sabato 23 settembre 2017

MOVIMENTO MARCHESE DEL GRILLO


Perché uno vale uno e noi siamo la gente.
Siamo la trasparenza, l'onestà, i ragazzi puliti della Rete.
Basta con gli inciuci fatti di nascosto dalla partitocrazia, NOI saremo solo streaming: dalla Camera, dal Senato, negli incontri istituzionali.
I nostri Sindaci in Giunta faranno tutto in diretta e tu, sì, proprio TU, potrai vedere e sentire tutto.
Stiamo sviluppando una app che permette ad ogni cittadino di interagire con i cittadini eletti nei consigli comunali, in Parlamento, nelle Commissioni.
La gente, VOI, siete noi e noi siamo voi.
Mandiamoli tutti a casa questi ladri, indagati, inquisiti, mafiosi che fanno gli accordi contri di VOI di notte: ve li faremo vedere, ci saranno webcam in ogni dove.
Li sputtaneremo.
Sono accerchiati devono arrendersi, vaffanculo!

Giornalisti, cominciate a dire la verità, perché NOI non ci faremo affascinare dalla stampa, TV, talk show, radio, rotocalchi, quotidiani: non permetteremo di manipolare l'informazione.
Se vogliono scrivere e parlare di NOI lo devono fare informandosi come si deve, sul BLOG, solo lì c'è quello che realmente dice e fa il Movimento.
Quindi NOI cittadini candidati promettiamo a VOI cittadini ELETTORI che non ci vedrete mai alle comiche squallide dei vari Santoro, Vespa, Formigli, Fazio, preferiamo usare il nostro tempo che è prezioso per stare nelle piazze e nella strade con VOI e non a raccontavi balle dalla scatola magica del Grande Fratello.

