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venerdì 3 giugno 2011

IL BUNGA BUNGA DA ARCORE ALL'UNIVERSITA DELLE LIBERTA' A MONZA


UN'INCHIESTA DELLA PROCURA DI GENOVA


In pieno scandalo internazionale per il giro di troie che lo ha ridicolizzato in ogni dove, portato sotto processo per prostituzione minorile, il puttaniere non riuscirebbe a smettere i suoi festini.

La Procura della Repubblica di Genova nell'indagine "Force Blue" si sta occupando di un giro di reati fiscali commessi con finti contratti di affitti di barche di lusso.

Tra questi natanti per nababbi c'è il famoso Force Blue, sessanta metri, intestato ad una società che lo noleggia per 34.000 euro al giorno.

Gli inquirenti sostengono però che questo yacht fosse utilizzato esclusivamente da Flavio Briatore.



E' naturale che nelle intercettazioni telefoniche del caso ci finiscano molti VIP, e che vip!

In pratica nell'indagine sulle barche d'oro entrerebbe prepotentemente il nome di Ballusconi, fatto dai ricconi suoi amici e/o conoscenti che chiacchierando fra di loro farebbero emergere la vera natura malata ed irrecuperabile del premier: i festini Bunga Bunga non si terrebbero più ad Arcore, causa i troppi occhi che osservano la residenza del sessuomane dopo il Ruby-gate partito ad ottobre 2010; le sue nottate di "classe, civiltà, nipoti di Mubarak e laureate con il massimo dei voti, lingua madre inglese…" sarebbero continuate fino ad aprile, a Monza - Villa Gernetto [1].


Villa Gernetto


L'edificio, naturalmente di prestigio ultra signorile, è una delle tante proprietà che il premier ha disseminate per la Brianza e nell'intera Lombardia.

Una residenza splendida, dove il pluri indagato 75 enne, vorrebbe insediare l'Università delle Libertà, che ha ospitato anche il primo ministro croato Jadranka Kosor.

Briatore e i suoi amici, intercettati, chiacchierano spesso del presidente del Consiglio, lo conoscono anche bene, perché tutti sono stati ospiti suoi a Villa San Martino - Arcore.

Come ci hanno abituati da tempo, gli apparentemente estimatori del vecchio porco, non sempre si esprimono in modo, diciamo così, amorevole.

Così dopo "culo flaccido, bastardo, vecchio che mi fa schifo, brutto com'è deve solo pagare e stare zitto…" [intercettazioni Ruby-gate: Nicole Minetti e altre], i VIP di Briatore lo descriverebbero come un soggetto con problemi, come lo aveva, a suo tempo, catalogato Veronica Lario due anni fa: "Ho cercato di aiutarlo come con una persona che non sta bene".

Sono centinaia le intercettazioni raccolte dai magistrati di Genova, che hanno deciso di passarle al pool di Milano di Ilda Boccassini.

E' giusto e doveroso dire che i contenuti delle conversazioni non raccontano di alcun reato né del premier, tantomeno dei suoi conoscenti/amici, ma contribuiscono e completare il quadro accusatorio della Procura di Milano.

Con Flavio Briatore, al telefono, non parlano VIP qualsiasi, ma persone molto vicine, tra le più assidue, del capo del governo: da Daniela Santanché ad Emilio Fede.

Sono personaggi potenti ed è palese che non parlino di ricette e programmazioni teatrali, ma di questioni "delicate" per il Paese.

Gli "amici" se la contano su Lele Mora, che nonostante gli scandali e i coinvolgimenti giudiziari nel giro di troie presidenziali, i fallimenti delle sue società, le fatturazioni false… sarebbe sempre il terminale al quale arriverebbero continue richieste per organizzare ancora serate "divertenti nelle residenze del premier".

Magari questi "signori" sapevano pure d'essere "ascoltati", tant'è che Emilio Fede [accusato di aver portato ragazze, comprese minorenni, ad Arcore], parlando con i suoi favoriti ricconi, nega la sua colpevolezza, attribuendo le colpe a qualcun altro che avrebbe organizzato il tutto.

Lele Mora dovrebbe preoccuparsi di più?

E' vero: gli straricchi, per natura loro, non avendo altro da fare, vivono di pettegolezzo e riprovevoli "salotti" di scemenze e quando sono annoiati, perché non faticano e non sudano, si mettono a giocare coi massoni; ma i briatoriani sono una razza di ricchi più ricchi perché potenti: spregiudicati, cinici, senza neppure un minimo di classe e forma.

Cafoni che conoscono direttamente altri cafoni che decidono la vita politica e mondana italiana.

Direttamente, cioè li frequentano e apprendono molto, di più, delle vite e dei mezzi/fini dei manovratori.

Si occupano anche delle nomine RAI.

Briatore e i suoi sembrerebbero essere molto ben edotti, per esempio, sulla cacciata di Masi e soddisfatti per la nomina della Lorenza Lei, che ritengono vicina alla Santanché.

