QUANDO VEDRETE I CARRARMATI SOTTO CASA I LIBRI SARANNO GIA' CENERE
Chi non ricorda la battuta "se il popolo è affamato che gli si diano delle brioches"?
Attribuita dai detrattori austriaci a Maria Antonietta, ma presa da un aneddoto contenuto nel VI libro delle Confessioni di Rousseau, rende però chiara la condizione di alienazione dal reale di quello che Bernard-Henri Lèvy chiama "il Principe".
Il potere dello Stato, proprio perché tale, non appartiene al popolo, ma a una classe dirigente politica di borghesia ricca, mai illuminata, che lo impone e che per nulla sa cosa sia la vita concreta dei cittadini.
Per il "Principe" i votanti sono solo subalterni schiavi da usare e imbonire in tempi di elezioni. In quei casi i regimi fanno finta d'essere vicini ai bisogni della "plebaglia", frequentano i proclami nazionalpopolari, promettono il bene sociale e soprattutto si concedono alla vista: salgono sui palchi, truccati e vestiti di tutto punto, partecipano a feste organizzate per loro, usano cantanti, attrici, famose soubrette… ed il gioco è fatto.
Il popolo ottiene la dose di oppio prevista dal protocollo capitalista.
Se non bastasse questo, da secoli, c'è il Signore di tutti i Principi, quello vestito di bianco, che alle feste comandate appare alla finestra per ammansire le pecore, che da sempre giungono in immensi greggi a sigillare con l'idolatria lo Stato immutabile delle cose.
Non sarebbe possibile la sopravvivenza dei due sistemi d'oppressione totale, se il gemellaggio siamese in qualche modo terminasse.
Da sempre Regimi e Chiesa Ministeriale collaborano affinché non ci sia alcuna evoluzione di pensiero tra "fedeli" e votanti, che poi sono la stessa cosa.
Hitler e i suoi gerarchi hanno lasciato una marea di documenti e iconografie sui buoni rapporti tra la morte scientifica organizzata in Shoah e i grandi prelati del periodo benedicenti, conniventi, silenti, addirittura ritratti in saluto nazista.
Quando poi il Terzo Reich andò in frantumi, guarda caso per intervento di chi il Vaticano non lo considerava manco per nulla, il soglio di San Pietro si attivò velocemente per salvare i criminali nazisti e sottrarli ai Processi di Norimberga.
Insieme alla Croce Rossa Internazionale e vari servizi segreti, istituì le "ratlines", stanziò capitali, mosse nunziature e diplomazie compiacenti; così innominabili come Mengele, Eichmann, Bayer… ottennero passaporti falsi, coperture altissime, arrivarono a Roma ospitati in edifici "entro le mura" e da lì presero la via di Genova, dove un'altra potenza prelata li inviava nei Paesi del Sud America.
Storie torbide, assolutamente vomitevoli, soprattutto realtà che il "popolo bue" non deve conoscere.
Non è un caso che il potere in forma di regime intervenga sempre sui libri di testo di Storia usati nelle scuole, con decreti impone quello che i docenti devono o meno insegnare, controlli il diritto Costituzionale sulla libertà di insegnamento…
Così per esempio quando al dicastero della Pubblica Distruzione ci stava la Gran Dama Moratti, il popolo delle libertà iniziò a cancellare per imposizione parlamentare, "pezzi" del programma di Storia nelle nostre Scuole.
Guarda caso proprio di Storia Contemporanea. E guarda caso numero due, proprio determinati argomenti "fastidiosi" al regime.
Poi arrivò quella cosa indefinibile della Enterogermini, una pupazza completamente in mano ai suoi capi, che ha avuto, imposti, come consiglieri politici due gran pezzi di democratici come Stracquadanio e Renato Farina detto Betulla, ex spia della CIA, condannato per il coinvolgimento nel rapimento di Abu Omar, radiato a vita dall'Ordine dei giornalisti; questa è la "testa" dell'attuale Ministero dell'Istruzione, Ricerca e Università.
Questa "testa" sta proseguendo nella strada aperta dall'insulsa BatMamma Letizia.
Per sincerarsene basta aprire qualche testo di Storia adottato per "ordine ministeriale" nelle scuole italiane, guardare le pagine dedicate alla Resistenza, occupazione nazifascista, fascismo e Mussolini, Hitler e Shoah…
Ma questi grandi fantocci messi lì a rappresentare il Governo della repressione globale italiana si sono spinti anche oltre: "togliamo la Geografia e la Storia dell'Arte dalle materie di insegnamento perché inutili…", "i testi di Storia antiberlusconiani che parlano male del Premier e trattano solo della Resistenza Partigiana, senza occuparsi lotta antipartigiana sono da abolire…"
Confermata, quindi, la teoria "popolo bue" di quel tizio, che nella Repubblica di Salò lavorava come fucilatore di partigiani, che di nome faceva Giorgio Almirante, definito dalle Procure della Repubblica "boia": la gente devi tenerla all'oscuro, mantenerla ignorante, altrimenti potrebbe svegliarsi.
Amici del boia Almirante ora sono al potere: da Aledanno a Gnazio la Muffa, da Sputazzetta Gasparri a Iguana Semprabbronzato Fini e una corte infame di nazisti in verde comizia di secessione, zingari e culattoni da ammazzare, stranieri da far annegare, terroni a casa vostra… e lo lo fanno anche e soprattutto in Parlamento e all'Esecutivo.
L'italia è letteralmente schiava perduta di questi pazzi.
I cittadini umiliati, insultati, derubati, manganellati, ammazzati nelle piazze, torturati a morte nelle galere, divieto di manifestare, libertà di stampa sospesa, affamati e liberamente licenziati, senza più tutele sindacali, spremuti e ridotti a larve in coma.
Nelle feste comandate, dalla solita finestra, l'Imperatore di questi principi sanguinari, benedice il sangue e i crimini, invita alla calma, dice ai precari e ai disoccupati di cercare dio e non la vendetta o la protesta…
Anche lui ci spreme il midollo, pure se non abbiamo più nulla da dare… e guai a far conoscere alla gente lo schifo totale che è il Concordato, quanto pesa sulla nostra fame vera il privilegio della loro Casta Suprema unita a quella degli onorevoli mangia brioches a tradimento.
Regime e Religione vivono e proliferano solo per un unico mezzo che da sempre usano: tenere il popolo nell'ignoranza.
Per questa ragione gli italiani non si sono ancora accorti che stanno vivendo nel Quarto Reich.
Tra un'ostia e una beatificazione, una macelleria sociale e fratelli a centinaia morti nel mediterraneo, una guerra in Libia, un'altra in Afghanistan, la recessione legiferata e voluta dagli sgovernanti, gente disperata che si lancia dalle finestre di casa o si dà fuoco, campi di concentramento sparsi qua e là per la Nazioni: quando gli italiani vedranno i carrarmati sotto casa…
I libri saranno già tutti cenere.
Lucio Galluzzi
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