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ITINERARI PROGRESSIVI DI FRATTURE decostruzione laica e resistente in taccuini
COSI MILANO DIVENTA LA VILLOPOLI DEI PADRINI
C'era una volta un Cavaliere che raccontata molte storie per intrattenere i suoi estimatori creduloni.
Diceva di aver comprato una casa in Brianza, ad Arcore, trovò lì delle scuderie, dei maneggi e delle piste e disse a Marcello di trovare un fattore che sapesse di cavalli.
Lo stalliere fu individuato, era un tizio conosciuto in diversi ambienti, soprattutto giudiziari, trattava di cavalli in un modo strano, per lui e i suoi amici quei quadrupedi volevano dire droga. Proprio per questo, al dibattimento del maxiprocesso, fu condannato per traffico di stupefacenti.
Il Cavaliere seppe che lo stalliere si chiamava Mangano e lo chiamò a casa d'Arcore insieme alla moglie e due figli.
Pensate che "si occupò benissimo di tutti i campi, delle coltivazioni e soprattutto benissimo dei cavalli". [il Cavaliere]
Mangano fu indicato sia da Buscetta che da Contorno come uomo d'onore appartenente a Cosa Nostra.
"Solo che poi la polizia iniziò un'indagine che fece emergere come questo Mangano avesse avuto una serie di assegni a vuoto…" [Il Cavaliere]
Mangano risiedeva abitualmente a Milano, e da numerose intercettazioni telefoniche, agli atti giudiziari, faceva da terminale per il traffico di droga gestito dalle famiglie mafiose palermitane.
Mangano viene condannato per la sua partecipazione a Cosa Nostra nel processo Spatola, l'istruttoria fu di Giovanni Falcone; incriminato nuovamente per mafia e traffico internazionale di droga nel maxiprocesso Falcone/Borsellino, nel quale non viene condannato per mafia, perché già condannato per lo stesso reato nel processo precedente, ma si becca 11 anni per traffico internazionale di stupefacenti.
Il Cavaliere racconta invece: "quando emerse questa cosa [degli assegni a vuoto, DdA] questo signore [Mangano, NdA], senza che nessuno glielo chiedesse lasciò spontaneamente l'incarico… e poi successivamente, nella sua vita, avvennero dei fatti per cui fu accusato di avere dei rapporti con l'organizzazione della Mafia, mi sembra perché partecipò al pagamento di pizzi… di core presso commercianti eccetera."
Nel 1995 Mangano viene nuovamente arrestato e condannato [in primo grado, NdA] a due ergastoli per tre omicidi.
Nel 1994 il Cavaliere fa la sua prima campagna elettorale al grido di "viva Di Pietro, viva Falcone e Borsellino, non siamo i continuatori dell'esperienza di mani pulite"
Il discorso di insediamento del primo governo del Cavaliere: "Viva mani pulite, viva il pool di Palermo!"
14 anni dopo altra campagna elettorale del Cavaliere: "Di Pietro mi fa orrore… Mangano è un eroe."
Il fidato scudiero Marcello, la Mafia l'ha solo vista al cinema e anche letta sui libri, dice, soprattutto conferma che la Mafia non esiste.
Secondo la Corte d'Appello di Palermo, Marcello avrebbe fatto da tramite tra Mafia e Cavaliere, dandosi da fare per consolidare tale sodalizio e permettendo consapevolmente a numerosi boss di agganciare il suo padrone e di conseguenza la sua impresa che da lì a poco sarebbe diventata un impero economico; Mangano viene assunto ad Arcore su richiesta di Marcello, non per accudire cavalli, ma per garantire l'incolumità del Cavaliere.
Scrivono sempre i giudici: "la presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di avvicinarci al Cavaliere, imprenditore milanese in rapida ascesa escomia avviando, in questo modo, un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni. il Cavaliere avrebbe anche pagato ingenti somme di denaro in cambio di protezione alla sua persona e famiglia. Questi pagamenti si intrecciano con altri versamenti per la messa a posto della Fininvest, che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a gestire alcune emittenti televisive in Sicilia."