Sono finiti i tempi della politica "vociferata" nelle case della nobiltà nera romana; i grandi ricchi stolti non si ritrovano più nei luoghi mondani della capitale per chiacchierare dei fili dei burattinai.

Ora sono sugli yacht da 34.000 euro al giorno, affittano non si sa da chi, pagano non si sa come, chiacchierano apparentemente praticando il pettegolezzo.

Poi, guarda caso!, quei pettegolezzi si avverano, sono perfettamente veri.

Dalle Generali alla Rai.

Sono come Licio Gelli che raccogliendo pettegolezzi dagli incappucciati nazionali, scrisse quel maledetto "Piano di Rinascita Democratica-Loggia P2", l'eversione golpista completa, oggi applicata in pieno dai suoi discepoli ricconi e potenti che ha sistemato al Governo.


Villa Gernetto


[1] Villa Gernetto, residenza settecentesca situata a Lesmo (Monza e Brianza) e di recente ristrutturata.

La proprietà, comprata alcuni anni fa dal premier, misura 350mila metri quadrati ed è pronta a ospitare l’Università del pensiero liberale. Ma, in base alle notizie diffuse da Il Giornale, il presidente del Consiglio sarebbe tentato dal farne anche il suo principale alloggio privato.

La proprietà comprende anche trentacinque ettari di bosco e un giardino a terrazze lungo la valle del Lambro ed è dominata da una torre belvedere probabilmente costruita su una preesistente fortificazione rinascimentale.

Detta anche villa Mellerio o villa Somaglia, in onore dei proprietari e dell’architetto che le diedero l’aspetto attuale, la villa era appartenuta in precedenza ai conti Rozzoni e ai marchesi Molinari.

Negli ultimi anni era diventata centro di formazione di Unicredit che nel 2004 la cedette a una società partecipata da Pirelli Re (30%) e Morgan Stanley Real Estate Funds (70%).

fonti: il Fatto Quotidiano, Luxio.com, Il Giornale, Repubblica, AnnoZero, Corriere della Sera, il Salvagente, Lettera 43

Lucio Galluzzi

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martedì 12 aprile 2011

ARRESTATO CARLO FERRIGNO: IL COMMISSARIO ANTIUSURA CHE BUNGA BUNGAVA



Uno è già nella cacca fino al collo, le banche che non scuciono nulla perché non dai garanzia, non ti possono più spolpare come prima, ora magari hai pure perso il lavoro, sei in precariato di maledetta vita, vali nulla, pensi che di certo è meglio farla finita, la notte non dormi, il giorno ancora peggio. Hai gli strozzini che per quei quattro soldi che ti hanno prestato ora vogliono in cambio pure la vita dei tuoi cari. E sono botte, telefonate minatorie, il cane sgozzato, non mandi il bambino a scuola perché chissà se poi te lo fanno tornare a casa.
Andarlo a prendere in macchina? Ma te l'hanno bruciata come avvertimento: o paghi i cravattai o tuo figlio finisce arrosto come la macchina.
E che fai allora t'ammazzi veramente?
Meglio di no dai. Lotta ancora.
C'è lo Stato che ti aiuta.
Hai visto anche gli spot rassicuranti che giorno dopo giorno ti chiedono di chiamare un numero e denunciare chi ti porta via la vita e dignità.
Lo fai quel numero, forse se sei tra i fortunati ti può andar bene, chissà.
Forse no.
Ti mandano a parlare direttamente con un pezzo grosso, uno che prima era a capo dell'Ucigos, ti spiegano che quello è l'Ufficio Centrale del Viminale da dove dipendono tutte le Digos d'Italia, che questo tizio, calibro da 90, ora è Prefetto e Commissario Antiusura.
Caspita, ti dici, forse ho risolto veramente ed esco da questa spirale di morte.
Ha 72 anni il "signore", una faccia da duro, ben vestito doppiopetto, disponibile.
Finalmente uno disponibile ad ascoltare.
Forse troppo disponibile?