Onestà e trasparenza immediatamente!
Marino dimettiti, vai a casa, ladro! Dimissioni! Dimissioni!
Se anche tu vuoi che Marino si dimetta e pensi che sia un ladro metti "mi piace" e condividi subito al massimo!
Dibba sei tutti noi, guardate come ieri sera a PiazzaPulita, Ale ha asfaltato la Boldrini, condividi immediatamente e scrivi che la Boldrini deve andarsene a casa!
Avete visto tutti che figura di merda ha fatto Bersani nella nostra diretta streaming, lo abbiamo polverizzato, perché NOI siamo la gente, noi siamo VOI e VOI siete NOI.
Non accetteremo alcun accordo con questi schifosi!
Guarda, se non abbiamo mandato in webcam la riunione con Beppe, quando si decideva se sbattere fuori quegli stronzi di senatori che hanno tradito il Movimento, non è stato certo perché avevamo qualcosa da nascondere, semplicemente, COME TUTTI SANNO, in questi giorni c'è una enorme tempesta solare magnetica e il WiFi in casa di Beppe era inutilizzabile, anche i nostri tablet e smartphones; quindi evitate di fare illazioni deficienti perché NOI NON SIAMO COME VOI!
Marino dimettiti cazzo!
La Casaleggio Associati ci informa di informarvi che c'è stato qualche problema con il server Casaleggio che ha creato un temporaneo problema tecnico al libero Blog di Grillo e del suo Commercialista, quindi il voto on line sulla NOSTRA CANDIDATA a SINDACA di Roma non lo sappiamo neppure noi dello STAFF, come per Trasparenza e Onestà non conosciamo il nome di chi SARA' SINDACA NELLA CAPITALE;  pensa che non si sa neppure se è donna o donna!
E comunque Casaleggio ce lo dirà e noi ve lo diremo, perché Casaleggio è NOI, NOI siamo VOI e VOI siete Casaleggio.
Libertà!
Onestà!
Trasparenza!
NOI non abbiamo padroni, è questo che ci rende diversi da tutti gli altri politicanti truffatori, bugiardi, illegali e abusivi: MANDIAMOLI A CASA!
Beppe ha detto, GIUSTAMENTE, e noi sottoscriviamo, che chi non si attiene alle REGOLE del CONTRATTO firmato con Casaleggio può andare a farsene in culo [ripeti con noi: "VAFFANCULO!"], perché la Democrazia è disciplina e rispetto degli impegni che hai preso.
Se non ti va bene, tanti saluti e pace!
La candidata Sindaco a Genova, Grillo l'ha mandata via perché è stata cattivissima e diceva delle cose che non sono conformi alle idee di Casaleggio, ha poco da denunciare, se non le andavano bene le REGOLE doveva pensarci prima e vaffanculo!
Libertà!
Questa sera alle 21.30, RAIuno, VIRGY DA BRUNO VESPA, massima condivisione!
Domani alle 10.00, Rainews, TONINELLI asfalterà tutti, DOVETE VEDERLO SE VOLETE CAPIRE ED ESSERE PARTE DEL NOSTRO NODELLO DI DEMOCRAZIA!
Che cazzo venite a rompere i coglioni qui, giornalisti di merda, sembra un assedio a un carcerato, belìn, cazzo, vaffanculo! Quelle domande di merda le vai a fare a tua sorella hai capito? Guardate, non vi mangio per non vomitarvi poi addosso, e chiaro? Fate schifo!
Eccovi la lista con i nomi e cognomi, indirizzo, numero civico e cellulare dei giornalisti da purgare.
Non significa nulla che Virgy è indagata, ma la Costituzione, cazzo figa!, la conoscete o NO?
Se è indagata perché mai dovrebbe dimettersi? Ci sono tre gradi di giudizio o è cambiato qualcosa in questa Italia di merda, siete voi che vi fate le leggi ad personam, NOI non siamo voi!
Chi ve l'ha detto che a Palermo abbiamo presentato firme false? Siete pazzi?
E tutto falso!
Lo giuriamo su Ronald Hubbart e tutta Scientology.
Vi denunziamo!
Ok a Palermo ci sono sei o sette nostri che sono indagati e due o tre parlamentari del Movimento che sono sotto inchiesta sempre per la ridicola questione delle presunte firme false, e allora?
Per il nostro sindaco di Bagheria la i PM hanno chiesto l'arresto, quindi?
Scusate, ma NOI dovremmo cacciare dei cittadini eletti democraticamente, hanno ottenuto plebisciti di tre o quattro dozzine di voti!, perché VOI dite che non applichiamo il concetto di uguaglianza e come abbiamo fatto per la sindaca di Genova e qualcun altro, dobbiamo fare uguale per tutti?
Ma voi siete dei dementi, non avete capito un cazzo di NOI.
VOI non siete nulla! NOI siamo NOI!
Secondo poi non sapete neppure leggere, coglioni!, sul BLOG c'è scritto che il CODICE DI COMPORTAMENTO, che tutti i dipendenti del M5S devono firmare alla Casaleggio, è stato modificato: noi siamo garantisti e allora se sei solo indagato si aspettano i processi e poi si vedrà!
Comunisti di merda! Cercano di buttare fango su di noi, ci avvelenano non le scie chimiche e i vaccini e ora ci accusano pure di essere non trasparenti?
VOI SIETE OPACHI E SPORCHI LURIDI!
Noi no, perché NOI siamo NOI.
Guardali lì i paladini della democrazia che volevano fare la morale a NOI sulla libertà, poi votano intruppati per l'introduzione del reato di propaganda fascista.
Noi NO!
Noi siamo diversi, perché noi siamo NOI e vogliamo la libertà.
Un cittadino avrà diritto alla libertà di pensiero, lo dice la Costituzione!, e esprimere idee diverse da voi comunisti e Renziani/Boldriniani?
Se vuole esporre il busto di Mussolini, aprire un gruppo su Facebook che racconta delle cose positive che ha fatto il Duce, e ne ha fatte!, fare il saluto romano e cantare "Faccetta Nera"... che cazzo di reato fa?
Siete ridicoli!
Anche Di Maio ha detto che il suo modello non è solo Pertini, ma anche Almirante, perché molti elettori cinque stelle sono votavano MSI.
Dovrebbero arrestare anche il nostri Giggino allora!
Presto ci verrete anche a dire che un cittadino non potrà neppure leggere il Mein Kampf durante un comizio o presentare una lista alle elezioni con il simbolo della svastica?
Eppure Putin sta insegnando al mondo intero il pensiero contemporaneo moderno e voi non capite.
Siete al medioevo!
Antichi!
La libertà che volete voi non è quella che vogliamo NOI, e ce ne vantiamo.
Noi non abbiamo mai detto a quelli di Casa Pound e di Forza nuova che non potevano stare o venire alle nostre manifestazioni, da NOI c'è spazio per tutti, e se hanno idee buone per risolvere, per esempio il problema dei rom e migranti e far smettere alle ONG di impestarci di stranieri, NOI con loro ci dialoghiamo e, perché no?, per quella parte che è identica al nostro programma politico ci accordiamo anche.
Infatti nel fascista c'è anche del buono, sapevatelo!