Marcello viene condannato a sette anni per concorso esterno mafioso.
Durante il dibattimento, nella seconda udienza dedicata alla difesa, il 21 maggio 2010, Marcello ammette di aver avuto incontri occasionali con i boss, ma solo per tutelare gli interessi economici del suo amico Cavaliere, un atto d'amore insomma.
Ma non aveva detto che lui la Mafia l'ha solo vista al cinema e letta sui libri e che non esiste?
Gli attentati alla Standa, il pizzo che il Cavaliere avrebbe pagato per le sue emittenti televisive in Sicilia, i versamenti per garantirsi protezione, Marcello avrebbe agito, come mediatore, non per interessi personali, ma per altruismo nei confronti di un grande amico minacciato nella sua funzione di imprenditore e grande promessa finanziaria.
Il Partito dell'Amore per l'appunto.
Mangano diventa un eroe. Lo diventa per il Cavaliere e ancor di più per Marcello
Marcello lo dice ogni volta che parla dello stalliere pluriomicida e trafficante internazionale di droga.
Mangano è un eroe perché non ha parlato.
"Mangano è il mio eroe, come l'eroe di Andrev nei fratelli Karamazov [Nei Fratelli Karamazov non c'è alcun Andrev, NdA], io non so se al posto di Mangano sarei stato zitto per tutti quegli anni…" [Corriere della Sera]
Mangano è morto, perché citarlo di continuo?
Perché sottolineare sempre questa meschinità dell'eroe?
Marcello e gli altri non o devono più temere.
Non è che per caso, Marcello dice Mangano perché vuole in realtà dire "Marcello io medesimo sono un eroe"?
Infatti, Mangano se ne è stato zitto per tutti quegli anni, io, Marcello, non lo so se riuscirei a tacere… se finisco dentro, chi lo sa, potrei anche parlare.
Ma dice anche di più: tutti i mafiosi che sanno la verità sulla nascita di Forza Italia e delle stragi e non parlano, sono eroi.
Chissà cosa ne pensa Giuseppe Graviano.
Cambiano i tempi e il Cavaliere non dice più viva il pool di Palermo, viva Di Pietro, viva Falcone e Borsellino.
Prima di arrivare alla strategia dell'insulto libero e criminalizzazione di giudici e pubblici ministeri ripetuti giorno dopo giorno fino alla nausea, prima di giungere a "via le BR dalle Procure", il Cavaliere disse alla Boccassini: "Ma devo proprio insegnarle io come si corrompe cash un giudice?"
Questa gente ha ancora il coraggio infame di chiedervi il voto.
Lucio Galluzzi
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QUELLI CHE DIMENTICANO DI ILDA BOCCASSINI QUANDO SVENTO' UN ATTENTATO A B.
Roberto Saviano a gennaio di quest'anno riceve la laurea honoris causa in giurisprudenza, la dedica al pool dei magistrati di Milano che stanno portando avanti i processi su Minetti, Mora, Fede e Ballusconi per induzione e sfruttamento della prostituzione, anche minorile; Marina Ballusconi subito se ne risente: "Le dichiarazioni di Saviano mi fanno orrore".
Il papi della Marina: "I magistrati sono dei pazzi per natura altrimenti non avrebbero scelto di fare questo lavoro; geneticamente sono tarati non appartengono alla razza umana; sono dei cancri da estirpare; metastasi pericolose; i PM sono eversivi, un'associazione a delinquere; la Corte Costituzionale è al servizio dei comunisti, i presidenti della Repubblica, che sono stati prima dell'attuale, si sinistra, ma anche Napolitano lo è, mettono alla Suprema Corte i loro amici rossi che hanno solo un compito: ostacolare e bocciare le leggi che il Parlamento approva. E' eversiva perché così facendo blocca la democrazia parlamentare. Noi facciamo una legge, il Capo dello Stato ce la rimanda indietro perché non gli piace, così prima deve passare ad una Camera, poi all'altra, quindi i tempi si allungano, quando è stata cambiata… ci pensano i giudici della Corte Costituzionale che la dichiarano illegittima; riformerò la Giustizia, i PM dovranno entrare negli uffici dei giudici con il cappello in mano, dare del lei e portare rispetto…"
A Marina Ballusconi, il suo papi non fa orrore?
