sabato 19 dicembre 2009

AYATOLLAH D'ITALIA



LA FATWA CONTRO MARCO TRAVAGLIO, OVVERO: QUANTO AMANO!




Bisogna dirlo.
Questi nostri ayatollah italiani ci stanno davvero insegnando il valore sincero dell'amore.
Meno male che ci sono, altrimenti non avremmo potuto godere del nostro masochismo.
Eh sì, perché a noi piace essere trattati da pezzi di merda. E' da tempo che dovremmo averlo
capito.
Ben prima del G8 di Genova.
Ah ma è vero, chiediamo scusa, le manganellate, il sangue, la repressione violenta, le bugie di Stato, le molotov portate dai poliziotti dentro la Diaz, i pestaggi indiscriminati per strada e alla Bolzaneto, gli autoblindo che caricavano i gruppi ... Carlo Giuliani: ce lo siamo inventati noi.
Ci inventiamo le cose perché siamo comunisti cattivi e facciamo bollire i bambini anche.

E lo facciamo fatto per provocare i nostri masters, affinchè nel loro supremo sadismo ci continuino a legnare perché ci piace.
Si sa, ne aveva già parlato la Cavani nel "portiere di notte", vittime e persecutori si devono amare!
Che bello questo amore però.
Davvero.
Finalmente scopriamo una dimensione pubblicamente sdoganata: il sadomasochismo proposto anche in fascia protetta, il festish più orrido diventa ostensorio.
E poi dite/diciamo che non solo lungimiranti i nostri ayatollah! Perché siete/siamo cattivi e non godete/godiamo dei sensi in modo completo.
Lo dice anche la Mussy che sei sei si sinistra ti devono piacere per forza le trans, e lei di queste cose se ne intende, maschio dominatore com'è!
Cioè come dire: lasciate la vostra via così innaturale e peccaminosa e venite a noi!
Cioè non a noi, a loro!

Ci sono anche quelli del PD [ci sono?] che hanno capito tutto. Difatti sono lì, adesso più di prima, ad amare tutti gli altri opposti.
Però è anche un po' devastante il termine "opposto" perché implica il concetto di contestare le posizioni degli altri e non è giusto questo. No!

Allora dopo il ferimento del Capo accorrono a prendere una palla al balzo, capiscono d'un botto che occorre pacificarsi, unirsi, amarsi e orgiare tutti insieme, irriconoscibili [come lo sono sempre stati], non si mascherano più, adesso possono amare a viso scoperto perché quel sangue sul volto del premier chiama - Korai, Korai! - alla unità nazionale causa gravissima emergenza.
E' come il rapimento di Aldo Moro e la sua uccisione, dicono, gli uni agli gli altri, e gli altri agli uni [anche agli Unni padani] come gli anni di piombo, ci sono pericoli gravissimi: FaceBook, Il Fatto Quotidiano, Travaglio, Di Pietro, La Repubblica, Annozero e Santoro... e occorre fare muro comune per fermare dapprima il "terrorista mediatico" [Marco Travaglio], poi calare saracinesche sulla Rete, vietare che parlino persone che non hanno padroni editoriali e usano l'arma della verità/ragione contro il Benemerito...


Amarsi tutti davvero [ma in "amarsi manca una erre"?], nella stessa idea, intruppati, greggi, campanacci... in processione devota, magari al mausoleo imperituro dei saggi ad Arcore.
No, non la villa, proprio il mausoleo sotterraneo.
Il posto esoterico, pieno di simboli rassicuranti dove riposeranno Capo e suoi fedelissimi: Previti, Confalonieri, Lecca...

Ma adesso tutti zitti, e basta! In nome dell'Amore Universale e del Rispetto Deferente al Grande Architetto dell'Universo, i nostri novelli Eric Segals [plurale perché sono tanti] stanno elaborando il nuovo Decreto Legge con naturale e Santa Richiesta di Fiducia [Bersani se sarà sveglio e ce la farà plaudirà] intitolato "Condanne a Morte in Love Story".

Per ora è solo un Disegno Legge e quindi in gruppo si sono dotati di compasso, squadre, righelli, il pavimento a scacchiera sotto i piedi [così fra una pausa e l'altra giocheranno ai quattro cantoni], le colonne con i melograni sopra, il soffitto con le stelline fluorescenti [quelle le ha attaccate tutte Capezzone, è così un bravo servente/fervente!]...
Insomma per farla breve, stanno lavorando, ergo: quando lavorano non vogliono essere disturbati, l'hanno imparato dal capo. Altrimenti sbagliano e non hanno la gomma per cancellare e la maestra poi ritira i diari e si incazzano.

