sabato 27 marzo 2010

PAR MOSTRICIO


VUOTO ELETTORALE


Ormai da tempo stiamo assistendo alla totale esibizione della follia governativa in ogni dove, a qualsiasi ora, con qualsiasi con qualsiasi contenuto [che rigorosamente non deve essere mai politico/programmatico].

L'altra sera Berlussonini ha dimostrato a tutti quanto il mago Casanova abbia ragione: è possibile comparire contemporaneamente su quasi tutte le emittenti televisive e fare appelli.

Padre Pio con il suo dono dell'ubiquità era un principiante a confronto.

Non ho visto il premier multilocato.

Una volta ci riuscivo.

Mi faceva ridere.

Le sparava talmente comiche che mi divertiva.

Ora non più.

E' in agonia della ragione. Completamente bruciato di testa.

Io onestamente non so al mattino quando si sveglia quanto sia brutto e spaventevole senza trucco e stucchi.

Ma sotto quel cerone colorato di apparente vita deve essere un'epidermide tra il verde e il grigio.

Pallida, virata in zone all'itterico.

Labbra sottili viola-bluastre.

Occhiaie e borse devastanti.

Rughe, e non solo d'espressione, da fossile rinoceronte Ionescano.

Qualche volta la curatrice della sua immagine non ha calcato molto la mano, forse c'era bisogno di mostrarlo sofferente, difatti lo si notava: se solo un po' di trucco in meno lo fa sembrare uno zombie in astinenza di carne fresca, figuriamoci quando è struccato.

Come avrà fatto la D'addario?

Doveva proprio essere disperata.

Le cronache di famiglia, cioè quelle dei suoi "giornali", parlano di un premier depresso, preoccupato, spaventato, perseguitato, minacciato dal mondo intero… e lui in questi ruoli si cala sempre volentieri.

Si sa, la Storia lo insegna: i dittatori hanno il culto della personalità talmente elevato che la cosa più importante per loro è l'apparire, l'estetica corporea innanzitutto.

Prima o poi il premier si farà installare anche le luci e i razzi anti gravitazionali alle scarpe così non solo farà crepare d'invidia, lo pensa solo lui!, i capi di governo esteri; ma riuscirà a stupire tutte le madame deliranti in estasi che ai suoi comizi ci vanno perché "lui è bello".

Adesso, in questi ultimi giorni, però è uscito fuori di cranio più del solito.

Non si è limitato alle solite tristi e omogeneizzate battute da bordello di provincia brianzola, che così tanto divertono tutta la sua corte dei miracoli e miracolati, a varcato il limite della decenza contro ogni etica e buon gusto.

Durante l'esibizione in piazza san Giovanni ha chiesto il voto ai milioni e milioni e milioni di astanti promettendo che "in tre anni debelleremo il cancro".

Ora, a parte la balla scientifica grossa come tutti i Colossei dell'Universo dato [intanto i miliardi di manifestanti sotto il palco applaudivano comunque, perché pur non avendo capito una tega, il cartello "applausi" ormai gli si accende in testa per stimolo condizionato, poi in molti erano anche pagati per farlo], il pirla ha fatto qualcosa di estremamente grave.

Si è preso gioco per fini elettorali dei malati oncologici, dei chemioterapizzati, dei terminali, del dolore dei famigliari e senza alcun ritegno, con la solita faccia sicura da prepotente e l'urlo da duce, non ha neppure poi chiesto scusa.

Ma si sa, lui queste cose non le fa.

Anzi, tra poco ci farà dire dai suoi solerti maggiordomi avvocati che lui quella cosa non l'ha mai detta.

Che le registrazioni della manifestazione del Palo delle Libertà sono un falso costruito ad arte dai comunisti eversori del Fatto Quotidiano.

Ciqui Cappuccetto Azzurro, in Parlamento indicherà Travaglio come mandante e Di Pietro esecutore materiale.

