
“Democrazia regressiva” è il termine usato per definire i colpi di Stato non visibili macroscopicamente, ma di fatto attuati o in fase di definizione.
Il colpo di Stato “canonico” è out of trendy nei Paesi ad economia portante, cioè quelli che si auto inseriscono nella lista dei G8, G7, G20 e sarebbe analiticamente corretto e i numero dopo la G fossero solo un due o al massimo un 3.
Gli altri Stati sono aggregati alle G soltanto per gentile concessione delle superpotenze, come dire: non si deve muovere foglia senza che Cina Stati Uniti, a volte anche la Russia lo vogliano. Sono loro i veri padroni di/in ogni trattativa. E’ l’incremento del PIL, l’import/export, le banche… in una sola parola: SOLDI. Più uno Stato ha moneta spendibile, maggiore è la sua influenza nelle decisioni altrui, dove “altrui” sta per partners, partners sta a “sedersi allo stesso tavolo” che equivale a: “chi vi sta davanti ha in mano l’economia del Pianeta, noi dettiamo legge, voi ratificate solamente, se vi va bene è così, altrimenti è così lo stesso.”
Sta succedendo in questi giorni con il diktat cinese agli Usa/Barak Obama contro l’incontro tra il XIV Dalai Lama e il presidente degli Stati Uniti. Chi può prestare capitali e salvare grandi imprese/business nazionali si permette tutto. Senza timore. Senza vergogna. E basta già questo a raccontarla lunga e chiara sulla democrazia globale in caduta continua non libera.
Se a questo quadro aggiungiamo l’altro blocco G, quello petrolifero, l’Opec, e i fornitori di gas, lo scenario è ancora più semplice: una sola mega potenza è oggi proprietaria delle ipoteche economiche USA derivate dalla recessione economiche; il blocco medio orientale ci fornisce l’energia. L’Opec manco ha bisogno di sedersi con gli Stati “clienti”: decide e basta. Aumenti della materia prima, tagli della produzione per tenere i prezzi alti, minaccia di non forniture in caso di proteste.
Poi c’è l’Europa che significa Germania, Francia, Inghilterra, Spagna –inseriti nelle G-NATO… e forse anche l’Italia con loro. Il forse è un obbligo dovuto al fatto che il nostro Paese si sta allontanando a passi velocissimi dagli standard di democrazia a causa della liberta di stampa, diritti civili, credibilità internazionale ed europea, esecutivo non gradito a molti partner dell’EU e soprattutto del palese fascismo che tanto caratterizza il governo Berlusconi.
Se in Italia i mezzi di informazione sono stati ammansiti, per usare un termine dolce, in pratica imbavagliati, dalla egemonia totalitaria dell’infomazione statalizzata Mediaset e i cittadini, nella maggioranza, non possono accedere alla verità dei fatti, negli altri Stati europei, l’informazione funziona, vede/racconta senza veli la situazione grave nella quale l’Italia è stata precipitata.
E più la situazione peggiora, maggiori sono il nostro isolamento e credibilità sia a livello EU/Strasburgo, Bruxelles che G8, G20, G3…
Leggere la stampa straniera nelle corrispondenze che ci riguardano è ormai l’uno modo per informarsi in modo libero sui fatti che ci funestano, è come avere in mano tanti “il Fatto Quotidiano” e sentire Marco Travaglio. Quello che da noi è per l’appunto considerato “sconsiderato” dal regime, tanto da invocarne sempre di più bavagli e le cancellazioni di programmi TV come Annozero, Report…, è normale che si pubblichi, si legga e si dibatta oltre i confini nostri.
Se Mussolini nella sua follia di novello imperatore viril-romano impose l’autarchia economica alla “sua” Italia del ventennio, strinse l’amicizia pericolosa con Hitler copiandone idee pan nazionaliste, oggi il Berlussini nazionale si spinge anche oltre, molto oltre.
