lunedì 27 dicembre 2010

CHE COSA CI GUADAGNATE A FARVI ODIARE?

ATTENDENDO I VOSTRI HOTEL RAPHAEL


Mi sono sempre domandato perché certa gente fa di tutto per farsi odiare e con l'andare del tempo peggiorano sempre di più la propria immagine pubblica fino a sollevare in chi li guarda e li ascolta sensazioni talmente negative che poi veramente chi non si controlla, può compiere gesti anche violenti.

Sia chiaro e netto che per quanto mi riguarda, ogni violenza è da condannare, da una parte e dall'altra; questo vale per gli esseri senzienti.

Ma quando ci si trova in situazioni tipo quella successa a Capezzone per strada, al premier a Milano, Bonanni e Schifani a Torino, Dell'Utri a Como al Parolario, Bondi a Bologna, Gelmini-Giordano-Confalonieri cacciati da Milano, Borghezio a Bergamo… mi chiedo: questa gente che non si chiede mai il perché viene attaccata?

Va bene il non domandarselo se chi ti schiaffeggia, ti prende a pugni, ti lancia oggetti per ferirti è disturbato mentale: questo un personaggio pubblico lo deve mettere in conto quando sceglie di governare; perché gli squilibrati esistono.

Quello che invece non capisco è come mai questi personaggi istituzionali, che vengono contestati in modo forte e di certo con rabbia feroce, non si pongano neppure minimamente nella loro testolina un granellino di sale-dubbio sul perché.

Girano scortati e blindati, non possono muoversi liberamente, le loro residenze sono tenute segrete, come gli spostamenti, gli itinerari che fanno di routine sono variati nel percorso di giorno in giorno.. eppure nonostante tutte queste precauzioni a volte, spesso, neppure si presentano al loro pubblico fedele che li attende alle varie manifestazioni delle Libertà.

La Gelmini è una di quelle che "diserta" le apparizioni pubbliche ormai d'abitudine; si fa annunciare, sta per arrivare, poi non c'è.

Lo faceva anche la Moratti quando era alla Pubblica Distruzione.

Lo fa ancora adesso che è sindaca di Milano.

Le due signore sono accomunate da una identica e smisurata antipatia congenita: altezzose, sicumerose, sprezzanti, sempre infastidite dai giornalisti che chiedono qualcosa, non si fermano se rispondono, non guardano in faccia l 'interlocutore, corrono e gli inviati devono andargli dietro a marcia forzata, anzi se la smettono di domandare fanno anche meglio, trattano gli altri comuni mortali come merde infette.

Anche la Carfagna se lo permette.

Ma chi è poi la Carfagna?

Viene in mente qualche allenatore di calcio super pagatissimo, che non solo non risponde alle domande dei giornalisti pure in collegamento diretta TV, ma si permette di fare il maleducato cafone con battute discutibilissime, scocciandosi per il disturbo che gli arrecano.

In un caso e nell'altro c'è un comune denominatore: gli stipendi d'oro e i benefici esclusivi dei quali godono le Caste pagate da noi cittadini.

Dovrebbero capirlo questi fortunati signori e signore: nuotano nei soldi e nei privilegi, fanno vite da nababbi grazie alle tasche nostre, quindi qualche risposta e un atteggiamento meno da padroni del mondo, se non altro, ce li devono.

Magari qualche volta potrebbero dirci anche grazie.

Scusarsi perché quel particolare giorno erano arrabbiati per un'emicrania e non avrebbero voluto trattare male gli interlocutori.

Invece: perseverano nella loro errata concezione di essere enti superiori.

La perseveranza diventa diabolica, lo sappiamo tutti. Loro fanno finta di ignorare.

Eppure la maggior parte va davanti al Santissimo e si batte il petto, si duole e si pente, si comunica, esce fuori dal Tempio e ricade nel peccato di Suberbia.



Non credo ai sondaggi della famiglia governativa perché dubito fortemente.

E' impossibile che gli italiani gradiscano così tanto personaggi come il premier e i suoi gregari, che vogliano essere insultati da facce come quella di Ghedini o Pecorella, Castelli o Sgarbi, Santanché e Maroni, Bondi o La Russa, Gasparri, Straquadanio, Brunetta, Sacconi...

Come è non corrispondente alla realtà che Cicchitto, Capezzone, Feltri, Sallusti, Porro, Belpietro, Dell'Utri, Liguori, Brachino, Giordano, Fede, Vespa, Minzolini e compagnia bella siano apprezzati da grandi percentuali della popolazione soprattutto per la loro simpatia, imparzialità e non violenza.

Non ci credo e non ci crederò mai.

I sondaggi che ci ammannisce il potere e i suoi organi di propaganda solo semplicemente disinformàzia, null'altro.

Se fosse vero l'amore verso questi governanti e loro rappresentanti allora non si spiegherebbe il motivo della blindatura e scorte alle quali sono costretti.

Onestamente non mi pare che Pertini si muovesse tra la gente per strada a bordo di carrarmati e intorno avesse polizia manganellante.

Grandi politici e statisti veri come Nilde Iotti, Berlinguer, Lucio Magri, Emma Bonino, Rossana Rossanda, Luciana Castellina… sono stati e stanno in mezzo alla gente senza temerla.

Un motivo ci sarà.

L'arroganza, la prepotenza, i privilegi di casta, il non rispetto dei cittadini, le leggi ad personam, le impunità, le bugie continue, i bottini della Cricca, la violenza verbale, l'uso terroristico della diffamazione, il ricorso sempre più pesante alla repressione del dissenso in piazza, la ricerca dello scontro, le provocazioni, la cancellazione di diritti fondamentali dei lavoratori, l'irridere le radici partigiane della nostra Repubblica… sono semina di vento che vi farà raccogliere solo tempesta.

Come fate a non ricordare Craxi all'uscita dall'Hotel Raphael?

E' inutile che vi scagliate con odio contro chi si oppone veramente contro questo Stato di cose.

Per naturale causa Storica non potrete durare in eterno.

Si tratta, per noi, di aspettare ancora poco, avere un po' di sana pazienza, e i vostri hotel Raphael li vedremo tutti.

Uno dopo l'altro.



Lucio Galluzzi

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