Perché NOI siamo diversi, moderni e putiniani.
Libertà!
Ha proprio ragione marcia il nostro fratello Sibilia: "Apple presenta l'Iphone 8 e noi siamo qui a discutere di comunismo e fascismo".
Pensate anche alla Citrullina e mangiate più cocomero, così avrete il Viagra naturale e non  
darete soldi alle multinazionali e alla Lorenzin.
Fico è stato fedele alla linea?
Quindi non parla a Rimini!
O forse sì, se Beppe e Davide gli vogliono concedere questo ultimo contentino prima di sbatterlo fuori a calci nei coglioni, facciano pure: loro sanno quello che serve per il NOSTRO bene.
Noi non abbiamo padrone!
La dimostrazione è già sotto gli occhi di tutti, solo che la stampa anti putin/farage/salvini non ve lo farà sapere: tra poco, a Rimini, il nostro papà lascerà il Movimento in mano a Giggino, perché "largo ai giovani!", così il nostro futuro Premier sarà lui a decidere chi si presenterà nelle prossime liste e chi no, quelli che potranno rimanere cinquestelle e chi invece dovrà mandare via, se ci sarà qualcuno che non potrà parlare perché infedele, detterà la linea politica programmatica del Partito... Lui la nostra prima stella, la più grande e splendente tra le cinque.
Ma non lo lasceremo solo: papà Beppe, fratello Davide, il cugino di Grillo e anche la moglie con il commercialista saranno una sola persona con lui e in lui.
E poi, secondo voi: perché Giggino ha baciato il sangue di San Gennaro?
E' il miracolo!
Di Maio sei tutti NOI, perché NOI siamo NOI e voialtri non siete un cazzo!

Lucio Galluzzi
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giovedì 7 settembre 2017