L’esecutivo italiano ormai è completamente scollato dai bisogni della Nazione, “governa” per se stesso, in nome e per conto del privilegio personale, contro la Costituzione della Repubblica e fregandosene anche sei suoi stessi elettori che infarcisce di palle, anche istituzionali, usando tutti i mezzi che ha a disposizione: reti televisive, giornali quotidiani e settimanali, Confindustria, sindacati statalizzati [Cisl e Uil], fette di Vaticano, stuoli di maggiordomi d’avvocati presenti ovunque, giornalisti vespaioli e menzognini, ministri ammaestrati a ripetere in play back gli ordini, Comunione e Liberazione/Formicone insieme alle lombarde sindache Monatti e salotti delle nere boghesie…
Dicono che legiferano più di qualsiasi altro precedente governo, ma lo fanno a colpi di fiducia. In questa legislatura sono alla 28^ richiesta, ed è sempre il logorroico/domo robotico Elio Vito che all’inizio delle sedute recita il compito scritto. Parlamento svilito, ridotto a mero ufficio ratifica di quanto imposto dal Capo. E Napolitano tace. Semmai si limita a timidi richiami amichevoli, mai una bella sgridata alla Pertini, una lettera ufficiale di censura e/o richiamo ufficiale, mai che neghi una firma alle leggi approvate che gli presentano.
Legiferano tanto, ma tantissimo se si pensa che l’on. Carlucci in un solo giorno ha apposto la sua firma a oltre 250 leggi che le hanno messo sotto le mani. Chissà che cosa ne sa la bionda ex soubrette di quello che ha sottoscritto? Si firma per Fede insomma, dove Fede sta per Credo, ma anche per Umilio, il portavoce retriever di Kapital Arkore.
Fanno riforme “epocali”. Loro le chiamano così. Un modo politically hidden per definire le porcate dei loro tagli, perché si tratta solo di questo: non hanno più soldi per nulla.
Lo si capisce anche il perché: in Italia solo i lavoratori dipendenti pagano regolarmente, e fino all’ultimo centesimo, le tasse [il 50% del salario, che è metà della propria vita, metà delle proprie risorse, sudore, acido lattico e umiliazioni…]; di contro ogni 71 minuti, la GDF scopre un evasore totale. Cioè identifica un ricco, con macchine di lusso, ville, tenore di vita altissimo, imprese intestate a prestanome, barche di proprietà di morti… che non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi. Sconosciuto al fisco.
E che cosa fanno loro per “rimediare”? Ma è logico: spremono ancora di più il limone senza succo: non rinnovano i contratti ai lavoratori, offrono 29 euro lordi mensili ai metalmeccanici, ma 230 € di aumento agli insegnanti di religione [lì i soldi li trovano!], si ritrovano tutti, nessun assente, ad approvarsi le maggiorazioni delle indennità mensili proprie [per migliaia di euro pro capite], ma licenziano in quattro anni 100.000 lavoratori precari [o meno] della scuola, rubano i nostri TFR e se li vendono come debito, si comprano ville all’estero e in Italia e gli sfrattati li nascondono in ogni possibile modo, con meticolosità scientifica e compulsa da anni cercano di salvare Berlussini dai suoi processi, con tutti i lodi possibili, con qualsiasi schifezza di legge ad personam, ma non ditegli che sono provvedimenti ad personam perché vi risponderanno che lo fanno per noi. Infatti io ne sono contento, perché è chiaro, sono azionista maggiore di Rete4, posseggo 1/3 di Milano 2, ho partecipazioni in Mondadori; la mia vicina di casa è stata difesa da Mills per una storia di estorsione internazionale; il tabaccaio dove mi servo teneva una corrispondenza cifrata con Provenzano, roba di poco conto, ma lui ha paura che la cosa monti in collusione; l’altra mattina la postina mi ha suonato per una raccomandata e saltava felice come una cangura sulle braci ardenti: era contenta perché aveva sentito ad AnnoZero il Ghedini Ma-va-là che spiegava il processo breve e lei che versa il proprio stipendio su un conto svizzero All Iberian e Why Not era da mesi che temeva… Hanno una ragione porca e marcia a dire che lo fanno per noi.
