giovedì 17 ottobre 2013

TSO

Se non sono malati mentali in Italia non li vogliamo
Gli italiani non imparano mai.
Non studiano, non leggono, non si informano, se ne strafottono da sempre alla grande.
Non praticano la memoria, non sanno cosa sia la Storia.
Scendono nelle piazze a far rivolta solo se un rigore non è stato concesso, lo scudetto rubato, il super bomber ceduto; d'altro non sanno.
Da secoli la mia gente è un gregge passivo di masochisti estremi.
Si sceglie master pure idioti, ci convive con loro, li serve, li adora.
Gli italiani hanno sempre avuto bisogno di idoli, però rivendicano le proprie radici cristianissime.
Non sanno quello che dicono, perché parlano senza pensare e capire.
Non sanno.
Degni eredi della fine dell'Impero Romano, sparito, com'era giusto, per lassismo, pigrizia; finito in polvere in brevissimo tempo, dopo chissà quale splendore, se poi c'è stato veramente e non c'è stato.
Compatrioti che non imparano dagli errori fatali.
Ritornano elicoidali sempre agli stessi punti, amano la dittatura, comunque essa sia.
Mascherata o palese, ma loro la vogliono, la desiderano, orgasmano ad essere repressi e negati.
Non sazi di Mussolini, della sua amicizia con Hitler, dei campi di sterminio anche su territorio nazionale, sono sempre alla ricerca di cinici e spietati padroni.
Più i gerarchi moderni, i podestà i ducetti esibiscono il porno al massimo del trash, più le masse sono eccitate e accorrono a schierarsi, per un uccello moscio o per un culo, una paio di tette rifatte, una baldracca di turno.
Italiani che fanno ritornare tutto, affezionati terminali del brutto, dell'osceno, dell'orrore.
Non conoscono bellezza, cultura, arte, non sanno amare, incapaci di sentimenti, accettano e subiscono.
Nemmeno zombi, perché quelli sono morti portati in vita, questi sono solo morti e tali restano, incoscienti pur d'esserlo.
Non ci sono più padri intellettuali coraggiosi a gridare sdegno e j'accuse.
I pochi che osavano si sono suicidati lanciandosi da finestre e balconi, schifati e nauseati, assassinati dall'indifferenza di questo popolo collaborazionista e correo.
Che importa se nello Stretto di Sicilia oltre dieci mila disperati sono morti affogati a causa di Leggi nazionali che condannano alla pena capitale chi scappa dalla guerra, fame, persecuzione?
Neppure le ultime tragedie a Lampedusa hanno toccato il cuore di pietra fredda dei miei connazionali.
Come sempre, da sempre, se ne strafottono.
Tutti.
Nessuno può essere assolto.
Manco quelli che si dichiarano 'compagni', 'rivoluzionari', 'pentastellati'... a leggere certi loro pensieri e commenti sull'Altro, lo straniero, il ministro Kyenge, gli immigrati i clandestini, anche Borghezio diventa una scolaretta.
Se non sono malati mentali in Italia non li vogliamo.
Voto dopo voto, schifezza elettorale sommata a nepotismi e famigghia, gli elettori sempre a 90° hanno di nuovo voluto il terrore, riconfermandolo di volta in volta, per decenni.
Ancora non è finito.
Hanno voluto condannati, frodatori, papponi, bugiardi, mitomani, picchiatori fascisti, troie, mafiosi, indagati in Parlamento, li mantengono e li apprezzano, e guai se glieli tocchi.
Se li tengono ben stretti.
Hanno permesso lo snaturamento del Quirinale e accettato un Presidente della Repubblica buono solo a rappresentare Casta e Amici suoi.
Protestano per le buste paga depredate dalle nuove Democrazie Cristiane, per i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, per i disoccupati e non più garantiti; ma nulla hanno fatto per evitare che l'unico partito che rappresenzava la classe operaia fosse estromesso dal Parlamento: grazie al PD/PDL/LEGA NORD che lo hanno "sbarrato" alle elezioni.
