venerdì 31 dicembre 2010

AUGURI DI PESSIMO ANNO NUOVO A:

[CHI VOTA PER I LADRI AVVELENA ANCHE TE, DIGLI DI SMETTERE]




Silvio Berlusconi: ha evitato 15 processi, sia per amnistia che per prescrizione grazie alla ex Cirielli che ha voluto lui, per aver depenalizzato il reato di falso in bilancio, per insufficienza di prove. Non è stato ritenuto innocente quasi mai. Ha processi in corso, tre a Milano: Mediaset, Mediatrade, appropriazione indebita, falso in bilancio, evasione fiscale; Mills: corruzione in atti giudiziari. Mills è stato giudicato colpevole fino in Cassazione con reato prescritto. Berlusconi non è stato ancora giudicato causa scudo Alfano e legittimo impedimento. Inchiesta di Trani, trasferita a Roma, il premier è indagato per minacce all'organo dello Stato AgiCom per ottenere la multa che poi avrebbe dato il via per la chiusura di AnnoZero.

Cesare Previti: braccio destro di Berlusconi, pregiudicato, condannato a sette anni e mezzo di galera definitivi per corruzione in atti giudiziari, espulso dal Parlamento, non ci potrebbe neppure più entrare, interdizione perpetua dai pubblici uffici;

Marcello dell'Utri: secondo braccio destro del Presidente del Consiglio, condannato a sette anni, anche in appello, per associazione esterna mafiosa, già condannato a due anni e tre mesi per frode fiscale, false fatture, falso in bilancio, per la gestione non trasparente e le ruberie in Publitalia; ha un processo in appello, che è riuscito a bloccare chiedendone il trasferimento in altra sede per legittimo sospetto grazie alla Legge Cirami [la Legge Cirami è uno di quei provvedimenti che il PD avrebbe dovuto fare abolire, ma che in realtà è rimasta tranquillamente in vigore. Permette di "allungare" i tempi processuali e bloccare di fatto le sentenze, in attesa di prescrizione]; Dell'Utri in questo è accusato di aver organizzato un complotto di falsi pentiti per screditare e calunniare i veri pentiti che lo accusano, ma accusano allo stesso modo i capi mafia. Un altro processo per estorsione mafiosa a Milano. è accusato di aver fatto minacciare dal boss di Trapani Virga l'imprenditore Garraffa dal quale Dell'Utri pretendeva in nero 750 milioni di Lire, era il ritorno di una metà di sponsorizzazione procacciata da Publitalia per squadra di basket di Trapani; è indagato anche per lo scandalo dell'eolico/P3;

Denis Verdini, uno dei tre coordinatori del PDL, il più importante, è indagato per corruzione nello scandalo dell'eolico/P3 e violazione della Legge Anselmi per aver costituito una società segreta, appunto la P3, insieme a Carboni e soci;



Giancarlo Abelli, vice coordinatore nazionale, milanese, di Comunione e Liberazione, ex democristiano, già invischiato in fantomatiche consulenze non fatturate nello scandalo del prof. Poggi Longostrevi, di nuovo "pinzato" nell'inchiesta sulla 'Ndrangheta a Milano dal PM Ilda Boccassini: arrestati 300 mafiosi legati a diversi politici che volevano mettere le mani su expo 2015 di Milano; dalle indagini è risultato che Abelli avrebbe preso voti da 'Ndranghetisti;

Altero Matteoli, ministro: sotto processo per favoreggiamento. Avrebbe avvertito l'ex Prefetto di Livorno che c'erano delle intercettazioni che lo riguardavano per le indagini su abusi edilizia nell'Isola d'Elba; processo bloccato con ogni mezzo dal Parlamento;

Raffaele Fitto, ministro: già governatore della Puglia coinvolto una inchiesta preliminare e un rinvio a giudizio per corruzione, associazione a delinquere, finanziamento illecito, tangenti che secondo l'accusa provengono da la famiglia Angelucci, regnante delle cliniche editori di Libero e il Riformista [a spese sempre nostre];

Robero Maroni, ministro: pregiudicato, condannato per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale; ha picchiato poliziotti durante la perquisizione in via Bellerio;

Umberto Bossi, ministro: pregiudicato, maxi tangente Enimont, 200 milioni da Carlo Sama [finanziamento illecito]; associazione a delinquere per aver detto che occorreva "andare a prendere quelli di AN casa per casa e fare piazza pulita"; indagato per banda armata/camicie verdi;

