venerdì 29 marzo 2013

STAFF DI FACEBOOK DEL FASCISMO E DELLA CENSURA

OVVERO NEL REGNO DELLA PREPOTENZA E DEFICIENZA DI UNO STAFF CHE APPLICA LA REGOLA DELLA "CASA DELLE LIBERTA' ": FACCIAMO UN PO' QUEL CAZZO CHE CI PARE E TU UTENTE VAI A FARTI FOTTERE

Non è la prima volta che mi imbatto in comportamenti censori e idioti da parte di un non meglio identificato STAFF di Facebook, non so bene se è STAFF italiano, USA o dove siano ubicati gli operatori che fanno il bello e il cattivo tempo a loro esclusivo piacere, fottendose di ogni regola civile e democratica, censurando contenuti, facendoli sparire, punendoti con sospensioni dell'account...
I loro interventi sono sempre improvvisi, non hanno mai l'educazione di avvertirti prima di quello che stanno facendo contro di te, eppure pretendono di conoscere la tua e mail originale, te ne assgnano anche una loro d'ufficio, ma non le usano, probabilmente non lo sanno fare, o sono solo dei "bot", incapaci di logica umana e analisi reali.
Hanno, loro dicono, regole ferree che gli utenti devono rispettare, le chiamano "linee di comportamento della community", di fatto sono solo scritte e decantate, applicate proprio mai, perché nel social network in questione girano miglia e migliaia di "utenti" che sembra abbiano il solo compito di disturbare il prossimo, insultare, minacciare privatamente, inneggiare a Mussolini, Hitler, il razzismo, l'omofobia, le idee e i proclami più beceri... restano indisturbati a fare quello che vogliono, commettendo anche reati, reiterandoli: ma lo STAFF Facebook non nota, non vede, non sa.
Però è molto attendo alle "segnalazioni" dei medesimi "gruppi di fascisti" idioti, che non avendo altro da fare, controllano i contenuti che tu posti e con form automatico ti "denunciano" ai solerti operatori, che velocissimi, senza capire quello che fanno, si attivano, eccome se si muovono, sono velocissimi in queste cose!, e fanno sparire post, immagini, articolo che non sono graditi ai fascisti stessi.
In concreto capita così: improvvisamente ti sbattono fuori da Facebook, devi rientrare, appena lo fai ti appare una "notifica" flash che ti dice: "abbiamo rimosso un contenuto tuo perché contravveniva alle regole della nostra community"; senza un maledetto link a corredo dove tu possa protestare e dire la tua.
Chi legge può pensare che censurino immagini e contenuti porno e/o discorsi pubblicati che contengano 'reati', diffamazioni, incitazione all'odio, non è così.
Il porno, anche il più spinto, su facebook circola liberamente, come altrettanto liberamente si muovono loschi individui, a schiere!, che 'pubblicano' qualsiasi merda riprovevole, calunnie, minacce, insulti, intimidazioni, apologie del nazifascismo, proposte sessuali a pagamento... 
La censura del fantomatico STAFF facebook si abbatte su chi fa informazione di un certo tipo, soprattutto antifascista e resistente, sulla satira politica, links da quotidiani non graditi al gruppo censorio, etc...
Ma una volta che ti dicano: "ti abbiamo censurato perché il tal dei tali ha segnalato un contenuto non idoneo..."; tutto avviene anonimamente: a ricordo della cassetta delle denunce che il Duce aveva fatto mettere nelle piazze italiane con l'invito "denuncia un ebreo"... e lo facevano! Anonimamente.
Il vicino di casa ti stava sul culo perché non era alto come te... beh lo denunciavi con un bigliettino nella cassetta del duce, informavi che era un ebreo, un comunista bolscevico, un omosessuale, testimone di Geova, zingaro... e voilà il gioco era fatto: peccato che i denunciati poi finivano nei campi di sterminio.
E' pericoloso lo STAFF di Facebook, davvero preoccupante, come preoccupa la politica del "non facciamoci mai trovare", "non lasciamo mails dove gli utenti possano scrivere", "che tutto sia anonnimo" e ... "ti abbiamo scritto per darti indicazioni su come riattivare il tuo account, non rispondere a questo messaggio, è generato automaticamente e le tue risposte non saranno lette".
Bravissimi!
E' anni che sono su Facebook con una mia pagina di informazione resistente, antifascista, contro Berlusconi e  il malgoverno, ho assistito a vergogne incredibili compiute dai fantasmi dello STAFF:
- una immagine di donna africana che allatta un bambino albino è stata censurata e cancellata dagli spazi degli utenti, perché "mostrare un seno che allatta è non conforme alle linee guida della comunità Facebook"

