sabato 16 ottobre 2010

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PREMIER


16 OTTOBRE 2010 - SIAMO TUTTI METALMECCANICI




Oggi un quotidiano in prima pagina titola: "Assalto al Premier", un altro "Assedio a Berlusconi". Lo stesso titolo urlato a caratteri cubitali. Due quotidiani, ma in realtà solo uno: Belpietro Mentone e Littorio Feltri Sallusti in pratica fanno redazione comune perché si tratta proprio dei due bollettini interparrocchiali di famiglia: Libero e Il Giornale.

A questi titoli comuni fanno eco la miriade di servitori che apparentemente si stracciano capelli e vesti nella difesa del loro datore di lavoro: Frankenstein Ghedini, Angelino Jolie Al Fano, il solito Bonaiuti Couperose, Daniele il Capezzolone e via così: tutti omologati, intruppati per cosa questa volta?

Attentato! La Procura di Roma indaga Berlussonini e suo figlio Piersilvio l'Incredibile Hulk per irregolarità nella gestione Mediaset: appropriazione indebita, fatturazione falsa, evasione fiscale…

Si potrebbe pensare che sia successa qualche ecatombe nuova, una slavina cosmica inaspettata che si abbatte sul gerarca d'Ardore.

No, non è così. Sono tutti così arrabbiati, Badessa Bondi ha le mani che gli prudono e prenderà a schiaffi molti, perché essi loro tutti, ma Silvio per primo, speravano nella prescrizione del reato, che è vecchio, se ne occupavano i PM di Milano; ora che i giudici romani hanno convocato per il 26 prossimo Papi e pargolo Papino, i termini prescrittivi saltano, si prolungano per altri due anni e mezzo.

E' quindi un disastro nazionale. Er baratro!

Non ce la fanno a licenziare in tempo lo scudo per salvare l'Una Persona, lo vorrebbero entro fine mese, e guarda un po' che cosa capita fra Capo, collo e polli.

E' logico che le galline starnazzanti debbano esprimere coccodè preoccupati che si levino fino alle finestre di Palazzo Grazioli.

Il premier deve sentirle, le ovaiole, perché è già così depresso e solo che rischia davvero di fare un gesto disperato.

Questi PM comunisti, Procure politiche e giudici che non sono "geneticamente umani come lui", queste "metastasi che minano la democrazia e il lavoro del Governo".

Lui l'aveva anche detto bello e chiaro: "votateci, debelleremo il cancro in tre anni". Tutti abbiamo pensato si riferisse alle neoplasie. Invece no, si riferiva ai giudici magari.

Forse. Chi lo sa.



Quest'impero basso, ad altezza nani mitomani, non ce la fa proprio a occuparsi di cosa pubblica, non ci riesce, non sa cosa sia.

Allora tutta la Corte deve stringersi per obbligo vassallo al moribondo vecchio. Così si fa quando un regime dittatoriale è in agonia.

I fedeli gerarchi e podestesse devono dimostrare amor virile e ardito per spartirsi le ultime briciole di potere non ancora elargite. Poi volteranno la schiena al primo soffio di vento che li chiama.

E' palesemente sconfortante per loro, non per noi, la figura di pezzi di gomma che stanno facendo da tempo: perché devono per contratto sostenere l'insostenibile.

Sono obbligati a metterci la faccia [quale?] e mentre cagano l'uovo di giornata, azzuffandosi tra un talk show e una comparsata nelle cronache nere alla moda Insetto Vespa, far finta d'essere convinti che chi compie un reato penale, ruba milioni euro, corrompe e truffa, s'intrattiene con la mafia, ordina chiusure di programmi ed epurazioni d'avversari, calpesta la Costituzione… lo fa per il bene del Paese.

E' dura da sostenere come tesi.

Ma essi lor tutti lo fanno. Non si preoccupano. Hanno l'etica politica e personale scesa sotto i talloni, la calpestano in diretta, ne fanno merda ed il tutto lo condiscono con sorrisi sprezzanti, vietando all'altro di parlare, perché gli sbraitano sopra.

Se capita che l'avversario riesca a far sentire una sola frase di dissenso, in mezzo al bordello delle oche scappate dal Campidoglio, c'è sempre la Superiora Bondi che si alza livido e vuol menare le mani o la Santadeché che strilla a bocca storta "mafioso" a De Magistris.

L'Italia è sempre più ostaggio di una banda di idolatri adoranti un solo Capo supremo.

I problemi del Paese per questa gente non esistono.

TremoRti e ilSaccone arrivano pure a contestare i dati di Bankitalia sul malessere economico nazionale: "sono dati esoterici e ansiogeni" hanno detto.

Eh, che ci vuoi fare. Essi loro pure, che sono ministri di un PiDuista, l'esoterismo e l'ansia la conoscono bene, infatti i loro provvedimenti porcata li impongono al buio, senza confronto, partoriti in segreto. E' la politica della Loggia Coperta, quella che tanto piace a Ciqui Cappuccetto Azzurro e Macello dell'Utri, Verdini Buttero e Intoccabile Cosentino.

L'ultima frase d'amore di questi fatti che fanno i fatti loro in un Governo dei fatti la si deve ad un senatore PDL che conscio di questo clima nazionale pacificato e tranquillissimo ci fa sapere: "i giudici facciano attenzione, se poi accade qualcosa di grave… non e la prendano con noi. Li abbiamo avvertiti".

Intanto oggi il vero Paese scende in Piazza a Roma. La Fiom scrive lei a caratteri cubitali sui quotidiani veri che la Storia non si fa senza i lavoratori.

Che dei problemi personali del premier ne facciamo a meno tutti.

Facciamo anche a meno del premier se solo si decidesse a scollarsi.

E non ti dico quanto mi piacerebbe che pure Slek Bonanni, DueMaroni e le altre nere cassandre regimental tacessero, andando a fare altro da quello che disastrano ora.

Perché o lo hanno capito o lo capiranno: siamo tutti metalmeccanici.

Tranne il PD: "che non partecipa mai a manifestazioni non promosse da lui".


Lucio Galluzzi
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