Gianni Letta, sottosegretario: indagato a Lagonegro per lo scandalo degli appalti catering dei Centri di Raccolta dei profughi stranieri;

Guido Bertolaso, già sotto segretario e capo della Protezione Civile: indagato per gli appalti e l'affare G8;

Aldo Brancher, già ministro: condannato per una tangente di 300 mila euro datagli da Fiorani e finalizzata alla creazione di una lobby a favore del governatore Fazio;

Nicola Cosentino: ha un mandato di cattura ormai pendente da oltre un anno e mezzo, concorso esterno in associazione camorristica. Otto collaboratori di giustizia del clan del casalesi lo indicano come referente politico della camorra;

Giacomo Caliendo, viceministro: indagagato per lo scandalo P3, è stato relatore della legge anti intercettazioni [guarda caso!], magistrato in aspettativa;

Questo governo così fortemente sporco ha ottenuto già oltre 30 volte la fiducia da un Parlamento che è somigliante all'esecutivo.

Auguri di pessimo anno nuovo anche:

ai 24 pregiudicati che siedono negli scranni istituzionali;

ai 90 fra indagati, condannati in primo o secondo grado, prescritti… ;

Aldo Patriciello, europarlamentare: imputato per fatti di malaffare in Molise;

Mario Borghezio, europarlamentare: condanna definitiva per incendio doloso;

Vito Bonsignore, europarlamentare: condannato per tentata corruzione;

Clemente Mastella, europarlamentare: indagato per le mani in pasta con la moglie nella sanità e nei posti pubblici della Campania.

Auguri di pessimo anno nuovo a tutti i sindaci e i governatori delle regioni indagati:

Maria Letizia Moratti, sindaco di Milano: indagata per abuso d'ufficio per le consulenze facili concesse al comune meneghino e per lo smog;

Roberto Formigoni, governatore della Regione Lombardia, indagato per lo smog;

a tutti i sindaci legisti condannati per razzismo:

Flavio Tosi, sindaco di Verona: condannato in via definitiva;

Giancarlo Gentilini, sindaco di Treviso: condannato in primo grado;

Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno: salvato dalla prescrizione per smaltimento abusivo di rifiuti; aveva promesso di rinunciare alla prescrizione in cambio della sua candidatura elettorale, poi l'ha "incassata" e se ne è servito, imputato in due dibattimenti per associazione a delinquere, concussione, truffa, falso…;

Diego Cammarata, sindaco di Palermo: indagato per abuso d'ufficio.

Auguri di pessimo anno nuovo ai 6 governatori regionali su 20

Dopo Formigoni [vedi sopra]:

Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia: indagato per mafia e abuso d'ufficio, per aver organizzato un Ufficio Stampa alquanto smisurato per le esigenze reali [sempre a spese nostre!];

Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria: era già indagato prima di essere eletto per omissione d'atti d'ufficio, poi pizzicato a cena con un boss della 'Ndrangheta;

Vito de Filippo, governatore della Basilicata: indagato per favoreggiamento in una inchiesta aperta a Potenza;

Michele Iorio, governatore del Molise: indagato per concussione ed abuso.

Auguri sentitissimi di anno maligno a tutti gli ex governatori tipo Del Turco, Cuffaro;

ai vertici della Protezione Civile;

al cardinal Sepe, vescovo di Napoli, ex plenipotenziario di Propaganda Fide Vaticana, con il suo sterminato impero immobiliare, che faceva favori a gente tipo Lunardi, Bertolaso, Bruno Vespa che è un suo inquilino;

ai gentiluomini di Sua Santità come Balducci;

all'ex erede al trono Vittorio Emanuele, rinviato a giudizio per associazione a delinquere finalizzata a traffici nel mondo delle Slot Machines;

ai Presidenti Emeriti della Cassazione:

Mirabelli che si intratteneva telefonicamente con Pasquale Lombardi della P3;