Io mi meraviglio, e non poco, che il giorno dopo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli Istituti di ricerca come il Pasteur, le Associazioni dei malati oncologici… non abbiano protestato fortemente contro l'insanità delle affermazioni di Berlussonini, sconfessandolo e soprattutto denunciando il suo scorretto e schifoso tentativo di "sfruttamento della credulità popolare".

Ma anche i giornali non hanno fatto titoli cubitali chiedendo spiegazioni per la sparata del pazzo di Arcore e le sue dimissioni immediate.

Chissà perché.

Abitudine?

Paura?

Sottovalutazione del personaggio?

Lui telefona all'AGIcom, vuole che Santoro non faccia più la sua trasmissione, che Ballarò chiuda, Di Pietro non sia accettato più negli studi RAI, magari pure anche la Dandini… minaccia, pretende, chiama i carabinieri, urla, insulta… e poi?

Che cazzo vogliono da lui?

Lui è il presidente del consiglio, e più fare quello che vuole!

Se anche non lo può fare perché c'è reato di minaccia e concussione lui se ne fotte, basta uno schiocco di dita e i maggiordomi avvocati cambieranno la legge.

Lui è scandalizzato per tutto l'affare Annozero che lo coinvolge.

Noi di più.

Ci si vergogna ad essere rappresentati da questi personaggi e dell'immagine dell'Italia che rimandano all'estero, dove tutti ridono di noi.

Le immagini del tizio che impersona il ministro della difesa che minaccia un freelancer durante una conferenza stampa istituzionale del capo hanno fatto il giro del mondo. Lui, il tizio, si è fatto pure placcare dai suoi amici d'avventura nera, altrimenti gli avrebbe pure spaccato la faccia, al giornalista.

Sono idolatri pagani. Lo ammettono pure loro, pubblicamente.

E il pontefice ne è talmente contento che li riceve, li benedice e si fa baciare l'anello.

E questi, forti dell'imprimatur vaticano, diventano la via, la verità e la luce.


Pagando solo un piccolo prezzo simoniaco: "se votate Emma Bonino: don Bosco, la Madonna, i Salesiani, Casini-Rutelli-Buttiglione-Binetti piangeranno. Attenti: dio nella cabina elettorale vi vede!"

A piazza san Giovanni, per l'appunto, un altoparlante diffondeva la minaccia contro il voto non cristiano del ventennio.

Basta cercare su youTube.

Che si può fare in questo momento se non resistere in quei pochi spazi che ancora il regime non ha occupato?

Io posso fare solo questo, scrivere, usare la parola.

Dissentire e schifarmi.

Qualcuno potrebbe fare molto di più.

Potrebbe per esempio chiedere visite urgenti d'accertamento psichiatrico per il dipendente pubblico, perché tale è, Berlussonini e stabilire una volte per tutte se è in grado di guidare con lucidità il nostro Paese.

Richiamare pubblicamente tutti i ministri del governo al ruolo che loro compete, che non è quello di bodyguards e/o esternatori clonati del loro padrone.

Applicare la censura, che è prevista, per i comportamenti illeciti e lesivi dei rappresentanti istituzionali che violano la massima Legge della Repubblica.

Non firmare provvedimenti contrari alla nostra Storia democratica, che ha radici nella Resistenza alla quale dobbiamo rispetto per averci liberato dai nazi fascisti, che oggi sono tornati.

Soprattutto, e ce ne sarebbero di motivi!, sciogliere le camere per indegnità morale ed incapacità politica di questi governanti.

Ma Pertini non c'è più.

E il nostro Capo dello Stato non si sogna minimamente di ricordare quanto il suo predecessore ci ha lasciato come eredità: "il fascismo non è una fede politica e va combattuto con ogni mezzo".

E' una par mostricio totale questa.

Oggi e domani si metteranno croci al vuoto elettorale.

