domenica 4 febbraio 2018

TERRORISMO BIANCO FASCIO LEGHISTA E MANDANTI

CADONO DALLE NUVOLE

La casa editrice Atanòr [Athanòr] pubblicava libri revisionisti, testi di iniziazione alla massoneria esoterica nera, corsi di falsa Storia che negavano l'esistenza dei Campi di Sterminio nazisti, l'Olocausto e forniva le "prove" sulla "fandonia Anna Frank e il suo diario inventato e scritto, parecchio tempo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, da mani diffamatorie giudaico comuniste..."
Nel catalogo di quegli stampatori c'erano anche voluminosi tomi nei quali, autori sempre anonimi e con pseudonimi presi dal peggior sedimento della galassia dell'Occulto, raccontavano la "vera verità sulla bontà della supremazia bianca, testimone qui sulla Terra di esseri celestiali, biondi, alti, con gli occhi chiari, dotati di poteri angelici... che governeranno il mondo quando la razza bianca avrà finalmente mondato completamente il nostro Pianeta dal pericolo razze inferiori..."
Sempre Atanòr organizzava corsi, naturalmente aperti solo agli iniziati, durante i quali, grandi professoroni con altissimi gradi in logge massoniche varie e MAI con il loro nome e cognome anagrafico autentico, insegnavano i deliri razzialreligiosi di Julius Evola spacciandoli per "unica filosofia politica della libertà per il popolo italiano."



Il Presidente della Repubblica era Sandro Pertini e senza alcun tentennamento, non ci pensò due volte sul da farsi, emanò il Decreto che è prerogativa del Capo dello Stato, dichiarando immediatamente fuorilegge Atanòr, sciogliendo l'organizzazione e con l'intervento dei carabinieri fu sequestrata, su tutto il territorio italiano, la merda pubblicata dai quei nazifascisti con i sigilli alle librerie compiacenti/conniventi che esponevano e vendevano quella feccia.
Pertini non emanò quell'Atto in segreto o di notte,  ma un mattino lavorativo, perché così, in tutta Italia, i cittadini potessero vedere in tempo reale le forze dell'ordine mentre ripulivano dal letame nero le vetrine di librerie "per ricchi" [costavano care le stampe di Atanòr] nei centri, storici e commerciali, delle città della Nazione.
Ma Sandro Pertini, purtroppo, non era immortale, lo resta però nella memoria di tutti gli antifascisti italiani, e dopo di lui, al Quirinale, fino ad oggi, si sono susseguite solo comparse che interpretano il ruolo di Presidente della Repubblica a loro insaputa, garanti non del Popolo Sovrano e della Costituzione Repubblicana, ma dei partiti al potere governativo.
Ci fu un Cossiga che sciolse Ordine Nuovo, ma prima di essere Presidente della Repubblica ed emanava quella direttiva, era Ministro degli Interni e mandava in piazza i "suoi" militari, travestiti da autonomi a sparare ad altezza d'uomo contro i Radicali che festeggiavano la vittoria del Referendum sul Divorzio, a Roma, in piazza Navona: fu uccisa Giorgiana Masi e nonostante le prove filmate, le foto, le testimonianze, le denunce pubbliche di Marco Pannella e Emma Bonino che dimostravano il comportamento criminale degli agenti di Cossiga, nessuno pagò per quell'omicidio di Stato e la verità fu censurata, insabbiata, dimenticata.
Le varie "alte" figure istituzionali che si sono succedute in questi quattro decenni alle massime cariche dello Stato, nulla hanno fatto, e niente fanno!, per arginare, contrastare e fermare gruppi e associazioni di chiara ideologia nazifascista, o "partiti" che rappresentano concretamente la ricostituzione del partito fascista.
Niente è stato fatto per combattere seriamente i comizianti xenofobi, i seminatori d'odio, i predicatori della violenza, chi incita contro Rom, omosessuali, lesbiche, trans, senzatetto, poveri e, ancora!, contro gli ebrei.
Anzi, la galassia nazifascista italiana ha sedi pubbliche, può tranquillamente marciare nei centri delle città esibendo bandiere, striscioni e stendardi del terzo Reich/ventennio, manganelli, gigantografie del duce, urlare "al rogo gli zingari!", "armi contro gli immigrati! "sparare non è reato!", "puliamoci il culo con il tricolore!", possiedono di nuovo le loro case editrici finanziate pure con tanti bei soldini pubblici, ma anche tantissimi privati, presentano liste per far eleggere loro rappresentanti in Parlamento con simboli contenenti il fascio littorio, l'ascia bipenne, l'aquila nazista, il "mirino" di Ordine Nuovo, la runa di Terza Posizione, le croci rosse del KKK...
Quotidiani a tiratura nazionale e periodici vari "sponsorizzano" questi gruppi/partitelli con titoloni populisti che parlano alle viscere di troppa gente decorticata, boccalona che crede e si beve qualsiasi falsa notizia/bufala e la reimmette in circolo usando il social più "disattento"/ammiccante nei confronti dei fascisti, cioè Facebook Italia, ormai strabordante di melma nera che aumenta sempre di più.