Baldassarre indagato per millantato credito nella scalata all'Alitalia;

all'ex governatore della Banca d'Italia Fazio, sotto processo per agiotaggio nelle scalate bancarie Unipol e Fiorani/Anton Veneta;

alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: la cui ditta di famiglia ha patteggiato per corruzione nello scandalo Enel Power a Milano; il padre è stato indagato di recente per smaltimento illegale di rifiuti tossici;

al Gruppo Fiat Agnelli: per reati finanziari ai danni della Borsa;

alla Telecom di Tronchetti Provera: nel caos per spionaggio e dossieraggio con lo scandalo Tavaroli;

ai riciclatori miliardari di Fastweb e di Finmeccanica;

a Tanzi e soci della Parmalat;

all'Impregilo con lo scandalo dei rifiuti che coinvolge l'ex governatore della Campania Bassolino;

a Ligresti, Geronzi;

al SISMI di Pollari e Pompa per dossieraggio illegale nella "sede" di Perugia;

al DIS di Gianni de Gennaro che è stato condannato anche in appello per istigazione alla falsa testimonianza di un funzionario di polizia che doveva tacere per coprire i vertici della polizia stessa sui fatti del G8 di Genova;

ai 73 agenti condannati anche loro in appello per i pestaggi e torture alla Diaz e alla caserma di Bolzaneto durante il G8 a genova. Nessuno di loro è stato rimosso dall'incarico che ricopriva e ricopre.

Però vogliono destituire Gioacchino Genchi che non collaborando come desiderano lorsignori lo hanno per ora sospeso;

all'ex comandante della GDF Speciale, condannato per peculato, si faceva portare spigole fresche, aviotrasportate a spese nostre, quando stava in alta montagna: 18 mesi di reclusione in appello;

al generale dei ROS Ganzer, condannato l'altro giorno in appello a 14 anni per traffico internazionale di droga, ma come per tutti i grandi condannati il governo ha la piena fiducia pure in lui, e resta al suo posto;

all'ex capo dei ROS Mori insieme al suo braccio destro il colonnello Obinu, indagati per non aver catturato Provenzano quando ce l'avevano a portata di mano ed averlo lasciato libero di scorrazzare con il suo maggiolone verde per mezza italia. Andava pure a trovare Ciancimino, agli arresti domiciliano, ma quando arrivava Provenzano tutti si giravano da un'altra parte e non vedevano nulla;

Infine auguri di cuore, questa volta positivi, di buon anno a tutti i cittadini puliti, che non hanno mai compiuto reati e al momento del voto scelgono però questi ladri e li riconfermano pure: che il 2011 vi porti tanto consiglio e occhi aperti.

Perché è il caso di smettere di mantenere vivo questo stato di cose, ci danneggia tutti, soprattutto dal punto di vista economico.

Diciamolo a chi conosciamo e vota per i ladri di smettere.



Lucio Galluzzi

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mercoledì 29 dicembre 2010

IL CASO CESARE BATTISTI




GOVERNO ITALIANO: BILANCINO SBILENCO

Diritto Internazionale, Asilo Politico, Convenzioni e salvarsi la vita



Forse, anzi di certo, gli esponenti del regime che è al potere in Italia non sono abituati a leggere.

Magari la carta igienica fornita da Sallusti-Feltri-Belpietro-Porro se la guardano velocemente tra un voto di fiducia e l'altro, mentre pigiano pure il pulsante per l'amico ministro assente, ma altro, non sono abituati ai libri e ad informarsi seriamente.

Che gliene frega poi a loro di dimostrare qualcosa di positivo oltre la pochezza e lo squallore che li contraddistingue?

Se ne stanno li da anni e anni a farsi i fatti loro, a delirare di brutto, dichiarando cose infami sulla libertà di espressione e repressione del dissenso popolare; mandano la loro polizia, carabinieri e guardia di finanza a picchiare i dimostranti, non hanno mai smesso dal G8 di Genova e peggiorano con atti vigliacchi e gravissimi come le manganellate e le botte ai pastori sardi a Civitavecchia.

Un casta di ignoranti intoccabili, impreparati, approssimati per difetto che di certo non si spaventano per qualche petardo scoppiato davanti a una loro sede, ma si terrorizzato di fronte ad un vocabolario della Lingua Italiana.

Gente che ha mostrato il peggio della gestione nera del potere, che ha portato l'Italia ad essere considerata all'estero una nazione razzista, che viola i diritti umani e civili, che condanna a morte sicura i "respinti" stranieri nei lager della Libia o nel deserto lì vicino, che permette l'impunità e promuove chi ha massacrato studenti e cittadini italiani e di altri stati alla Diaz a Genova nel 2001, che ha taciuto, omesso, detto il falso sull'assassinio di Carlo Giuliani.