Daniela Santadeché: "Una ragazza che usa il proprio corpo per andare con un ricco signore e poi ne riceve soldi perché per le sue condizioni personali ne ha bisogno, non potete chiamarla prostituta! Siete scorretti e in questo modo offendete la donna, me compresa. Vergogna!" [Annozero]; Vittorio Capra Sgarbi: "Come si fa ad essere così parrucconi come voi? Un donna bella e giovane che si intrattiene sessualmente con il premier e ne ottiene vantaggi economici è una mantenuta, non un una puttana! Fare la mantenuta è un mestiere nobile, da che mondo e mondo!" [Rainews].
Le ragazze del bunga bugna che usavano il vecchio porco ricco come un bancomat: "Mica ci ho voglia di andarmi a cercare un lavoro da mille euro!" [Intercettazioni, Youtube].
Piero Ostellino sul Pompiere della Sera: "La donna consapevole d'essere seduta sulla propria fortuna, che ne faccia partecipe di questa fortuna chi può concretarla, non può essere definita una prostituta."
Giorgio Clelio Stracquadanio: "E' assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. E' invece sbagliato pensare che chi è dotato di un bel corpo sia necessariamente un cretino. Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo" [Repubblica.it]
la libertà della donna non ha nulla a che fare con questi deliri, usati solo per disinformazia dai maggiordomi del duce e sparati nell'etere TV per nascondere verità schifose appartenenti al loro padrone e alla sua sciagurata malattia sessuofila.
Vendere il proprio corpo per fare carriera non ha nulla a che spartire con la libertà; semmai è il contrario: sono povere criste che per servilismo al ricco e potente perdono ogni dignità.
Non è libera la Santadeché: anche lei, seppur non "seduta sulla propria fortuna", ha dovuto prostituirsi politicamente, svendendo ogni sua idea precedente contro Ballusconi: "non votatelo", diceva, "lui ci vede solo orizzontalmente". Ora che fa la portavoce del Governo dei Fatti e Fattoni: "Me ne vanto e ne vado fiera di rappresentare Berlusconi!".
Le donne PDL che il puttaniere manda in televisione a difenderlo sono state addestrate a pappagalleggiare un assioma che in qualsiasi altro Paese civile del mondo le farebbe cacciare a pedate dalla notorietà e soprattutto dalla politica [da noi no]. Loro in pratica dicono che non è vergognoso quello che fa il Presidente del Consiglio nella sua vita privata, è inconcepibile che lo si denunci e lo si perseguiti, così come fa la "rossa" Ilda Boccassini, che è cattiva e ce l'ha con il santo Silvio.
Le "signore" delle Libertà, ragionando con la testa di Frankenstein Ghedini, dimenticano però una cosa importante: Ilda Boccassini è il magistrato che ha sventato un attentato ad una delle ville del miliardario porcaccione. Ma se ne guardano bene dal dirlo. Non sia mai che qualche volta il Regime si conceda una caduta nella verità e nel giusto. Altrimenti che fascismo sarebbe!
Comunque, a ragionar di pazzo, come fanno le badanti di corte, sembrerebbe lecito che il Presidente del Consiglio, nel suo privatissimo mondo, può permettersi tutto, perché per l'appunto è in casa sua e nessuno gli deve rompere le cosiddette, men che meno i giudici o i PM "cancri da estirpare".