Si daranno voti a puttanieri, collusi, riciclati, voltagabbana, prepotenti, mascheroni, mafia che ringrazia, ignavi, manganellatori, tiepide gelatine rosa e melassa d'opposizione, novelli santi, vergini, igieniste dentali, attrici-cantanti del varietà-d'alemiane poltroncine rosse… e via così, attendendo la prossima purga d'olio di ricino e querce che fioriscono margherite.

Daniele Luttazzi for President [e non è una battuta].


Lucio Galluzzi

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martedì 16 marzo 2010

TIFIAMO RIVOLTA


Ma questi sono pazzi veramente,

Non posseggono più un minimo lume della ragione e della "creanza".

Si permettono qualsiasi cosa e si assolvono.

Giudici di sé stessi.

Autopadreterni.

Marie Vergini che si appaiono le une con le altre miracolando qua e là i loro amici.

E' il fondo di ogni fondo, mai visto in decenni.

Neppure i più biechi democristiani dei tempi bui o i missini d'Almirante.

Questi fanno proprio schifo.

Non ci sono altre definizioni.

Non ispirano neppure la minima sensazione di umana considerazione.

Semplicemente: sono un niente diventato tutto col potere del soldo.

Ignoranza, cafoneria, prepotenza, sfottò, calunnie e diffamazioni, sputano anche addosso alla gente.

Vanno a puttane e poi devono farci sapere tutto quello che fanno nel durante.

Dopo sono pronti a giurare che non hanno mai pagato una donna.

Si presentano dal Pastore tedesco, che è di grandissima bocca buona, genuflessione, baciamano, benedizione.

Altri cristianesimi ortodossi integralisti, si battono il petto schiumando alle labbra contro le coppie gay, paladini del matrimonio eterno, difensori strenui del Dio Patria e Famiglia. Poi concubinano, divorziano, fanno figli con altre, hanno magari pure amanti, uomini e donne non importa, ma vanno al Family Day travestiti da Marie Goretti.

Fanno bene attenzione d'essere ripresi dalle TV.

Perché sai, è l'immagine pubblica quella che conta.

La gente in Italia crede solo a due cose: alla chiesa e alle televisioni.

Non è neppure il caso di chiedersi come mai questi cialtroni incalliti sono sempre con il culo posato sugli scranni parlamentari.

E' una decisione divina, incontrovertibile e immutabile.

Una sorta di motore immobile ibrido di massonerie altissime, prelati, divinità personali.

Sempre le stesse facce.

Lo stesso riciclo.

Cambiano nome ai gruppi, colori, si rifanno la faccia, si liposucano, abbronzatissimi anche a dicembre sono come le formiche rosse in carestia.

Entrano dappertutto.

In qualsiasi studio TV, trasmissione qualunque, l'importante per loro è esserci.

Concedersi a dosi massive sempre.

Oppio continuo.

Fumo negli occhi.

E' una maledizione concreta.

Qualcuno ha quasi cent'anni, ad altri è caduta anche la faccia, qualche volta li si vede pure sorretti dai valletti della Camera, passettino dopo inciampo, poi li abbandonano in quei legni, lì muoiono per qualche ora, risorgono solo quando devono votare, stimolo condizionato.

Loro non sono come la valletta onorevole che in un giorno ha firmato più di 250 disegni legge.

Loro no.

Lei ha firmato senza sapere cosa e fregandosene, ha eseguito un ordine.

Loro no.

Lei almeno dimostra energie da vendere in tutta la compulsione che emana. Quando la intervistano sa tutto di tutto.

Risponde ad ogni domanda sempre con la stessa risposta "lodi, lodi, lodi… al mio capo…", va vanti così fino a quando non la spengono.

Povera donna, almeno dimostra di darsi da fare!

Loro no.

Fanno esattamente quello che sono: i morti viventi.

I guardiani del regime.

Uno una volta è rimasto catalettico sulla poltroncina in una diretta domenicale.

Tutti hanno pensato che fosse veramente morto così.

Anche perché è difficile capire quando è vivo o quando potrebbe essere morto pur essendo vivo o morto del tutto.

Non era morto.