Davvero queste persone non hanno il senso della misura, superano ogni limite di umana accettazione, impongono come moralità i sette vizi capitali, sicuri e garantiti da un papa che li benedice pure e li ringrazia per aver difeso il crocifisso nelle aule e le radici cristiane della Nazione.

E' tutto un bilancino sbilenco questo maledetto esecutivo, popolato di ingiusti, peccatori che in nome di Dio affermano l'egoismo, la menzogna e la protervia, il libertinaggio con minorenni, le tresche più penose, la vendita dei corpi per carriera politica… il Vaticano plaude e in cambio degli apprezzamenti porporati impone leggi integraliste e designa linee di accordi nella maggioranza a scapito della laicità e sovranità dello Stato.

Ora che il Presidente del Brasile Lula, ufficiosamente, pare non voglia consegnare Cesare Battisti all'Italia, ecco le Medee tutte che si stracciano vesti, si graffiano la faccia e diventano improvvisamente, a tempo determinato, paladine della Giustizia giusta e ancelle della solidarietà civile.

La Meloni, che oltre al cognome non si sa chi sia, tranne che è una fascista, manco si capisce perché debba dirigere un ministero creato proprio per lei, è indignata, dice che scenderà in piazza personalmente con i ragazzi della "Giovane Italia" per solidarietà ai parenti delle vittime del Battisti, di certo con lei ci saranno Alemanno, La Russa, Gasparri, Forza Nuova e la papessa nera Assunta Almirante, qualche prelato e principe massone, golpisti e piduisti ora in Parlamento e magari qualche mafioso che non guasta mai.

Berlussonini telefonerà come fa sempre a dire quanto lui sia grande contro i giudici della Galassia tutti cattivi e metastasi, pure quelli del Brasile, che lui pensava fossero amici suoi viste le ottime relazioni amicali con Lula, ma evidentemente, cribbio, bla bla bla… dovrà intervenire lui direttamente e mettere a posto la cosa, lo promette e lo giura sulla testa dei propri figli e anche sulla patata delle troie che si starà facendo in quel momento.

Insomma, sono tutti uniti e della stessa idea, compatti e squadrone: se il Brasile non concede l'estradizione al "terrorista rosso", allora è "un'offesa all'Italia e alla sua tradizione democratica, liberale, di rispetto dei diritti civili, è uno schiaffo pure alle nostre forze dell'ordine perché proprio il Brasile ci viene a dire che non possiamo garantire l'incolumità fisica di Battisti…"

Il PD regge il moccolo e segue a ruota con identiche dichiarazioni. Mi raccomando, sempre ligi al dovere regimental, non smentitevi mai che poi c'è il rischio che usciate dalle grazie del Padrone e perdere gli sgabelli che vi ha concesso.

Pure Mentana, ieri sera, dal TG7 ripeteva le stesse cose

Eppure io non ho mai sentito questi politicanti dell'ultim'ora indignarsi così tanto per i neonazisti, stragisti, golpisti scappati in Sud America o in Spagna, non si sono scarnificati urlando allo scandalo per questori e capi della polizia condannati per reati gravissimi compiuti al G8 di Genova, anzi, ministri e governo compattissimi hanno espresso fiducia e rinnovata stima a De Gennaro, Manganelli, Gratteri, Canterini, Luperi, Mortola, che si sono beccati anni di carcere, ma molti di loro promossi ad incarico superiore per meriti torturativi e menzogna durante l'esercizio della loro funzione.

Non ho mai visto la Santanché, i suoi compatrioti e la Fratellanza Cristiana Bianca che l'appoggia, andare in televisione e denunciare gli assassini di Stefano Cucchi, raccontare con lo stesso sdegno con il quale insulta il mondo intero i fatti che portarono al massacro di Federico Aldrovandi o di Giuseppe Uva o degli oltre cento suicidi in carcere dall'inizio di quest'anno, dire che fine ha fatto l'assassino di Carlo Giuliani, chi fosse in realtà Cossiga e perché sua stata uccisa dalla sua polizia Giorgiana Masi.

Soprattutto, nessuno di loro, mai, ha preso le distanze, anche solo di un millimetro dalla svolta repressiva e fascista che in questi ultimi anni è stata data all'Italia, e figurati!, ne sono i colpevoli a tutti gli effetti.