Beh intanto ti dice di non preoccuparti perché lui che ha agganci grossi e altolocati ti sistema la vita, ti fa anche entrare in polizia, così cominci a prendere uno stipendio buono, sicuro e soprattutto puoi anche fare carriera.
Noti che queste cose te le dice dopo che ha chiuso a chiave la porta del suo ufficio.
Pensi: uno così importante lo avrà fatto per la privacy e perché quello che mi sta dicendo non vuole che lo ascoltino i suoi subalterni.
Invece ti sbagli.
Lui ha chiuso la porta perché vuole che gliela dai.
Potrebbe aiutarti ma devi, prima, soddisfarlo sessualmente.
Eri nella cacca fino al collo, ora la merda ti arriva oltre la bocca e senti che è finita.
Ma a quello non gliene può importare di meno dei tuoi dolori. Il vecchio bavoso ha voglia.
Ma come? Proprio lui che appena sono cominciate ad uscire le notizie sulle porcate bunga bunga faceva il moralizzatore?
Lui, l'ex prefetto di Torino e Napoli?
Lo stesso che diceva: "grazie per gli auguri, mi dispiace solo che coincidano con quelli di quello stronzo di Berlusconi, che uomo di merda!"?
L'identico che raccontava di quanto aveva saputo dalla sua "amica" danzatrice del ventre sui festini ad Arcore, scandalizzato per gli slip troppo succinti delle ragazze con le poppe al vento e sconvolto per aver saputo che le due gemelle De Vivo erano salite sull'aereo di Berlusconi a Napoli, non c'era nessuno a bordo, solo loro tre… e le tizie sono poi scese dopo una mezz'ora?
Sì proprio lui, Carlo Ferrigno, il Commissario Antiusura, ex Prefetto di Napoli e Torino, ex Capo dell'UCIGOS, che definisce Lele Mora un "mezzo uomo", e Lele Mora definisce lui "uno che ha abusato della mia amicizia".
La Procura della Repubblica di Milano, nelle carte del PM Stefano Civardi , lo descrive come "un insaziabile": millantava credito, prometteva posti, favori, permessi di soggiorno in cambio di sesso.
Si spinge ancora più in basso, lo squallore è completo, tanto che il GIP Franco Rajnoldi ne chiede l'arresto per "sfruttamento della prostituzione minorile". Secondo l'accusa sono due le ragazze minorenni costrette a partecipare ai festini del prefetto.
Denunciato da "Sos Racket e Usura" e "Sos Italia Libera" con tre video e un dossier sui vizi sessuali del Commissario, Ferrigno è stato arrestato ieri nella sua casa a Roma.
Aveva promesso anche a giovani modelle la partecipazione agli spot antiusura, partecipazioni che poi, naturalmente, non sono mai avvenute.
Che dire?
Lo schifo è veramente tanto e troppo.
E' sicuro che questo altro ultrasettantenne potente si inventerà la qualsiasi cosa per dimostrare d'essere pure lui un altro Redentore, infangato dalla macchina giudiziaria dei PM rossi e dai giornali comunisti.
Ci saranno le puntuali comparse che testimonieranno il contrario di tutto e le grancasse dei pennivendoli di Stato si smutanderanno nelle prime pagine a descriverci "un altro perseguitato come Silvio".
Poi calerà la prescrizione breve.
Gli incravattati si potranno suicidare senza più alcun problema.
E Dio non esiste, altrimenti trasformerebbe questa feccia in cenere.

Lucio Galluzzi

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domenica 27 febbraio 2011

PUTTANIERI TRA GLI OSANNA DEI CRISTIANI RIFORMISTI

... E LA SANTA SEDE TACE





Non so cosa voglia dire "cristiano riformisti". Le etichette dei prodotti il più delle volte sono peggio del bugiardino illeggibile dei farmaci.

Cristiano lo si comprende bene, dovrebbe essere colui che segue il cammino insegnato dal Messia, applica e vive concretamente i Vangeli, rispetta i Comandamenti, rifugge dal peccato e Vizi Capitali e persegue le Virtù.

È quel "riformista" messo vicino a "cristiano" rende i due termini elisivi l'uno dell'altro.

Bugiardini, insomma.

Un cristiano riformista vuole proporre leggi per cambiare la propria condizione di credente?

Si allea con i politicanti perché la forma della croce sia modificata?

Oppure è desideroso di mettere mano alle Scritture per renderle consone all'uso e consumo del mortale?

La confusione è tanta in questa era di falsificazioni linguistiche e di verità, di ideali prostituiti, etica e morale usate come tacchi per calzature.

È l'epoca berlussoniniana che tutto pervade di scemenze, bugie, false personalità, mito narcisista e malattia profonda mortale fatta passare per santità.



Ormai i gestori della vergogna non hanno più alcun pudore.

Sono talmente alla frutta che come vacche in sindrome da mucca pazza offrono pubblicamente il peggio immaginabile, a ruota libera, senza ritegno.

La paranoia e la compulsione psichiatrica ogni giorno di più sono esibite in sproloqui che manco gli astinenti ai SERT riuscirebbero a produrre.

Ieri quel tizio che pensa ancora d'essere il presidente del Consiglio è andato, per l'appunto, al congresso dei cristiani riformisti e, come al solito, non si è risparmiato la quotidiana figura di merda.

Ma se ormai tutti siamo abituati alla sue pagliacciate di orrido gusto, io, per esempio, non mi sarei mai aspettato che la platea di quel congresso battesse la mani e osannasse affermazioni e idee da postribolo per soldati in libera uscita.

Bisogna davvero essere pronti a tutto e munirsi di un antiemetico da usare come salvavita.

Berlussonini sarebbe una macchietta inutile pure a se stesso senza il consenso, finto peraltro, dei coglioni che ancora lo acclamano.