E non si cerchi di interpretare adesso qui un attacco ai senatori a vita come la Montalcini.

Proprio no.

Si parla d'altro.

Lei per fortuna sua e nostra non è un fantasma.

Infatti la nomino con il cognome.

Gli altri, i veri morti, non meritano citazione.

Sono solo la continuazione malata del malgoverno che hanno sempre diretto e sostenuto.

Malattia dentro la malattia.

Che ora è realmente cancro.

Metastasi al cervello.

Perché non c'è altra spiegazione.

Non si può essere così marcatamente fuori di testa se non ci sono patologie gravissime.

Tutta la cricca, i morti viventi con i più giovani cadaveri animati uniti ai pagliacci, insieme alle nere sacerdotesse del culto offrono il peggio del peggio.

E questo pessima quotidianità politica la vogliono far passare per sanità.

Per bontà e amore.

Normalità.

Giustezza.

Troieggiano, pippano, corrompono, prendono voti dalla ndrangheta, si fanno le leggi per evitare i processi, si comprano i velinari, li editano, pisciano sulla Costituzione, deridono la bandiera italiana, cantano l'inno nazionale parafransandolo con cazzate, vogliono usare il fucile per staccarsi dal resto del Paese, i cannoni contro i migranti in mare, spengono trasmissioni perché infastiditi dal troppo giornalismo vero, le loro notizie le fanno gestire da uno che da ieri è sospeso dall'Ordine e dai maggiordomi di famiglia.

I problemi reali della Nazione sembrano non esistere.

Ma esistono.

Sono loro che non se ne possono accorgere così impegnati nel culto di una sola persona.

Idolatri maledetti.

Dediti alla fede della carne, del soldo e del potere assoluto.

Ma un popolo di schiene chine, alla fame, disperato, che non vede futuro, ammalato di precarietà, disoccupazione, preoccupazioni, diritti negati, cultura e scuola pubblica allo sfascismo di quattro incompetenti, classe operaia non rappresentata nelle istituzioni, insulti, risate in faccia al dolore… non reggerà ancora per molto.

Questo popolo arriva dalla Resistenza.

Ha radici forti partigiane.

E' abituato al sacrificio.

Che però ha un suo naturale limite.

E il limite è colmo.


Lucio Galluzzi

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venerdì 12 marzo 2010

LA CORTE DEI MIRACOLI

I KHAMENEY DELL'AMORE



Perché bisogna insistere.

Dire senza mezze parole, avere la costanza di resistere giorno dopo giorno al disastro di verità e allo stupro che questo esecutivo sta perpetrando al nostro Paese.

Non c'è giorno che il questo governo-gomma-pane non cancelli un diritto, non pensi all'interesse del Capo… ha aumentato tutto, la miseria soprattutto è smisurata.

In qualsiasi altra realtà estera li avrebbero già cacciati a sonori calcioni in culo, senza pensarci su due volte.

Invece siamo in una Italia resa gregge, dolorante, sfiduciata, atterrita.

Che dei cialtroni come questi stiano ancora al governo, inamovibili nei loro califfati, combinandone di tutti i colori e odori, non ha nulla da invidiare al regime dei nazi Ayatollah d'Iran.

Esagera l'Autore…

Certo a Tehran gli oppositori li ammazzano direttamente in strada, quelli che possono far fuori velocemente, gli altri li spengono nelle carceri.

Qui da noi no.

Difatti non c'è stato mai un G8 a Genova, Carlo Giuliani è ancora tra noi, la polizia non ha manganellato e rastrellato, non ci sono state torture alla Diaz… niente sangue, teste spaccate, agenti infiltrati con le molotov.

Per le nostre strade non si vedono i morti in diretta.

Non sarebbe cosa da Paese Civile e Pulito.

Meglio ammazzarli in galera i Cucchi di passaggio, rianimarli dopo un'ora dalla morte per far finta di essere intervenuti e così fare una pompa a Ippocrate e, visto che erano dei medici quelli, ma di una specie nuova, diranno ai giudici che loro sono deontologicamente legati a Fallocrate. Che c'entra allora il bene del paziente?