 Questa è la foto censurata dallo STAFF
nel link Di Corinto, su Repubblica, racconta qualcosa di interessante sulle politiche censorie su Facebook






- la prima censura al sottoscritto: una foto artistica di un ragazzo, per nulla porno, con slip che mettava una mano nella mutanda: "considerata offensiva, segnalata da anonimi, ti invitiamo a rimuovere immagini simili altrimenti sospenderemo il tuo account...";
- seconda censura sempre ai miei danni: un'immagine di satira politica che mostrava Borghezio, questa:

probabilmente censurata e rimossa dai controllori della moralità perché mostra un pisellino, ma i poveretti non si sono minimamente chiesti se si trattasse di un fotomontaggio o meno, di fatto però abbattere l'ascia del "far sparire la foto" perché mostra un pisellino... la dice lunga sulla deficienza di questi tizi che si arrogano il diritto di pilotare la libertà d'espressione degli utenti.










terza censura: anche questa foto mi è stata rimossa, appariva senza slip leopardato il pisello del David di Michelangelo, lo STAFF di Facebook lo considera "violazione delle linee guida", l'Autore ha provveduto a mettere la mutanda leopardata al Renzi/David e così l'immagine è stata "accettata" e non più rimossa d'ufficio.

















L'ultima e definitiva censura:
Franco Battiato esterna la sua liberissima considerazione sulle parlamentari italiane di un certo tipo, viene cacciato da Crocetta dopo la sollevazione della Casta Ipocrita e del festival dell'Ignavia.
Io comincio ad esprimere solidarietà concreta a Battiato sulla mia pagina Facebook, rivendicando il diritto/dovere di denunciare il troiaio che la politica di Arcore ha creato nel Parlamento italiano, lo faccio pubblicando le foto delle "vendute/i" che hanno fatto scempio vomitevole della figura dell'eletto rappresentante del popolo e dei ministeri.
Ed ecco che all'improvviso io vengo cacciato da Facebook.
I tizi dello STAFF sospendono il mio account affermando il falso:
Io mi chiamo davvero Lucio Galluzzi, i deficienti censori, che da anni sanno perfettamente chi sono, se ne sono inventata un'altra e mi invitano a comunicare i miei vedi dati con allegato documento d'identità [naturalmente è superfluo dire che non ammettono risposta, tu devi solo subire le loro decisioni, se ti va bene è così, altrimenti è così lo stesso]
Qui sopra il form che ho dovuto compilare per ridire ai tizi che io sono veramente io, ho allegato foto della mia patente di guida, all'invio mi appare un altro messaggio: " a breve riceverai una email".
Non ricevo alcunché.
Romando per cinque volte i dati... e finalmente mi arriva una mail generata automaticamente, che non solo mi dice di compilare lo stesso form [!], ma di non rispondere alla mail stessa perché tanto non sarà letta.
E' tutto automatico.
Allora facciop ancora un tentativo: scrivo ad abuse@facebook.com, dove si dice di mandare proteste per questioni che lo staff non ha risolto.
Comunico di aver mandato più volte i miei dati con documento comprovante la mia identità,
li informo che io sono rintracciabile in decine di pagine Google, basta scrivere "Lucio Galluzzi";
che i miei blog sono questi:
luciogalluzzi.blogspot.it
luciogalluzzi.ilcannocchiale.it
che sono nell'aggregatore: liquida.it/lucio-galluzzi
Tutta fatica sprecata.
Nessuna risposta e il mio account è ancora disattivato perché io sarei un falso!