Gli idioti ormai battono le mani e offrono ovazioni senza neppure stare a sentire cosa realmente dice il pazzo.

Robotici.

"Noi siamo per la famiglia tradizionale, quella sancita dal matrimonio tra un uomo e una donna [applausi e osanna], che hanno figli [applausi e più osanna], una famiglia sana, con i valori che da sempre difendiamo e che sono alla base della nostra società. Mai e poi mai, finchè saremo al governo permetteremo famiglie di omosessuali [alza il tono e il volume della voce: applausi forti e grida di consenso]… o adozioni per omosessuali e anche single [ovazione] - scende tra la gente - dai adesso tutti al bunga bunga! [applausi e risate accondiscendenti]".

Sono alcune delle frasi che il barilotto zoppo ha regalato a quei cristiani che arringava.



Lui sparava queste incredibili minchiate e quelli applaudivano.

Ma a cosa?

Perché battevano le mani? Che cosa hanno realmente capito?

Capiscono?

Perché a questo punto è spontaneo pensare che siamo circondati da decorticati totali, zombies che hanno perso pure la schedina di memoria e reagiscono solo per stimolo condizionato.

Allora per chiarezza provo io da solo a capirci qualcosa: un divorziato che ha fatto figli con una moglie, si mette con un'altra donna e se la sposa, fa altri figli; tra una schifezza giudiziaria e l'altra [evasione fiscale, falso in bilancio, corruzione di giudici, falsa testimonianza, la P2, rapporti con la mafia… ] la seconda moglie lo lascia dopo averne reso pubblico il motivo: il marito è un puttaniere che vuole anche minorenni; si separano con colpa del tizio e da quel punto il bi-divorziato entra nel vortice che porta alla rivelazione della sua reale malattia: è un sessuomane, un vecchio ultrasettantenne che va con ragazzine già troie ed intorno a lui si muovono montagne di soldi, tra le mani di Lele Moric e Umilio Fede Retriever.

Si viene a sapere pure, dagli atti della Procura di Milano, che a 12 ragazze, questo essere squallido, ha versato la bellezza di oltre 400 mila euro, oltre alle automobili che regalava ad ognuna di loro, solitamente delle Smart.

Ad una ragazza molto bisognosa, fece recapitare un bolide da 3000 cavalli: aveva molto bisogno.

Le ragazze che partecipavano ai suoi Bunga Bunga si comunicavano telefonicamente i risultati delle analisi del sangue: "i globuli bianchi sono a posto, non ho l'Aids… con quello lì è meglio controllarsi, con tutte quelle che si scopa!", si lamentano anche di aver ricevuto la Smart e non la Mini come altre.

Questo tizio è lo stesso che ha fatto venire il criminale Gheddafi a Roma e ha organizzato per lui la festa magna con finale di quelle centinaia di ragazze, entrare nella tenda del dittatore, ad ascoltare quanto sua bello convertirsi all'Islam.

Allora: il personaggio premier in questione, ieri, ai cristiani [?], si permette di disquisire di famiglia tradizionale e sana.

Lo dice proprio lui!

Quelli in platea lo applaudono.

Se avesse detto "la pece è utile per sbiancare il sedano d'inverno", quei deficienti chissà come si sarebbero spellate le mani!

Il suo collegio difensivo, i gerarchi e podestà che lo sorreggono, le troie che bungavano con lui dicono che sia la Caritas, perché è generoso e aiuta tutti, cioè: tutte, basta che siano giovani, bone, porche e escort di lusso.

Ma la vera Caritas, quella che aiuta gli ultimi degli ultimi, non s'indigna d'essere paragonata ad un puttaniere incallito?

La Santa Sede perché tace?

E' vero c'è il Concordato Economico fra Stato e Vaticano, da quando i nani sono al potere arrivano molti più soldi nei tentacoli papali, anche illegalmente [vedi Lunardi], ma di fronte a cose di questo tipo, possibile che non ci sia un solo prelato che abbia voglia di tirare un pastorale bello pesante in mezzo alla fronte del pazzo?

Sì, possibile.

Benedetto XVI è più interessato a preparare Angelus domenicali invitando i libici ad amare i propri macellai.

Che vogliamo di più!

Abbiamo Merdaset che da anni propone proprio quei modelli di borders sociali come il premier: dal Grande Fratello alle Domeniche 5, da Uomini e Donne a Matrix fino ai talk show di Setter Brachino: corna, tradimenti, gente che scopa a favore di telecamere, Lori del Santo che spiega come fare a cambiare tanti maschi giovani ed essere felici, Fabrizio Corona eroe vergine e via così giù sempre più in basso fino a "non ho telefonato a Gheddafi perché non volevo disturbarlo".