Si spera allora in un Decreto Interpretativo che scinda i Dottori in Medicina in due gruppi: il primo Ippocratiano, che sarà reso precario con un provvedimento ad hoc da qualche personaggio che interpreta qualsiasi ministro a caso; il secondo Fallocratiano, per l'appunto, con giuramento al pene del Premier, linga sacro di questa sfascistocrazia, verso il quale è d'obbligo offrire il culo.

Beh si può sempre sperare in qualcosa di più carcerario-soft, meno coinvolgente, senza fratture, schiene spezzate, insomma: che non sollevi dubbi.

Alla Ulrike Meinhoff direi.

Suicidi in cella.

A leggere la cronaca dell'inferno di certe Patrie Galere di impiccati ne troviamo ogni giorno ormai.

Qualcuno comincerà anche a morire di sciopero della fame.

Ai comizi/conferenze stampa/stanca, applaudiranno quando i soliti mascheroni fingeranno di piangere e grideranno per i dissidenti che a Cuba, a staffetta si stanno lasciando sfinire dalla fame.

Si guarderanno bene dal citare casi tutti nostri.

Non è cosa da fare.

Loro tutti Patria, Dio e Famiglia.

Partito dell'Amore completamente partito.

Coerenti, responsabili moralmente e religiosamente al Padreterno Signore e al Papa offrono il petto, di pollo, come Giovanne d'Arcore, per favore diciamogli pure che sono vergini, altrimenti ti attaccano un'arringa minzoliniana che non finisce più.

Infatti non sono divorziati, non hanno concubine, non desiderano la roba d'altri, non praticano sesso contro natura [il premier lo si sa è anche molto praticante e rispettoso vaticanizio: non usa il preservativo], non si prestano alla falsa testimonianza, non calunniano, non desiderano la donna d'altri, non giurano il falso perché lo fanno sulla testa dei propri figli.

Poi sono anche così padan-celtici-cattolikortodox da amare i fratelli meno fortunati: prima per farli stare a loro agio li concentravano nei lager di Stato, prima ancora li volevano prendere a cannonate in mare, adesso li rimandano a casa, respinti, in altri lager libici, a morte sicura… Ma si sa pure che i nostri super eroi ritengono ancora che la Libia sia Colonia d'Italia, Gheddafi fa finta di starci perché conviene: evviva anche Allah.

Visto: sono così lungimiranti i governativi & cricca che hanno applicato l'ecumenismo Kristian-Muslim. Per quello che ora vanno anche dal Pastore Nero Sedicesimo e gli baciano la mano.

Lui, il Pontefice Massimo ne è ben contento, li sorride, li benedice e alla fine per tutti c'è il regalo papale: la confezione di tarallucci con sorpresa interna di rosario catechistico, mignon di vino centesimato e, a parte, un'indulgenza privatissima.

Tanto i Ministri della Chiesa mica si vergognano ad elargire benedizioni e indulgenze a muzzo; lo hanno sempre fatto. Benedicono anche gli eserciti, i cavalli del Palio, i dittatori con crimini contro l'umanità…

I nostri governanti, quindi, sono anche più forti, perché hanno l'imprimatur "divino" che recita: "siete dei bravi cristiani".

Mai una volta che un papa ultimo abbia avuto il coraggio di spedire una bella scomunica, resa pubblica, a questi peccatori assoluti.

Così, le pecorelle degli Angelus sono certe, sicure, e in massa andranno a votare sempre per gli stessi pastori. Lo fanno dal dopoguerra, perché se capita che mettano la croce santa su un simbolo di lista non gradito a dio… beh per loro si che scatta la scomunica e l'allontanamento dalle comunità-religiose-case di risposo-monasteri-centri d'accoglienza-seminari-gruppi di preghiera… e chi più ne ha ne metta.