 Questo è ciò che ancora mi compare se tento di entrare nel mio account:


Io non so se questi tizi dello STAFF vengono pagati per il lavoro che fanno, probabilmente sì.
Ma lavorano davvero malissimo.
Il dire che io non sono veramente io, affermandolo con certezza non solo è offensivo e lesivo della mia persona, ma diffamatorio.
A 24 ore dalla mia cacciata da Facebook ancora nessuna scusa e tutto resta com'era.
Indignarsi non serve ad alcunché.
Azioni da intraprendere?
Contro i fantasmi cosa si può fare?
Questo è  l'amaro e forte sfogo di Pusceddu, in riferimento alla foto della donna che allatta: 

Il fatto di essere loro ospite come utente non significa che si debba accettare passivamente la loro posizione od andarsene via se non ci piacciono le loro regole.” “Ritengo che l’atteggiamento di Facebook sia un’umiliazione per tutte le donne e le mamme, per la società civile in sé stessa. Allattare al seno non è osceno. Una madre che allatta non è pornografia.” E potremmo aggiungere che la foto di un’africana che allatta un bimbo albino è un messaggio di compassione e civiltà, visto che, come ci ha raccontato magistralmente Ryszard Kapu?ci?ski, gli albini in Africa vengono uccisi o abbandonati in quanto “figli del diavolo”, nati da un sortilegio.
Pusceddu sta organizzando la sua protesta: astenersi dal collegarsi in Facebook per 3 giorni, anche se “FB nella creazione dell’evento non ci ha permesso di utilizzare alcune parole.” “Facebook deve rendersi conto che esiste grazie ai propri utenti.. sono loro in definitiva che ne determinano il successo o il fallimento.” Proprio così."

Se su facebook ci fossero meno morti passivi e più persone pronte a difendere la libertà di espressione, lo STAFF non si permetterebbe certi comportamenti fascisti e oscurantisti.
Mi vergogno per tutti loro.

Lucio Galluzzi



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martedì 19 marzo 2013

ARRESTATELO!