Chi non ci crede non è solo comunista, ma anche infedele e ripudia le radici cristiane.
Se una delle tecniche preferite dal Ventennio era “diffamare il nemico per discreditarlo fino alla sua distruzione sociale”, oggi non fanno più così. Sono raffinati. Oggi fanno peggio. Hanno Littorio al Feltro, Belpietro, Mario Giordano Zucchino d’Oro, Claudio Brachino anti Calzino Azzurro, Paolo Liguori Pecora Mansa, Barbara d’Urso Tette&Notizia, Brunetta Nobel, Tremonti Edwuard Mani di Forbice, Castelli in Aria, La Caldarola Antropofaga, Gnazio La Ruspa-minchia-che-ministro-del nero, Maroni Altro Nano, l’Insetto e Porca a Porca, Minchiolini Scomparsata, Porchezio, Santanché BostikDappertutto, la Mussy-Meglio-Fascia-Che-Frocia… l’elenco sarebbe lungo. Posseggono le persone giuste e i mezzi adeguati per distruggere chi li disturba o chi non è di loro gusto.
Come è successo a Boffo, Marrazzo, Daniele Luttazzi, Di Pietro, Sabina Guzzanti, De Magistris, Valentina Forleo, come tentano di fare da sempre con Marco Travaglio e la storia Ghedin-penosa del suo casellario giudiziario… E poi sequenze infinite di insulti pubblici, se ne sentono di tutti i colori, per chiunque si opponga e, se non bastano, si mandano i manganella-tori, come è successo alla Sapienza di Roma contro gli studenti che manifestavano pacificamente. Brunetta li aveva pure definiti “delinquenti e guerriglieri falliti” [gli studenti, non i picchiatori di Stato].
Sottrarre libertà a piccole dosi. Giorno dopo giorno. Abituare il popolo per gradi fino alla negazione di diritti più grandi, ammaestrandolo all’accettazione passiva di ogni porcata possibile. Rendere il cittadino masochista, più gli fanno del male, e maggiore è la schiena piegata della vittima. Cambiare il significato delle parole utilizzando un italiano che non provochi “disagio” e inibisca il pensare. Così “puttaniere a pagamento” diventa “utilizzatore finale”, “concusso con la mafia” si cambia in “eroe e santo”, “boss” è vietato pronunciarlo, meglio dire “capo”… e così via.
E’ questa la democrazia regressiva.
In uno dei suoi ultimi livelli negativi c’è la sospensione della libertà di stampa e di pensiero manifesto. Della prima ne sappiamo molto; del pensiero manifesto ne conosceremo presto i provvedimenti contro: si chiamano “controllo del web”, “decreto sulle affermazioni del bloggers”, “identificazione dell’autore di interventi in rete tramite spia dei providers”…
L’ultimo passo che faranno è già in atto: negare la Costituzione e cambiarla in altro.
E’ colpo di Stato. E’ applicazione precisa e “rispettosa” di ogni punto del “Piano di Rinascita Democratica” redatto da Licio Gelli per la P2 e per i suoi iscritti. Non è più il caso di ricordare chi sono i piduisti presenti nell’esecutivo italiano, lo sappiamo ormai tutti.
Oggi i giornali della Famiglia Berlussini per voce del libero Littorio al Feltro titolano “Grazie a San Guido [Bertolaso, NdA]”, così finalmente ci hanno spiegato che l’accusa di puttaniere e mazzettaro, adesso si dice “santo”, “la gnocca innanzitutto” si traduce “per il pene dello Stato”.
Fosse ancora tra noi il dottore della Chiesa Teresa d’Avila li porterebbe lei stessa direttamente al rogo.
Lucio Galluzzi
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