È probabile allora che la realtà preparara sia la richiesta dei cristiani riformisti di un DDL, con voto di fiducia, appoggiato da Casini, Fini e tutti i divorziati come loro, per sostituire il Crocifisso con la riproduzione del lettone di Putin, eddai: tutti al Bunga Bunga dopo, tanto a quei festini si prega pure, eccome se si prega!

Poi alla fine, nelle prime ore del mattino, ubriachi persi e strafatti, usciranno per strada e sprangheranno per amore divino, applicato da loro, gli omosessuali, le trans e tutti quelli che non sono bunga bunghiani.

Il Pastore Tedesco li benedirà pure, perché è proprio così che si affermano i valori tradizionali: Dio, Patria e Famiglia nel quarto Reich.

Se leggessero con attenzione il Discorso della Montagna, morirebbero tutti?

"Non potete servire due padroni, non potere avere Dio e ricchezza, gente di poca fede"



Lucio Galluzzi

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venerdì 4 febbraio 2011

QUANDO DIO S'INCAZZA: UN OMAGGIO A GIORGIO GABER

BERLUSSONINI, LA CORTE DEI MIRACOLI E LA FINE DEL MONDO



Forse stiamo riuscendo a capirci qualcosa dell'affaire "puttanaio ad Arcore". Ce lo stanno spiegando da tempo tutti i gerarchi del regime berlussoniniano. Solo che siccome l'Italia è quasi totalmente abitata da bolscevichi, PM rossi, Procure politicizzate e partigianissime, come come la Brigata Sandro Pertini di Milano, comunistacci che si moltiplicano al ritmo di milioni al giorno… il Paese non ha creduto, fino ad oggi, alle tesi difensive di specchiati e morigeratissimi portavoce ufficiali.

Badessa Bondi è da anni che glorifica la santità e le qualità missionarie del suo padrone. Ogni volta che lo fa ottiene un collare nuovo e sempre diverso. Ne ha di leopardati, in raso rosso, con Swarovsky originali prodotti apposta per la premiata ditta Bunga Bunga Srl, elasticizzati, fino agli ultimi in cuoio nero russo e borchie puntute in acciaio temprato.

Benita Petaccia Santadeché ha urlato fino all'altro ieri le verità bibliche nere sulle identità femminili nazionali, lei che di femminismo ne capisce di certo molto. Tutti gli italiani sono scemi per lei, i PM che indagano il suo "donatore" di lavoro poi vivono in cattiva fede ed illegalmente nella sostanza e forma, perseguitano quel povero uomo piccolo così persino nella sua casetta in Canadà e vanno a spiarlo personalmente pure nella dacia di Putin. Vedrai che prima o poi il maestro di sci dei figli di Berlussonini, LaFrattina, avrà tra le mani qualche dossier che con doverose e puntuali foto mostrerà Ilda Boccassini travestita da Evilenko, guardoneggiante verso le finestre della privatissima residenza russa dell'amico di Papi.

E lì cascherà l'asino, cioè i somari tutti, che poi saremmo sempre noi. Perché loro, quelli che portano le voci e rappresentano il duce nano, hanno la Luce, la Verità e la Via; sono benedetti dal pontefice, dal cardinal Sepe, Bertone prega giorno e notte invocando protezioni ultra Opus Dei per i suoi amici così devoti al Concordato e alla borsa dei contributi statali sempre aperta. Siamo solo noi gli imbecilli.

Noi cattivi, malpensanti, pure solidali con la FIOM.

Alessandra Feldmarescialla Musolayna è pure lei, o lui, certa delle stesse tesi portate avanti dalla Benita Petaccia Santadeché: le escort non sono troie, se lo dite mancate di rispetto a tutte le donne italiane, badate bene a quello che affermate, la prostituzione non è quello che affermate dai vostri giornali rossi/trasmissioni faziose e criminose… Le due "intelligenti come Barbie" ci insegnano il vero italiano: prostituta non è chi offre il proprio corpo sessualmente per danaro e poi quelle ragazze che andavano ai festini Bunga Bunga non sanno neppure cos'è un atto erotico. Se si vestono come le battone sul raccordo anulare alle tre di mattina, non vuol dire che la danno, ma semplicemente che sono alla moda. E poi, poverette, pensate alla vita che si portano dietro e dentro. Hanno drammi personali e tragedie enormi, e voi, comunisti di merda, vi permettere di sporcare il dolore e la donna.

Mi sa che ste due hanno ragione sai?



Ruby Ruba Mubarak per esempio fin dalla tenera età di otto anni è stata mandata a fare la mondina in Molinella. Da Alfonsina la Signorina, a Kuloasfera, ha mostrato le cicatrici che porta ancora sul corpo, dovute agli sciami di zanzare anofele che la attaccavano mentre stava immersa nella melma delle risaie. Il caporale che la comandava l'ha pure bastonata in testa e torturata con il vapore che usciva da una pentola a pressione Lagostina. Povera bambina. Abbandonata dalla famiglia è poi andata a fare la netturbina in corso Buenos Aires a Milano, solo turni di notte, perché era pure mobbizzata.