Ministri della Repubblica che incitano all'odio razziale, capo del governo che insulta la Magistratura perché non gli approva le leggi che gli salvano il culo dai processi, i rapporti tra Dell'Utri e Mangano, Cosa Nostra e Andreotti, Licio Gelli, l'eversione nera, le stragi di Stato, la libertà di stampa e di manifestare negate, rappresentanti dell'esecutivo che invocano un altro 7 aprile contro gli studenti che protestano, chiedendo ai genitori di tenersi a casa i figli perché i cortei degli Universitari contro la Riforma Gelmini sono pieni di assassini.

E nessuna indignazione.

Nessuno che denuncia all'Alta Corte per i diritti dell'uomo dell'Aja questa gente.

La Meloni però scende in piazza contro il Brasile.

Ha capito tutto lei, lo si vede dalla faccia e dall'espressione degli occhi che è una senziente.

Come lo sono Gasparri e La Russa, Borghezio e Calderoli, Alfano e Maroni, Bondi e Castelli…

Sono solo tre gli Stati esteri che "tengono in considerazione l'Italia": Libia, Russia e un po' Israele.

Chissà perché!

Per gli altri l'Italia è un Paese in una situazione pericolosa, governata da gente incapace, che ha svoltato a destra scegliendo il manganello, reprime violentemente il dissenso, non rispetta le Convenzioni Internazionali sui Diritti dell'Uomo, disconosce il diritto di Asilo per i Rifugiati scontrandosi e insultando l'UNCHR, perseguita gli oppositori politici, ha una situazione carceraria insostenibile, non permette la libertà di stampa e d'informazione…

Queste cose non le dice l'Autore, ma l'ultimo numero di Limes, la rivista di geopolitica, dedicato proprio alla considerazione che i Paesi della Comunità Internazionale hanno di Berlusconi.

Non è neppure un caso che il tizio che ogni tanto impersona il Ministro degli Esteri si sia permesso di insultare Amnesty International perché nel suo ultimo rapporto mondiale ha messo l'Italia tra i Paesi che violano i Diritti dell'uomo.

Che un Frattini, ex maestro di sci dei figli di Berlussonini, insulti Amnesty International la dice lunga, molto, perché ormai siamo a livelli di verbosità che assomigliano molto da vicino ad Ahmadinejad, Gheddafi e altri pericolosi cialtroni simili.

Se le leggano queste cose i politicanti che ora sono scandalizzati dalla scelta del Brasile.

Vadano a studiarsi che vergogna storica, politica e giuridica sia stata il 7 aprile.

Vedano chi erano e chi sono Toni Negri, Adriano Sofri, Oreste Scalzone, Nanni Balestrini, Emilio Vesce, Luciano Ferrari Bravo...

Prendano un po' di coscienza storica, studiando, perché ne hanno bisogno, e molto.

Io non so se Cesare Battisti sia colpevole di tutti gli omicidi per i quali è stato condannato.

I giudici dicono di sì, dicono anche che non si sia fatto un solo giorno di galera per quei fatti.

Non conosco il vissuto di questa persona, che a dire il vero non mi sta neppure simpatico.

Personalmente lo vorrei ascoltare e capire, ma è una questione mia, non vostra.

Ripenso però a Silvia Baraldini e la sua storia mi ha insegnato molto.



Mi fatto capire che l'ignorare i fatti crea mostri, li sbatte in prima pagina e se li divora ammazzandoli.

Oggi c'è molta gente, tanta, che vuole andarsene dall'Italia perché è diventata invivibile e ci stiamo vergognando sempre di più a dire "sono italiano".

Che aggiungere di più?

Chi è che ci vorrebbe ritornare qui?

Il trattato sulle estradizioni tra Italia e Brasile prevede che il cittadino italiano richiesto dal nostro Paese per scontare pene o affrontare processi, non debba essere consegnato all'Italia se rischia per la propria incolumità fisica e/o può essere poi oggetto di persecuzione per idee politiche, religiose o di sesso; e comunque l'estradizione non viene concessa per reati politici.

Questa cosa l'avete firmata e non si chiama "schiaffo e insulto all'Italia", ma Diritto Internazionale e rispetto delle Convenzioni che il nostro Paese ha sottoscritto.

Avete dato voi la "svolta pericolosa a destra" alla Nazione.

Adesso che volete?

La botte piena e la moglie ubriaca?

