venerdì 28 settembre 2012

AI CONFINI DELLA PIETA'

CIRCO E ASTANTI
Renato Farina scrive gravi diffamazioni contro un cittadino italiano, il suo articolo viene pubblicato dal Giornale, direttore responsabile Alessandro Sallusti.
Il pezzo non è firmato, Farina non può farlo più, è stato radiato a vita dell'Ordine dei Giornalisti, su richiesta della Procura della Repubblica, giudicato "indegno" di rappresentare la professione per "grave colpa deontologica e comportamento che ha infangato l'onorabilità dei giornalisti".
In pratica, Renato Farina, era iscritto al libro paga della CIA e dei Servizi Segreti Deviati come "spia", e per una manciata di euro, usando i canali riservati ai giornalisti, ha fornito informazioni sensibili che hanno portato alla cattura su territorio italiano del mullah Abu Omar da parte degli USA.
13 agenti segreti CIA, apparentemente sul suolo italiano in incognita e senza informare le Istituzioni competenti nazionali in materia di Diritto Internazionale, hanno "prelevato" il religioso trasferendolo in Egitto, dove è stato segregato per mesi, subendo torture pesantissime tanto a renderlo invalido.
Proprio a causa di questa azione ignobile e illegale, Renato Farina, "Betulla" il suo nome in codice, e agenti italiani dei Servizi deviati o in copertura, sono finiti sotto processo; gli agenti CIA che materialmente hanno rapito Abu Omar, non sono mai potuti essere sottoposti a procedimento giudiziario perché gli USA si sono sempre rifiutati di collaborare con i giudici italiani.
Betulla patteggia la pena e contemporaneamente, accertata la sua responsabilità, sospeso a vita dall'Ordine e dichiarato per l'appunto "indegno".
Non può più firmare articoli, neppure prendere parte a qualsiasi attività editoriale.
Alessandro Sallusti, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro [come tutto il resto della stampa italiana] lo sapevano benissimo; eppure lo "ospitavano" regolarmente sulle proprie pagine, assumendosene responsabilità civile e penale, dome direttori responsabili, di quello che accettavano dal Betulla.
Siccome il loro padrone "è meglio della Caritas", aiutava e aiuta economicamente ragazzine "in difficoltà economiche", anche loro seguivano l'esempio e "procuravano" la ciotolina di croccantini e acqua fresca per l'indegno di turno.
Non basta ancora; Renato Farina, fallito a livello giornalistico e con il curriculum vergognoso che si ritrova, viene "aiutato a risollevarsi" dalla merda direttamente dal Filantropo d'Arcore; nel più completo silenzio/assenso di tutto il Parlamento, il Betulla viene nominato "Consigliere di Fiducia" del Ministro dell'Istruzione e Ricerca [Gelmini] insieme a Giorgio Clelio Stracquadanio: due figuri che certamente di pedagogie, psicologia dell'età evolutiva, programmi didattici, Scuola Pubblica e libertà di pensiero sono paladini: difatti l'Istruzione in Italia è stata distrutta e ridotta in maceria.
Una spia e un promotore della prostituzione del proprio corpo per fini di carriera politica, messi in posizione di prestigio in un dicastero nevralgico, ad imboccare all'asina Gelmini gli ordini di taglio e vessazione contro gli insegnanti di Giulio Tremonti, Renato Brunetta e Maurizio Sacconi.
Quando è successo, perché è successo, che i due stinchi di santi rilasciassero i loro deliri alla "Zanzara", rivelando il cialtronismo come loro vera professione, venendo attaccati poi nelle ore successive da qualche mente ancora pensante italiana, la Gelmini era subito pronta a difenderli, da buona soldatina in attesa del rancio quotidiano.
"Ho pienissima fiducia nei miei due consiglieri che reputo persone di squisita finezza intellettuale e onestà morale", gracchiava la poveretta; e tutti a stare zitti, indistintamente, a votare inciuciando per evitare che Balluscone cadesse.
Anche Napolitano: zitto e mosca a firmare con amore la qualsiasi merda gli venisse sottoposta.

