COMPAGNO, ANZI: AMICO CIOE' NELLA MISURA IN CUI
Capita che di giorno, quelli che sono ormai il PDsenzaELLE, i capi in poltrona, si mascherino di carnevalate varie, armandosi di coriandoloni in tutte le tonalità del rossastro slavato. Tanto il "popolo è bue", come diceva Almirante, crede a tutto e lo si fotte facilmente.
Succede anche, ormai è abitudine, che quando sono visti e osservati si producano in infiammati interventi, nelle aule delle Camere soprattutto, recitando la parte degli indignati e costruttori di barricate.
Don Abbondio Bersani è da mesi che annuncia la lotta dura e senza paura, appunto: "Barricate in aula fino ai referendum".
L'abbiamo visto, caspita che guerriglia!
L'acqua privatizzata è un giusto provvedimento anzi no, il nucleare della Prestami il Giacomo va realizzato a tutti i costi, costi quel che costi, poi meglio di no; Giggi tra la trielina per smacchiare i coguari di Bagnacavallo, i bigodini per la permanente alle istrici, si rimbocca le maniche.
Se le è rimboccate talmente tanto, urca!, che ora la camicia gli fa da turbante.
[l'Aquila, festa democratica, contestazione Bersani]
[Piero Ricca-D'alema/scontri polizia]
[Qui milano Libera D'alema/pizzini/Unipol]
Di cazzate il Don Abbondio ne ha dette a profusione: lui non fa manifestazioni con altri e il "suo" partito aderisce solo alle proprie. Ergo: studenti contro la Enterogelmini, precari contro laBrunetta e il Saccone, disperati licenziati, morti di fame a centinaia di migliaia… facciano da soli, perché "l'opposizione" deve distinguersi e "lavorare" nel "pulito" del Palazzo.
L'unico obiettivo che le cariatidi del PDsenzaELLE dicono di avere è "battere Berlusconi".
Lo dicono solo però.
Difatti da 18 anni lo stanno battendo alla grande.
I DDL a colpi di fiducia passano tutti, le norme anti cittadini pure… e se non bastasse, di notte a telecamere spente se ne stanno insieme ai delinquenti peones, chiusi in aula, a difendere i privilegi di Casta.
Qualcuno di meraviglia ancora di queste meravigliosissime creature consociate?
Skeleton Fassino, sparito per qualche anno, ricompare convertito alla fede in Marchionne, allo smantellamento del movimento operaio con la cancellazione dello Statuto dei Lavoratori, si fa eleggere sindaco di Torino a colpo sicuro dichiarando anche: "l'AD della Fiat non è residente qui in città altrimenti mi voterebbe; ma sono certo che la famiglia Elkann mi vuole bene…"
Non contento, lo stirato torinese, lanciava segnali di classe, la sua, invitando i metalmeccanici di Pomigliano e Mirafiori ad accettare gli accordi tra i padroni suoi amici e i sindacati gialli di Stato [Slek Bonanni, Nulla Angeletti e Chisono UGL].
Il fatto che FIOM/CGIL fossero stati sbattuti fuori da ogni tavolo di trattativa allo spaventapasseri non fregava e frega nulla. Aveva bisogno di conquistarsi la fiducia della Confindustria per essere "davvero il sindaco di tutti i torinesi"; gli piace anche l'Alta Velocità, come per il Nucleare è sicuramente utile.
Capitan Findus D'alema tira le fila di tutta questa edificante lotta al fascismo di Stato; le sa tutte come un Gollum e meglio di Ratzinger benedice qualsiasi cretinata i suoi dirigenti s'inventino.
Anche per lui i metalmeccanici devono calmarsi e accettare l'accordo padronale come "il migliore possibile da portare a casa, accettare il confronto… bla bla bla".
Come fanno a dialogare? La FIOM e la CGIL sono stati dichiarati dal Saccone e dalla Brunetta "non rappresentativi", "provocatori", "difensori dei fannulloni", "filoterroristi"…
I dirigenti attuali PDsenzaELLE, lo sanno che la Fiom rappresenta la maggioranza dei lavoratori metalmeccanici?
Che non è la Susanna mi Camuffo la "referente" delle catene di montaggio.
Ma adesso anche lei [la Camuffo], da fedele ex socialista, s'è calata le braghe e tra il rimboccarsi le maniche e mettersi a 90° sarà una meraviglia non solo visiva, ma anche gastrica, di orgia anti berlusconiana.
Non si vomita perché di cibo a disposizione, noi, i fottuti, ne abbiamo sempre meno a disposizione, meglio non sprecare.