Per non sporcarsi durante le merende mettono anche il grembiulino. Che belli che sono!
Sembra davvero l'asilo di suor Diletta Pagliuca.
Nel loro ex socialismo, cristianesimo, tolleranza, rispetto dell'altro, liberarismo... il rappresentante delegato Cappuccetto Rotto detto Ciqui ha relazionato in Parlamento sui lavori di questa Commissione.
Ha spiegato quanto siano pericolosi certi personaggi che fanno terrorismo mediatico, rovinando l'Italia e facendo molto, ma molto male a Sua Eminenza il Sig. Dott. Cavaliere.
Era arrabbiato quando parlava, il Ciqui, gli uscivano anche delle sputazzette dalla bocca, come Niccolò Lerch... ma il Motore Immobile lo ha supportato ad arrivare fino alla fine del suo intento oratorio: Marco Travaglio la deve smettere, punto e basta.

Perché è lui il caprone nero, più nero di Di Pietro, poi Santoro ormai è canuto. E' esattamente Travaglio il mandante di tutto questo clima d'odio, dice sempre lo scappucciato, da anni istiga, ora lo fa anche da un quotidiano senza padrone "il Fatto Quotidiano" e questi sono i risultati.
Quindi l'invito alla Nazione, tutta, al mutuo soccorso, all'unione civile e anche cristiana, di fatto, innaturale: uniamoci tutti contro Travaglio.
Korai, Korai.
Affinché il dolore che sta sopportando l'Onnipotente attinto possa essere preghiera mistica di pace su questa Terra.



Forse Cappuccetto Rotto è un po' confuso e non si rende conto che chiede la "pacificazione con il dialogo" ma di fatto in barba ad ogni valore [dichiarato!] suo e del suo partito ha lanciato una vera e propria fatwa contro un suo fratello [non di loggia e neppure di partito].
E lo ha fatto dal suo posto occupato in Parlamento, ripreso in diretta e poi mandato e ritrasmesso in ogni dove. Il risultato è: blabbeggiare sparando qualsiasi minchiata venga in mente a lui e ai popoli delle libertà che ha dietro e davanti, e in mezzo alle menzogne sue fatte passare per "verità istituzionale" indica con nome e cognome il target, il colpevole: Marco Travaglio

Il Cappuccetto loro sa benissimo che tutta la merda possibile sputata sarà dibattuta ed amplificata da Porca a Porca, Umilio Retriever, Velino Feltri, l'immancabile cristianissimo madre Badessa Giordano, Brachino Undercovered, Betulle Nane... con il risultato, preventivato, di mettere veramente a rischio la vita di Travaglio.

Tutto questo inserito nella panzana ultima del Partito dell'Amore per superare questo momento d'odio!
Cioè vogliono [ma chi ci crede] confrontarsi con "pacatezza" [ci sarà bisogno di Ualter e Massimino Nostromo] e contemporaneamente indicano nomi e cognomi di persone classificandole come nemici pubblici numeri uno.

Io non ci sto.
Non posso credere ulteriormente.
Io realtà non ci ho mai creduto.
Non ho alcuna intenzione di avvallo per qualsiasi tipo di violenza, sia portata da uno psicolabile o da rappresentanti delle Istituzioni o da chiunque altro.
Ed è il caso di dire sempre basta e di più alla gestione della Cosa Pubblica come fosse latrina propria.
No è il caso che chi ha partecipato, iscritto, consenziente al progetto eversivo di Licio Gelli e della sua/vostra P2 venga oggi a dare lezioni di pace, amore, democrazia, confronto...
Almeno vergognarsi e chiedere scusa alla Nazione intera per aver quantomeno appoggiato il Piano di Rinascita Democratica sequestrato alla figlia del "Tanto Venerabilissimo Maestro" nel 1982, nel quale la P2 perseguiva, con progettazione specifica, obiettivi quali: il dissolvimento della RaiTV, l'informazione mediatica e stampata in mano a pochi contro giornali tipo La Repubblica, L'Espresso, Europeo; la modifica della Costituzione, la messa in crisi della Confederazione Sindacale, l'uso di miliardi a 30 per botta per "convincere" politici eterogenei ad abbracciare il piano piduista, leggi contro gli stranieri [ci sono anche quelle!] e i non garantiti; la riforma della Magistratura...
e il tutto sfociò anche con il "tentato" di Golpe di Valerio Junio Borghese.