Non è un caso se l'unica Alta Carica dello Stato, Laura Boldrini, che da sempre si batte in prima persona contro nazifascismi e per i Diritti Umani, oggi viene rappresentata, proprio su Facebook, in un fotomontaggio con la testa mozzata e sanguinante.
C'è anche una trasmissione quotidiana, nazionale, da dove, ogni sera, in diretta Laura Boldrini viene insultata, derisa, diffamata e con lei tutte le persone non allineate con questo stato/Stato orribile di cose.
Da quella stessa trasmissione nasce la lista "Liberi e Armati", con tre proiettili nel logo che nel programma ha: "pistole per tutti, garanzia dell'impunità totale per chi uccide chi entra in casa per rubare o trovato nella sua proprietà, puttane a gogò per gli italiani, libertà di sesso anale, preservativi gratis per il popolo, tutti gli immigrati a casa loro a calci in culo..."
Dulcis in fundo: il circo mediatico televisivo, che insieme a Governi, ministri, questori, prefetti, sindacati, da tempo danno il benvenuto, sdoganando in nome del "confronto paritario e dell'aperto dialogo" con ospitate continue, coccole, spazi ai rappresentanti della feccia nera italiana.
Proprio queste stesse persone, oggi, dopo la tentata strage del terrorista bianco, fascio leghista, a Macerata, cadono dalle nuvole e stanno ripetendo le identiche, ugualissime frasi di circostanza che usarono per l'altro pazzo furioso, bianco e fascista, che poco tempo fa, a Firenze, uccise a colpi di pistola, per strada, due venditori
ambulanti senegalesi e ne ferì altri quattro in modo grave.
Prima di Firenze era stata la volta di Torino, Napoli, Acqui Terme, Roma, Milano...
Ad ogni atto, sempre le medesime dichiarazioni da parte dei rappresentanti politici e delle forze sociali: "ci sarà una risposta forte e decisa da parte dello Stato, diciamo basta all'intolleranza, alla violenza e ad ogni forma di ricostituzione del partito fascista..."
Intanto, mentre lorsignori fanno solo blablabla, i nazifascisti [non importa quanti, è gravissimo che gli si permetta di farlo, anche solo a quattro ratti spelacchiati], tranquilli perché sanno che nessuno li fermerà, attaccano le sedi di quotidiani a loro avversi, irrompono con proclami folli in riunioni di ONG e Associazioni di Volontariato, aprono il fuoco contro sedi di partito, pubblicano liste di proscrizione di giornalisti da colpire, incendiano baracche usate da immigrati e senzatetto con immigrati e senzatetto dentro, marciano su Roma protetti da cordoni di polizia, tengono convegni negazionisti e revisionisti, autorizzati da questori, prefetti e ministri, si pubblicizzano in migliaia e migliaia di pagine, fuorilegge, su Facebook...












Cadono dalle nuvole i politicanti e nulla fanno, neppure la Magistratura, oltre l'etichetta della costernazione davanti alle telecamere.
C'è da domandarsi, seriamente, come mai un dich
iarato fascista, razzista, con problemi psichiatrici, già in cura da specialisti, cacciato dalla palestra che frequentava per i suoi comportamenti orribili,  venga candidato nelle liste della Lega Nord con Salvini; è pur vero che ha preso zero voti, ma fosse stato eletto con il sistema dei click grullini, dove bastano poche decine di persone a fare un deputato o un senatore, questo pazzo sarebbe seduto in Parlamento, a legiferare!
C'è da chiedersi come mai questo terrorista bianco, conosciuto da tutti come esaltato xenofobo, con la runa nazista tatuata su una tempia, avesse il porto d'armi e detenesse pistola e munizioni.
Soprattutto c'è da domandarsi come mai chi da mesi e anni agita lo spauracchio dell'invasione straniera, chiama a raccolta i patrioti per difendere la Croce e la Famiglia, veglia davanti alle chiese contro gli omosessuali, invita ad armarsi e sparare santificando Trump, comizia farneticando di razza bianca in pericolo, se la prende con gli ebrei assassini di Cristo... lo possa fare chiedendo pure voti agli elettori e non finisca mai, processato per direttissima applicando le Leggi dello Stato, al gabbio.
I mandanti morali del terrorismo nazifascio leghista hanno nomi e cognomi.
Chi li tollera è ipocrita, fariseo e correo.
Punto.