Che dire poi dell'assenza totale, completa di opposizione al voto per la Recessione di TremoRti?
"Currite, Currite" e siete arrivati, buoni e bravi, solidali e per il "bene della Nazione", a compiere quel "miracolo" che solo Napisan ha visto.
Compatti, intruppati senza un solo minuto d'ostruzionismo.
Siete Governo nel Governo.
Lontanissimi dalla gente che ormai non vi riconosce, da una base che chiede a gran voce le dimissioni dell'esecutivo incapace e truffaldino, ma anche le vostre, rianimatori, da sempre, delle agonie di Ballusconi.
Sono cadute le maschere.
Anche alle vostre feste siete contestati e a nulla serve, come avete ben visto invitare gli Schifi Schifani, gli Slek Bonanni e prendersi in casa i democristi alla Enrico Lecca.
[Schifani contestato alla festa PD- Torino]
Se la memoria non è opinione le avete sperimentate tutte: dalle alleanze con i celtici padani a Crodo ai baci con Iguana Fini, dalla coppia di fatto con Piercasinando Caltagirone a Palombello Rutelli… provate anche con Sciliposti e Sua Correttezza Suka Barbareschi, vi mancano nella collezione!
In tutto questo vostro sfacelo, che poi è il nostro, perché se siamo nella merda fino alla bocca dobbiamo dire grazie soprattutto a voi, continuate a perseverare nel tenervi le poltrone spartite dalle porcate elettorali e appena si presenta una una nuova occasione.. eccole le segreterie che impongono i loro graditi candidati, che devono essere quelli, altri no!
Perché il porcellum vi è piaciuto, lo avete votato e lo usate.
Pure voi posate il culo sul velluto degli scranni non perché vi sceglie la gente, bensì per calcolo e scelta del malefico "partito".
[il PD salva Nicola Cosentino]
Così fan tutti.
Capita che alla fine la gente si rompa le palle e non vi consideri proprio più e succede che qualcuno, non dei soliti voluti da voi, ci metta faccia e persona per dirvi "basta", e ve lo dice dall'interno.
Si candida alle primarie però senza la benedizione dei prevosti e l'incenso delle segreterie.
Un volto nuovo che spunta qua e là.
Ed è il panico tra le vostre cripte. Ecco che uscite dal coma, vi crescono i canini e iniziate a lottare, contro voi stessi.
Con la mazzetta in mano vi frantumate i testicoli per fare dispetto a vostra moglie.
E già: come si permette uno o una, non proposto/a dai burocrati, locali, regionali e centrali, di entrare in gara con proposte sue?
Meglio isolarlo/a, partire subito coi comunicati stampa per distanziarsi, mettere i bastoni tra le ruote perché chi osa "sfidare" i predestinati dei capi non "si costuma".
Invece di vedere una benedizione nel nuovo che avanza in mezzo alla putrescina e cadaverina e farne tesoro, preferite continuare nell'imbalsamazione.
Sta, per esempio, succedendo qui ad Alessandria, città dove vivo.
Chissà in quanti altri posti.
Ma qui, in questo posto, dove 'Ndrangheta e Cosa Nostra stringono abbracci letali, la vostra preoccupazione, ora, è il candidato che ha sta dicendo no, lo sta facendo anche per voi, che non avete mai avuto il dono della parola forte, il verbo.
Qui dove nepotismi e vergogne si sprecano e tutti fanno finta di niente, tanto nel resto del Paese è la stessa cosa, siete seriamente infastiditi dalle iniziative "di base".
Viene intaccato quell'equilibrio malsano fatto, per l'appunto, di consociativismo e di questione morale che deve sempre solo riguardare i peones e mai altri.
Superatela questa morte quasi ventennale.
Errare è umano, perseverare diabolico… continuare negli sbagli reiterandoli non è più tollerabile.
Questo volto nuovo che si propone come futuro sindaco della città sa parlare italiano, dote rara e già basterebbe, perché non se ne può più di dialettale approssimativo e stupro linguistico, ha idee in testa e le dichiara, si è messo in gioco e con tutto il rispetto per altre eventuali candidature decise negli "uffici", preferisco un orfano come lui a chi professa e onora tanti padri e madri, nonni, bisnonne e Ramsete su barche a vela.
[Piero Ricca, Fassino/Violante scappano]
[Piero Ricca, vieni avanti Fassino]
[Matteo Colaninno, conflitto d'interesse]
[Privilegi di casta salvati di notte]
Lucio Galluzzi
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che tristezza