Quel gran filantropo di Umilio Fede Retriever ha scoperto anche altro. Racconta, con articoli giurati sulla testa dei propri figli che non ha, che la Beata Vergine Minetti era stata cacciata dalla villa di Arcore nel cuore di una notte buia e tempestosa, mesi fa, era pure nuda. Il premier, che aveva con lei una relazione affettiva, si era stufato perché, geloso come una scolopendra, aveva saputo da certa Donna Prassede che la futura santa aveva un fidanzato e si voleva sposare.

Così la derelitta Nicole era in mezzo ad una strada, telefonava a Papi, ma lui ferreo e virilmente macho littorio, non rispondeva… ed è solo per quello, per rabbia d'amore, che la Consigliera Regionale da dieci mila euro al mese, al secco perché aveva prestato 35.000 euro alla sorella, si mise ad urlare alla Luna, trasformandosi in bestiosa licantropa. Gridava la qualsiasi cosa: stronzo, culo flaccido, vecchio porco, te la faccio pagare, preferisci le altre a me, mi hai rovinato la vita, voglio dei figli, mi voglio sposare, basta questa storia è più grande di me… e piangeva disperata. Ogni tanto accendeva un fiammifero per scaldarsi. E via uno, via l'altro, finirono, e fu il gelo.

Fu così che in un impeto di miracolismo, non raro, il Mahatma Sallusti apparve al ministro Lele Moric e gli indicò la via, e questi la prese, tutta la percorse, ritrovando non per caso, ma per grazia del divino massonico architetto, la quasi assiderata Fiammiferaia Minetti, la caricò sulla sua umile Ferrari 599 China Personal Edition e lì avvenne lo strabilio: arrivò la scorta del presidente. E fu la Luce.

Il mesto ed umile corteo imboccò così corso Buenos Aires. Saranno state le quasi 2.693 e mezzo di mattina. Per strada non c'era anima viva se non sparuti senzatetto, elemosinanti e una spazzina.

Era la Ruby Ruba Mubarak!

Miracolo!

Dio esiste!

Allah pure!

Il ministro Lele Moric che tanto è generoso, come lo è stato per il suo amore platonico Fabrizio Mailettounlibro Corona, si mosse a pianto a dirotto e decise di salvare quella sventurata che risultò poi essere la figlia diretta della cognata della sorella del suocero del settimo fratellastro di Nefertari, nipote assoluta del Faraone d'Egitto Silvio Mubarak.

E furono abbracci, e furono sorrisi. L'Esercito della Salvezza suonava solo con la grancassa il Tema di Lara del dottor Zivago.

Ed arrivò l'alba, si squarciarono le nubi. Sai Baba Silvio levitava nell'etere, luminoso come la stella del salamino Negroni, lì in alto, molto più sopra della Ferrari 599 China, da lui piovevano bonifici e banconote da 500 euro per tutti. Anzi: per tutte.

Poi Dio si incazzò.

E quando Dio si incazza non si scherza. Non c'è Sai Baba che tenga o bernarda che calmi.

Perché Dio queste fiabe le odia. Perché Dio è terribile e se ne fotte anche del papa.

Se ne fotte anche di tutti noi pecore che nulla c'entriamo con le smarrite, ma siamo conniventi e partecipi del crimine totale, dell'insulto globale, noi siamo come quei porci lì, perché li tolleriamo, perdoniamo e non vogliamo mandarli via.

Peccatori massimi proprio a causa dell'assenza di volontà e non perché non possiamo.

Si incazzò forte Dio e come una sequenza di bombe al Neutrino ci vaporizzo finalmente tutti.

Da lontano, un televisore ancora acceso, a basso volume, diffondeva una puntata di Porca a Porca con un certo Altero Butterato Matteoli, una specie di aringa con gli occhiali chiamata Mariastar Enterogerminal e un insetto che faceva domande strane… e quei due che rispondevano, ma non si capiva niente, parlavano un'altra lingua, forse non parlavano, forse erano morti.

Una registrazione in memoria.



Lucio Galluzzi

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giovedì 27 gennaio 2011

POSTRIBOLEIDE


DOVE TUTTE LE DONNE SONO PUTTANE TRANNE LA MINETTI


Il tizio che impersona da anni il Presidente del Consiglio, sì, quel piccoletto di Arcore, da tempo non si fa più vedere in giro. Non è neppure andato a presenziare all'arrivo del feretro dell'ultimo alpino ammazzato in Afghanistan.

Era già successo a settembre dell'anno scorso. La sera precedente pare abbia dato un festino con 24 ragazze, il giorno dopo era latitante.

Ormai vive in un bunker e da lì impartisce le direttive ai suoi pietosi gregari, che eseguono pedissequamente anche se in un evidente imbarazzo sempre più pesante ed insostenibile.