Oggi Licio Gelli dice: "Mi sveglio al mattino, leggo i giornali e mi sento soddisfatto. il mio progetto al quale ho lavorato per 30 anni, che si articolava in più di 50 punti si è realizzato. Devo chiederne i Diritti D'autore."

Da certa gente non si accetta alcuna lezione di pace.
Non è che si voglia la guerra con loro. Ma davvero, la smettessero di giocarsi l'Italia e le nostre vite a colpi di fascio.

Qualcuno l'altra sera ad Annozero, forse, tra un solito coprire l'altro che parla e continuare a farlo perché la verità è scomoda, chiedeva a Travaglio di porgere le scuse.
A chi?
Ai golpisti, piduisti, inquisiti, ai sottratti agli arresti per mafia dalla Giunta per le Autorizzazioni, agli ex incappucciati, a chi insulta il Presidente della Repubblica e la Magistratura, a chi vilipende la Costituzione?
Lui, indicato come mandate dell'odio totale ed esposto a rischio altissimo, deve chiedere scusa?

Caro Marco, mi sa che dovrai iniziare una nuova battaglia, faticosissima, quella contro gli Ayatollah nostrani, che hanno tolto il cappuccio e messo il turbante.

Lucio Galluzzi

su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election

giovedì 10 dicembre 2009

L'UOMO CON LE PALLE PIU' GROSSE DELL'UNIVERSO E DELLA STORIA


STATO D'ECCEZIONE

Dopo la gravità senza precedenti delle affermazioni del presidente con le palle super, rese ieri a Bonn per il vertice del Partito Popolare europeo, fin dalle prime ore di stamattina i suoi maggiordomi e retrievers da riporto stanno fornendo le prime giustificazioni, come sempre!, sul comportamento del loro datore di crocchette e ciotole d'acqua.
"E' stato un sfogo", dicono, "era arrabbiato".
Tra poco i soliti Capezzone, Umilio Fede, Frankenstein Ghedini, Goretti Pecorella, Arcivescovo Bondi [poeta], Ammansito Lupi, Gnazio, Insetto Porca a Porca e chierichetti, Menzognini... inizieranno le novene per rattoppare il fallo del premier.
"Non voleva dire quello che avete capito voi, comunisti!", "avete interpretato male perché siete stampa sovversiva rossa", "Lui è buono, troppo buono per pensare di dire quello che ha detto...", et similaria cazzate.

E' anche di poco fa la dura presa di posizione con un comunicato del Quirinale.

Il capo dei capi con le palle grosse così afferma: "Basta ipocrisia! Ho detto quel che dovevo dire!"

Visto che nel giro di poco, faranno come al solito e gireranno le frittate, ecco la trascrizione fedele lettera per lettera dell'intervento del "nostro" eroe, compresa barzelletta finale, con annessi video di prova che tutto ciò che è scritto tra virgolette l'ha veramente detto.
Facciamone memoria.