Io davvero non so a chi ci si debba rivolgere per far arrestare questo essere vergognoso, che non solo ha reso l'Italia bordello agli occhi della Comunità Internazionale, che non ce la fa ad arrendersi all'evidenza del proprio fallimento di uomo, politico, marito, personaggio pubblico; ma continua imperterrito a gettare merda sulle Istituzioni, fregandosene altamente dei Codici.
Che sia malato psichiatricamente è assodato dai tempi delle dichiarazioni pubbliche di Veronica Lario, come pure è palese che è circondato da un manipolo di poveretti/e, leccaculi, gentaglia buona solo alla merditocrazia e alla mitomania, poltronisti e deficienti, troie e vogliacchi che nulla hanno a che spartire con il senso dello Stato e della Cosa Pubblica.
Chi bisogna interpellare perché ce lo tolga dalle palle?
Perché è davvero incredibile che nessuno sia riuscito a sbatterlo in una cella come merita da tempo, da anni.
La Legge è uguale per tutti solo sulla carta.
Di fatto questo abbozzo d'essere vivente si permette qualsiasi cosa insulsa: strafottente, violento, pericoloso per la società civile, bugiardo all'infinito, processo dopo processo ne esce sempre "indenne", vuoi per una prescrizione o un indulto, il vattelapesca che si inventano i suoi avvocati/parlamentari/maggiordomi/servi.
Ora è chiaro che non costituiscono reato la follia clinica, la sindrome di Peter Pan, la sessuomania più ridicola, la mania di persecuzione, il delirio d'onnipotenza, il credersi reincarnato dal padreterno; ma l'insulto pubblico sì, quello è reato, soprattutto se rivolto alle Istituzioni della Repubblica e reiterato nel tempo.
Questo è un breve riassunto delle farneticanti dichiarazioni che il tizio riserva alla Magistratura:
"Quando vedo davvero il signor Giuliotti o Bolzetti che invoca mani pulite per noi, beh ad un certo punto non ce la faccio più; arriveranno le mani pulite: per loro!" [1993]:
"Hanno lavorato sulla presunzione, su una illazione, contro il presidente del Consiglio, contro il loro Paese; questa non è una Repubblica dei Giudici! Questa è la Repubblica di Giustizieri!" [aprile 1995];
"Non è ammissibile che un cittadino non si possa rivolgere alla massima espressione della Magistratura, la Corte di Cassazione, per far presente che un giudizio contro quel cittadino stesso è viziato perché magari gli ha fregato la fidanzata al magistrato stesso... a noi succede perché siamo tombeur des femmes... mai agli amici, ma fregare la fidanzanta ad un magistrato sì... questo è decente." [9 ottobre 2002];
"Questi giudici sono doppiamente matti. Per prima cosa perché lo sono politicamente e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi avere delle turbe psichiche, se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana." [4 settembre 2003];
"Lo Stato che sognamo è quello dove i Giudici non possono essere adoperati per cercare di eliminare gli avversari politici... e anche uno Stato dove questi stessi giudici non 'devano' garantire l'impunità a chi sta dalla parte loro, dalla parte rossa, dalla parte della sinistra, che ne commette di tutti i tipi e la scampa sempre e comunque." [26 marzo 2006];
"... E' assurdo che mentre questa persona lavora giorno e notte [lui, NdA], ci siano dei funzionari, dei dipendenti, degli impegati dello Stato, pagati coi soldi dei cittadini, che tramino contro il presidente del Consiglio che lavora per tutti gli italiani: è un'infamità! Ed è un'infamità che si usino questi mezzi per convincere i cittadiscegliere un altro voto durante la campagna elettorale... Infami magistrati!"; [6 aprile 2006];
"I Giudici e i PM ideologicizzati che mi chiamano in udienze sono metastasi della nostra democrazia... fino al 2006 sono 789 PM e Magistrati che si sono interessati di me, con il fine di sovvertire il voto degli italiani." [25 giugno 2008];
"Quando con delle sentenze basate sul ribaltamento della realtà si vuole ribaltare la decisione popolare e si vuole sostituire chi è stato eletto dal popolo, questa si chiama con una parola sola: volontà eversiva ed eversione". [6 aprile 2009, L'Aquila, durante il sopralluogo all'ospedale danneggiato];
"Se dovessi dire quello che penso io dei grumi eversivi che ci sono dentro la Magistratura, ne verrebbe fuori una gran discussione..." [29 maggio 2009];
"Non voglio vedere la volotà popolare sovvertita da chi, infiltrandosi nella magistratura, usa la magistratura italiana per sovvertire la democrazia." [28 giugno 2009];
 "L'anomalia italiana sono i PM comunisti e i giudici comunisti di Milano, ed è solo perché da quando sono sceso in politica sottraendo il potere ai coministi, mi hanno aggredito con 103 procedimenti ed indagini, 36 processi, mi hanno messo in più di 2.500 udienze..." [27 ottobre 2009];
"La Magistratura è una forza eversiva che attenta alla vita del Governo e rischia di portare il Paese sull'orlo della guerra civile." [29 novembre 2009] ;
"In Italia non esiste l'immunità parlamentare e si è formato via via nella sinistra un partito dei Giudici, non riuscendo la sinistra che è allo sbando ad aver ragione... cerca di aver ragione 'del' centro destra attraverso i processi... Sono stato investito da una serie di 103 procedimenti, 913 Giudici si sono interessati di me, 597 visite della Polizia Giudiziaria e della Guardia di Finanza, 2.520 udienze...  credo sia il record universale della Storia; prò soltanto assoluzioni, perché, per fortuna è una parte dei Giudici che sta con la sinistra, poi soprattutto i Giudici di secondo e terzo livello sono Giudici veri come negli altri Paesi... in Italia il Parlamento fa le Leggi, ma se queste Leggi non piacciono ai Giudici del partito della sinistra, il partito dei Giudici della sinistra si rivolge alla Corte Costituzionale, che ha 11 componenti su 15 che appartengono alla sinistra perché nominati dai presidenti della Repubblica, perché purtroppo abbiamo avuto tre Presidenti della Repubblica consecutivi tutti e tre di sinistra, quindi da organo di garanzia, la Corte Costituzionale si è trasformata in organo politico e abroga le Leggi fatte dal Parlamento. La sovranità è passata dal Parlamento al partito dei Giudici." [10 dicembre 2009, intervento al Parlamento Europeo];
"I miei avvocati mi dicono che mi troverei di fronte a dei plotoni d'esecuzione e non a delle Corti giudicanti..." [19 gennaio 2010];

Negli anni il poveretto ha continuato sempre con lo stesso tono, fino a giungere all'ultima offesa:
"All'interno della magistratura c'è una parte che ha formato una specie di associazione a delinquere che usa il potere giudiziario a fini politici: è una magistratocrazia." [18 marzo 2013]

Quanti reati ci sono in tutti questi insulti alla Magistratura?
Reati ancora più pesanti perché commessi da un allora Presidente del Consiglio ed oggi da un rappresentante del Parlamento italiano che dovrebbero essere puniti in misura maggiore, perché il tizio in causa non è un normale cittadino.
Allora, alla fine, sono scontate alcune domande:
ma perché non lo arrestate?
Chi lo impedisce?
Quale Legge speciale lo protegge?
Perché così tanto "rispetto" devozionale quando la LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
 