Imparate la lezione, andatevene a casa a fare altro e quando avremo un Governo democratico e non un regime dittatura, il Battisti in Italia ci verrà anche senza tante storie, da solo.

Ma tra essere ammazzato in galera e "latitare" pure io preferirei la seconda cosa.

Meglio se come Rifugiato Politico.



Amnesty International - Rapporto Annuale - Italia


Amnesty International - Rapporto Annuale - Italia- aggiornamenti


Lucio Galluzzi

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lunedì 27 dicembre 2010

CHE COSA CI GUADAGNATE A FARVI ODIARE?

ATTENDENDO I VOSTRI HOTEL RAPHAEL


Mi sono sempre domandato perché certa gente fa di tutto per farsi odiare e con l'andare del tempo peggiorano sempre di più la propria immagine pubblica fino a sollevare in chi li guarda e li ascolta sensazioni talmente negative che poi veramente chi non si controlla, può compiere gesti anche violenti.

Sia chiaro e netto che per quanto mi riguarda, ogni violenza è da condannare, da una parte e dall'altra; questo vale per gli esseri senzienti.

Ma quando ci si trova in situazioni tipo quella successa a Capezzone per strada, al premier a Milano, Bonanni e Schifani a Torino, Dell'Utri a Como al Parolario, Bondi a Bologna, Gelmini-Giordano-Confalonieri cacciati da Milano, Borghezio a Bergamo… mi chiedo: questa gente che non si chiede mai il perché viene attaccata?

Va bene il non domandarselo se chi ti schiaffeggia, ti prende a pugni, ti lancia oggetti per ferirti è disturbato mentale: questo un personaggio pubblico lo deve mettere in conto quando sceglie di governare; perché gli squilibrati esistono.

Quello che invece non capisco è come mai questi personaggi istituzionali, che vengono contestati in modo forte e di certo con rabbia feroce, non si pongano neppure minimamente nella loro testolina un granellino di sale-dubbio sul perché.

Girano scortati e blindati, non possono muoversi liberamente, le loro residenze sono tenute segrete, come gli spostamenti, gli itinerari che fanno di routine sono variati nel percorso di giorno in giorno.. eppure nonostante tutte queste precauzioni a volte, spesso, neppure si presentano al loro pubblico fedele che li attende alle varie manifestazioni delle Libertà.

La Gelmini è una di quelle che "diserta" le apparizioni pubbliche ormai d'abitudine; si fa annunciare, sta per arrivare, poi non c'è.

Lo faceva anche la Moratti quando era alla Pubblica Distruzione.

Lo fa ancora adesso che è sindaca di Milano.

Le due signore sono accomunate da una identica e smisurata antipatia congenita: altezzose, sicumerose, sprezzanti, sempre infastidite dai giornalisti che chiedono qualcosa, non si fermano se rispondono, non guardano in faccia l 'interlocutore, corrono e gli inviati devono andargli dietro a marcia forzata, anzi se la smettono di domandare fanno anche meglio, trattano gli altri comuni mortali come merde infette.

Anche la Carfagna se lo permette.

Ma chi è poi la Carfagna?

Viene in mente qualche allenatore di calcio super pagatissimo, che non solo non risponde alle domande dei giornalisti pure in collegamento diretta TV, ma si permette di fare il maleducato cafone con battute discutibilissime, scocciandosi per il disturbo che gli arrecano.

In un caso e nell'altro c'è un comune denominatore: gli stipendi d'oro e i benefici esclusivi dei quali godono le Caste pagate da noi cittadini.

Dovrebbero capirlo questi fortunati signori e signore: nuotano nei soldi e nei privilegi, fanno vite da nababbi grazie alle tasche nostre, quindi qualche risposta e un atteggiamento meno da padroni del mondo, se non altro, ce li devono.

Magari qualche volta potrebbero dirci anche grazie.

Scusarsi perché quel particolare giorno erano arrabbiati per un'emicrania e non avrebbero voluto trattare male gli interlocutori.

Invece: perseverano nella loro errata concezione di essere enti superiori.

La perseveranza diventa diabolica, lo sappiamo tutti. Loro fanno finta di ignorare.

Eppure la maggior parte va davanti al Santissimo e si batte il petto, si duole e si pente, si comunica, esce fuori dal Tempio e ricade nel peccato di Suberbia.



Non credo ai sondaggi della famiglia governativa perché dubito fortemente.