E' meglio ripeterlo: qui da noi è diverso che a Teheran.

I giornalisti sono liberi di raccontare i fatti così come sono, ma devono scrivere su Libero, altrimenti, scusate, perché quella carta stampata si chiamerebbe Libero?

Al limite possono farlo anche su Il Giornale, perché è un vero giornale, altrimenti mica lo continuerebbero a chiamare Il Giornale!

E invece i giornalisti fanno cose tipo Annozero, Report e altre innominabili e sconvenienti [tipo Il Fatto Quotidiano] che discreditano la vera verità autentica unica incontrovertibile dell'empireo Silviesco.

Qualcuno di loro scrive anche dei libri!

Beh, i nostri Ayatollah, ops scusate… i nostri rappresentanti del Governo sanno sempre cosa fare, una telefonata qua, un'altra a Menzognini, un fax a Masi/Direzione Rai, basta chiedere. Non basta la porcata della Par Condicio? E allora si chiede di chiudere le trasmissioni che danno fastidio al premier. Magari al posto di Santoro ci possono mettere l'igienista dentale del Capo e invece della Gabanelli apparirà in video la Carlucci che tanto ne sa, visto che in un sol giorno le hanno fatto firmare oltre 250 proposte di legge, e lei le ha firmate tutte. Una così altro che condurre Report. Può anche diventare Capa dello Stato e battere Gianni Lekka.

Da noi poi le elezioni sono libere, non come quelle di Ahmadinejad.

Sono elezioni alla Putin-Berlussonini, con annessi Spolverini. Libere come i beni sequestrati alla mafia e poi ridati alla mafia stessa che si cambia nome, trasparenti come lo scudo fiscale, limpide come un decreto interpretativo salva lista PDL; i candidati di regime non hanno presentato le loro candidature? Si votano lo stesso!

Come? Eh, ieri il premier ha detto che è talmente energetico che può battere anche Carnera [ma lo sa che Carnera è morto, come il papà Cervi? Sarà il caso che Dell'Utri letterato glielo dica… Altrimenti si fa un'altra figura di merda]. Si farà venire in testa un'idea meravigliosa come l'asfalto-imita-capelli che porta sul cranio.

E che dire poi delle mirabilandie dei tizi impersonanti il ministro della difesa e quello degli esteri?

Il primo fa il body guard, non ha perso il pelo e neppure il vizio, e vuole picchiare i free lancer; l'altro si mette a fare campagna elettorale commentando le indagini della procura di Trani alla stregua di Ciqui Cappuccetto Azzurro, Madre Badessa Bondi e chierichetto Capezzolone.

Ministri della Repubblica?

Beh? Adesso i Ministri della Repubblica bananara fanno questo.

Possono fare il cazzo che vogliono.

Nessuno si è mai opposto, quando c'è da farlo seriamente in Parlamento l'opposizione se ne dimentica ed è in missione-assente.

Nessuno di loro che si impegni con dovere Costituzionale a farne arrestare qualcuno, come legalmente merita.

Allora c'è anche un altro piccoletto che minaccia i Professori politicizzati-iscritti al sindacato e li minaccia di licenziamento; una alla Pubblica Distruzione che è andata a Reggio Calabria per dare l'esame di Stato d'Avvocato perché a Brescia non lo avrebbe mai passato, come ha dichiarato al microfono di Piero Ricca; Castelli in aria, Calderoli Celtici ma Cristiani e Bianchi, Bossi gagliardetto al vento padano; Tremorti psichedelici che hanno le allucinazioni notturne e le raccontano il giorno dopo chiamandole "ricette anti crisi"; dei Sacconi-se-li-conosci-li-eviti-come-Borghezi; cantanti, soubrette, ex spogliarelliste, trampolieri, saltimbanchi con pistola, ladri ndranghetosi, puttanieri…

Una bella corte dei miracoli dai!

Ma noi non siamo l'Iran.

Non ancora.

Per poco.

Lucio Galluzzi

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