Lucio Galluzzi



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domenica 10 marzo 2013

ASINI, BUOI, CORNUTI E MALATI IMMAGINARI

BALLUSCONE E' UN DIPENDENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL DECRETO BRUNETTA SI APPLICA PURE A LUI: VISITE FISCALI OBBLIGATORIE

A leggere questa mattina i titoloni sui quotidiani dei servi del puttaniere, viene non solo nausea e schifo, ma aumenta l'odio per un manipolo di pennivendoli inquisiti, sospesi dall'Ordine dei Giornalisti, condannati, pallonari che si auto attentano alla misera vita che conducono, un'esistenza di merda, sempre a 90°, a pescare nella melma della disinformazione e  delle bugie, obbedienti a tutti i costi, costi quel che costi, all'Ufficio Propaganda del Duce.
Lo sanno bene che con i titoloni cubitali e lo spaventapasseri dello "scandaloso", catturano l'attenzione dell'italiota medio, difatti i poveri imbecilli che continuano a votare per il loro padrone se le comprano quelle strisce di carta igienica, credendo alle fandonie, abituati come sono a lacrimare per i miracoli della De Filippi, i Top Secret del fido bau Brachino [quello del calzino azzurro del giudice Mesiano], le interviste barbariche d'Urso con il pubblico pagato a noccioline per applaudire ogni tre secondi, gli onnipresenti Liguori, Facci, Del Debbio...
Una sequenza di mostri, ladri di verità, arrampicatori di specchi, manipolatori delle notizie ai quali l'Ufficio Propaganda ordina e loro, pappagalli ripetenti, fanno partire il play back.
Sono la vergogna del giornalismo, buffoni e cialtroni che da sempre immerdano la professionalità dei veri cronisti.
Già Renato "Betulla" Farina, ospitato da Sallusti sul suo/del padrone quotidiano, solo per calunniare e diffamare il prossimo, è stato radiato a vita dell'Ordine in quanto "indegno di rappresentarlo", eppure gli è stato permesso di continuare ancora a pubblicare, fimava Sallusti per lui.
Ed ecco che arriva la condanna per il "direttore responsabile", tutti i "democratici" si stracciano le vesti e Napolitano lo grazia.
Questa è l'Italia che merita il popolo di italioti, se la merita tutta.
Peccato che a farne le spese, amare, sono i pochi, veramente pochi, che ancora ragionano con la propria testa e hanno la forza e il coraggio di resistere all'Ignavia Nazionale.
Perché i milioni di imbecilli che sostengono i loro simili, votandoli ancora, sono un crimine vivente [di moribondi] correi della delinquenza di regime, nemici assoluti della Repubblica.
Asini e buoi si danno del "cornuto" tra loro, sono talmente in sindrome compulsa di Pinocchio, da non rendersi neppure più conto delle cazzate che scrivono.
Questa mattina urlano che i PM di Milano sono degli stalinisti e mandano i medici nazisti a perseguitare, anche in ospedale!, il povero ammalato loro Sire, titolano anche con "SOLUZIONE FINALE", fottendosene di sporcare ignobilmente la memoria dei milioni di ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti, artisti... che Hitler fece sparire nei campi di sterminio.
Dire senza mezzi termini che se ne hanno le palle piene, stracolme, delle strategie del puttaniere per salvarsi il culo dai processi è un dovere etico.
Ma è doveroso anche ricordare a questi balbettanti [leggi: Barbari veri] ladroni di verità, quello che il loro governo, proprio quello del Balluscone, ha messo in Decreto e reso Legge, incostituzionale, per mano di quel poveraccio del Brunetta, con l'assenso del PD, sindacati, legaioli e altra feccia varia.
Si tratta del "Provvedimento anti Fannulloni", la cui via all'approvazione, è stata aperta da una campagna terroristica di Stato contro gli insegnanti e i lavoratori della Pubblica Amministrazione.
Brunetta e Sacconi hanno usato per mesi tutto il loro livore e odio per presentare, soprattutto gli insegnanti, come fannulloni, truffatori, malati immaginari assenteisti, parassiti da punire e se sindacalizzati, da licenziare.
Così si arriva al Decreto Brunetta, che in spregio assoluto delle norme costituzionali, stabilisce che il lavoratore pubblico è diverso da quello privato, cioè da tutti gli altri cittadini che lavorano.
La normatica folle del nanetto fallito, parte dal presupposto che l'insegnate che si ammala è un truffatore potenziale e quindi:
- il primo giorno di malattia certificata, il docente, viene punito, proprio perché è ammalato e colpevole d'esserlo, con una multa: gli viene decurtata una percetuale dalla paga base della giornata lavorativa;
- la visita fiscale è obbligatoria e non più dicrezionale dell'ufficio di presidenza delle Istituzioni Scolastiche [ogni visita fiscale costa al contribuente un minimo di 98 euro];
- l'insegnante in malattia DEVE rimanere a disposizione del medico fiscale ogni giorno, festivi compresi, dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00. Cioè, è agli arresti domiciliati con un'ora d'aria [per il dipendente pubblico, cioè tutti gli altri lavoratori, la norma non è stata variata: la visita fiscale non è obbligatoria, ma discrezionale INPS/Datore di Lavoro, ed avviene, se avviene, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00];