E' impossibile che gli italiani gradiscano così tanto personaggi come il premier e i suoi gregari, che vogliano essere insultati da facce come quella di Ghedini o Pecorella, Castelli o Sgarbi, Santanché e Maroni, Bondi o La Russa, Gasparri, Straquadanio, Brunetta, Sacconi...

Come è non corrispondente alla realtà che Cicchitto, Capezzone, Feltri, Sallusti, Porro, Belpietro, Dell'Utri, Liguori, Brachino, Giordano, Fede, Vespa, Minzolini e compagnia bella siano apprezzati da grandi percentuali della popolazione soprattutto per la loro simpatia, imparzialità e non violenza.

Non ci credo e non ci crederò mai.

I sondaggi che ci ammannisce il potere e i suoi organi di propaganda solo semplicemente disinformàzia, null'altro.

Se fosse vero l'amore verso questi governanti e loro rappresentanti allora non si spiegherebbe il motivo della blindatura e scorte alle quali sono costretti.

Onestamente non mi pare che Pertini si muovesse tra la gente per strada a bordo di carrarmati e intorno avesse polizia manganellante.

Grandi politici e statisti veri come Nilde Iotti, Berlinguer, Lucio Magri, Emma Bonino, Rossana Rossanda, Luciana Castellina… sono stati e stanno in mezzo alla gente senza temerla.

Un motivo ci sarà.

L'arroganza, la prepotenza, i privilegi di casta, il non rispetto dei cittadini, le leggi ad personam, le impunità, le bugie continue, i bottini della Cricca, la violenza verbale, l'uso terroristico della diffamazione, il ricorso sempre più pesante alla repressione del dissenso in piazza, la ricerca dello scontro, le provocazioni, la cancellazione di diritti fondamentali dei lavoratori, l'irridere le radici partigiane della nostra Repubblica… sono semina di vento che vi farà raccogliere solo tempesta.

Come fate a non ricordare Craxi all'uscita dall'Hotel Raphael?

E' inutile che vi scagliate con odio contro chi si oppone veramente contro questo Stato di cose.

Per naturale causa Storica non potrete durare in eterno.

Si tratta, per noi, di aspettare ancora poco, avere un po' di sana pazienza, e i vostri hotel Raphael li vedremo tutti.

Uno dopo l'altro.



Lucio Galluzzi

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ATTENTATI DEI FANTASMI FORMAGGINO E FUTURISTI KAMIKAZE

URGE RIAPRIRE I MANICOMI!



Che molte delle figure oggi al Governo, sedute in Parlamento e messe ad hoc nell'informazione abbiano bisogno di qualche aiuto farmacologico con derivati moderni dalle benzodiazepine, è fuor di dubbio.

Ma alcune di loro necessitano urgentemente interventi drastici: dal TSO all'aloperidolo retard i.m. ciclico ogni 28 giorni, associazione di paroxetina e flunitrazepam per sedarle e farle finalmente dormire e tacere subito, attendendo con pazienza e nel silenzio che la depressione maggiore in fase maniacale rientri.

Dopo sarebbe il caso che questi tizi, gravi, intraprendessero un bel percorso terapeutico psicanalitico, profondo e lungo, non certo da analisti freudiani, meglio altre scuole più dure e decostruttive.

Certo è che questi rimedi sono da adottare se i personaggi disturbati hanno in mano la cosa pubblica e lavorano con la carta stampata o i TG.

Basterebbe che decidessero di mollare e ritirarsi a vita privata smettendo di provocare danni all'Italia.

In casa loro, negli spazi che non ci coinvolgono, potrebbero sbizzarrirsi a fare di tutto: urlare, picchiarsi, stuprarsi, spaccare suppellettili e vetri alle finestre, torturare l'amica, legare il devoto schiavo, pippare a più non posso, andare in overdose da Cialis, svenire, dormire, picchiare le mogli, parlare lingue diverse, levitare, produrre poltergeist, nominarsi padreterni immortali/immorali…

Insomma sarebbero liberi di esprimere tutta la loro distruttività e nessuno avrebbe qualcosa da dire.

Anzi, io personalmente sarei felicissimo di sapere che finalmente questi così si possono vivere la totalità della vita come desiderano, senza coinvolgermi, come io non ho mai coinvolto loro.

E' una questione di rispetto.