MAL'ARIA NERA





Non pensavo davvero che nel mio Paese si potesse arrivare a così tanto squallore e che ci fossero figuri convinti d'essere giornalisti, che quotidianamente adoperano i media che il loro padrone gli ha messo a disposizione, per gettare ombre sinistre e pericolose sull'informazione e la verità, disonorando la professione.
E' pur vero che questa gente, da sempre, usa la propria carta stampata, per diffamare, calunniare, ridicolizzare l'avversario politico, diffondere notizie false con titoloni cubitali strillati in prima, ma è difficile abituarsi all'oscenità mentale così esibita continuamente e con l'indecente convinzione che tanto possono scrivere il cazzo che vogliono, sempre e comunque, perché fino ad oggi nessuno è intervenuto penalmente in modo concreto e definitivo per farli smettere.
Difficile abituarsi a questa pornografia di quart'ordine che eccita soltanto i decorticati dell'estrema destra italiota.
Non bisogna mai dimenticare che questi tizi hanno rovinato la vita all'ex Direttore di Avvenire, il quotidiano della CEI, con una campagna stampa raccapricciante, pubblicando oscenità false sulla presunta omosessualità del giornalista, asserendo che fosse uno stalker e che perseguitasse il suo amante, tanto che il pover'uomo dovette dimettersi dall'incarico e finire "dimenticato".
Neppure si deve tacere lo schifo con diffamazioni gravissime al magistrato Cocilovo, scritte da un radiato dall'Ordine dei Giornalisti [riceveva soldi dal Dirigente dei Servizi segreti Pio Pompa nella vicenda del rapimento di Abu Omar], non firmate, perché un radiato dall'Ordine non può firmare un articolo, ma pubblicate lo stesso con la firma di Sallusti [direttore responsabile del quotidiano].
Quando la vergogna fu scoperta, il radiato chiese umilmente scusa per la merda che aveva messo sul giornale, Sallusti fu condannato con sequela di comiche da perseguitato e Napolitano lo graziò.
Ed è anche logico che questi cosi se ne strafottano delle conseguenze che potrebbero causare le puttanate che pubblicano: tanto non rischiano nulla!
Diffamarono anche Antonio di Pietro e poi dovettero chiedere scusa; ma mentre la calunnia era notizia gigantissima in prima pagina, la rettifica e le scuse, come sempre accade in questi casi, fu microscopica e nascosta.
Qualcuno ricorda cosa fecero con il giudice Mesiano [quello dei "calzini azzurri"]?
Arrivarono a farlo pedinare da Canale 5; anche in quella occasione ci fu una sospensione dall'Ordine del "giornalista" Brachino, che a nulla è servita.
Sospesi o meno, radiati o sotto processo, perdono solo un po' di pelo e mai il vizio, anzi: le dosi di perversione aumentano.
Sciacallano su tutto, anche sulla morte di una bimba di quattro anni e su donne stuprate.
Per l'appunto lo squallore non ha limite.
Allora non si deve stare zitti e bisogna dirlo, ma in tanti, e non smettere mai di dire la verità.
La malaria non si trasmette guardandosi, neppure stringendosi la mano o rimanendo nella stessa stanza di un ammalato, non vieni contagiato se mangi a tavola con chi ne è affetto e neppure se fai una passeggiata con lui o con lei, se l'abbracci e ci si bacia o ci fai sesso.
Il contagio avviene solo ed esclusivamente veicolato dalla zanzara anofele che deve pungere un malato, trattenere il Plamodium nelle sue ghiandole salivari per metabolizzarlo e poi inocularlo con un'altra puntura ad una persona sana.
Il Plasmodium può essere anche trasmesso con trasfusione di sangue infetto, scambio di siringa o trapianto di organi; anche la madre in gravidanza può passare la malaria al feto tramite placenta.
In Italia ogni 48 ore due persone si ammalano di malaria, da anni, da sempre; eppure gli imprenditori del terrore sembra non lo sappiano e se ne escono con titoloni da reato per procurato falso allarme e razzismo.
Non sanno che i casi di malaria che ogni anno abbiamo in Italia, circa 180, sono per la stragrande maggioranza di cittadini italiani [manager, dirigenti, giornalisti, reporter, volontari...] che si recano in zone del pianeta dove la malattia è endemica, senza completare la profilassi preventiva o non facendola del tutto.
Gli immigrati non c'entrano una beata minchia con i contagi, è da da oltre un ventennio che la stampa razzista e xenofoba e i deficienti dell'estrema destra diffondono falsità [in mala fede] su malattie ferali e distruttive che "ci portano i negri con i barconi".
Le hanno dette tutte: "gli immigrati in Italia portano: l'AIDS, la scabbia, la tubercolosi, il vaiolo, le micosi, la sifilide, la lebbra...", oggi è il turno della malaria.
"I neri ci portano non solo la miseria, ma anche la malaria."
Lo scrivono e lo urlano perché due bambine "negre", la loro mamma e un fratello maggiore [perfettamente tutti guariti e dimessi], arrivati dal Burkina erano ricoverate con la malaria in una stanza dell'ospedale dove si trovava anche la piccola purtroppo poi morta.
Sofia, così si chiamava la bimba deceduta, era nell'ospedale di Trento a causa di un diabete di tipo 1, non ha avuto trasfusioni, ma le è stato effettuato il pick per la misurazione del tasso glicemico [puntura con aghetto al polpastrello], con lei, nella stessa stanza c'era un bimbo di tre anni, sempre ricoverato per diabete, che non ha sviluppato alcun contagio alla malaria.
Ci vogliono all'incirca venti giorni di incubazione perché la malattia manifesti i sintomi.
I tempi di degenza di Sofia a Trento sono di cinque giorni, concomitanti con la presenza delle due bambine con la malaria, ma non con i tempi di incubazione del plasmodium e la manifestazione sintomatologica.
Quindi o la bambina è vittima di una manovra sanitaria errata [le trappole sistemate nell'ospedale non hanno catturato alcuna zanzara anofele] e solo con uso di siringa/aghi, oppure l'infezione le è stata trasmessa da un'anofele nostrana mentre si trovava in vacanza a Bibione sul lago di Garda.
L'anofele che abbiamo in Italia non trasmette il Plasmodium, ma secondo il maggior esperto di malattie tropicali connesse alle migrazioni il professor Aldo Morrone, potrebbe accadere che improvvisamente la zanzara autoctona "decida" di ritrasmettere la malaria.
Per concludere: se gli untori che spargono mal'aria nerissima, invece di scrivere e pubblicare, andare in onda, mettersi di fronte ad un microfono, cambiassero definitivamente lavoro, smettendola una volta per tutte di infettare la verità con la peste bruna la civiltà ne guadagnerebbe e anche molto; ma basterebbe anche solo che l'Ordine dei Giornalisti non fosse un'ente così inutile e facesse il proprio dovere [altrimenti che sia abolito, per quello che serve!] e la Magistratura colpisse massicciamente nel solido [multe salatissime con gabbio] questi bugiardoni e vedi che quando li tocchi nell'unico interesse etico/morale/politico che hanno, cioè i soldi, poi la smettono da soli.