- il docente che "ciurla nel manico", dimostrato che è un simulatore, può perdere il lavoro, come è giusto che sia.
Ora, questi camerieri, maggiordomi, servetti del padrone... doverano quando la Norma Brunetta è stata approvata?
Come mai non hanno urlato alla barbarie nazista/stalinista?
Dov'erano Alfano, Cicchitto, Bondi & fogname vario?
Erano a votare il provvedimento, contenti e felici di farlo, insieme al PD e a tutta la congrega.
Che il Decreto Brunetta sia anti costituzionale è palese, perché discrimina tra lavoratore e lavoratore.
Eppure, nessuno, e sottolineo nessuno, ha denunciato l'illegalità e la violenza fascista del provvedimento.
Non c'è stata alcuna voce che abbia urlato "allo scandalo".
Napolitano lo ha firmato, come ha sempre fatto con tutte le feci che gli sottoponevano.
Balluscone avrebbe dei problemi agli occhi, legati non alla congiuntivite, come si evince dal certificato medico prodotto, ma dall'età avanzata.
Sempre nella stessa certificazione del San Raffaele [la struttura di Don Verzé dove "lavorava" l'igienista dentale Nicole Minetti] si legge che non è stata istituita alcuna terapia, ma solo la somministrazione di un collirio midriatico per poter ipezionare il pavimento oculare [leggi: normale amministrazione in qualsiasi visita oculitisca su aziano].
Balluscone, quindi, ciurlerebbe nel manico e guarda caso proprio a cavallo dei giorni nei quali doveva presenziare a due processi.
Non si tratta di Giustizia ad Orologeria, ma di Congiuntivite dell'Ora Esatta.
Balluscone è stato nuovamente eletto dagli italioti ed è a tutti gli effetti un dipendente della Pubblica Amministrazione, quindi, come il suo governo ha deciso e voluto, il Decreto Brunetta se lo deve sucare anche lui che non è diverso dagli altri: visita fiscale obbligatoria e il "malato Silvio" a disposizione degli accertamenti di Legge dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00, e come stabilisce sempre il Decreto Brunetta, la visita fiscale può essere anche più d'una nello stesso periodo di malattia.
L'avete voluta la bicicletta?
Ora ve la pedalate e tacete!
I pennivendoli serventi la smettano d'occuparsi di comiche di famiglia e facciano meno i buffoni di corte, se ce la fanno, altrimenti smettano di "scrivere" e vadano a lavorare davvero.