Ci sarebbero sempre i vari Signorini, Corona, Morvillo e merce simile pronti a fornire piatti succulenti di pettegolezzo pepato e inguini altrui, ma sono fatti loro, è tutto un impasto in famiglia; quindi: fatti loro e degli italiani imbecilli che comprano quelle riviste per sublimare il fallimento che si portano dentro.

Invece, purtroppo per noi, questi fuori di cervello, non se ne vogliono andare, non concepiscono neppure embrionalmente l'idea di liberarci.



Eppure non è la prima volta che dicono del loro inferno a governare.

C'è quello che si sveglia al mattino, per finta perché non ha dormito tutta la notte per trombare, e maledice il momento nel quale è sceso in campo. Perché si sente perseguitato, deriso, odiato, bersaglio di pericoli letali, desiderio sessuale di tutte le donne italiane, ma tutte!, lo vogliono mettere in galera… e il poveretto fa sapere agli astanti segugi che lo ascoltano alle Conferenze Stanca che vuole lasciare, non ce la fa più, vorrebbe una vita normale, invidia la nostra.

E' ancora lì.

Dice le stesse cose, uguali identiche, sempre le stesse, da anni, come l'autistico di "Rain Man" e nessuno di quelli che gli stanno davanti ha un minimo moto di ribellione umana. Mai un urlo che gli dica "basta, hai polverizzato le palle! Cambia almeno MP3 e varia i sostantivi e gli aggettivi".

Robotici morti tutti insieme, che fanno solo sì con la testa come i cagnolini tamarri che si vedono ancora nei lunotti posteriori di certe macchine "discoteca".

Sono ancora lì pure quelle altre che se ne dovevano andare tra strilli e pianti perché incomprese e trattate da mappine e vajasse. E chi le scolla!

Sono intervenuti i grandi imbonitori di masse per calmarle ed evitare lo scandalo, pure Lui ha telefonato per parlare con le minaccianti e farle tornare Lassie a casa.

Le acque parevano calme. Ma oggi una delle due ha ricominciato a sentirsi fuori posto all'interno della compagine scompaginata e si è messa a straparlare di nuovo.

Ma non se ne va e non se ne andrà.

Un altro da qualche giorno dice che si dimette. E' stato talmente convincente che neppure il Piccolo Coro dell'Antoniano ci ha creduto. Ridono pure loro.

E' un peccato che questa cosa la dica ad una settimana esatta dalla discussione sulle mozioni di sfiducia che saranno discusse in Aula.

Sarà un caso dai!

Non può essere così fuori di neurone.

Sì, è quello tutto amore e voce dimessa che pare una badessa, pentita, che appena gli "toccano" il padrone scatta in aria come una molla elettrificata e minaccia sberle all'interlocutore.

Esatto proprio lui, quello che scrive poesie d'amore per il viperone velenoso incappucciato portavoce del partito, cioè: del sire, che è omofobo però, pure misogino, perché la sua ex moglie ha raccontato all'Espresso di come la picchiasse.

Che bella gente sana e timorata di Dio!

Soprattutto sana.

Si potrebbe continuare così per parecchio, i "disturbati" sono davvero numerosi.

Mi piace però concludere con l'ultima follia, solo in ordine di tempo perché non sarà l'ultima: quella sparata dalla nuova coppia "attenti a quei due" ricostituitasi da poco; questi oggi affermano, scrivendolo nella prima pagina della loro igienica, che la bandierina al vento futurista e terzopolista, insomma il ballerino trottolone, avrebbe organizzato un auto attentato a se stesso, per marzo prossimo, prima delle elezioni, ingaggiando dei malavitosi e facendo poi ricadere la colpa dell'atto criminale sul premier.

E chi la scrive questa cosa?

Lo stesso che è stato attentato misteriosamente dal fantasma formaggino mentre rientrava a casa mesi fa, sollevando non pochi dubbi sull'autenticità dell'accaduto.

Ancora oggi non si sa verità su quella cosa. Niente di nuovo sulle indagini e l'istruttoria della magistratura.

Lo appoggia anche l'altra metà della coppia "attenti a quei due", che è lo stesso del "metodo Boffo": pubblica, diffama, distruggi la vita dell'altro, accorgiti dopo che quello che hai pubblicato è falso, fottitene e continua così.

Difatti continuano così.

Fate paura, e tanta, siete pericolosi, non state veramente bene.

Siete gravi.

Ma curarsi un po', psichiatricamente, tutti voi no?



Lucio Galluzzi

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