Lucio Galluzzi
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sabato 2 settembre 2017

LETTERA APERTA A FILIPPO FACCI: AIUTATE POVIA, MA A CASA VOSTRA!

Gentile [?] signor Facci,
poco tempo fa lei è stato sospeso, pure dallo stipendio, per un certo periodo dall'Ordine dei Giornalisti per un suo duro articolo contro l'Islam, il Corano e la mentalità religiosa musulmana. Lo fece sapere lei stesso attraverso i social, interviste rilasciate a Radio Radicale, Radio24 e diverse altre testate.
In quelle dichiarazioni le precisò la sua posizione contro ogni religione e tutti gli integralismi che ne conseguono.
In molti, veramente tanti, protestarono pubblicamente con scritti, dichiarazioni, post, tweet a difesa della Libertà di Espressione del Pensiero, esprimendole non solo solidarietà, ma criticando la decisione ridicola, nel suo caso, dell'Ordine.
Lo feci pure io e con rammarico notai che lei, non solo lei manco se ne accorse delle persone che la stavano sostenendo nella sua "battaglia", ma non ebbe neppure la gentilezza di ringraziare quanti, e pure ben lontani dalle sue idee e da quelle del quotidiano nel quale pubblica, la stavano sostenendo.
E questo la dice lunga se non sull'educazione delle persone, almeno sulla forma che quelli come lei dimostrano di non possedere.
Per me è palese che se le dovessero applicare ancora censure e bavagli, io sarò sempre a protestare e solidarizzare con lei, al di là della sua personalissima creanza.
Di contro, mi sto chiedendo, quante volte lei sia stato solidale a sua volta contro sanzioni, condanne, censure, licenziamenti in tronco, cancellazione di programmi da palinsesti televisivi e radiofonici, subiti da suoi colleghi giornalisti o autori di satira [Sabina Guzzanti, per esempio], blogger... e quante volte lo sarà.
Personalmente non ricordo sue prese di posizione contro la limitazione della Libertà di Espressione del Pensiero riferite ad altri che non siano lei.
Ed è proprio ciò che fa la differenza tra persona e persone.
Ma questo è un altro paio di maniche.
Ora lei, in queste ore, si sta facendo paladino difensore della libertà di espressione del pensiero razzista, fascista, xenofobo, seminatore d'odio, camuffando questa sua nuova uscita con la giustificazione che non è democratico cancellare il concerto di un "cantante" per le idee che comunica.