"Consentitemi, visto che altri colleghi lo hanno fatto, di parlarvi un minuto del mio paese. L'Italia. Siamo la terza economia d'Europa. Abbiamo anche noi vinto molto bene le elezioni. Abbiamo una maggioranza forte e coesa. Un governo molto operativo, un premier super . Oltre il 60% dopo le prove di efficienza date per la soluzione del problema dei rifiuti ereditato dalla sinistra in Campania, e l'organizzazione del dopo terremoto in Abruzzo abbiamo raggiunto in 68,8 %, poi dopo esiste naturalmente una sinistra forte dell'80% della stampa italiana, che mi ha attaccato su tutti i fronti, inventandosi delle calunnie incredibili che tuttavia mi hanno rafforzato perché coloro che credevano in me, oggi sono più convinti di quello che stiamo facendo e soprattutto si dicono mamma mia ma dove trovamo uno che è forte e duro con le palle come il signor Silvio Berlusconi.
Bene, in Italia però attraversiamo un periodo di transizione particolare. Ve ne parlo solo perché molti giornali dei vostri Paesi hanno cambiato la realtà delle cose. In Italia non c'è l'immunità parlamentare, in Italia i pubblici accusatori non dipendono dal governo, dall'esecutivo, e si è formato via via nella sinistra un partito dei giudici, non riuscendo la sinistra, che è divisa, allo sbando, ad avere ragione attraverso la politica, cerca di avere ragione del centro destra attraverso i processi.
Io sono stato investito da una serie di 103 procedimenti, 913 giudici si sono interessati di me, 587 visite della polizia giudiziaria e della guardia di finanza, credo... ah!, 2.520 udienze, credo sia il record universale della Storia; però soltanto assoluzioni perché è solo una parte dei giudici che sta con la sinistra, poi i giudici del secondo e del terzo livello sono giudici veri come negli altri Paesi.
Bene che cosa succede in questo momento in Italia?
Succede un fatto particolare che chiamo transizione e che dobbiamo rimediare. E cioè: la Costituzione italiana come tutte le costituzioni dice: "la sovranità appartiene al popolo", bene il popolo vota ed è il Parlamento che riceve dal popolo da sovranità. Il Parlamento fa le leggi, ma se queste leggi non piacciono al partito dei giudici della sinistra, il partito dei giudici della sinistra si rivolge alla Corte Costituzionale che ha 11 componenti su 15 che appartengono alla sinistra, perché i 5 componenti di nomina dei Presidenti della Repubblica sono tutti di sinistra, in quanto abbiamo avuto, purtroppo, tre presidenti della Repubblica consecutivi tutti di sinistra, quindi la da organo di garanzia la Corte Costituzionale si è trasformata in organo politico, che abroga le leggi fatte dal Parlamento.
Quindi la sovranità oggi in Italia, non credo di dire una cosa eccessiva, è passata dal Parlamento al partito dei giudici.
Vi do due esempi di leggi recentemente abrogate: un legge per cui un cittadino accusato di un reato, portato davanti a un tribunale della Repubblica, assolto, la legge dice basta, non puoi più essere richiamato in secondo e terzo grado, rimesso nel girone infernale dei processi, che ti rovina la vita e che rovina la vita alla tua famiglia e ai tuoi cari, così come succede nelle altre grandi democrazie, una persona per un fatto si giudica una volta sola.
Questa legge così giusta e così naturale, così necessaria è stata abrogata, su richiesta dei pubblici accusatori di sinistra, dalla Corte Costituzionale.
Altra legge: Presidente della Repubblica, della Camera, del Senato e il Presidente del Consiglio, durante il loro mandato, dovendo dedicarsi completamente alla cura degli interessi del Paese, devono vedere i loro processi sospesi, si sospende anche la prescrizione, i processi riprendono alla fine dell'incarico. Anche questa legge è stata abrogata dalla Corte Costituzionale, che praticamente ha detto ai pubblici accusatori "riprendete la caccia all'uomo nei confronti del Primo Ministro".
Bene: questa è una situazione che voi dovete sapere, perché molto spesso i giornali di vari Paesi, rappresentano la situazione italiana in modo ho detto in modo completamente diverso dalla realtà.
E' una situazione transitoria certamente, abbiamo una grande maggioranza in Parlamento, stiamo operando per cambiare questa situazione, anche attraverso una riforma della nostra Costituzione.
Ultima notizia: in Italia il Popolo delle Libertà che è il mio partito è davvero il rappresentate totale e completo del popolo europeo, abbiamo avuto l'onore e il piacere di adottare come nostra carta dei principi e dei valori, integralmente, la carta dei valori del nostro partito del popolo europeo, un partito che rappresenta la forza dell'Europa, che rappresenta, lasciatemelo dire, anche la speranza dell'Europa e in cui tutti qui noi abbiamo l'onore di riconoscerci perché crediamo davvero di potere fare bene per i nostri Paesi e per il nostro popolo europeo.
Sono stato troppo serio? Allora finisco raccontando l'ultima storiella su Berlusconi che è stata data da una televisione privata ieri sera.
C'è un aereo, a bordo Obama, Berlusconi, il Papa, un assistente del Papa. L'aereo si guasta, i piloti decidono che ci si deve buttare con il paracadute, ma ci sono solo cinque paracaduti ahimé, i piloti ne prendono due e dicono ai quattro passeggeri: "ci sono tre paracaduti: fate voi". Obama prende il primo, naturalmente dice: "io sono l'uomo più potente del mondo spetta a me". Berslusconi, sapete com'è, prende il secondo e dice: "Io sono l'uomo più intelligente d'Europa, e quindi spetta a me". Il Papa dice "io sono il Papa, ma tu sei giovane, prendilo tu.". Ma il giovane dice: "No santità, sono rimasti due paracaduti, come mai? Perché l'uomo più intelligente d'Europa si è buttato con il mio zainetto."








Lucio Galluzzi
su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election