Lucio Galluzzi
©2018CCL Common Creative Licence



su Twitter 







domenica 14 gennaio 2018

FACEBOOK ITALIA: PERCHE' PER ME E' UN DOVERE POLITICO ABBANDONARE IL "SOCIAL"

Nella marea neonazifascista, xenofoba, grillina compulsa, maggioranza silenziosissima, bufale a gogo', feste di compleanno, matrimoni, spuntini, ricette, apericene, cuccioli da adottare, selfie, poppe e culi al vento, idiozia clinica, video che ci fanno tanto ridere, menefottismo totale... ogni tanto nella home notizie fa capolino qualche titolo d' "informazione" in evidenza  perché pubblicata da account a pagamento, altrimenti manco quelli si vedrebbero...
*
Facebook Italia si è ormai trasformato nella residenza perenne dei bimbiminkia di tutte le età, più passa il tempo, maggiore è la vuotezza di contenuti veramente sociali.
Il sociale, nei post della quasi totalità dell'utenza, è il privatissimo orticello dei milioni di iscritti che lottano per un mondo migliore a suon di ricette e catene di sant'Antonio.
Non c'è avvenimento nazionale o mondiale, anche gravissimo, che attiri, anche solo un minimo, l'attenzione dei poveretti X Factoriali sempre impegnati nel nulla: vogliono divertirsi, ridere, ridere e ancora ridere.
Così a migliaia di migliaia a condividersi il video della cinese che fa il peto sonoro più lungo del mondo o lo skater neozelandese che sfreccia nei supermercati con i petardi accesi nella coda del monopattino, qualche volta anche nel culo.
Credo, è questa è opinione non solo mia, che Facebook usi, tra gli altri, anche un algoritmo per nascondere post non commerciabili [quelli che non piacerebbero ai brand che pagano per pubblicità o alle aziende di profilazione] e così anche se in parecchi si danno da fare per rendere il social meno cretino, i loro sforzi svaniscono, letteralmente, nascosti e non visibili.
Da otto anni, quotidianamente, uso Facebook per fare solo ed esclusivamente informazione; il mio archivio d'immagini, documenti, articoli ha circa 200 mila voci.
Facebook dovrebbe ringraziarmi, e non solo Facebook, per il lavoro che ho fatto in tutto questo tempo, senza percepire mai un solo centesimo da alcuno; perché è solo insistendo ad informare, senza stancarsi, che si contrasta il menefottismo facebookiano e quindi il neofascimo degli ignoranti che tanto stanno crescendo in questa povera italietta, così si collabora a rendere il Social anche speciale e utile.
Invece che fanno quelli di Facebook Italia?
Arbritariamente, con motivazioni false, periodicamente ti CENSURANO contenuti e si permettono di cancellarteli senza darti l'opportunità di sapere prima quello che intendono fare del TUO materiale; non ti danno neppure un misero straccio di contatto funzionante per confrontarti con loro e magari dirgli direttamente che stanno sbagliano e di grosso.
E non basta.
Alla CENSURA ti applicano pure il "castigo" e, come maestrine con la penna rossa, conformi agli ordini superiori, ti mettono dietro la lavagna e per 24, 48, tre giorni, un mese non puoi più pubblicare nulla!
Come si fa a protestare contro questi tipi di azioni quando sono palesemente arbitrarie e sbagliate?
Non puoi!
Loro, quelli dello Staff/CentroAssistenza ti comminano la punizione, ti rimuovono contenuti, e sottolineo TUOI!, e basta, perché loro sono loro, i Marchesi del Grillo e tu utente conti un cazzo!
Servi solo al profitto dell'Azienda e a far diventare Zuckettino straricconissimo.

