domenica 12 agosto 2012

LA PROVVIDENZA DEI PADRONI


L'esistenza di un diopadreterno è l'antinomia per eccellenza.
Si potrebbe star vite a discuterne, si resterebbe ognuno della propria convinzione; sarebbe solo perso tempo, cosa inutile.
Dall'epoca di Anassimandro e Anassimene l'umanità è invitata a non discutere di dio, ma ad impegnarsi nelle cose concrete del terreno quotidiano.
Eppure...
Il Principe ha imposto la provvidenza e la speranza, perché dice che abbiamo le radici cristiane
In realtà possediamo solo disgrazia assoluta d'ospitare il Vaticano sul nostro territorio.
Provvidenza, speranza, grazia e miracoli: i quattro ingredienti basilari per alienarci, distogliendoci da ogni azione volta al rifiuto di questo inferno.
"La speranza è una trappola maledetta dei padroni", diceva Monicelli, poco prima di suicidarsi, "gli italiani non hanno mai fatto nulla per ribellarsi, da secoli sono schiavi, o fanno finalmente una rivoluzione, in breve tempo, o si fottano."
E si stanno fottendo, come sempre, da sempre.
Giorno dopo giorno aumentano la dose d'oppio che si fanno l'un l'altro, se non basta son perette di Gardenale.



Aspettano, sperano, pregano, si affidano, votano, delegano, se ne lavano le mani, tutti solerti Ponzio Pilato.
Tanto prima o poi sono sicuri che qualche Madonna, un Padre Pio, un papa santo, un Cristo ridisceso da UFO... metterà a posto le cose.
Così o sono devoti della Santa Sede o dei Governi, che poi è la stessa cosa.
L'una è contigua agli altri e viceversa.
State tranquilli italiani, non disperate per il lavoro e la precarietà, per la vita fallita e stuprata dai cannibali al potere, volgete il vostro sguardo e l'impegno sulla ricerca vera, lo Spirito, Dio; così predicano dalle finestre delle loro torri eburnee, grondanti ori e sangue, lardo e trippa accumulati,  strafogandosi a spese dei fedeli e non, fiumi di denaro che intascano perché l'unico vero miracolo è quello: Concordato fra Stato e Chiesa, otto per mille, donazioni dai ministeri.
Stato che foraggia altro Stato, così quel potentissimo e unico, piccolo, prepotente, impero in monarchia assoluta, da sempre, dei pontefici con la corona regale, garantisce attraverso i suoi ministri, milioni e milioni di voti a quelli che a pochi metri di distanza, dicono di governare l'Italia.
Favore demoniaco in restituzione a diabolica collaborazione.
Pregate, sperate e votate, donate, amate il prossimo vostro come voi stessi, perché il prossimo vostro che sono loro e ve lo chiedono non vi ameranno mai.
Anzi.
Non disperate e attendete che la provvidenza agisca per voi.
Quella stessa provvidenza che vi inchioda all'immobilismo, al perdere il tempo, veri crocifissi, a darvi fuoco davanti Montecitorio, l'agenzia delle entrate, le chiese, a spararvi in gola, a sterminare la famiglia... perché non ce la fate più.
Ogni giorno peggio.
La speranza e la fede in Marchionne, nella Confindustria, nei sindacati, nelle alte istituzioni della Repubblica che tradiscono Costituzione e popolo, nei fascisti che con la cravatta e la camicia inamidata, ormai non li riconoscete neppure più e vi paiono galantuomini.
La provvidenza globale è scesa sull'Europa e si sta mangiando le libertà e la sovranità degli Stati deboli, che poi vuol dire: o i governi che non piacciono ai poteri forti se ne vanno, sostituiti da uomini funzionali e devoti alla provvidenza centrale [com'è successo per Grecia, Spagna, Italia], oppure vi divorano anche l'anima, che non avete fino, all'estinzione totale.
Semplice e palese macello pubblico.
La speranza: tagliola satanica dei padroni tutti.
Se esistesse anche un minima parvenza del divino, di uno spirito superiore, di un padreterno, i templi di questi mercanti di morte sarebbero già stati squarciati e distrutti da potenti terremoti mirati, i farisei dentro sepolti per sempre dalle macerie.
Se fosse presente lassù l'occhio triangolare che è motore del bene per i deboli, avrebbe fatto si che tutti i poliziotti e i loro capi, ministri compresi, fossero morti fulminati all'instante del pensiero/ordine: "entriamo alla Diaz e torturiamo senza misura alcuna".
Invece è stato il contrario, l'esatto opposto.
I torturatori, gli stragisti, i golpisti, mafiosi, ladroni, affamatori, corrotti, puttanieri, avvoltoi sulle zone terremotate, pedofili, piduisti... sono tutti salvi, vivi, ricchi, tranquilli a ridere di noi e al potere.
Se esiste questo dio è sadico estremo, geloso, perfido e noi non siamo i suoi figli.
Sono i cannibali la sua famiglia.
Lo sono da sempre.
I deboli, poveri, disoccupati, precari, migranti... sono solo e semplicemente voti.
Esistono per il breve lasso di tempo delle urne elettorali.
Poi riapre subito il banco della carne.
Se le elezioni servissero a qualcosa i partiti le avrebbero già abolite.
Se Dio fosse davvero utile a qualcosa, la Santa Sede sarebbe da secoli a imbonire le masse sulla bontà di Lucifero.



Lucio Galluzzi


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