Cioè: se Ballusconi avesse una eventuale colf thailandese che non fa fa il proprio dovere come richiesto, e provvedesse a punirla uccidendola, occultandone poi il cadavere in uno sgabuzzino… Beh? E' la sua privatissima vita: può farlo, e nessuno deve metterci becco!
La Santadeché se ne vanterebbe e ne andrebbe fiera. E' lei che è arrivata a dire: "le intercettazioni telefoniche sono una violazione gravissima della riservatezza personale; anche i mafiosi in galera hanno diritto alla loro privacy".[Pomeriggio5]
E' veramente un Governo di Fattoni, su questo hanno ragione a rivendicarselo.
Le 400 pagine di intercettazioni telefoniche tra le ragazze "bisognose" il premier e i suoi assistenti procacciatori di bernarde è come non esistessero, le elette berluscones nella sceneggiatura che interpretano, ministresse comprese, sono disposte a qualsiasi colpo bassissimo e penoso per farle passare come "false" o da "contestualizzare" e non da usare "in modo criminoso e terroristico come fanno Santoro e Travaglio".
Sono veramente senza vergogna.
In questa comica di cattivissimo gusto amaro nero, ci sono anche pennivendoli recitanti al bacio, come quell'Alfonso Signorini che ha tentato, intervistando Ruby, di far passare l'idea che quella ragazza al telefono e con il puttaniere raccontasse solo palle e, poveretto, il nonno ultrasettantenne ci casca e si fa infinocchiare da una minorenne che fa la troia.
Nell'intervista a Kalispera, la nipote di Mubarak e di Ramsete III, dichiarava: "mi sono inventata una realtà parallela fatta di bugie e esagerazioni, perché mi vergognavo di raccontare la mia vera vita fatta di botte, violenze, abbandoni, abusi… e mi presentavo come un'altra persona, ora basta, voglio dire la verità… e poi sposarmi…"
Beh, allora le Fattone PdL hanno ragione! Non è stata Ruby minorenne la "danneggiata" dai vecchi bavosi. E' il contrario: il Presidente del Consiglio che è "infinitamente buono, generoso, altruista, ingenuo… come la Caritas" è stato truffato da una baby gang.
Santo subito!
In una intervista ad una delle ragazze dei festini: "Silvio mi ha assicurato che la voce che si sente nelle intercettazioni non è la sua voce: è quella di un imitatore".
Adesso abbiamo capito veramente tutto.
Grazie davvero agli sceneggiatori di Merdaset, ai truccatori e fonici, ai suggeritori, agli assistenti di studio, parrucchieri, confessori e comparse tutte.
Grazie di cuore anche a Iva Zanicchi che ieri Insieme ad Apicella, sul palco dei comizi di pulcinella, ha cantato l'inno di Mameli.
Ma il grazie più grosso va a tutti i partecipanti che al Palasharp di Milano hanno ascoltato per la dodicesima volta lo stesso intervento elettorale del loro amato uccello di fuoco, virgole comprese, facendo finta di meravigliarsi ad ogni battuta ritrita e divertendosi come matti, ma proprio come veri pazzi!, per gli occhiolini che il duce nano dedicava loro.
Applausi, inno, sipario.