I miei contenuti rimossi nel tempo e le "punizioni" sono stati sempre e solamente frutto di segnalazioni di imbecilli che Staff/Centro Assistenza hanno preso e prendono, senza eccezione, per verità santa e utilizzando la puttanata del "hai violato le regole della comunità",  mi  ritrovo, a cose fatte!, nell'elenco dei cattivi utilizzatori [come la lista nera dei cattivi pagatori].
Se le "punizioni" continuano, perché gli idioti non smettono di segnalare, le professoresse dell'etica di stocazzo arrivano anche a sbatterti fuori dal social disabilitandoti l'account.
E il TUO materiale che avevi sui loro server che fine fa?
Perché non lo restituiscono prima mandandoti almeno una una mail?
Credo che queste siano procedure illegali [CENSURA COMPRESA] e che l'Autorità Garante delle Comunicazioni debba in qualche modo intervenire e magari anche la Magistratura Ordinaria.
Sia chiaro che io sto riferendomi a "pubblicazioni" sul Social, almeno per quanto mi riguarda, che non hanno mai offeso alcuna morale e infranto regole Facebook accettate con l'iscrizione, mai ho postato porno, nudi o atti sessuali, mai ho spammato [eppure io vengo censurato e "sospeso" proprio perché "pubblichi nudi, atti sessuali, porno e spammi"!].
Tutto questo non succede invece se segnali vero spam, attività porno, incitamento all'odio, prostituzione, post nazifascisti, insulti e minacce varie; in questi casi la risposta delle maestrine con la penna rossa sarà sempre la stessa identica: "abbiamo analizzato... e deciso che non viola alcuno standard della nostra community, ti ringraziamo e se quel post o quella pagina ti infastidiscono usa gli strumenti di blocco che hai a disposizione."
Bravi, bene, grazie, bis!
In questo modo la proliferazione di pagine, gruppi, post  della merda nerissima è salita alle stelle, una vera e propria invasione, sommata alle produzioni infinite dei grullini compulsi, in mezzo ci sta il buco nero dei bimbiminkia con i video virali, le magie del fai da te con il riciclo, le comiche disumane... e basta.
A nulla serve, poi, "allertare" sulla tua pagina gli "amici" e quelli che ti seguono [tanto lo fanno per finta] sulla CENSURA Facebook, i contenuti che spariscono e le sospensioni dei "peccatori" non allineati al sistema "siamo tutti cretini uguali": i miei oltre 3.200 in lista "amici" e 1.400 che "seguono" manco vedono quello che pubblico [strano eh?] se non sette o otto persone al massimo.
Vuol dire che Facebook è un "posto" dove la solidarietà, la protesta, l'opporsi alle cose sbagliate, il diritto all'informazione, il cooperare, l'interagire... non esistono: allora a cosa serve Facebook se manco socializza?
Chiudesse o si riformasse in modo più intelligente.
Zuck, il ragazzino padrone del tutto dice che ne è accorto che la sua creatura è diventata cacca e si è trasformata in un mostro che nulla ha a che vedere con quello che doveva essere e lui si impegnerà da subito per cambiare le regole e rendere il Social utile all'informazione e alla veicolazione della Conoscenza, bla bla bla bla...
Intanto lo Staff/Centro Assistenza mi rimuove un video di Siouxsie and the Banshees [All Tomorrow's Parties] perché "ho violato le regole" postando nudo, atti sessuali e non si capisce bene cosa e mi hanno sospeso per 24 ore dalla pubblicazione di qualsiasi contenuto sulla mia pagina...

Il video lo si trova qui: https://www.youtube.com/watch?v=aG5bTcWuKhs&feature=youtu.be
e non si riesce davvero a comprendere quale nudo, atto sessuale o porno vi siano e ,comunque, caro Lucio Galluzzi, vaffanculo lo stesso, rimuoviamo, ti puniamo, adeguati e taci!
Non ho più tempo da perdere con questi imbecilli e non trovo alcuna motivazione, nella maniera più assoluta a far parte di Facebook, mi sento sempre di più correo del Sistema Siate Idioti E Noi Aumentiamo Le Nostre Quotazioni In Borsa;  legittimato moralmente/politicamente ad abbandonare questa esperienza, dalla quale, dopo otto anni, non ho tratto nulla di positivo.
So di non essere l'unico a pensarla così, che altre persone come me stanno lottando contro la deficienza e l'ignoranza, io mi arrendo. 
Un buon lavoro a chi prosegue nella battaglia per la verità e il cambiamento.
Sarebbe bello se in tanti, tantissimi, di più ancora ce ne andassimo adesso da Facebook, e altri ancora giorno dopo giorno chiudessero i propri account... magari qualcuno si accorgerebbe che gli Staff/Centri Assistenza, o come cavolo si vogliano far chiamare, stanno solamente facendo fallire un progetto che era nato con altri intenti.
Riqualificare gli addetti al servizio con corsi specifici che li renda più professionali, meno pressappochisti e attenti al lavoro che svolgono?
E se proprio non ce la fanno, possono anche essere sostituiti con personale più adatto e preparato.
Me lo auguro per il futuro del progetto Facebook.

N.B.: dopo 11 richieste, senza risposta, per ottenere il mio archivio, finalmente, minacciati di far intervenire l'AGCOM, ieri mi hanno "permesso" di salvami le mie pubblicazioni.

***
Questi sono gli shots delle ultime comunicazioni tra me e le maestrine con la penna rossa








 Lucio Galluzzi
©2018CCL Common Creative Licence



su Twitter