri di crepare perché tanto il Gesù resterà lì e non lo toglieremo, a psicoanalizzare l'emblema della Madonna nella bandiera dell'Europa Unita e domani saranno a spiegare tutto sulle mani tagliate all'anziana del varesotto, chiedendo ergastoli, pene di morte, castrazione chimica, esilio, riproporranno di nuovo la lobotomia fosse per loro.
Super "cattolicissimi" in ogni dove, a schiere, legioni, eserciti, sempiterni, con i loro privatissimi precetti e comandamenti, il loro dio che non è Dio, il crocifisso che non è Crocifisso, i vangeli ad uso e consumo dell'orticello solo di casa privata. E ce la urlano, la contano, la ritritano incuranti di quanto siano per nulla rappresentativi di qualsiasi credibilità cristiana.
Non è importante per questi figuri se a centinaia, con la carne della stessa carne, il sangue dello stesso sangue del Cristo, i fratelli siano lasciati morire nei nostri mari, rispediti alle loro persecuzioni, ritrovati crocifissi in Sudan, smembrati nei centri di tortura dei loro Paesi; pesa nulla che possediamo campi di concentramento e propagandiamo come legge giusta ed equa quella che a livello internazionale è definita "violazione dei diritti umani". Se ne fottono dei dolori moltiplicati per migliaia di volte, e molto di più, che si vedono ogni giorno per le nostre strade: vecchi che cercano qualcosa da mangiare nell'immondizia, giovani disoccupati che chiedono elemosine alle Caritas, impiccati per disperazione, famiglie distrutte in un attimo, non dalla follia, ma dalla precarietà...
Loro sono al di sopra delle leggi umane, stanno bene, hanno i soldi, le pensioni di platino garantite, la tranquillità, posso fare il cazzo che vogliono, sono emanazione del divino regime e come tali agiscono.
E non ditegli che Cristo li prenderebbe a calci in culo cacciandoli dal Tempio. Non fatelo, vi maledirebbero contro parole insane e approverebbero subito una legge ad hoc per cancellare le frasi scomode dalle Scritture. Men che meno non ricordate che il Messìa vietò ministero e che ammoniva gravemente se lo si sarebbe fatto. Troverebbero un teologo parrucchiere specializzato in sartoria e criminologia che andrebbe in pompa magna dall'insetto a negare anche sua madre. E veramente ne abbiamo già pieni i coglioni di questi infiniti serial killers TV.
Cominciamo a spegnerla questa TV.
Chiamiamo l'esorciccio, che manco l'esorcista si meritano.
E così, senza paura alcuna, riprendiamo a sfogliare Teresa D'Avila, Benedetto della Croce, Edith Stein...
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