Se lei fosse più attento [sicuramente lo è attento, fa solo finta di non esserlo], si sarebbe accorto che durante le esibizioni di Giuseppe Povia capita che fascisti di Forza Nuova esibiscano da balconi non solo il saluto di gruppo al duce, ma striscioni a dir poco inquietanti, nei quali, per esempio, si chiede che il delegato alle Politiche d'Accoglienza per i Migranti della Regione Calabria, Manoccio, già sindaco di Acquaformosa, sia cacciato dalla sua terra.
Manoccio aveva precedentemente e pubblicamente criticato le idee espresse da Povia nel suo ultimo singolo "immigrazia" come razziste; e chissà chi lo sa come mai, proprio ad un "concerto" di Povia a San Lorenzo del Vallo [Cosenza], i fascisti si esibiscono con quella richiesta vergognosa, degna solo delle fogne dalle quali esce la feccia.




Lei ha presente Nina Moric?
Sta riottenendo un minimo di visibilità e pubblicità perché è diventata un simbolo di Casa Pound. aderendovi, e quotidianamente spara puttanate fasciste dai social che vengono puntualmente amplificate dall'esercito dei deficienti decorticati dei quali il web è zeppo, e non solo il web.
Povia ha fatto la stessa mediocre squallida operazione di marketing: da integralista cattolico omofobo qual era, ha iniziato da poco a pappagallare gli slogan e i loop xenofobi dell'estrema destra, arrivando nel suo delirio, a definire anche i Partigiani come assassini.
Scusi, signor Filippo Facci, ma lei non è contro ogni religione e integralismi che ne derivano?
E come mai ha deciso di diventare paladino della fede integralista cattolica populista?
Siete davvero delle strane persone, sa?
C'è qualcosa che non quadra: o avete seri problemi di logica o siete semplicemente degli ipocriti.
Non è stato cancellato un concerto: sono stati vietati l'apologia di fascismo e l'incitamento all'odio razziale che sono reati in Italia; se non sta bene a lei e ad altri come lei, potete sempre organizzarvi tutti insieme, raccogliere le 500 mila firme che servono per un Referendum e chiedere che queste norme che vi infastidiscono così tanto siano cassate.
Forse ve lo boccerebbero perché mi pare che per modificare la Costituzione della Repubblica Italiana, l'iter non sia così facile.
Se ne faccia una ragione.
Ma poi: davvero lei pagherebbe un biglietto per andare a sentire cantare Povia?
Perché se è sì, allora si capisce tutto, ma proprio tutto.
Faccia/fate una cosa saggia, aiutate Povia, ma a casa vostra.
Proprio nel vostro salotto buono, nel garage, in cantina, in mansarda, insomma: aiutatelo a casa vostra.
P.S.: Se chiedete anche a Nina Moric verrà pure lei correndo a far la presentatrice/valletta.