Il poveretto ricorda da vicino gli ultimi giorni di Adolf Hitler o quelli di Saddam Hussein nascosto nel tombino per non farsi prendere dai militari americani.

Le riunioni di vertice del PDL ormai avvengono in segreto, appunto nel bunker, tanto sia il Premier che Ciqui Cappuccetto Azzurro Cicchitto conoscono bene le regole della massoneria deviata P2.

Da lì hanno fatto sapere che la risposta al pool dei PM di Milano sarà "linea dura", lo stesso vale per chiunque osi dissentire.

La Benita Petaccia Santadeché, nelle dirette TV, si sta producendo in figure di merda talmente squallide da meritare solo un commento: si faccia curare, e bene!

Seppur colpito a morte e barricato in isolamento totale, il Berlussonini non riesce ad astenersi dal telefono, lui che è un cazzaro da premio Oscar, non può perdere occasione per scivolare sempre più in basso.

Ha telefonato ad AnnoZero ordinando a Santoro di tacere e di stare ai suoi ordini, a Ballarò ha urlato tutto il suo odio verso il conduttore, RaiTre, i giornalisti di sinistra e quant'altro gli è saltano in mente. L'altra sera si è spostato pure su La 7, all'Infedele di Gad Lerner e siccome lui rappresenta il partito dell'amore e del dialogo: "Mi hanno chiamato invitandomi a sintonizzarmi su L'Infedele; sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante. Avete presentato una realtà che è all'incontrario del vero. Io so quello che dico lei [a Lerner, NdA] no. Avete offeso al di là del possibile la signora Nicole Minetti che è invece una splendida persona, intelligente, preparata, seria; si è laureata con 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando, è di madrelingua inglese e svolge un'importante ed apprezzato lavoro con tutti gli ospiti internazionali della regione [Lombardia, NdA]. Vale molto di più delle cosiddette signore presenti… Finisco! Invito cordialmente l'onorevole Iva Zanicchi ad alzarsi e venire via da questo incredibile postribolo televisivo!". E ha staccato senza neppure salutare perché lui è anche molto educato e fa sempre così.



Non gli è bastato scoprire che i suoi amici fidati impresentabili al mondo civile, ma graditissimi nelle sue ville, Umilio Fede Retriever e Lele Fallito Moric, si telefonavano a sua insaputa per metterglielo nel culo, spillargli soldi inventandosi miserabili bugie sulla salute fisica ed economica dell'innamorato platonico di Fabrizio Corona; per il prestito che avrebbero ottenuto, lo scodinzolante direttore del cinegiornale delle palle si sarebbe tenuto 400.000 euro, il resto all'agente dei tronisti e delle chiappe al vento che era "gravissimamente malato… quasi alla fine".

Non è pago di leggere cosa dicono di lui, tra loro, le troie che impegnava nei bunga bunga: che è un vecchio, ormai pure brutto che fa schifo, ma sgancia, è una miniera d'oro, ci serve per sistemare mia mamma, me e la mia famiglia e pure mia nonna… mi ha regalato una misera farfallina con brillantini, sai cosa me ne faccio? A me servono i soldi, se vuole il culo deve alzare la posta…

Belle persona insomma. Che non solo lo stimano, ma gli vogliono un bene grande così, talmente sincero che pure loro glielo mettono in culo appena se ne presenta l'occasione.

L'organizzazione di questi porcaccioni è talmente efficiente che nelle perquisizioni effettuate alle ragazze di Sua Gaudenza sono stati ritrovati i verbali delle dichiarazioni fatte ai PM da una e dall'altra, così se le potevano studiare bene e non cadere in contraddizione smentendo quello che avevano già detto le precedenti testimoni.

E lui, il pirla totale che fa? Telefona e difende a spada tratta le serpi che si è allevato in seno, lodando e incensando la virginea conduzione di vita trasparentissima di quella e quell'altra, di uno e dell'altro, compreso lui medesimo.

Tutti santi, illibati, soprattutto puliti.

Come Beata Nicole Minetti, "splendida persona, intelligente, preparata, seria… che vale molto di più delle cosiddette persone presenti…"

Il 20 agosto 2010 il compagno di Marystell Polanco, Ramirez della Rosa, viene arrestato con 12 chili di cocaina, Nicole Minetti in vacanza alle Seychelles è preoccupata perché Della Rosa, in quel periodo stava usando la sua auto. E' al telefono con un'amica: "Questi sono scemi, guarda in che guaio mi trovo. E Berlusconi e Mora non si prendono a cuore la faccenda. Questa è una cosa molto pesante.

13 gennaio, il giorno prima delle perquisizioni, partono i preparativi per organizzare uno dei festini, Beata Nicole Minetti e Florinda Marincea si messaggiano: Minetti: Amò, lui c'è sabato, ci dobbiamo andare assolutamente, se hai qualche amica carina che possiamo portare…"; "Fatto, mia amica del cuor, molto affidabile, bella fica".