Lucio Galluzzi
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PUNTO PER PUNTO DAL TUO ULTIMO MONOLOGO: PERCHÈ TE NE DEVI ANDARE
"Io, il mio Governo, il mio partito, la mia maggioranza, oltre ad aver vinto le elezioni politiche del 2008, abbiamo vinto anche le elezioni europee e poi quelle amministrative, abbiamo avuto una continua legittimazione popolare e continuiamo quindi a governare, con l'impegno di sempre forti del sostegno solido e chiaro degli italiani, che ancora oggi ci danno oltre il 45% nei sondaggi"
Ti devi dimettere perché il popolo italiano tutto, tranne i Berluscones che non sono riusciti ancora a disintossicarsi dall'oppio, non ti legittimano manco per niente. Non ti vogliono i cattolici: sette su dieci non ne possono più di te, non ti vogliono tutti i lavoratori, la quasi totalità delle donne che non sono "cosa tua". Ti ha scaricato anche il tuo maestro nero Licio Gelli, dopo che ti ha tenuto sette anni nella P2 [e ti conosce bene!], dice che "hai rovinato l'Italia", che sei incapace di governare e quello che stai facendo da sempre con le tue troie e la pornografia politica ha sporcato e continua a lordare l'onorabilità degli italiani e della Nazione. Non ti vuole più il Vaticano, e come potrebbe? Sei indifendibile. Ti mollano senza preavviso alleati, gente del "tuo" partito, le stesse puttane alle quali tanto tieni che di te hanno solo una considerazione: i soldi che sganci. Per il resto sei "un vecchio, pezzo di merda, stronzo, arrogante, brutto, col culo flaccido, pensa solo a salvare se stesso, ma con la storia di Ruby adesso gli faccio prendere una bella paura io…". Sei solo, blindato dentro il tuo bunker, tristemente e pateticamente simile nei comportamenti finali ad Hitler, Saddam Hussein, Ben Alì, Sali Berisha, Mubarak… Quando la folla inferocita arriverà sotto il tuo palazzo sparerai anche tu contro la gente, ammazzerai per finale disperazione, usando la pistolina come hanno fatto dal palazzo presidenziale a Tirana?
Te ne devi andare perché il Governo non è TUO, la maggioranza non è TUA, il partito non è TUO, ma della gente che li compongono, della base che guarda caso ti vuole talmente bene e ti stima da raccogliere firme a migliaia in Lombardia per cacciare la Beata Vergine Minetti dal posto che insozza alla Regione Lombardia. Voi siete talmente vigliacchi da dichiarare che chi organizza questa resistenza dal vostro interno non appartiene e mai è appartenuta al PDL [Formigoni]. Che schifo! Non diceva queste cose però il Suor Formicone quando le stesse persone le firme gliele raccoglievano per il suo "listino" di merda alle ultime amministrative.
"Non siamo noi ad aver tradito chi ci ha eletti. Noi continuiamo a portare avanti il programma di Governo che abbiamo concordato con gli italiani. Non siamo noi ad avere stracciato il contratto con il popolo che ci aveva conferito un mandato talmente ampio da poter considerare questa come una legislatura costituente. Non siamo noi ad aver sabotato il cammino delle riforme facendo ripiombare il Paese nei teatrini della vecchia politica, delle verifiche, dei voti di fiducia a ripetizione".
Ti devi dimettere perché è ora di finirla di raccontare queste palle, perché hai superato ogni limite di tollerabilità civile. Il Governo che hai instaurato, non è voluto dai tuoi elettori, ma da te, perché la legge elettorale attuale ve la siete fatta [il porcellum di Calderoli] per mettere sulle poltrone non chi viene scelto dalle urne, ma chi fa il vostro comodo. Difatti i ministeri e i sottosegretariati sono "occupati" da personaggi che nulla hanno a che spartire con il lavoro serio dell'amministrazione della Cosa Pubblica e dell'etica politica nazionale. Il contratto con gli italiani, sia il primo che il secondo, che tu hai presentato dall'Insetto Vespa, era ed è carta straccia. Quei cinque punti da asilo nido riservato a svantaggiati non solo sono ridicoli, populisti e anacronistici acchiappavoto, ma disattesi tutti: il milione di posti di lavoro, le riforme per la libertà, l'abbassamento delle tasse, l'aumento delle pensioni, la moralizzazione, gli aiuti alle famiglie… tutto disatteso e dimenticato in nome del puttanaio in cui hai trasformato l'Italia. Un'italia che vedi come una enorme vagina, e ti vuoi infilare dentro tutto, non solo con il pisello, perché il tuo problema principale psichiatrico è proprio questo: rientrarsene nell'utero della donna mamma, sindrome di Peter Pan infinita. Sei sulla via degli 80 anni e ancora non hai capito che hai raggiunto la maggiore età da tempo. Tra poco morirai pure, e neppure sei riuscito a prendere coscienza della biologia naturale fisica umana. Ma ricoverati e fatti curare da qualcuno bravo.
