martedì 28 giugno 2011

TREMORTI: PIU' CHE PSICHIATRICO, SENZA TESTA

IL GOVERNO SI E' ESONERATO

Da quando questo sciagurato figuro, che impersona il ministro dell'Economia e delle Finanze, fa finta di occuparsi di bilancio dello Stato, e sono anni!, l'Italia non ha mai fatto un passo avanti, anzi è regredita a livelli mai raggiunti, fino a perdere anche posizioni nella classifica G8.

TremoRti ha sempre assunto prepotentemente ed unilateralmente qualsiasi decisione di correzione finanziaria, mai confrontarsi con le forze sociali, le eventuali opposizioni e soprattutto i reali bisogni del Paese.

Un deposta che, travestendosi da "professor le-so-tutte", la smena per ore e ore, con sermoni senza senso, ogni qualvolta impone ai cittadini di mettersi a 90°.

Di disastri, il predicatore, ne ha già fatti a dismisura.

Convinto d'essere il vero presidente del Consiglio, sa perfettamente che i suoi colleghi di altri dicasteri nevralgici per la Nazione, sono stati messi lì da Ballusconi solo per apparire e fare sì con la testa come i cagnolini tamarri messi nei lunotti di certe automobili.

Per questo ordina e i ministri serventi eseguono, senza osare alcuna reazione o permettersi di chiedere chiarimenti.

Figurati a contestarlo!



E' probabile che ricevendosi un "no" da un suo omologo, prima si farebbe cogliere da crisi isterica infantile [come osano a mettere in dubbio il suo giocattolo preferito?], batterebbe i piedi per terra, mollerebbe schiaffi e correrebbe o da Ballusconi o da MummiaBossi a minacciare dispetti e farsi difendere dalla maestra/mamma.

I dispetti li ha sempre annunciati.

Non si contano le volte nelle quali ha annunciato: "O così o mi dimetto!"

Ma se ne guarda bene dall'andaresene.

Anche l'altro giorno voleva dimettersi, poi è arrivato il pastorello di 'al lupo, al lupo' e la cosa è finita nella solita favola cialtrona.

La Prestami il Giacomo, che di certo non brilla in personalità, ha più volte pianto, colta da disperazione depressa causa "non mi caga nessuno", quel "nessuno" era proprio il Giulio Macina Erre che imponeva e otteneva i colpi di mannaia mortali sui fondi per l'Ambiente.

Badessa Bondi è andato avanti beccandosi schiaffi in faccia da tutta la Cultura italiana perché taglio dopo taglio i Teatri, gli Enti Lirici, i Musei, le Scuole di Danza, il Cinema sono stati strozzati e con loro i Beni Archelogici [Pompei che crolla, i muri dell'antica Roma che franano, restauri e conservative bloccate…].

TremoRti non sa neppure di vivere nel Paese più ricco del Mondo per tradizioni culturali e Beni Artistici e così, con lungimiranza da "vieni avanti cretino!", ha dato un colpo mortale all'economia del turismo, la seconda per introiti mele casse dello Stato.

Anche il poeta di Corte Sandro ha pianto, s'è depresso, però se ne è andato dicendo chiaramente che non era più disposto ad essere "trasparente".

TremoRti se n'è fottuto.

E' dai tempi dei vari Rumor e Fanfani che la cantilena non cambia: "l'Italia ha un buco, i cittadini sono chiamati a sacrifici".

Qualche volta hanno anche detto: "saranno lacrime e sangue".

Mai una sola volta abbiamo sentito una campana stonare e annunciare: "la Nazione deve colmare un disavanzo, i soldi che servono li prenderemo dall'ICI che il Vaticano non ha mai pagato, dai privilegi della Casta, dai grandi evasori fiscali e dal 10% di famiglie italiane che posseggono il 47% della ricchezza italiana".

In questo modo non si chiederebbe un solo euro al cittadino che già non ne ha alla terza settimana del mese.

Invece i cialtroni di Stato i ricchi non li toccano, mai.

Figurati se si permettono di dare qualche limata a quella vergogna che si chiama Concordato, cioè la rapina enorme che uno Stato estero, il più ricco al Mondo, impone all'Italia e non si capisce il perché.

Sono sempre i soliti che pagano la mal gestione degli incapaci all'esecutivo.

La Enterogelmini, LaBrunetta, il Saccone e le altre comparse, tutti mangiapane a tradimento nella stessa misura, hanno sempre accettato i dictat scellerati tremortiani.

La Scuola Pubblica è stata smantellata, i diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori stracciati, i CCNL cancellati, gli stipendi di tutti i dipendenti sempre con meno potere di acquisto e lontanissimi dal recupero dell'inflazione, aumenti salariali di fatto negati da anni, sanità funzionante e garantita solo ai ricchi, welfare azzerato, cooperative sociali costrette al fallimento, anziani pensionati che sopravvivono andando a raccattare quello che resta a terra dopo i mercati rionali.

Centinaia di migliaia di precari lasciati in mezzo ad una strada, fabbriche che chiudono a raffica da un giorno all'altro.

Ora ci siamo di nuovo: mancano 47 miliardi e non c'è più trippa per gatti, non c'è più un soldo da succhiare a noi, non ne abbiamo più.



Che cosa propone TremoRti?

Blocco ancora per un anno [da tre sono congelati] degli stipendi dei dipendenti pubblici, turn over vietato nella pubblica amministrazione, aumento dell'età pensionabile per le donne, reintroduzione del ticket sanitario da 10 a 25 euro per prestazione, aumento dell'IVA [diminuzione ulteriore del potere di acquisto, altra botta ai consumi].

Per la centesima volta hanno annunciato l'abbassamento delle tasse: non ci sarà.

Ma questi squallidi e mediocri governanti e saltimbanchi politici hanno paura della rivolta sociale, che prima o poi ci sarà, è inevitabile; allora annunciano la manovra della morte finale, ma non danno corso ai provvedimenti, hanno deciso che lo faranno dal 2013 o forse 2014.

Cioè, quando non saranno più al governo, lasciando quest'eredità ferale e terribile a chi ora è all'opposizione.

Auguri Italia!



Lucio Galluzzi

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