Lucio Galluzzi
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venerdì 1 settembre 2017

COSCIENZE E VARECHINA

Sulla "questione immigrazione" è tutta una compulsione di summit, vertici, commissioni urgenti europee, ministri degli Interni che hanno superato tutte le apparizioni possibili di ogni Madonna in ogni dove; visti dall'esterno e relazionati nei paginoni quotidiani della carta stampata e di tutti i TG, parrebbe che tutti gli Stati interessati, europei e non, stiano facendo sforzi iperumani per affrontare e risolvere i problemi dell'esodo dagli inferni d'Africa.
Ma nell'ultimo vertice a tema, per esempio, quello di Parigi, mancavano USA, Russia e altri protagonisti promotori dei muri, che se fosse per loro ricostruirebbe pure quello di Berlino, e di fatto gli stessi summit in realtà sono semplicemente un concentrato di confusione e inconcludenze.

Migranti nelle prigioni delle milizie libiche venduti come schiavi


Così è nato l'"Accordo con la Libia" quello che stanno sbandierando come "atto fortemente risolutivo" e concreta messa in pratica dell' "aiutiamoli, ma a casa loro"; in realtà l'Italia ha stretto un contratto [perché tale è, fotocopia di quello Europeo con il dittatore Erdogan], a dir poco pastrocchiato,  con il "governo" Al Sarraj, che non è neppure in grado di amministrare il palazzo dove si trova, non rappresenta alcuno e quindi Al Sarraj, cioè noi Italia direttamente, abbiamo fatto accordi con le Milizie di Sabrata che fino a poche ore fa trafficavano in barconi e esseri umani e ora che li paghiamo, per il tempo che farà comodo loro, si qualificano come "forza antitratta di umani".
E' una tragica comica, la stessa che fatto la Germania con Erdogan: cucire pezze e mettere tappi all'estremità del collo di bottiglia Libia e lì dentro lasciarci le centinaia di migliaia di profughi e non vogliamo assolutamente guardare quello che capita agli esseri umani in quel collo di bottiglia; lo sappiamo tutti più che bene ciò che succede e ipocriti facciamo finta di ignorare.
E diciamolo chiaramente: noi stiamo rimandando i profughi in carceri lager, sotto torture, stupri, sevizie le più terribili dalle quali loro tentavano di scappare.
Non dobbiamo neppure nascondere che mentre Minniti/Gentiloni e Al Sarraj/Milizie di Sabrata si stavano "accordando",  si sono aperte altre due vie di fuga: una a est di Tripoli e l'altra verso il Mar Nero verso le quali i profughi si indirizzeranno per scappare.



E' più che un pasticcio.
Ci troviamo di fronte ad una palese violazione di Diritti Umani e inosservanza delle Convenzioni di Diritto Internazionali specifiche che l'Italia ha sottoscritto, nonché allo spregio della nostra stessa Costituzione.
Se poi si considera che per i "tappi" anti emigrazione che ha messo Erdogan ai confini turchi, la Germania [Europa] ha versato al tiranno, ad oggi, più di nove miliardi di Euro e che per l'accordo Italia/Libia, l'Alto Commissario Mogherini ha stanziato 50 MILIONI si può facilmente comprendere la farsa, giocata sulle vita di centinaia di migliaia esseri umani.
E' sintomatico anche che Gabrielli, quel Gabrielli!, oggi sia l'unico rappresentante delle Istituzioni a dire che in Italia serve l'integrazione degli stranieri: noi, questi 500 mila irregolari che abbiamo in Italia li dobbiamo inserire in contesti lavorativi con una politica di promozione sociale, con un progetto concreto da mettere a punto seriamente.
La smettano, quindi, i politicanti tutti, quando brancolano nel buio, di scaricare il barile una volta sulle ONG o sul Volontariato, un'altra sulla Polizia [che di certo non si è comportata bene con i Rifugiati a Roma, ma fa il suo mestiere ed è agli ordini degli stessi politicanti] e si mettano a lavorare seriamente, programmando un vero progetto di inclusione sociale.