E poi: ma sei pazzo completo? Non siete voi ad avere sabotato le riforme, ad avere riaperto i teatrini della vecchia politica, delle verifiche e dei voti di fiducia a ripetizione: prima dici che il Governo sei tu e poi subito dopo il Governo sono i tuoi presunti oppositori? Quindi sarebbe Antonio di Pietro ad aver chiesto al Parlamento 30 voti di fiducia in questa legislatura per fare passare i vostri provvedimenti personalissimi? Sempre lui ha bloccato le Istituzioni in nome e per conto della figa giovane, festini, coca, Trumba Trumba…?
Esiste un farmaco, l'Aloperidolo, formulato sia in preparato orale che fiale intramuscolo a lento rilascio. Aiuta il "rientro" nelle sindromi bipolari, assunto con un buon anti extrapiramidale può fare miracoli in poco tempo: Silvio, usalo!
"Contro di noi si è coalizzata tutta la vecchia politica, che da sempre, da sempre!, si frappone al rinnovamento… anzi quelli che nella prima Repubblica erano nemici tra loro, responsabili della crisi economica e sociale, che sta attraversando l'Italia, adesso si sono coalizzati contro di noi. L'hanno fatto nella vana speranza di mandarci a casa"
Cioè fammi capire: Andreotti è coalizzato contro di te? lo era Cossiga? Lo è De Mita, Mastella, il card. Sepe e Bertone, Bossi? Tutte le mummie che ti sei tirato dentro compresa la Badessa Bondi e Ciqui Cicchitto Cappuccetto Azzurro P2 adesso sono tuoi nemici? E la crisi economica e sociale l'hanno voluta i tuoi detrattori? Non i tuoi amici banchieri truffatori? Neppure i possessori di capitale come te che investono in società Off Shore e hanno i soldi all'estero? Ah no è vero: li avete puniti tu e TremoRti con lo "scudo fiscale"; infatti vi stanno ancora ringraziando, loro e i grandi mafiosi. Boss che possono "spostare" assi economici nazionali con il narco traffico e i mega appalti edilizi delle grandi opere pubbliche? La tua portavoce Benita Petaccia Santadeché, tra un urlo, insulti, dito medio a ripetizione [è una gran signora!] ha anche detto che "la legge contro le intercettazioni è cosa giusta, perché anche i mafiosi hanno diritto alla privacy durante le loro telefonate…"
Ma poi chi negli anni '90 ti chiamava "mafioso, riciclatore dei soldi della criminalità organizzata, aiutato da Cosa Nostra nei suoi affari e a Milano 2", scrivendolo pure sul suo quotidiano a titoli giganteschi? E chi ha detto: "con Bossi non mi siederò più neppure ad un tavolo per una cena, non è una persona leale"?
E oggi? Siete amici, coalizzati, nello stesso TUO governo, che è più di Bossi che tuo, ti ricatta, ti fa fare quello che vuole lui… perché o righi dritto o ti fa cadere e tu vai sotto processo per tutte le schifezze di cui ti accusavano dalle colonne della "Padania".
"Prima erano nemici e ora sono amici coalizzati": siete proprio voi che lo fate, povera gente demente! Il capo padano bollito di testa, semorente te lo sei messo al Ministero che gli hai creato ad hoc e tu gli lecchi il culo adesso chiamandolo "l'unico alleato leale e responsabile", l'Umbertide dice le stesse cose di te. Fate schifo tutti e due. Ma tanto!