Non era mai successo dal dopoguerra.
In Parlamento c'è sempre stata una forza politica operaia.
E' gravissimo quello che è successo e che sta succendendo.
Con la scusa della crisi economica, alla quale non c'è da credere, adesso e delle emergenze nazionali prima, l'Italia si trova oggi peggio del post seconda guerra mondiale.
Allora la gente sapeva che doveva darsi da fare.
Infinitamente peggio ora, perché nessuno vuole capire che è tempo, c'è poco tempo, di ricostruire e lo si deve fare partendo da zero, perché questa Repubblica dei Bananari è devastata, rasa al suolo, testimonia solo rovina e dolore, povertà, miseria assoluta, disumanizzazione, cinismo, cattiveria, xenofobia, razzismo bieco e nessun credo, ideali zero.
Tanta ignoranza e deficienza conica.
Manco la Scuola Pubblica e il Sapere hanno difeso.
Si sono fatti portare via il bello, l'arte, la speranza, costretto i giovani alla depressione mortale.
Si tappano orecchie, occhi e bocca, immersi nella melèna, inghiottono e dicono pure che è buona.
Merda mista al sangue dei loro stessi fratelli e sorelle.
I malati mentali se non sono guidati da malati mentali più gravi di loro si sentono soli.
L'Italia è un Paese che pratica la tortura, sistematicamente, scientificamente; lo dice la Corte Suprema dei Diritti dell'Uomo che ha condannato il 'nostro' Paese per 2.100 volte negli ultimi anni sempre e solo per gravi violazioni dei diritti inalienabili della persona.
Ma gli italiani se ne fottono.
Sono talmente imbecilli che si fanno alienare dalle slot machines e poker on line, casino virtuali, scommesse più o meno clandestine, gratta e perdi sempre, lotto, stralotto e fantacalcio.
Vagli a dire di Marx; per bene che vada consulteranno Wikipedia e ti diranno dei fratelli e di quel cinema di allora, ripetendo a pappagallo.
Se non sono malati mentali in Italia mica li vogliamo.
E' così che un disturbato psichiatrico grave e la sua corte di bruciati al cervello tengono l'Italia in ostaggio, dopo averla ridotta una fogna; lo hanno fatto per due decenni e ancora continuano, come se tutto ciò fosse normale.
E' così che due affetti da narcisismo e istrionismo maligno, raccolgono altre masse e come Grandi Fratelli Digitali fottono gli indignati usando la leva del populismo e il controllo delle idee attraverso la rete che gli italiani non sanno adoperare e con la quale ancor meno interagiscono.
E' così che un manipolo di pazzi furiosi, nazisti vestiti in verde, stanno legittimando il Ku Klux Khan nazionale e tutto quello che ruota intorno alla galassia delle nuove camicie brune.
Gentaglia che dovrebbe essere affidata con urgenza non già a Servizi Sociali, Procure della Repubblica, polizie varie.
Falliti ai quali dovrebbe essere inibita qualsiasi apparizione televisiva e spazio di quotidiani e periodici.
Soggetti pericolosissimi, soprattutto per gli altri, noi tutti, che abbisognano solo ed esclusivamente di ambulatori e studi di psicanalisi, ma con terapeuti in gamba, affiancati da psichiatri che istituiscano supporto farmacologico adeguato.
Relitti tossici ai quali non si dovrebbe più dedicare neppure un solo minuto di attenzione, lasciandoli terminare dimenticati e non pubblicizzati.
Al limite usati come testimonial di pubblicità regresso.
Ma se non sono malati mentali in Italia mica li vogliamo.
Così, vedrai, amico mio, che alla prossima tornata elettorare, i votanti, avendone diritto, sceglieranno di nuovo il manganello.
Buon Halloween a tutti.
Ma prorio a tutti.
Anche a Renzi e a Napolitano.