 
Lucio Galluzzi


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sabato 2 marzo 2013

LAMMERDA

La mia gente non ha memoria.
Si lascia sbattere come conchiglie vuote su queste spiagge desolate e se ne frega se sorge o meno il Sole.
Non si ricorda che un tempo avevamo luce, così si è fatta lasciare al buio e dorme da decenni.
La mia gente tradisce padri e nonni, fratelli e sorelle, lo stesso proprio cuore.
Appena vede un'immagine di Pertini è pronta a gridare che quello era il Presidente e Viva la Resistenza, ma lo fa solo per immagini, non ci crede oltre lo slogan romantico mortuario.
Perché la mia gente ama la dittatura in tutte le sue forme, fino alle più schifose.
Adora il manganello.
Da quasi un secolo ci convive e vuole sempre nuovi Mussolini e Adolfini alla guida di questo Paese bananaro.
Quando si tratta di cambiare qualcosa, ecco che si spaventa, come il bambino che non vuole camminare perché ha paura di cadere senza tutore.
Non fa mai cambiare alcunché, anzi, abituata come a godere per l'orrore, ne aggiunge di nuovo a quello che già esiste straripante.
La mia gente non ama l'Arte, non gliene mai fottuto niente, per questo se l'è fatta scippare, pezzo dopo pezzo, museo dopo teatro, Pompei, Fori Romani, Valle dei Templi, taglio dopo taglio ha permesso e partecipato all'assassinio della Bellezza.
La mia gente non legge, non si informa, non studia, ci sono i derby, Sanremo, Amici, Grandi Fratelli, Lasciami una Canzone, Balotelli, il papa che si dimette, la sigaretta puff puff... e non ha tempo per altro, non ne ha mai voluto avere; così la Scuola Pubblica se l'è fatta ridurre a macerie, la libertà di stampa buttata nel cesso, i libri prima o poi se li farà bruciare, tanto non servono in queste ere di puttanità sociale e pompette erettili a salvaguardia della Nazione.
La mia gente adora il pettegolezzo pruriginoso, le misure dei genitali, i nani che fottono, si fa fottere e continua a volerlo, fantasticando su storie di bambini nati morti, lettoni, tettone, leccaculo, clisteri, travestiti e guai a toccargli la commedia: la vogliono e la rivogliono.
Perché è davvero sola, la mia gente e appena un nuovo messia le si propone, annunciando miracoli, si concentra, oceanica, nelle piazze, pronta a battersi il petto, in ginocchio, tutta una fratellanza di lingue allungate per l'ostia maledetta; delega in bianco, come sempre, da sempre; gli sciancati vogliono camminare, i ciechi vedere, gli amputati riarticolarsi, i malati di cancro guarire, i disperati fare soldi con il superenalotto... e vota, vota, un continuo votare, ritirare il biglietto alla cassa del Circo Globale e pagliacciare insieme all'IT di turno, che non è mai solo.
La mia gente ama alla follia il Carnevale, perché ogni scherzo mortale vale e chi si offende è un maiale e allora manda maiali per farsi governare al peggio la porcilaia, e quanto è buona e santa la merda, più ne ha meglio gongola, più ci affoga e maggiormente si sente partecipe, convinta che i maiali che ha mandato al potere per suo volere, porcellum docet, siano la gente stessa.
Perché è così che vanno le cose in questo Paese di buffoni: il popolo che non è più popolo, ridotto al silenzio, desautorato per decreto presidenziale della propria sovranità, è felice d'esser servo fedele di servi dipendenti dai Poteri Forti e i Poteri Forti, quelli non si fanno mai vedere, stanno nelle Logge segrete, incappuccioni neri, se ne guardano bene dal mostrarsi perché sanno perfettamente che alla mia gente è sempre piaciuta l'Ombra Scura.
La mia gente è necrofila e lo fa in nome della Croce, rivendica radici Cristiane e fratellanza evangelica, ma tira dritta senza guardare o tendere una mano se il sangue del proprio sangue scorre nelle patrie galere e figli dei propri fratelli sono ammazzati a torture, botte, fame e sete; si chiude in casa e alza il volume del televisore per non sentire, sotto, nella via, il rumore delle teste spaccate di studenti dai manganelli dei gorilla in divisa.
Questa mia gente devota alle lapidi cimiteriali ama alla follia i morti, ci convive almeno da tre secoli, e ad andar coi morti si muore come loro, li si assimila, morti che dicono a morti d'esser vivi e si spolpano l'un l'altro, coi cadaveri semoventi in platea che applaudono a comando.
La mia gente è fedele alla mafia, alle camicie brune, affezionata ai funerali, esplodono autodrade e vie, piazze e treni,  ma nessuno vede, sa, sente, tanto è giusto così perché c'è sempre il Segreto di Stato a benedire l'omertà che è cosa santa e giusta.
La mia gente merita tutto quello che ha oggi, se l'è cercato, senza sudore, ha ottenuto quello che voleva: chiamasi lammerda.
Merita solo guerra e carestia, deve soffrire finamente la vita vera, restare sola nella disperazione, abbandonata in mezzo e in compagnia solo dei suoi mostri, nella peste, affamata, dimenticata... così come ha fatto per tutti gli ultimi che ha costretto alla morte in qauesti ultimi anni.
La mia gente merita solo la Paura, quella che diventa terrore, altrimenti non crescerà mai.



Lucio Galluzzi


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