"I coalizzati contro Berlusconi sono aiutati dalle toghe rosse politicizzate, pronte ad intervenire ogni qual volta la situazione lo richieda. Ma noi andiamo avanti. Il Governo ha lavorato e ha prodotto: la riforma della Scuola Pubblica e dell'Università, la riqualificazione del sud, il piano per l'emergenza Napoli…"
Questo sarebbe il Grande Lavoro fatto dal tuo esecutivo? In realtà il tuo non Governo ha solo prodotto la controRiforma della Gelmini e basta. Nient'altro! Questo perché le Istituzioni delle quali vi siete appropriati sono impegnate a tempo pieno a difendere le tue puttanate e le porcate della tua vita privata. Non avete fatto nulla per la Cosa Pubblica perché la considerate "Cosa Vostra", poche balle!
"In 17 anni ne ho viste di tutti i colori. Hanno cercato con ogni mezzo di cancellarmi dalla politica e dalla storia"
E' la prima volta che sento che delle fighe con il pelo di tutte le sfumature hanno tutto questo potere. Berlussonini: basta poco per uscire dal delirio. Ci sono cliniche che curano le disfunzioni psichiatriche sessuali. Tu poi sei ricchissimo: vai all'estero a farti curare e non tornare.
"Ma mai, e sottolineo mai, i nostri avversari avevano raggiunto vette così vergognose di cinismo, di illiberalità, violando le norme più elementari del Diritto e usando l'arma dell'indagine giudiziaria illegittimamente a fini di lotta politica. Perché da troppo tempo una parte della Magistratura, persegue con ogni mezzo il sovvertimento della volontà popolare e per far questo non si ferma davanti a nulla. Quando un un paese democratico, e questo capita solo in Italia, si arriva a violare il domicilio del presidente del consiglio, la casa del presidente del consiglio, e considerare chiunque entri nella sua casa come possibile indiziato di reato, significa che il livello di guardia è stato superato. Quando le tue telefonate private, senza alcuna rilevanza penale, te le trovi pubblicate sui giornali, vuol dire che non siamo in un paese libero. Non è un paese libero quello dove una casta di privilegiati può compiere qualsiasi abuso senza doverne rendere conto ai cittadini. E' giunto il momento di ristabilire la giusta divisione ed equilibrio fra i poteri dello Stato. Vorrei sottolineare che 17 anni di persecuzione non hanno mai partorito neppure un topolino e io non mi sono mai sottratto ai giudici, non ho paura di presentarmi da loro…"
Bravo! 17 anni di "persecuzione" non hanno partorito neppure un topolino, ma delle zoccole da fogna grosse così, a decine e decine. Maitresses e troie, 12 chili e 412 grammi di coca nella macchina prestata dalla Beata Vergine Minetti alla Polanko che la presta a sua volta Ramirez Della Rosa, suo fidanzato. La Consigliera Lombarda tua igienista mentulare lo viene a sapere e tu e Lele Moric "avreste dovuto intervenire per risolvere il problema". Magari telefonando agli inquirenti dicendo che quella era farina marocchina appartenente a Gheddafi che la doveva passare a Putin che poi l'avrebbe data a Mubarak per fare una bella festa tra veri maschi a base di pane arabo. La polizia sentendo il presidente del consiglio che minaccia un incidente diplomatico internazionale si sarebbe cagata sotto, perché si sa tu, Silvio, sei furbissimo in queste cose. Soprattutto non sai che cacciare palle nel pieno delle proprie funzioni, presentadosi come "il presidente del consiglio" è un reato, aggravato perché sei un alto pubblico ufficiale che cogliona un altro pubblico ufficiale.
Tu sei il capo del governo, non sei cosa privata tua, ma una istituzione pubblica. lo dice la Costituzione sulla quale hai giurato fedeltà e rispetto ogni volta che sei stato incaricato di guidare l'esecutivo.
Hai tradito la Carta Suprema nostra. Spergiuro!