Attualmente in Italia non c'è alcuna volontà politica di integrazione e Minniti rappresenta nessuna svolta positiva; lo dimostrano i rifiuti di seimila sindaci su ottomila, che hanno fatto i Ponzio Pilato, lavandosene le mani, non mantenendo gli impegni presi sulle quote di profughi/migranti da accogliere e in molti casi promotori anche di barricate e ordinanze xenofobe giustificate dal solito noioso e vergognoso slogan "prima gli italiani", perché come a Portofino: "otto stranieri inseriti da noi non sapremmo come gestirli, qui a Portofino che è piccolo e poi siamo tutti impegnati nel turismo, non possiamo garantire tempo da dedicare a loro..." [così dichiara il vice sindaco a Rainews]
Eppure gli stranieri servirebbero e molto all'economia nazionale se inseriti in contesti lavorativi scoperti come l'agricoltura, l'edilizia, l'aiuto domestico, il socialmente utile... ma c'è la legge Bossi-Fini, che nessun politico ha intenzione di cancellare,  che ne vieta l'assunzione e la messa in regola in un lavoro legale e alla luce del sole.
Il clima che si sta vivendo in questi giorni in Italia fatto di intolleranza diffusa, cittadini che assediano Centri di Accoglienza, forze di estrema destra che si scagliano contro "il nero male di tutta la Nazione", campagne stampa da Quarto Reich, la paura dell'altro, del diverso, sono il risultato voluto da una classe dirigente, Minniti compreso, che nulla hanno fatto ad oggi per una vera politica di regolarizzazione ed integrazione degli stranieri nel nostro Paese.
Gli italiani che si lamentano perché "questi neri sono a ciondolare nelle nostre vie, a far nulla, vadano a lavorare invece di farsi mantenere da noi...", non sanno che quei neri non possono lavorare perché la Bossi-Fini glielo vieta; le barricate e le proteste quindi sono da fare contro i Governi che si sono succeduti, compreso l'attuale, che hanno ignorato e ancora non si rendono conto che le Leggi sbagliate e liberticide devo essere cambiate, una volta per tutte.



Come si fa, oggi, ad essere contenti perché la politica Minniti/Gentiloni/AlSarraj "ne ha fermati diecimila che non sono finalmente arrivati qui da noi...", quei diecimila finiranno insieme alle altre centinaia di migliaia nelle carceri private e anche segrete disseminate per la Libia, di proprietà delle stesse milizie, quelle che, ricordandolo di nuovo, fino a ieri erano nel giro dei trafficanti di esseri umani e dei barconi e oggi, pagati con l'accordo voluto dall'Italia, non lo sarebbero più e improvvisamente sono diventante antitrattiste.
Non c'è alcuna bacchetta magica che possa risolvere d'incanto il problema delle migrazioni, ma ci sono comportamenti sociali e politici che devono essere variati; lavorare tutti insieme per sedare questa intolleranza diffusa, evitando fin da subito, anche, di dare platea consensuale a media che impiegano giornalmente gli imprenditori della paura e contrastare la xenofobia alimentata da bufale e menzogne ideologiche elettorali, impegnandosi costantemente a non stare più zitti e a dire a voce alta la verità contro farisei e ipocriti.
Pretendere dall'esecutivo norme, leggi, direttive, progetti finalizzati alla regolarizzazione e inclusione sociale attiva, lavorativa e non solo, dei "clandestini".
Rispetto e osservanza, rigorose, dei trattati internazionali sui Rifugiati e Profughi, che non sono da cacciare con gli idranti, i manganelli e gli insulti [dopo quattro anni di abbandono totale, per esempio], ma seguiti fin da subito in collaborazione con UNHCR, CIR, Amnesty International...
Promuovere l'Educazione alla Convivenza Democratica che parte dalla scuola, fin dalle primissime classi d'istruzione.
E' un cammino sicuramente lento, anche difficile, da affrontare per gradi, con serietà e costanza e tutto questo non ammette alcuna tolleranza per le buffonate populiste, nazifasciste, integraliste cattoliche, secessioniste, sovraniste, nazionaliste.
Il vero cambiamento parte da dentro noi stessi.
L'ignoranza è la prima nemica di ogni crescita.


Lucio Galluzzi
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