Mai una volta che qualcuno abbia alzato la voce, tranne Travaglio e il sottoscritto, per dire senza giri di parole che razza di falliti, ignoranti, impresentabili ci fossero ai ministeri, chiedendone la cacciata.
D'altronde se a Bossi, Calderoli, Maroni, La Russa, Frattini, Brambilla, Santanché, Prestigiacomo, Polverini, Formigoni, Alemanno, Moratti, Zaia, Gasparri, Cicchitto, Cota, Brunetta, Sacconi... [e chi più ne ha ne metta o riassuma tutto in un solo nome: Balluscone] è stato permesso di governare l'Italia [e la governano ancora!]... perché scandalizzarsi e denunciare Betulla e Stracquadanio all'Istruzione?
Non conveniva e non conviene.
Il PD, quando si trovava alle strette nei voti di fiducia che potevano far cadere la peste, non era in aula o per assenze giustificate dei deputati o perché se ne erano usciti.
Così si è guadagnato quello che è dovuto ai servi: presidenze di commissioni, poltrone al Copasir [D'Alema],  qualche posto in Regione, una mano lava l'altra
Ora sono al Governo con Mario Monti, uniti a Casini e a Balluscone, fino a quando il vero Governo, Balluscone lo vorrà, perché appena ci sarà l'odore di elezioni, il mostro e i suoi compagni di merende, saranno si nuovo tutti pronti a rimettere il culo sui posti che avevano, Monti e PD compresi con qualche 5 Stelle di contorno comico.
Tant'è che come sono sono abituati, tutti solidarizzano con Alessandro Sallusti, trasversalmente: "Siamo tutti Sallusti!" dicono, scandalizzati dalla possibile quanto improbabile galera per 14 mesi che il Nosfigatu s'è beccato; difatti lui ha iniziato il percorso del martirio, che ricalca in copia carbone l'attentato a Maurizio Belpietro.
Ora che si è saputo che l'autore dell'articolo che ha fatto condannare il Vampiro è Renato Farina, tutti saranno pronti a gridare, stracciandosi le vesti, "Siamo tutti Betulla!"?
Anche Napolitano che "sta vigilando sulla vicenda con molta attenzione e apprensione"?
Allora solidarizzino anche con Claudio Brachino, Mario Giordano, Paolo Liguori, Barbara d'Urso, Paolo del Debbio, Federica Panicucci, Maurizio Costanzo, Roberto Gervaso...
Tanto questa è l'Italia del Circo e dei pagliacci, il pubblico sempre felicissimo del divertimento che li voterà di nuovo tutti.
Se anche siamo giunti al confine della pietà, poco importa, Napolitano con uno dei suoi soliti moniti all'ottimismo, benedirà insieme al Papa il Monti Bis e saranno indette elezioni per la selezione dei concorrenti del nuovo Grande Fratello.
Coesione nazionale.

N.B.: l'Autore non solidarizza con Sallusti, neppure con altri e non è per nulla coeso.