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lunedì 7 ottobre 2013

IL VENTENNIO E' FINITO?

Non lo so cosa intendesse il nipote del Gentiluomo di Sua Santità quando orgoglioso ha comunicato alle TV che "il ventennio è finito".
E' probabile, anzi certo, che volesse sottolineare la squallida figura che s'è fatto quando al Senato il "delinquente naturale"/pregiudicato, durante il voto di fiducia al Governo, ha cambiato idea, come fa da una vita, annunciando voto favorevole all'esecutivo delle marionette, e lui, il Premier guardando Alfano, livido, applaudire, dice "è un grande!".
Ci credo fermamente che il ventennio sia finito, così come sono sicuro che Ruby sia veramente la nipote di Mubarak e la principessa sul pisello si è sposata con Gargamella.
Infatti il periodo nerissimo sarebbe terminato contemporaneamente alla tragedia enorme di Lampedusa: 230 e più morti affogati che si aggiungono agli oltre 6.000 che le loro Leggi hanno sepolto nel Mediterraneo.
Leggi xenofobe, razziste, contro l'Umanità, idiote e cieche come chi le ha proposte, approvate e firmate: Napolitano, Turco, Maroni, Alfano, governo dopo governo, da una crisi all'altra.
Ora sono lì a battersi il petto, gli avvoltoi, assassini, strumentalizzano pure il dolore [vedi dichiarazioni dei neonazisti verdi padani], ma non dicono che in questo ventennio "passato" l'Italia è stata condannata dalla Corte Suprema dei Diritti per l'Uomo oltre 2.100 volte per gravi violazioni alla dignità della persona.
E' talmente finito il ventennio che Alfano ha mollato Berlusconi durante una riunione, tra falchi, colombe, pitonesse e falliti sociali, è corso a Pantelleria per comunicare che "i nostri uomini hanno salvato un sacco di naufraghi" ed è poi ritornato da Berlusconi.
Siamo talmente in risalita per credibilità che difatti Schifani detta condizioni al Governo su IMU e tasse varie, la Biancofiore si sente mobbizzata e chiede ad Angelino di rimetterla in poltrona, Brunetta legge i punti programmatici che Letta deve eseguire obbedendo, Gasparri è portavoce PdL in ognidove televisivo, Sacconi fa ancora il ministro del Lavoro, la Gelmini è ambasciatrice del libero Stato sovrano d'Arcore e sermoneggia a memoria ai TG di non si capisce bene cosa, Cicchitto litiga con Sallusti, Bondi sbraita e minaccia, Verdini fa quello che ha sempre fatto: mediatore di poltrone e sgabelli.
Sta cambiando davvero tutto tanto che Scilipoti e Razzi hanno presentato in Senato un disegno di Legge per "fare cassa"; vogliono che l'Italia affitti a Stati stranieri le proprie opere d'Arte... Dal Governo fanno sapere che non è vero, "la proposta non è stata neppure valutata", la Commissione che si occupa del Decreto Fare dice esattamente il contrario.
Nessuno informa che proprio per questa frenesia di svendersi a tutti, Galan, ex ministro dei beni culturali, ha fatto staccare da una parete un bassorilievo capolavoro del Canova e durante il vilipendio, la lastra di marmo è caduta a terra e si è distrutta per sempre [http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/10/capolavoro-di-canova-distrutto-per-sempre-tutto-per-colpa-di-mostra-inutile/707627/].
Nessuno però ne ha potuto e ne può parlare.
Tutto deve tacere.
Come ai tempi di Bondi ammazza cultura e datore di lavoro di Sgarbi rimesso di nuovo a sovrintendere l'arte a Venezia, dopo che con sentenza lo stesso urlatore alle capre è stato dichiarato truffatore ai danni dello Stato per assenteismo e falsario in atto pubblico [certificati medici] proprio per lo stesso ruolo che [non] ricopriva,era sempre a farsi gli affari suoi privati, sempre a Venezia, sempre a sovrintendere.
Il ventennio è finito e Sgarbi continua a impestare le orecchie degli italiani dai salotti talk show, a difesa della sessualità del pregiudicato/delinquente, il libero puttanismo e integrità morale super partes di Napolitano.
Come ha ragione il rampollo democristo, è finita la dittatura degli idioti e le facce sono cambiate, è tutta una novità, lo constato ogni giorno di più, eccome se gli credo!
Volti nuovi e propositi concreti.
Franceschini, plagio vivente di Nanni Moretti, ora ministro [ma come mai, per l'appunto ha un dicastero?] saltella qua e là a raccontarci la bontà della politica pulita e giusta, la sua, quella del PD che si "è sempre distinto in opposizione forte, ma se non avevamo i numeri in Parlamento è palese che la maggioranza faceva passare quello che voleva!".
Come quando tutto il PD si assentò dal voto consentendo il passaggio della vergogna Scudo Fiscale a difesa dei grandi evasori amici del pregiudicato [http://www.youtube.com/watch?v=8Cysf0EPIHM]
La Finocchiaro che giammai perdesse la poltronissima e le togliessero il porcellum, D'Alema che non riesce a smetterla di fare la prima donna, Fassino amico dei padroni  e via così con le stesse facce come il culo, una dopo l'altra dire sempre le stesse identiche cose parlando solo al futuro: "faremo, interverremo, provvederemo...", mai un presente indicativo semplice, mai l'oggi.
Il PD e i sindacati hanno una colpa gravissima: dopo aver svenduto e saldato la classe operaia, distrutto la sinistra italiana, reso la politica collaborazionista, nel ventennio non hanno mai fatto nulla per vincere qualcosa, non hanno mai portato la gente nelle piazze in scioperi generali duri, ma si sono sempre seduti ai tavoli con il nemico ad accordarsi sulla pelle dei disperati.

PD e sindacati sono responsabili di questo stato di cose perché se partecipi allo sfascio stando con i borghesi neri al potere, sei colpevole come loro, sei un traditore.
Sei ancora più colpevole e ingiustificabile se accetti la regola assassina della presunta crisi economica: di ricchezza ce n'è in abbondanza per tutti, basta redistribuire.
Solo che non è comodo, per tutti lorsignori.
E' di ieri la notizia che i manager di MPS per risanare il buco di bilancio si sono ridotti lo stipendio: non supereranno i 500 mila euro l'anno, Profumo compreso.
Il ventennio continua.
Ogni volta che la Magistratura condanna il pregiudicato, guarda caso, lo rende più forte, perché tutti, nessuno escluso, lo martirizzano e non lo vogliono ignorare.
Non si vince così.
Ci vuole il coraggio della piazza, di una nuova legge elettorale, della reintroduzione della sacrosanta e benedetta lotta di classe.
Ci vuole il popolo mobilitato a prenderli a calci nel culo e mandarli a casa.
Dal Quirinale in giù.

Lucio Galluzzi



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