Non solo: tu stesso hai comunicato istituzionalmente e fatto riconoscere il tuo domicilio, casa tua!, come sede governativa, ergo: non è luogo privato, ma istituzione pubblica e come tale deve essere trasparente e gestita con decoro e onore. Ti pare decoro quello che ci fai lì dentro? E' onorevole ospitare persone legate a traffico internazionale di cocaina [la Polanko]. E' normale e non penalmente rilevante che il giorno dopo le perquisizioni avvenute alle tue troie tu le convochi ad Arcore alla presenza dei tuoi avvocati perché "lui ha letto le intercettazioni, e viene fuori che diciamo cose molto brutte di lui"? E' un reato grave questo! Si chiama "tentativo di inquinamento di prove". Un indagato che incontra testimoni collegati a lui, sentiti dai magistrati, non è una cosa molto normale. Giusto tu lo potevi fare, naturalmente insieme a Ghedini!
Non hai mai avuto paura di presentarti dai giudici: e in 17 anni e passa perché non ci sei mai andato?
Legittimo impedimento, scudo protettivo, Lodo Schifani, Lodo Ghedini, Lodo Alfano, Rettifica Costituzionale Alfano… da poco ne avete tirata fuori un'altra: l'abbassamento del raggiungimento della maggiore età. Di certo se la norma passa sarà retroattiva e così le minorenni che hanno frequentato casa tua o il tuo letto… erano il realtà maggiorenni e la metterai di nuovo nel culo ai magistrati, alla legalità e a tutta l'Italia che ti sta schifando.
Mills, corruzione dei giudici compiacenti, processo Mediatrade, Mangano l'eroe, Dell'Utri condannato per mafia, soldi a vagonate che non si sa da dove sono arrivati per il tuo inizio di magnate della Caritas d'Arcore, Nicola Cosentino, Verdini, P2, P3, Bertolaso che in cambio di appalti, secondo l'accusa che lo sta indagando, riceveva denaro e sesso, Di Girolamo ex senatore tuo dimessosi per voti che aveva comprato dalla Ndragheta, legato a Gennaro Mokbel, Scajola costretto alle dimissioni per la casa regalatagli al Colosseo, Brancher pure lui dimesso per vergogne di "tangente", Bossi condannato in via definitiva, Maroni con precedenti penali per resistenza a pubblico ufficiale, Alemanno, La Russa, Gasparri fascisti e sicuramente non trasparenti nel loro passato di attivismo politico e poi Dell'Utri mafioso, Cicchitto piduista, Bondi che picchiava la moglie era del PCI e adesso è Badessa Vergine… si potrebbe continuare per moltissimo. E meglio aggiungere solo alla fine la vergogna internazionale che stai facendo fare all'Italia a causa del tuo pisello malato che probabilmente hai in testa.
Sei un golpista, fascista, dittatoriale, puttaniere, malato, mitomane, sporco all'inverosimile, traditore della Costituzione, un vecchio porco, senza rispetto alcuno per le istituzioni democratiche…
E noi italiani non siamo il tuo postribolo privato.
Men che meno i magistrati che giustamente, seguendo le leggi di questa Repubblica nata dalla Resistenza, ti vogliono processare per i reati che hai commesso.
Se poi non li hai commessi, come tu da anni sostieni: allora che paura hai?
Volevi pure manifestare contro le "toghe rosse" il 13 febbraio, poi ti sei accorto che nello stesso giorno la vera Italia che sta con Santoro, Spinelli e Travaglio saranno davanti alla Procura di Milano per solidarietà al pool dei PM e hai annullato la tua buffonata.
Sei più morto di quanto si possa pensare.
DIMETTITI!
- il virgolettato è tratto dall'ultimo video messaggio del premier on line sul sito dei Circoli della Brambilla e dalle intercettazioni "Atti della Procura di Milano" -
Lucio Galluzzi
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