Lucio Galluzzi

©2012 Common Creative Licence
su Blogger
su Liquida
su Twitter







venerdì 7 settembre 2012

VIA, A CALCI IN CULO


Canta il Battiato, mediando citazioni: "l'evoluzione sociale non serve al popolo, se non è preceduta da una evoluzione di pensiero."
Continuando poi quanto già aveva dichiarato Carmelo Bene, riafferma la povertà totale italiana in fatto di promozione d'Arte e Cultura, dice: "la politica non si deve interessare dell'Arte, deve dare i soldi e poi se ne occupino gli altri... noi siamo i più arretrati... Berlino ha nove orchestre sinfoniche, è una città, ditemi voi quante orchestre sinfoniche ci sono in tutta Italia e poi facciamo i conti..."
E' vero la Cultura nel nostro Paese è stata completamente abbandonata, stuprata giorno dopo giorno, sostituita con quasi vent'anni di interessi privatissimi dei politici in tutti i possibili ambiti della Conoscenza, Spettacolo e Istruzione.
Nessuno Stato civile al Mondo, soprattutto in Europa, ha tagliato fondi alla Scuola Pubblica e al Patrimonio Artistico durante questa "crisi" globale: l'Italia sì.
Eppure siamo tra le Nazioni più ricche in fatto di Cultura, sia per tradizioni storiche, testimonianze archeologiche, musei, enti lirici, teatri, sperimentazioni, danza, figurativa.
Eravamo anche lo Stato con la Scuola Primaria migliore al mondo.
Venivano a studiare il nostro sistema scolastico dal Giappone, Svezia, USA... le scuole elementari di Reggio Emilia, Bologna, Parma,  premiate a livello internazionale insieme a tutte le altre eccellenze dell'Istruzione italiana.
Poi sono arrivate le escort, che chissà perché bisogna chiamarle così e non puttane, e con loro tutto l'esercito dei miracolati, risollevati dalla polvere di fallimenti e anonimato, rinvigoriti sessualmente da ruffiani e papponi, coca e festini, mafia, tangenti e soprattutto massoneria e idiozia fascista della più becera specie.
Sono arrivati questi criminali patentati contro ogni libertà e hanno iniziato il saccheggio, con ogni mezzo.
Incompetenti, ignoranti, macchiette squallide da comparsa comandata, sono stati messi a ministeri, commissioni, sotto commissioni.
Tutti hanno avuto la loro ciotola di frattaglie e un po' d'acqua fresca, compresa la maledetta 'opposizione', il PD, che altro non è se non la garanzia senza scadenza alla continuità di questo Sistema mortuario e assassino.
Ci ricordiamo tutti di quella poveretta della Gelmini, cacciata per "incompetenza manifesta" dal suo precedente 'incarico politico locale', va a dare l'esame di Stato a Reggio Calabria perché a Brescia "mi avrebbero sicuramente bocciata", così la mettono a fare la ministra dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Siccome non bastava il disastro vergognoso della sua nomina ad un dicastero strategico per il prestigio della Nazione, i papponi e puttanieri le affiancano come Consiglieri di Fiducia due personaggi come Renato Farina   e Giorgio Clelio Stracquadanio.
Due tizi che con la la Scuola e l'Istruzione c'entrano come Nicole Minetti e Sara Tommasi alla Vergine Maria.
Renato Farina, "Betulla" nome in codice da spia della CIA, è stato radiato a vita dall'Ordine dei Giornalisti per aver fornito informazioni ai Servizi Segreti USA per portare a termine il rapimento dell'imam Abu Omar: grave tradimento della deontologia professionale e processato per il suo reato.
Su Stracquadanio è superfluo ogni commento, un tizio che invita ad offrire il proprio corpo se si è belli, per entrare in politica e fare carriera e "se guadagni 500 euro al mese sei uno sfigato" non merita neppure una virgola in più.
Questi due figuri erano coloro che 'consigliavano' la Gelmini su cosa fosse opportuno fare per distruggere meglio la scuola pubblica, esecutori fedeli degli ordini dell'Illuminato Tremonti: la MariaStella ha sempre difeso a spada tratta i due cialtroni, tanto non sapeva e non sa quello che dice.
Ai Beni Culturali c'era un 'poeta' giullare di Corte, quello che ha scritto i versi d'amore a Cicchitto recitandoli da Vespa, quel Bondi, talmente pacioso e trasparente da essere stato abbandonato e denunciato dalla moglie per percosse e violenze, condito a suon di Sgarbi e altri camerieri devoti.
Brunetta alla Funzione Pubblica e Sacconi al Lavoro: due sfigati veri, loro sì, dediti all'insulto e alle minacce intimidatorie.
Così capitava che gli insegnanti di Scuola Pubblica venissero chiamati "fannulloni", "sindacalizzati da licenziare", "mangiapane a tradimento" e gli studenti che protestavano diventavano "delinquenti abituali", "merda rossa", "terroristi da arrestare"...
Taglio dopo taglio intanto crollava Pompei, chiudevano Musei e Pinacoteche, Biblioteche Filosofiche, Enti Lirici e di Danza: Carla Fracci arrivava a scagliarsi pubblicamente contro il neonazista Alemanno, perché come sindaco di Roma non l'aveva mai ricevuta per ascoltare, da lei, Patrimonio di Tutta l'Umanità, quale disastro la corte dei miracolati stava perpetrando sulla Cultura della Nazione.
Carla Fracci che deve rapportarsi con Alemanno?
E' successo anche questo, purtroppo.
E' stata la scena più dolorosa alla quale è stata esposta l'Arte italiana.
Di contro, fuori, per strada e nelle piazze, tutti zitti, tutto vuoto, tutti con la testa chinata, al lavoro, con i sindacati a far finta di nulla e a convincere sempre di più il Paese che lo Sciopero Generale è  reato contro la Maestà Sovrana.
Taglio dopo taglio l'Istruzione italiana è diventata maceria, le nostre Scuole non sono più eccellenza mondiale, dicono.
Pure i libri di testo adottati, e solo quelli che il Ministro autorizza, sono stati "epurati" delle parti scomode, parti di Storia Contemporanea e Moderna 'cassate' perché non 'interessanti'; materie come Storia dell'Arte e Geografia in via di dismissione perché 'poco organiche' alla programmazione didattica, non servono in pratica.
L'atto più grave e da reato costituzionale della politica contro la Scuola Pubblica e la Cultura, l'ha compiuto la soubrette Gabriella Carlucci, diventata deputata per meriti come Iva Zanicchi; in un disegno di Legge da lei proposto [traduzione: qualcuno gliel'ha passato e le ha ordinato di presentarlo], si dice che: "i libri di testo, soprattutto quelli di Storia, che contengono critiche al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non possono essere adottati dai docenti...".
E' questo lo Stato della Scuola Pubblica, Istruzione, Cultura e Arte in Italia.
La colpa non è loro, è solo nostra.
Esclusivamente nostra.
Mandarli via, ma calci in culo, uno dopo l'altro, riprendendoci dignità e tutto quello che ci rubavano.
Ora, questa 'meraviglia' di efficientismo professorale del Governo Monti ha mai una sola volta speso una parola a favore della Cultura?
Ha messo urgentemente in cantiere uno straccio di legge, anche piccola, per cominciare a porre rimedio al crimine contro la Conoscenza?
No, non può farlo, altrimenti la Corte dei Miracolati, che lo ricatta, si rivolterebbe, purtroppo per noi non nella tomba, e lo farebbero 'cadere'.
Meglio occuparsi di telefonate tra compagni di merende, crocifissi nelle aule, alleanze della provvidenza vaticana, assassinare di tasse, ammazzare indirettamente disoccupati e precari, negando, sempre di più, la sovranità del popolo.
Mandarli via, ma a calci in culo, uno dopo l'altro, sindacati compresi.
Non c'è altra soluzione.

Lucio Galluzzi

©2012 Common Creative Licence
su Blogger
su Liquida
su Twitter