15 gennaio, il giorno dopo le perquisizioni, Barbara Faggioli chiama Alessandra Sorcinelli: "Mi ha chiamata adesso da un numero sconosciuto, mi ha detto di contattare chi è stato perquisito e di dargli appuntamento alle 19 ad Arcore che ha bisogno urgentemente di parlare. Lui ha letto le intercettazioni, sono cose brutte"; Barbara Faggioli chiama Aris Aspinoza: "Ti chiamo solo perché mi ha chiamato il presidente Berlusconi… Scandisco le parole visto che mi stanno ascoltando. Mi ha chiesto la cortesia di farti avvicinare ad Arcore alle 19. Ci sono gli avvocati."; Aris Aspinoza avverte Marystell Polanco: "Ha chiamato il presidente B. ha detto che alle 19 devi essere ad Arcore."; Barbara Faggioli al telefono con Marystell Polanco: "Da quanto ho capito, dalle intercettazioni emergono cose molto brutte che noi ragazze diciamo di lui"; Marystell Polanco chiama la Beata Nicole Minetti: Polanco: "Tu ci sei?", Minetti: "No, non credo qua la cosa si fa grossa. Io non ci penso neanche, sono nella merda seria più di tutti quanti"; Barbara Faggioli chiama la Beata Nicole Minetti: Faggioli: "Mi ha chiamata la segreteria del presidente e mi ha passato il presidente e mi ha detto di convocare tutte le ragazze per parlare con l'avvocato alle 19. Tu che ne dici, è ok?", Minetti: "No, perché devo parlare al mio avvocato, io sono indagata per me la cosa è diversa. Lui sarà anche il mio capo, ma io sono indagata e lui altrettanto. E' un pezzo di merda. Se vuole vedermi mi chiama lui, ma io ci vado con gli avvocati."; la Beata Nicole minetti chiama la sua assistente: "Non me ne fotte un cazzo, se lui è il presidente del Consiglio, o, cioè, è un vecchio e basta, a me non me ne frega niente. Io non mi faccio prendere per il culo. si sta comportando da pezzo di merda pur di salvare il suo culo flaccido. Giusto che si faccia sentire lui, se non lo farà mi comporterò di conseguenza. Quel briciolo di dignità che mi resta la voglio tenere, visto che lui non i ha chiamato gli faccio prendere paura, quando si cagherà addosso per Ruby, chiamerà e si ricorderà di noi. Adesso fa finta di non ricevere chiamate…"

Davvero una persona a modo questa Minetti, vero presidente?

E lei si spara quelle figure con le telefonate isteriche di insulti in diretta TV per difendere questa gentaglia?

O meglio, lei difende se stesso, questo lo si capisce, butta fumo e nebbia sulla verità come ha sempre fatto e sposta l'attenzione dei boccaloni di turno su altro, ma sempre con la solita sua ossessione maniacale: i bolscevichi che bollivano i bambini che ora sono giudici e giornalisti tutti contro di lei, sono i veri nemici da combattere con "linea dura".

E' da 16 anni che dice la stessa panzanata, non accorgendosi che i veri nemici li ha accanto, vicinissimi, talmente squallidi e mediocri da somigliarle in tutto e per tutto.

Ed è per questo che non se ne accorge, facendo la figura del pisquano totale, ricoprendosi di ridicolaggine tragica.

Al di là delle dimissioni, che per quella molecola di dignità che forse le è rimasta, dovrebbe dare immediatamente, tagliando di netto tutti i suoi gregari anacronistici, facendoli sparire alla vista della decenza pubblica… io al posto suo scapperei lontano, mi eclisserei, perché gente come quella che lei frequenta è pericolosa davvero, eccome se lo è.

Tizi che girano con 12 chili di cocaina, tipe infiltrate dalla polizia negli ambienti mafiosi siciliani, ricattatori, falliti, tossiche, troie senza nulla più da perdere e tutto da guadagnare, psicolabili e mitomani, minorenni scappate da case d'accoglienza, altre minori che oggi saltano fuori all'improvviso… e lei che cos'ha da festeggiare? Una povera Badessa Bondi salvata, come era prevedibile, dalla ciurma che sta naufragando?

Scappi, se ne vada lontano e molli tutto.

Lei ha già una certa età, la salute mentale e fisica che non l'aiutano, una delusione dietro l'altra, dai suoi matrimoni falliti alle fidanzate fantasmatiche, un cancro debellato e gli orgasmi genitali modificati… prenda l'aereo e vada via.

Perché a frequentare i bunga bunga è poi normale prenderselo nel culo.

Non è normale rischiare la vita, perché prima o poi le vipere diventeranno ancora più velenose.

Auguri di cuore presidente, e non pensi che tutte le donne sono puttane tranne la Beata Nicole Minetti.

Ci pensi sopra, se può ancora.



Lucio Galluzzi

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